Calda o fredda, rossa o bianca, farcita o semplice, se ne parla in tanti termini, ma probabilmente mai di pizza pericolosa. E invece, il piatto forte del Bel Paese che fa impazzire anche gli americani è anche questo. Sembra infatti che ben 2.400 cittadini statunitensi siano finiti in ospedale a causa della pizza. Perche’ parliamo di pizza pericolosa La Commissione sulla sicurezza dei prodotti dei consumatori degli Stati Uniti mette in guardia gli americani. La pizza è calda, appiccicosa, deliziosa e… pericolosa. Ebbene sì, non bisogna mai dimenticare che anche le cose migliori della vita possono essere rischiose. E non stiamo parlando di pericoli legati alla linea o al colesterolo, come si potrebbe intuire. Ma di veri e propri rischi per la salute, con conseguenze anche importanti. Nella sua ultima serie di dati, la CPSC esplora ogni tipo di danno impensabile. Ne deriva una stima per molti versi sorprendente. Ad esempio, sembra che migliaia di persone siano state vittime di lesioni legate alla pizza. Dunque i motivi principali per cui la pizza ha inviato persone al pronto soccorso sono stati i tagli e le ustioni. la sicurezza alimentare. Quando parliamo di “sicurezza alimentare” di solito intendiamo il modo in cui la carne e i prodotti vengono gestiti nei ristoranti e nei negozi di alimentari. Non ci verrebbe mai in mente di pensare ad una pizza pericolosa, capace di provocare ustioni e lesioni. E invece, in America, molte persone si sono ferite tagliando o afferrando e mordendo un pezzo di pizza bollente. Altre scivolando e cadendo mentre trasportavano pizze, oppure entrando e uscendo da pizzerie,un dato buffo, ma non troppo,è innegabile che pensare alla pizza come un alimento capace di ferire può apparire buffo. E alcuni potrebbero ritenere i risultati di questa ricerca inverosimili. In realtà, se pensiamo a quante persone mangiano la pizza, questo numero di incidenti appare persino basso.
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Il cibo più consumato in tempo di covid
Quando parliamo di alimentazione e cibo, noi italiani non abbiamo nulla da imparare da nessuno. Abbiamo inventato la dieta mediterranea. Produciamo e coltiviamo in effetti tutti gli alimenti presenti sulla terra. La nostra cucina e i nostri vini sono da sempre tra le eccellenze mondiali. Ma, proprio parlando di classifiche mondiali, ecco che sono stati pubblicati i tre cibi più consumati al mondo. E, senza apparenti sorprese, 2 su 3 sono tipicamente tricolori: pasta e pizza. Al primo posto, però, il riso, che può vantare comunque delle ottime coltivazioni anche in Italia, specialmente in Piemonte, Lombardia e Veneto. Piatto tipico nazionale di paesi giganteschi quali Cina, India e Giappone, è tuttavia presente in quasi tutti i paesi del globo. L’intero continente asiatico, contando più di 1 miliardo persone, è risultato decisivo nella vittoria finale. In questi paesi va anche ricordato che il riso ha tantissime varietà, e spesso, costando molto poco, è l’alimento base sulle tavole dei ceti medio bassi. Negli ultimi anni, però, anche grazie a cuochi e chef rinomati, il riso ha conquistato gli europei e gli italiani. Nel nostro paese è molto apprezzato sia nella versione invernale del risotto, che in quella estiva del riso freddo ,ma in quest’anno di covid è stato toccato il record di consumo di pasta. Nel nostro paese è risultata anche molto gradita la versione integrale, sempre più inserita nelle diete per perdere peso. Ricordiamo che tutti i recenti studi in ambito alimentare, hanno confermato che assumere carboidrati fa bene al nostro corpo. L’importante è cercare di non abbinare il pane alla pasta e di non esagerare con sughi e condimenti.
E pizza sia!! ma attenti alla scelta
Basta scorrere la lista di una qualsiasi pizzeria per rendersi conto delle mille facce che può assumere la più italiana delle ricette: a fianco delle classiche Margherita e Marinara si sono ormai guadagnate un posto fisso la pizza con mozzarella di bufala insieme alla sempre più diffusa Ortolana. Fin qui tutto bene, ma come non rimanere perplessi davanti a un’inquietante Katerpillar con una farcitura così piccante e indigesta da perforare ogni difesa gastrica o allo sviamento di una Patatosa devastata da una montagna di patatine fritte e ketchup? Le differenze non sono solo nel gusto, ma anche nella sostanza energetica .Se tra una Marinara con pomodoro, olio e origano e una Capricciosa condita con carciofini, funghi, olive, prosciutto e abbondante mozzarella ci possono essere anche 500-600 calorie di differenza, l’ibrida pizza patatosa può sfondare il muro delle 1300 calorie. E a proposito dei grassi, una curiosità certamente da americani: gli esperti del Georgia-Pacific di Atlanta hanno studiato la pizza e hanno ideato un modo per renderla meno calorica. Basta appoggiare una salvietta di carta assorbente evitando quella che si sfalda facilmente sulla superficie di una pizza calda per rimuovere fino al 14 per cento dei grassi.E le pizze surgelate? Vendute in confezioni con tutti gli ingredienti necessari per prepararle, sono pronte in una ventina di minuti, richiedono solo un piccolo sforzo per l’impasto ma il gusto e la fragranza sono tipici del prodotto appena sfornato. Possono essere farcite a piacere, ma per un giusto equilibrio la farcitura deve costituire più o meno il 50% del peso totale. Le pizze surgelate già pronte e farcite, sono il massimo della praticità e della velocità: si mettono nel forno già caldo e dopo 5-10 minuti si possono portare in tavola. Rispetto alle prime arrivate sul mercato, quelle di oggi vantano gusti e compattezze migliori, grazie ai progressi delle tecniche di conservazione. È importante però dare un’occhiata a ingredienti ed etichetta nutrizionale
Bruschette anche per cene veloci
Adatte come colazione salata, antipasto o snack nelle pause, le bruschette puoi mangiarle quando vuoi! Eccone una da proporre anche per una cena…alternativa dopo le abbuffate delle feste.Tostare le fette di pane nel tostapane o in padella senza utilizzare l’olio. Tagliare lo spicchio d’aglio longitudinalmente e sfregarlo sul pane.Tagliare a metà il pomodoro, orizzontalmente. Sfregare sul pane affinché si impregni di polpa, utilizza pomodori molto maturi in modo che la polpa si spalmi bene sul pane. Spalmare un cucchiaino di olio d’oliva su ogni fetta di pane e insaporire con un pizzico di sale. Adagiare il prosciutto crudo tagliato fine sul pane. E….Buon appetito!
