San Valentino è il giorno perfetto per dimostrare amore e gratitudine a chi amiamo. Auguri a tutti coloro che stanno celebrando
questa giornata con la loro persona speciale
Cioccolatini, rose o pupazzi con scritto “I Love You” vi hanno stancato, esiste un modo molto più originale per festeggiare San Valentino: scendere lungo gli 11 km della Pista degli Innamorati in Val di Fassa, destinazione che offre anche cene con piatti tipici, al tramonto con vista sulle vette e serata nelle Spa dei suoi hotel più belli. E se siete invece liberi da impegni romantici, rifugiatevi fra eventi solidali, notturni o culturali.
La vitae l’amicizia sono due cose strettamente collegate: senza quelle persone speciali che sono i nostri amici e le nostre amiche non saremmo gli stessi. Un caffè preso insieme un sogno condiviso, una notte in riva la mare, una bella avventura condivisa… tante sono le occasioni. Le nostre amicizie ci regalano una complicità che nessun altro ci può dare e una sintonia non facile da trovare.
L’amore è puro, l’amore è doloroso, l’amore è dolce, l’amore è terribile. Il vero amore è travolgente. Le nostre vite dipendono da lui ed è come se il pianeta smetta di girare se l’amore non esistesse. L’amore è quella cosa per cui lottiamo fino in fondo e di cui piangiamo la perdita Si dice se non ti hanno mai ferito, o sei molto fortunato o sei solo. Conosciamo bene la poesia del cuore, ma nel corso degli anni tendiamo a sfatare sempre di più questo sentimento. Arriviamo a conoscere i processi biologici che causano reazioni specifiche, le influenze culturali che ci suggeriscono come comportarci e cosa pensare sull’amore o ancora i processi psico e fisiologici che ci fanno sbattere la testa per qualcuno. E proprio nel momento in cui pensiamo che non c’è spazio per il romanticismo in un mondo basato sulla scienza, ci innamoriamo, o più semplicemente guardiamo negli occhi il nostro amato, e tutte le conoscenze apprese vengono messe in secondo piano. Alla fine, ciò che più importa è il sentimento in sé.
A volte abbiamo bisogno soltanto di un gesto piccolissimo. Uno sguardo, un sorriso, una telefonata a un ora inaspettata, una carezza un qualcosa che sappia ancora farci tremare il cuore.
Quando ti vedono come una persona forte, pensano che tu non abbia bisogno di niente o di nessuno, che possa sopportare tutto e superare tutto quello che ti accade. Che non ti dispiaccia non essere ascoltato, curato o amato. Quando ti vedono come una persona forte, ti cercano perché li aiuti nel lavoro nel risolvere i loro problemi . Ti parlano e pensano che tu non abbia il bisogno di essere ascoltato. Non si chiede ad una persona forte se è stanca, se soffre o se è caduta, se ha ansia o paura. L’importante è che sia sempre lì: un faro nella nebbia o una roccia in mezzo al mare. Le persone forti non vengono mai perdonate. Se perdono il controllo, si dice che sono fragili o instabili. Quando le persone forti scompaiono per un minuto, tutti se ne accorgono ma quando ci sono, la sua presenza è usuale. Ma da dove loro prendono la forza necessaria ogni giorno per essere quel tipo di persona non ha importanza per nessuno. Onorate, riconoscete, rispettate e ringraziate le persone forti della vostra vita, perché anche loro hanno bisogno di essere abbracciate e amate … forse più di altri
Si sa, i proverbi vanno sempre “presi con le pinze”, ma molte volte ci indovinano. I giorni della Merla sono i più freddi dell’anno? Non ci sono conferme scientifiche di questa credenza popolare, ma nel 2020 potrebbe essere davvero così. Quest’anno, infatti, per il 29, 30 e 31 gennaio le previsioni meteo parlano di una nuova ondata di gelo, maltempo e neve in arrivo dal Nord Europa. Sicuramente qualcuno ha fatto arrabbiare Gennaio e il primo mese dell’anno adesso cerca la sua vendetta. Che significa? Ecco spiegata la leggenda dei Giorni della Merla. Perché i giorni della Merla sono i più freddi dell’anno? Il motivo di tutto ciò è da ricercarsi in una famosa leggenda. Molti anni fa una merla si lodava di avere delle belle piume bianche e candide come la neve. Poiché il tanto temuto freddo del primo mese dell’anno non si era ancora fatto vivo, la merla iniziò a prendersi gioco di Gennaio. Allora il mese si arrabbiò e decise di chiedere tre giorni in prestito a febbraio all’epoca gennaio durava 28 giorni per far abbattere sulla Terra un’ondata di freddo e gelo. E così, con l’arrivo della bufera di neve, la merla cercò riparo in un caminetto. Alla fine riuscì a salvarsi dal gelido e arrabbiatissimo mese di Gennaio, ma le sue piume diventarono nere nere. A dir la verità sono molte le leggende a riguardo. Ecco perché, secondo la leggenda, i giorni della Merla sarebbero i più freddi dell’anno. Un’altra credenza accompagna questo periodo dell’anno: se i giorni della Merla sono freddi, si dice che la primavera sarà bella; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Quest’anno, le previsioni meteo di fine gennaio trovano conferma, avremo “sicuramente” una bella primavera calda. Non resta che sperare, dunque, che il detto popolare corrisponda a realtà.
La capacità di una materia vivente di auto ripararsi dopo un danno, o quella di una comunità o di un sistema ecologico di ritornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che ha modificato quello stato …..resilienza la forza di andare avanti nonostante tutto e tutti…www.ferrinigift.it
L’amicizia è misteriosa almeno quanto l’amore. Anche degli amici ci s’innamora, così come a volte “ci si lascia” quasi senza motivo, a meno che si litighi per soldi o per amore le due principali ragioni per cui si litiga. Spesso cambiamo amici, o ce li dimentichiamo, perché cambiamo città, cambiamo partner, cambiamo mentalità, cambiamo stile di vita, diventiamo più selettivi o paranoici, o semplicemente un giorno ti rendi conto che quell’amico te lo sei perso senza ragione. Ci sono amici che ci portiamo dietro dalla scuola, dall’infanzia, dal ufficio, e che non lasceremo mai. Altri che sono durati una stagione, magari collegati al lavoro o a un periodo specifico della nostra esistenza la fase yoga, la fase botanica, la fase calcistica, la fase disperata. Credo di poter contare su un buon numero di amici, e ognuno è speciale a suo modo: quello che sento quasi solo al telefono; quello con cui posso parlare di sesso; quello con cui posso parlare di soldi; quello cui posso dire un segreto; quello che incontro ogni mattina per fare colazione insieme, quello che mi fa ridere e basta; quello che è disposto ad ascoltarmi; quello che è amico solo su Facebook; quello generoso; quello tirchio ma irresistibile; quello che mi fa innervosire ma alla fine mi piace così; quello che quando lo vedo mi chiedo come ho fatto a non chiamarlo prima. Ciò che è interessante è che il volto dei nostri migliori amici può anche cambiare, ma il loro numero resta sostanzialmente invariato. Come se il nostro cuore potesse confidarsi solo con un certo numero di persone e basta. E’ quanto dimostra uno studio pubblicato in Gran Bretagna. Per rendersene conto, basta pensare a quante persone presteremmo volentieri dei soldi a patto che ne abbiamo abbastanza, oppure confideremmo il codice del Bancomat. Pensateci. Quelli sono gli amici di cui ci fidiamo pochi, eh?. Le amicizie sono tante piccole love story, e ognuna è una storia a sé. Una delle cose più belle è mischiarle, perché ti danno più gioia che pensieri a differenza di certi amori e non ti fanno mai sentire incompreso.