Lo sappiamo bene il mondo si divide in due ci sono le allodole e i pipistrelli, cioè in persone per le quali svegliarsi presto è naturale, quindi non fan tardi la sera, ed altre invece che non andrebbero mai a dormire ma la mattina si sentono veri e propri cenci. Esistono anche persone che, nonostante la sera rimangono svegli fino a tardi, riescono a alzarsi senza alcun problema, in genere sono quelle che hanno bisogno di poche ore di riposo per sentirsi in perfetta forma.Quando si è giovani, che tu sia allodola o pipistrello, non cambia molto perché la fatica di alzarti la mattina a volte è forte tanto quanto il bisogno di sonno, che arriva a toccare le dieci/dodici ore, senza alcun problema. Il punto è che quando si lavora, quindi siamo un po’ più grandicelli, la sveglia è una realtà cui non si può fuggire ed il recupero delle ore di sonno un’utopia. Molti tra noi mettono la sveglia dieci minuti prima, così da avere la possibilità di riprendere il contatto con la realtà a poco a poco e prepararsi con calma. Ci sono persone che nonostante facciano fatica ad alzarsi la mattina, pur essendo allodole da sempre, amano la luce dell’alba, quando tutto tace e lo stesso vale per il momento di solitudine meritato, in cui preparano la colazione lentamente e se la godono senza troppa fretta.Ma il momento del risveglio rimane il momento più importante della giornata .Se ai avuto pensieri positivi gli ultimi minuti prima di addormentarti, hai riposato serenamente e ciò che devi affrontare durante la nuova giornata vi galvanizza tutto procede per il meglio.Al contrario, il vostro livello di energie, ed il vostro umore crollano tragicamente.Come sempre si leggono decine di metodi infallibili per svegliarsi colmi di energia per affrontare la giornata al meglio ma ognuno di noi può stilare la propria, personalissima, lista delle cose per rendere ogni risveglio fantastico e la giornata da affrontare un invito in paradiso.Sempre più spesso si legge che una corsa, anche breve, dopo essersi svegliati la mattina porti infiniti benefici. Ma non è per tutti, allora cerchiamo di sorridere al nuovo giorno e via…..
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Doomsday Clock: due minuti alla mezzanotte
Dopo le recenti dispute sulle dimensioni dei rispettivi “pulsanti nucleari” c’era da aspettarselo: giovedì 25 gennaio 2018 le lancette del Doomsday Clock, l’Orologio dell’Apocalisse, che metaforicamente indica quanto siamo vicini a distruggere la civiltà umana con le nostre stesse mani, sono state di nuovo spostate in avanti. Questa volta, di 30 secondi: siamo ora a due minuti dalla mezzanotte, cioè dal punto di non ritorno. La decisione del Bulletin of the Atomic Scientists, un’organizzazione non profit che con la rivista omonima tratta temi legati alla sicurezza globale e alla politica internazionale, pubblicata senza interruzioni dal 1947 dopo “Hiroshima e Nagasaki” è legata alle attuali minacce nucleari tra Corea del Nord e Stati Uniti, oltre che al progresso rapido e inesorabile dei cambiamenti climatici. L’Ultimo aggiornamento risaliva a gennaio 2017, quando le lancette erano state portate a due minuti e mezzo dalla mezzanotte a causa sia della ripresa della corsa agli armamenti nucleari, sia per il peso, giudicato “preoccupante”, di un’imponente campagna di disinformazione e di fake news in fatto di scienza del clima. Con l’ultimo scatto in avanti ci troviamo più vicini all’Ora X di quanto non lo siamo mai stati dal 1953, anno in cui le lancette furono portate alle 23:58 per la corsa ai test atomici di USA e URSS. Mentre una catastrofe globale è da molti dipinta come sempre più vicina, c’è una scuola di pensiero che vorrebbe liberarsi di questo simbolico “conto alla rovescia”, che parte dal presupposto che il mondo stia inesorabilmente avanzando verso un futuro scuro. Bulletin, che svolge un ruolo prezioso di “ponte” tra scienziati, politici e attivisti, il Doomsday Clock è visto da alcuni come una metafora povera del livello di minaccia globale, anche perché fu inizialmente impostato a 7 minuti dalla mezzanotte, e soprattutto per ragioni estetiche
Ora solare
Tra i due cambi dell’ora, è quello che molti prediligono. Questa notte, alle 3:00, porteremo indietro di un’ora le lancette degli orologi: torna l’ora solare, che rimarrà in vigore fino all’ultima domenica di Marzo.Più che di un cambio d’orario vero e proprio, quello di questo weekend sarà un ritorno all’ ora “normale”, dopo lo stravolgimento estivo dell’ora legale.Se per la maggior parte della popolazione il cambiamento d’orario è piuttosto indolore, chi soffre di disturbi del sonno potrebbe subire gli effetti del cosiddetto “jet lag autunnale”. Per chi è più attivo al mattino, la sveglia un’ora più tardi (quando c’è più luce) potrebbe implicare una partenza “in quarta”, insieme a un più veloce esaurimento delle energie e a una forte spossatezza serale.Gli esperti consigliano quindi di andare a letto un po’ prima, di evitare di esagerare la mattina appena svegli e di accompagnare queste giornate con attività fisica, che aiuta nella regolazione dei bioritmi.
FURTO “LEGALE”
Stanotte lancette in avanti di un’ora ruberemo un’ora in primavera per restituirla in autunno, senza pagare interessi, Un’ora di luce in più, ma un’ora di sonno in meno alle ore 2, le lancette degli orologi dovranno essere infatti spostate un’ora in avanti. In termini pratici, posticipando l’orario dell’alba e del tramonto, inevitabile che la popolazione si divida in favorevoli e contrari, anche perché se i vantaggi sono rilevanti, gli svantaggi non sono da meno. . Prepariamoci, dunque, a dare il benvenuto all’ora legale, con tutto il suo bagaglio di vantaggi e svantaggi.
