Un giorno un uomo si trovò con un amico a confidarsi, si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò “Non ce la faccio più, questa vita mi è insopportabile l’amico prese una manciata di sabbia e la lasciò cadere in un bicchiere pieno acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: Queste sono le tue sofferenze. Tutta l’acqua del bicchiere s’intorbidì e s’insudiciò. Poi prese un altra manciata di sabbia, identica alla precedente, la fece vedere all’amico, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La sabbia si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente com’era prima. Vedi? spiegò all’amico … Ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare … ogni giorno scegli di essere il mare prima o poi la vita ti sorriderà
Tag: Italiano
Facili piatti estivi
Se state rientrando dal vostro orto con un cesto di zucchine ecco qualche idea per un piatto fresco e saporito col quale stupire gli ospiti magari per una cena in giardino e per stuzzicarne il palato, Il sushi di zucchine con mousse al parmigiano è una ricetta facile e veloce da realizzare, perfetta come antipasto o come aperitivo nelle calde serate estive. Potete prepararne sia con la mortadella sia con il prosciutto cotto per un gusto più delicato. Le zucchine, ortaggi tanto amati e versatili, si prestano particolarmente bene a essere affettate sottilmente e trasformate in golosi bocconcini arrotolati e farciti, perfetti per antipasti e aperitivi. provate anche le zucchine ripiene di tonno i rotolini di zucchine con mandorle e parmigiano Tutte ricette che potete rivisitare secondo la vostra fantasia e aggiungere a queste proposte Facili veloci e gustosi piatti estivi
Il riccio
l riccio è famoso per i suoi aculei pungenti e per un’incredibile mossa difensiva che lo rende davvero speciale. Tutti i ricci sono dotati di aculei, che sono peli modificati e resi rigidi dalla presenza di cheratina. In un adulto la loro lunghezza è circa 2/3 cm e il numero medio intorno a 5000. La tipica strategia di difesa dei ricci consiste nell’appallottolarsi spingendo gli aculei verso l’esterno. Tale protezione è utile anche in caso di caduta: gli aculei, infatti, sono utilizzati dall’animale per attutire il colpo. Nonostante questo bisogna fare attenzione a non danneggiarli: sono infatti molto delicati, soprattutto negli esemplari giovani. Se avete la fortuna di avere un riccio nel vostro giardino si procurerà da mangiare da solo, la sua alimentazione è basata sopratutto su insetti, lombrichi, lumache, ragni e millepiedi. Essendo onnivoro, mangia ben volentieri anche frutta, funghi, bacche e ghiande.La dieta di un riccio ‘domestico’ prevede invece vegetali e carne. Ricordate, inoltre, che i ricci adorano sbocconcellare dalle ciotole degli altri animali, in particolare dei gatti, poiché sono ghiotti dei loro croccantini, in particolare le crocchette all’umido. Con i gatti tendono a stabilire un rapporto di pacifica convivenza. Queste due specie vivono in un rapporto di mutuo rispetto e non si temono minimamente. Dunque se nella vostra casa alloggia un felino, il riccio gradirà senz’altro la sua compagnia e… i suoi avanzi, mentre il cane potrebbe non gradire altrettanto serenamente la presenza del riccio nei pressi della sua ciotola.
Il consumo quotidiano di caffè
Una ricerca della Duke University ha rilevato come il consumo quotidiano di caffè, tè o bevande gassate aumenti di quasi il 10% l’apporto di zuccheri, aumentando così il rischio di disturbi cardiovascolari e obesità. E il riferimento non è solo ai bevande, tradizionalmente ricche di grassi di ogni tipo, ma anche alla semplice tazzina di espresso, soprattutto laddove si abbondi con lo zucchero: ecco perché eliminare il caffè dal menu potrebbe significare risparmiare centinaia di calorie, a tutto vantaggio del girovita.
Buona Pasqua al tempo angusto e oscuro del Coronavirus
Ai medici, al personale sanitario, ai volontari delle associazioni, alle Forze dell’Ordine, a tutti coloro che per compiti istituzionali pongono il loro impegno al servizio del bene comune. A chi ha perso un genitore,un fratello, un figlio un amico, a tutti quelli che hanno dato un contributo piccolo o grande, (anche stando in casa), ad uscire da questa pandemia che sta segnando la nostra storia e ci costringe a passare questi giorni lontani da parenti e amici
Lo staff della Ferrini Gift augura a tutti una Buona Pasqua

Il potere di una tazzina di caffè
La tua tazzina di caffè quotidiana potrebbe fare più del semplice darti vigore al mattino. L’impatto del caffè sulla salute è stato a lungo un argomento controverso, con i sostenitori che ne hanno evidenziato l’attività antiossidante e la capacità di stimolare il cervello, e i denigratori che invece ne hanno sottolineato gli aspetti negativi quali insonnia, indigestione ed aumento della frequenza cardiaca e della pressione. Tuttavia, le ultime prove scientifiche portano molte buone notizie per gli amanti del caffè. Quando si parla di consumo di caffè, molti lo identificano con l’assunzione di caffeina. Ma si è scoperto che nel caffè ci sono circa un migliaio di sostanze e che molte di esse sono responsabili degli effetti benefici di questa bevanda, e non solo la caffeina. Ti sorprenderà sapere che il consumo regolare di caffè è associato ad una migliore salute cardiovascolare, alla perdita di peso e alla gestione dei sintomi del diabete. L’effetto stimolante della caffeina ha anche una leggera azione antidepressiva per il corpo. Sia che tu voglia gustare un caffè per la sua capacità di renderti più giovane e di accelerare il metabolismo o che ti piaccia per il fatto che riesce a farti sentire meglio esistono infinite ragioni per amare la tua miscela mattutina.. Il caffè non ti tiene solo sveglio può anche renderti più intelligente! Questa bevanda non aumenterà incredibilmente il tuo quoziente intellettivo, ma può aiutare il tuo cervello ad essere più efficiente. Il caffè contiene un composto chimico denominato caffeina… ma sapevi che stimola il sistema nervoso centrale?! Quando bevi caffè, la caffeina si muove verso il cervello, dove è responsabile del miglioramento degli impulsi neuronali e dell’aumento del metabolismo energetico in tutto il cervello. Il caffè contiene sostanze che inibiscono determinati recettori nel cervello ed aumentano il livello di dopamina. L’incremento della dopamina permette al tuo hanno dimostrato che una tazzina di caffè contribuisce ad aumentare il metabolismo e a bruciare i grassi più in fretta, influenzando quindi positivamente la tua perdita di peso. La caffeina fa questo grazie alla stimolazione del tuo sistema nervoso, che viene indotto ad inviare segnali alle cellule adipose per scindere il grasso corporeo. Tutto ciò ha aiutato adulti in precedenza obesi a bruciare fino a 70 kcal in più al giorno, ed ha avuto un effetto anti-obesità. È stato anche dimostrato come il caffè riesca a migliorare le performance atletiche e la resistenza durante l’attività fisica. La caffeina permette ad un atleta di allenarsi più a lungo e con maggior potenza. È stato anche osservato un aumento dei livelli di resistenza alla fatica. Bere caffè da almeno 1 ora a non meno di 30 minuti prima dell’esercizio fisico sembra fornire i risultati migliori. Bastano solo questi due motivi per bere più caffè, soprattutto prima di andare in palestra!
Iniziare bene la giornata attenzione a brioche e cappuccino
Certamente non farà molto piacere ai più golosi e agli amanti della colazione al bar, ma quest’accoppiata tanto amata dagli italiani non fa bene né alla salute e tanto meno alla linea: innanzitutto perché molto spesso, per preparare il cappuccino, nei bar viene usato latte intero ed inoltre la brioche o cornetto, ricca di acidi grassi saturi e oli vegetali di cocco, o peggio, di strutto che “sporcano” le arterie, non è un alimento sano, anche per chi non è a dieta.L’alto contenuto calorico e il basso potere saziante lo rendono assolutamente poco idoneo per mantenere la linea. Al mattino, prima di bere il caffè è bene mangiare un frutto o una fetta biscottata oppure uno yogurt, perché la tanto amata italianissima “tazzulella ‘e cafè” stimola i succhi gastrici creando disturbi allo stomaco. Ricordate: la colazione è davvero il pasto più importante della giornata!Fondamentale per avere le energie giuste per affrontare dure giornate di lavoro e indispensabile per arrivare sazie all’ora di pranzo, così da non cadere in golose e assai dannose! tentazioni.
Conservare i formaggi
Custodire in casa e nel modo giusto il formaggio influisce decisamente sul gusto e sull’aroma del prodotto. Di norma, i principali nemici del formaggio sono : l’eccesso di caldo, la mancanza di aria e infine l’essiccamento. Tuttavia, se non si possiede una cantina dove poter appendere una moscaiola come ai vecchi tempi, con le caratteristiche ideali per la conservazione di pezzature più consistenti, è utile sapere qual è il miglior modo di conservare i diversi tipi di formaggio nel frigorifero di casa. I formaggi freschi devono essere conservati nella parte più fredda del frigo, quelli stagionati e a pasta cotta vanno riposti nella zona meno fredda; tutti gli altri tipi di formaggio dovrebbero essere conservati nell’apposito scomparto Mai conservare il formaggio nel congelatore poiché perderebbe quasi tutte le proprietà. Mai utilizzare la pellicola trasparente: meglio la carta oleata per alimenti oppure la carta da forno, avendo cura di farla aderire bene alla parte tagliata. Per i piccoli pezzi di formaggio, lo scompartimento delle verdure è un ottimo posto: ricordate di avvolgerli sempre con cura nella carta e separarli tra di loro Prima di servirlo, togliere il formaggio dal frigo mezz’ora prima, per fargli recuperare la temperatura ambiente. Per alcuni formaggi tipo il Gorgonzola è molto importante conservarli nel modo giusto dato che si tratta alimenti “vivi” e in continua maturazione. Tenetelo nella vaschetta salva- freschezza, oppure avvolgetelo in fogli di alluminio. Se viene conservato per troppo tempo, assume un gusto davvero molto deciso: in questo caso potete utilizzarlo per insaporire salse o creme come panna e besciamella e condire pasta e timballi al forno. La mozzarella: lasciarla immersa nel suo liquido, anche dopo l’apertura, Lo stracchino: va consumato nel giro di due o tre giorni poiché inacidisce molto in fretta.
Fritto si fritto no
Frittura sì, frittura no: il dilemma di tutti i golosi che vogliono far attenzione alla linea. Croce e delizia dei buongustai, bistrattata da molti esperti dell’alimentazione, questa modalità di cottura ha una storia lunga e travagliata, fatta di influenze e cambiamenti. Le sue origini risalgono a ben 2500 anni fa, in Egitto. Fu proprio la patria della Sfinge e dei faraoni, infatti, a darle risalto. Il suo successo, però, arrivò dopo, nella terra della multiculturalità Roma. Qui la frittura divenne il metodo privilegiato per la cottura degli alimenti, i cibi che venivano presentati durante i ricchi banchetti erano fritti in olio di oliva o strutto. E non solo: quello che era considerato lo street food dell’epoca era costituito soprattutto da fritti. Le numerose botteghe di friggitorie erano luogo privilegiato per i viaggiatori e per le persone appartenenti alle classi più facoltoise. La frittura è famosa in tutto il mondo ed ogni Paese conserva una tradizione legata ad essa, ma, negli ultimi anni, col diffondersi di numerose tendenze salutiste, è stata spesso messa da parte poiché considerata dannosa per la salute Se realizzata in modo corretto, nonostante lo shock termico subito dall’alimento sulla parte superficiale, ha la capacità di preservare al massimo i nutrienti interni provocando un’alterazione minore rispetto alle altre modalità di cottura.Per riconoscere un buon fritto bisogna vedere l’interno, che deve presentare ancora una traccia di umidità. In ogni caso per ottenere un buon fritto bisogna usare olio extravergine di oliva e fare attenzione che la temperatura sia elevata, ma sempre al di sotto del punto di fumo. L’intensità del processo ossidativo viene contrastata dalla presenza di sostanze antiossidanti, di cui l’olio extravergine di oliva è ricco. Queste sostanze antiossidanti, oltre ad avere effetti benefici, spiegano la stabilità dell’olio d’oliva e la resistenza al calore, in modo specifico alla frittura. Il fritto ha anche un’azione dimagrante che si realizza grazie allo stimolo che esercita sulla funzione epatica e colecistica, con rilascio della bile nell’intestino. La bile contiene sali biliari, indispensabili per corretto funzionamento dei processi di digestione e assimilazione. In assenza di una buona funzionalità biliare si riduce la velocità di transito intestinale e sarà più difficile dimagrire, perché si verifica un rallentamento metabolico. Inoltre il fritto riduce l’aumento della glicemia nel sangue, e quindi la liberazione dell’insulina.
Perché proviamo emozioni?
Un tramonto sul mare, un litigio importante, un abbraccio al rientro dalle vacanze, un caffè sul lago…. miglioni le circostanze che evocano emozioni…. ma cosa sono veramente le emozioni? Le emozioni di base hanno scopi di adattamento molto semplici ma importanti per la nostra sopravvivenza. Per quanto riguarda le emozioni piacevoli gioia, felicità ecc., si può affermare che la descrizione precisa di un’emozione positiva ha la funzione di rafforzare i legami affettivi con le altre persone. Gli studiosi che si occupano di emozioni di recente hanno ribadito la centralità dell’esperienza emotiva quale “canale comunicativo” privilegiato nei rapporti con gli altri. La funzione adattiva delle emozioni spiacevoli o dolorose paura, rabbia, tristezza ecc., invece, sembra essere quella di “avvisarci” e di descrivere situazioni da noi interpretabili come minacciose anche dal punto di vista psicologico oltre che fisico e quindi di agire di conseguenza ad esempio la reazione di paura di fronte ad un pericolo permette di reagire prontamente per evitarlo. Le emozioni sono esperienze che le persone ricordano con grande frequenza sia per comunicarle ad altri, sia per rimuginarle fra sé e sé. Infatti, le informazioni più importanti che comunichiamo scambi comunicativi con amici, compagni di vita, ecc. sono le esperienze emotive associate agli eventi che raccontiamo.L’emozione è dunque una esperienza intensa e passeggera che diventa un’occasione per prendere contatto con gli altri in vari modi.