Con le giornate più fresche le nostre case vengono invase dalle fastidiose mosche che tendono a concentrarsi negli ambienti più caldi e in particolare in cucina. Ecco alcuni rimedi naturali per allontanarle. Tisana menta e aceto Non occorre riempire casa di repellenti chimici, basta solamente puntare sui rimedi naturali Uno dei rimedi della nonna contro piccoli insetti, e in particolare contro le mosche, è quello a base di menta e aceto. Basta lasciare a macerare dentro un barattolo qualche foglia di menta fresca con dell’aceto, lasciandola a riposo per qualche settimana, poi utilizzare il prodotto diluito con acqua. Bisognerà vaporizzarlo negli ambienti di casa per tenere alla larga le mosche e i piccoli insetti. Pepe contro le mosche il pepe profuma le nostre pietanze certamente non è particolarmente apprezzato dagli insetti, dalle mosche in particolare, che a quanto pare preferiscono starne alla larga. Dunque per evitare che le mosche entrino in casa potreste sistemare sui davanzali delle finestre o negli ambienti in cui si concentrano gli insetti piccole ciotoline piene di pepe. Chiodi di garofano in generale gli insetti non amano i profumi forti delle spezie, ecco perché i chiodi di garofano possono rivelarsi utili contro mosche e i piccoli insetti della frutta. Anche in questo caso vi basterà distribuire in giro per casa delle piccole ciotole con chiodi di garofano e fettine di limone, due profumi mal sopportati dagli insetti.
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Le mosche sui cibi
Durante la stagione estiva è più facile che capiti di vedere posarsi mosche sul cibo ben apparecchiato in tavola. Questi noiosi volatili spesso entrano in casa non appena lasciamo le finestre aperte e sono attirate dagli alimenti. In particolare frutta, cibi cotti, bevande zuccherine, dolci: si appoggiano spesso su tutto ciò che incontrano. Per non parlare di quando prepariamo la tavola in giardino: una ghiotta occasione per volare di piatto in piatto. Molti di noi vedendo le mosche sul cibo, tendono a scacciarle con un colpo secco senza stare a preoccuparsi troppo. Quasi a nessuno viene in mente che il cibo su cui si è poggiata la mosca andrebbe gettato via. Eppure le mosche sono portatrici di innumerevoli germi e batteri nocivi per la salute, che spostano con il solo contatto. Non scordiamo infatti che questi insetti non solo si posano sul cibo, ma anche sulle feci degli animali. Sono insetti sporchi, con le zampe e il corpo ricoperti di peli, che catturano e trasportano germi e materia fecale. Considerate che una mosca trasporta in media 200 forme diverse di batteri.E poiché le mosche possono trasferire gravi malattie contagiose come il colera, la dissenteria e il tifo, è meglio se si evita di mangiare cibi in cui gli insetti si sono poggiati, ha spiegato Ron Harrison. Alla luce di quanto esposto, non restano molti dubbi. Quando una mosca si posa sul nostro cibo, il consiglio degli esperti è quello di gettarlo via e non mangiarlo. Ovviamente si possono adottare diversi metodi per evitare che questo accada. Ad esempio usare delle apposite retine salva-cibo se si apparecchia la tavola con anticipo rispetto al momento del pasto. Preparare delle trappole zuccherine, anche a base di miele, che attirino le mosche. In caso di pranzi e cene in giardino , trattare preventivamente la zona con appositi deterrenti per mosche, al fine di evitare la loro comparsa
Insetti laboriosi
L’ape è un insetto molto speciale, vola di fiore in fiore raccogliendo nettare che poi trasformerà in miele. Il nettare è il nutrimento dell’ape adulta. Il miele è il cibo di riserva delle api. Volando di fiore in fiore raccolgono nettare che poi trasformerà in miele. Il nettare è il nutrimento dell’ape adulta. Il miele è il cibo di riserva delle api. Il polline d’api, insieme alla pappa reale ed alla propoli è un prodotto delle api che viene grandemente apprezzato dalla medicina naturale per via delle sue proprietà stimolanti, energizzanti e tonificanti sull’organismo. Esistono diversi tipi di polline d’api e numerosi sono gli studi scientifici che ne dimostrano la validità per la cura di diverse patologie. Il polline viene raccolto e trasportato all’alveare da questi industriosi insetti allo scopo di fornire cibo alla colonia, esso rappresenta, infatti, la materia prima utilizzata dalle api nutrici per produrre la pappa reale destinata all’alimentazione delle larve e dell’ape regina. Esattamente come il miele e il propoli, la composizione del polline d’api non è standard e varia in funzione delle condizioni ambientali e dei fiori e dei frutti circostante l’alveare. La disponibilità di diversi tipi di polline si differenzia infatti su base temporale a seconda del periodo specifico di fioritura di fiori e piante: così il polline d’api non solo varia di mese in mese ma anche di settimana in settimana e frequentemente anche da un giorno all’altro. Questi laboriosi insetti,succhiano polline, immagazzinano cibo per l’inverno, anche d’estate, sotto un sole pomeridiano che cuoce, la natura non cessa di alleggerirsi andando in vacanza, anzi lavora per addolcire la nostra vita.
L’habitat ideale per le farfalle
Non ci sono molti insetti che possono affermare di essere amati quanto le farfalle. Le farfalle sono piacevolissime compagnie in giardino, eppure per vari motivi si stanno allontanando sempre di più dalle nostre case. Le ragioni? L’inquinamento, i pesticidi, ma anche l’introduzione di specie che non costituiscono l’habitat ideale per gli insetti nostrani. Se volete attirare farfalle nel vostro giardino dunque, una delle prime cose da fare riguarda le piante che sono il loro habitat naturale per tutto il ciclo vitale, ovvero per deporre le uova, crescere come bruchi, svilupparsi e poi ‘sbocciare’ nei meravigliosi insetti alati. Prima di tutto, occorre piantare nutrimento per i bruchi. Tra le piante che essi amano mangiare ci sono l’agrifoglio, l’edera, tutta la famiglia dei cavoli, i nasturzi, e alcune erbe aromatiche come il prezzemolo, l’aneto, la menta, il finocchietto, il timo. Il fatto che ci sia sostentamento per il bruco indurrà a deporre le uova nel vostro giardino, ma essendo animaletti piuttosto voraci sarà il caso di isolare la zona attira-bruchi dall’orto se coltivate verdure per il vostro consumo. Una volta che si sarà dischiusa, la farfalla si troverà particolarmente bene. La verbena, pianta erbacea utilizzata anche per scopi erboristici, produce fiorellini amati da certi tipi di farfalla, così come le classicissime margherite. Un nettare molto amato da certi lepidotteri è quello dei fiori di rovo, che tuttavia necessita di una frequente manutenzione essendo spinoso: se avete un terreno piuttosto grande, potete piantarlo al limitare della proprietà, per godere anche delle sue buonissime more a fine estate. Occorre inoltre considerare che la stagione riproduttiva delle farfalle, sempre a seconda della specie naturalmente, copre un periodo molto ampio, che va da aprile alla fine dell’estate, anche ottobre in zone particolarmente calde. Servono quindi fiori che sboccino in momenti diversi dell’anno se volete che il vostro giardino sia una ‘calamita’ per farfalle. Può essere utile raggruppare in un unico punto del giardino le piante attira farfalle, in modo che gli insetti percepiscano la zona come un ottimo ‘punto di ristoro
Fermare l’invasione di formiche
Con l’estate oltre a fiori frutta e farfalle tornano anche gli insetti, e in particolar modo le formiche. Non occorre vivere in campagna per averci a che fare: le piccole e infaticabili creaturine fanno capolino anche in città, e se trovano la strada spianata verso la vostra dispensa, il vostro orto sul terrazzo il vostro compost, non si faranno certo problemi a occuparlo. In ogni caso, che viviate in campagna o in città, che le formiche siano dentro o fuori casa, la loro presenza può essere un problema, ma ucciderle è un atto crudele che si può tranquillamente evitare. Esistono sostanze del tutto naturali che questi minuscoli e laboriosi insetti non gradiscono, e spesso sono elementi che al naso umano risultano persino gradevoli, quindi cominciate con questi e vedete se la colonia devia il suo percorso. Per esempio alle formiche non piacciono i chiodi di garofano la cannella , il pepe: spargete una di queste spezie attorno alla zona che volete proteggere, anche in modeste quantità, e vedrete che si creerà una sorta di barriera invisibile che difficilmente valicheranno di nuovo. Anche gli oli essenziali delle spezie indicate andranno benissimo, anzi in certi casi addirittura meglio, basterà versarne una goccia o due nei punti strategici all’ingresso di casa, nella fessura da cui arrivano, oppure attorno alle piante da loro ‘attaccate.Anche un odore molto acre come quello dell’aceto è repellente per le formiche, basterà versarlo su un batuffolo di cotone e lasciarlo accanto al punto d’ingresso, così come il succo di limone. Entrambi però evaporano velocemente, molto più degli oli, quindi dovrete cambiare il deterrente ogni giorno. Ancora, il sale grosso sparso sui bordi delle finestre o al limitare dell’orticello diventa un’ottima barriera anti-formica. Ci sono infine delle erbe aromatiche poco gradite alle piccole conquistatrici come la menta, l’alloro, l’origano, che potete disporre a mucchietti nella dispensa per esempio, ricordando di spezzettare le foglie per far uscire gli oli essenziali. Infine, le formiche non sopportano la polvere di borotalco, altro ottimo elemento per creare una barriera difensiva, e la polvere di gesso, tanto che basta tracciare un segno e gli insetti rimarranno confinati dietro ad esso. 
Liberarsi da fastidiosi insetti
Se c’è una cosa dell’estate che davvero non si può sopportare sono mosche e moscerini e zanzare. Basta aprire un po’ la finestra per far entrare un po’ di brezza e bisogna fare i conti con questi fastidiosi ed inaspettati ospiti. Le mosche ed i moscerini sono attratti dai cibi in maturazione e dalle bevande dolci o in fermentazione, ed il caldo favorisce la loro crescita.Nonostante la crescita completa avvenga in una settimana, mosche e moscerini approfitteranno di qualsiasi occasione per moltiplicarsi, dagli sgorghi, ai cassonetti dell’immondizia o ai luoghi umidi come stracci o bottiglie vuote. Questi insetti portano batteri indesiderati sulla vostra frutta e verdura. Ci sono diversi rimedi contro moscerini e mosche, uno su tutti catturarli.… Usare insetticidi e repellenti non è sufficiente, esistono dei rimedi del tutto naturali per farlo. Ecco alcuni tipi ingegnosi di trappole per mosche per eliminarle per sempre dalla vostra casa! Come abbiamo accennato, moscerini della frutta e mosche vengono attirati da odori forti e sostanze dolciastre, tra cui aceto di mele, vino rosso e birra. Prendete un barattolo o una ciotola e riempiteli con una di queste sostanze e poi richiudetelo con della pellicola trasparente. Fate dei piccoli buchi usando una forchetta o un coltello sulla pellicola e la trappola è pronta: gli insetti verranno attirati all’interno ma poi non potranno più uscire! Aceto e sapone per piatti. Gli attacchi di moscerini possono avvenire in ogni momento, a volte basta aprire la spazzatura per permettere che i fastidiosi insetti invadano tutta la stanza… un rimedio molto semplice prevede l’uso di aceto e di sapone per piatti. Aggiungete qualche goccia di detersivo in una ciotola di aceto,così che quando gli insetti toccheranno la superficie verranno attratti “all’interno” del liquido e non potranno più volare via.Il rimedio per animalisti: catturare le mosche vive Prendete un sacchetto di plastica e posizionate al suo interno delle bucce di banana. Non ci vorrà molto, moscerini e mosche verranno attratti all’interno del sacchetto dall’odore della buccia. Una volta che il sacchetto è abbastanza pieno, chiudetelo e portatelo all’aria aperta, così potrete liberare le mosche.Il rimedio ingegnoso: il cono di carta fare un cono di carta con un buco molto stretto alla fine. Posizionate l’estremità sottile verso il basso all’interno di un bicchiere o vaso con un po ‘di aceto e un pezzo di frutta matura. I bordi della tazza devono essere coperti e tappati molto bene: moscerini e mosche strisceranno all’interno del contenitore senza poterne uscire. Latte zucchero e pepe Per una trappola fatta in casa, provate questa ricetta: prendete un litro di latte, 100 g di zucchero e 50 g di pepe macinato. Cucinate in una pentola a fuoco lento per 10 minuti e versare in un piatto fondo. L’odore attirerà mosche e moscerini, ma ancora prima che possano “assaggiare” la poltiglia che avete preparato, vi annegheranno a causa della consistenza.
Simpatici amici in giardino
Il riccio è un animale comune in campagna, facile da trovare al margine dei boschi ma anche nei giardini domestici, dove cerca chiocciole, lumache, insetti e vermi, il suo cibo preferito! Ficca il naso in tutti i buchi, perseguitando i topi e le talpe che hanno paura dei suoi aculei. Anche le bisce scappano di fronte al riccio. Ha abitudini prevalentemente notturne, riesce a dormire oltre 12 ore durante il giorno! Per questo potrebbe sembrare un animale fugace e misterioso, in realtà si lascia osservare senza problemi se non lo disturbate È l’unico insettivoro che va in letargo, in un periodo compreso tra novembre a marzo che varia secondo l’andamento climatico stagionale. Pur essendo timido, non è difficile da manipolare se si usa una grande delicatezza Il riccio è famoso perché ha un’eccezionale mossa difensiva in caso di pericolo: è dotato di particolari muscoli dorsali che gli permettono di appallottolarsi e rizzare gli aculei diventando una palla pungente quasi inattaccabile, è per questo che non conoscendo la differenza tra le strade dove passano le automobili e i sentieri dove non passano. Non passeggiano sempre sulle nostre strade solo perché hanno paura del rumore. Ma di notte, quando tutto è tranquillo, ne approfittano anche loro per spostarsi più velocemente. Se arriva un’automobile il riccio si spaventa per il rumore e il suo istinto gli suggerisce di usare la difesa migliore, la palla di aculei, che contro i predatori naturali funziona bene. Questa difesa è eccellente nei confronti dei suoi predatori naturali ma non contro le nostre auto. Capita spesso purtroppo di vederli schiacciati ai margini delle strade.
Cibo: usi alternativi degli alimenti più comuni
Sapevate che sfregare una banana su un DVD danneggiato può salvarlo dal finire nel cassonetto? E che il cetriolo può essere utilizzato come lucido da scarpe? Scopriamo qualche uso interessante di alcuni tra i prodotti alimentari più comuni. Bicarbonato di sodio.Una pasta fatta di bicarbonato di sodio e acqua dona sollievo dal prurito causato dalle punture di insetti. Il bicarbonato di sodio aiuta anche a rimuovere le macchie ostinate Vino.Il vino può essere utilizzato per pulire frutta e verdura. L’alc0ol, infatti, dissolve le impurità sulla superficie, e alcuni dei suoi componenti sono utili per debellare patogeni come la salmonella il vino può anche guarire le contusioni, secondo un vecchio rimedio popolare basta prendere un pezzo di pane, inzupparlo nel vino e poi applicarlo sul livido. Il Sale: Se mescolato con l’acqua, il sale può aiutare a ridurre il mal di denti, basta fare qualche gargarismo. Inoltre il sale, se aggiunto a una bottiglia di latte in scadenza, farà si che non vada a male. Infine con il sale è possibile anche stabilire se un uovo è fresco o meno, basta immergerlo in acqua salata, se galleggia allora è il caso di buttarlo. Aglio, provate ad applicarne uno spicchio su un brufolo, noterete dei sicuri miglioramenti. L’aglio è anche un ottimo antimicotico, aggiungetene un paio di spicchi all’acqua calda per un pediluvio rigenerante, troverete sollievo soprattutto se soffrite del piede dell’atleta. Olio d’oliva Se avete mani o piedi sporchi di vernice, o di qualsiasi altra sostanza appiccicosa basta fare uno scrub con olio e sale. La vernice andrà via velocemente, provare per credere. Caffè. Se dal frigorifero fuoriescono dei cattivi odori, basta posizionare al suo interno una tazza con dei fondi di caffè. Il caffè assorbirà i cattivi odori, come quello di aglio e cipolla. Questo stesso rimedio può essere usato anche per ripulire le mani dopo aver cucinato.
Mister Mosquito
Tutti odiano le zanzare. E con l’arrivo dell’estate ce ne ritroviamo da ogni parte centinaia…Ma avete mai provato a vedere il mondo dal loro lato? Da oggi potete provare questa emozione con questo stranissimo gioco.. e potrete fare questa esperienza Per vincere, infatti, dovrete terrorizzare una famiglia giapponese, cogliendo il momento giusto per pungere i malcapitati e succhiare il loro sangue, proprio come fanno le zanzare con voi. In attesa dell’attimo fuggente dovrete creare dei diversivi come volare vicino ad una lampada o ronzare nelle orecchie delle vittime. E’ Il mondo del gaming online, che grazie a tecnologie sempre in aggiornamento e connessioni a velocità imparagonabili a quelle di qualche anno fa, è in continua evoluzione. Oggi per divertirsi e trascorrere il proprio tempo libero non sono più necessarie costosissime console o computer all’avanguardia, basta girare un po’ sui principali motori di ricerca
Perché le zanzare pungono te??
L’estate è alle porte e con essa le inevitabili zanzare. Come ogni anno c’è sempre qualcuno che viene punto molto più degli altri e forse quel qualcuno sei proprio tu. Ma ti sei mai chiesto perché pungono sempre te? Alcune leggende popolari ritengono che sia dovuto al sangue più dolce che attira le zanzare, ma non è solo per questo. Principalmente le zanzare sono attirate dall’odore che la pelle emana, questo odore è influenzato da diversi fattori. Ad esempio, il sudore di chi è solito bere birra ha un odore particolare che attira le zanzare come per magia. Fare esercizio fisico all’aria aperta fa aumentare la temperatura corporea, in questo modo sarete più facilmente individuabili dalle zanzare che avvertono anche le differenze di temperatura. Ciò non vuol dire che, per non farsi pungere occorre non fare attività fisica, ma bensì è preferibile applicare una lozione protettiva sulla pelle prima di iniziare. Sapevi che ci sono gruppi sanguigni preferiti dalle zanzare? Ebbene sì, anche le zanzare hanno i loro gusti. Pare che il gruppo sanguigno preferito sia il gruppo 0. In questo caso non c’è nulla che tu possa fare per proteggerti dalle zanzare. Potrà sembrare uno scherzo o solo una credenza popolare senza fondamento, invece è provato scientificamente che le zanzare sono attirate dai colori scuri. E’ bene quindi preferire un abbigliamento dalle tinte chiare se si è particolarmente soggetti alle punture di zanzara. Sono banditi quindi i colori nero, grigio, blu ed anche rosso, mentre i colori verde, cachi e giallo potrebbero offrire maggiore protezione in quanto attirano meno l’attenzione di questi fastidiosi insetti
