La quinoa viene considerata uno pseudocereale, in quanto non appartiene alla famiglia delle Graminacee, di cui invece fanno parte cereali come il frumento, il farro o l’orzo. Si tratta di un seme, anche se le sue proprietà e modalità di utilizzo sono molto più simili a quelle di un grano . È naturalmente priva di glutine, quindi adatta a chi soffre di celiachia o di sensibilità al glutine non celiaca. Anche se spesso considerata tale, la quinoa è una pianta da fiore della famiglia dell’amaranto. I suoi semi sono ricchi di proteine, fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali in quantità maggiore rispetto a molti cereali. 100 g di quinoa contengono 14 grammi di proteine I semi della quinoa sono ricoperti di una sostanza amara, la saponina, che li protegge dall’attacco degli uccelli. Per questo motivo i suoi semi devono essere lavati bene in una ciotola prima della cottura. Dopo aver sciacquato ampiamente i semi di quinoa, far bollire in acqua bollente e salata per circa 15 minuti; occorrono 150 ml di acqua ogni 70 grammi di quinoa. Una volta cotta, la si può condire con un misto di verdure saltate in padella zucchine, carote, scaglie di formaggio e lasciata insaporire con olio extravergine, erbe aromatiche e spezie. In alternativa, si può utilizzare per ottenere sformati.
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Patate per tutti gli usi
Fritte, al forno, bollite…gli usi delle patate in cucina sono moltissimi e tutti davvero apprezzati ma…fuori dalla cucina? Forse non tutti sanno che questo fantastico tubero può aiutarci in tante situazioni, vediamo quando bruciature solari: l’effetto sedativo di fette e bucce di patate crude è davvero efficace e accade grazie al contenuto di amido presente Borse e occhiaie: per lo stesso principio, qualche sottile fetta di patata cruda utilizzata su occhi gonfi e affaticati può divenire un grande sollievo alla fine di una giornata faticosa Sale in eccesso: aggiungere mezza patata sbucciata in cottura ad un piatto in cui ci è “scappato” il sale, ne assorbe l’eccesso e ne smorza la sapidità Compost: le bucce di patata sono un ottimo fertilizzante naturale. Pulizia dell’argenteria: inzuppare l’argenteria per un’ora nell’acqua di cottura e non salata delle patate ne lucida la superficie. Va dopo risciacquata e asciugata con cura. Ruggine: strofinare con una fetta di patata cruda gli attrezzi attaccati dalla ruggine è quasi sorprendente: la rimozione è quasi garantita! Macchie e colla sulle mani: ancora in virtù dell’alto contenuto di amido in grado di ammorbidire e lenire la pelle, una fetta di patata cruda sfregata su macchie o residui di colla ne agevola la rimozione Pulizia delle scarpe: strofinare le scarpe in materiale impermeabile con fette di patata cruda ne aiuta efficacemente la pulizia Insonnia: mangiare una porzione di patate bollite a cena elimina il rischio di iperacidità digestiva, spesso causa di sonni disturbati
Tonno o salmone…sicuramente sashimi
E’ considerato un must della cucina giapponese, molto apprezzato dai golosi frequentatori dei ristoranti di sushi in generale perché a base di pesce crudo freschissimo. Il pesce per il sashimi, prima di essere consumato, necessita di essere posto in un abbattitore di temperatura per almeno 24 ore così da consentire l’eliminazione completa di tutti i batteri ed i parassiti presenti, primo fra tutti l’anisakis. Il pesce nella preparazione del sashimi è tagliato a fettine di spessore di 1 centimetro normalmente accompagnato, da ciotoline contenenti salsa di soia, e salsa wasabi che è una salsa molto piccante estratta dalla radice di una pianta di origine giapponese il cui sapore è simile al cren o rafano. Caratteristica importante del sashimi è il modo di mangiarlo assolutamente con le bacchette ed in un sol boccone se avete voglia organizzate a casa vostra una serata etnica con un apparecchiatura a tema
Il melone bianco
Il melone bianco è un melone invernale, anche se viene raccolto in estate: viene chiamato così perché può essere conservato per lunghi periodi ed arrivare alla stagione invernale. Dotato di una buccia rugosa nelle varianti giallo o verde e vanta una polpa molto succosa e dolce, di colore bianco, a volte tendente al verdino o giallo. A differenza dei meloni arancioni, come ad esempio il cantalupo, questo melone non sprigiona alcun odore finché è chiuso. Solo quando viene tagliato esce tutto il profumo: per questo motivo è stato chiamata fin dall’antichità Inodorus.Il melone bianco, come le altre specie di meloni, è ottimo consumato al naturale, insieme a formaggi e salumi come frutta a fine pasto, come merenda o nella macedonia. Il suo fresco e dolce sapore bene si accompagna anche ricette estive come insalate, dolci…La polpa, ricca di acqua, è dissetante, diuretica e poco calorica. Il melone vanta proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Quindi non solo molto buono e fresco, ma anche un alimento ricco e benefico che ci ricorda in autunno le calde giornate sulla spiaggia al mare
Come combattere stress e depressione in modo naturale
Per combattere la depressione e l’ansia basta mangiare tanta frutta e verdura: lo dicono i ricercatori dell’Università di Melbourne, i quali hanno monitorato per dieci anni la salute di un migliaio di donne giovani e vecchie facendo fare loro una serie di test e di analisi di laboratorio. Dai loro dati è emerso che una dieta sbilanciata porta a un’infiammazione sistematica dell’organismo, con conseguenti problemi psichici. In particolare ansia e depressione sono più frequenti in donne che hanno un’alimentazione grassa e senza fibre. L’estate dunque ricca di frutta e verdura è il momento migliore per mangiarne tanta e essere più sereni in maniera del tutto naturale….

Rallegra la tua giornata con il colore
Quando arriva la primavera, la natura sfodera tutti i suoi colori. Porta la freschezza dei boccioli e dei fiori nella tua cucina con una colorata insalata di primavera. Il viola intenso della barbabietola permette di trasformare una banale insalata dandole un aspetto vivace. In alternativa, se preferisci gusto più discreto, puoi cospargere il tuo piatto con alcuni ravanelli tagliati a fette sottili.
Come ti servo l’insalata
Con l’arrivo della bella stagione si tende a privilegiare una cucina colorata fresca e facile da preparare. Per questo l’insalata è un piatto ideale. Ma se da una parte c’è un mix di colori, di verdure e di ingredienti, dall’altra spesso l’attrattiva dell’insalata si esaurisce nel momento in cui viene servita a tavola. Coppe di ceramica sono la normalità per consumare il pranzo, ma siamo sicuri che non si possa fare di meglio? Perché stimolare la mente a partire dall’estetica può essere un modo per godere dell’intero spuntino. Quindi come consumare il piatto culto in maniera nuova? Ecco alcune idee: possiamo farci aiutare dalle verdure scavate, ma anche ai barattoli, non c’è tempo per annoiarsi. Esaltare i colori, ingolosire i nostri ospiti ancora prima dell’assaggio puntando sulle tonalità naturali della verdura. Chi non vorrebbe suscitare questo effetto? Se la ricetta dell’insalata è servita nel barattolo di vetro, potrete stare certi di riuscire a stupire. Con il barattolo si possono preparare porzioni piccole e portatili e consumare il pasto anche al mare o in luoghi dove non sempre ci si può sedere comodamente per utilizzare forchetta e coltello. Se il pranzo è take away, il contenitore può essere sigillato con il coperchio; oggetti che occupano poco spazio e proteggono l’insalata dalla contaminazione con fattori esterni e con l’arrivo dell’estate anche dal caldo eccessivo

Il cibo green sulla tavola
Il mare e le sue immense virtù con anche i suoi nutrimenti tra questi le alghe marine hanno sostanze nutritive interessanti, da cui discendono i benefici emersi da vari studi, anche se tutti da vagliare e approfondire: vantaggi per la pressione sanguigna e la salute del cuore, contro il diabete, per il benessere dell’intestino, per la funzionalità del sistema immunitario. Un dato certo è che alcune alghe marine possiedono gli stessi acidi grassi omega 3 del pesce, mentre nelle altre fonti vegetali come le noci si trova l’acido alfa-linolenico che l’organismo è in grado di trasformare parzialmente e poi di utilizzare, anche se l’efficienza nella conversione in omega 3 a lunga catena decresce con l’aumentare dell’età. Ricche sono la Nori, ampiamente utilizzata nella preparazione del sushi e in vari piatti della cucina giapponese, e la Kombu, che si trova in commercio in fogli pressati oppure sbriciolata. Gli acidi grassi polinsaturi interessano gli scienziati per più di una ragione. La prima è che l’organismo, una volta che li ha acciuffati a pranzo o a cena, non li brucia per produrre energia, ma li inserisce all ‘interno delle membrane cellulari. Un’altra è che possono avere un ruolo importante per spegnere i focolai infiammatori, anticamera di patologie croniche.
Una ricetta golosa
Formaggio spalmabile, insalata, mela, noci e miele. È una ricetta in cui il formaggio spalmabile, come per esempio il Philadelphia, fa le funzioni della salsa per tenere umido il pane. Prima di arrivare a questa fase, però, in una ciotola mischiate l’ insalata a foglie con delle fette sottili di mela e condite con un po’ di succo di limone, olio, sale, noci e pepe. Quindi passate alla composizione: spalmate le fette, aggiungete un cucchiaino di miele, infine disponete l’insalata con le mele e le noci.
Piccolissimi ma nutrienti
Piccolissimi tuttavia ricchissimi di nutrienti preziosi, i semi di lino sono uno degli alimenti più amati da vegani e vegetariani, ma, proprio per le loro tante e diverse proprietà benefiche, non dovrebbero mancare nemmeno nella dieta degli “onnivori”. Il lino è coltivato sia per i suoi semi che per la sua fibra ,da cui si ricavano bellissimi tessuti, fin dalla più remota antichità. Tracce di lino sono state ritrovate in reperti archeologici risalenti addirittura a 30.000 anni fa! Erano già noti a Ippocrate, il padre fondatore della medicina, che nell’antica Grecia ne riconosceva le qualità curative per tosse e disturbi intestinali. Dai semi di lino si ricava un olio prezioso dai mille usi. Oltre che per utilizzo alimentare è usufruito come energetico per la salute di pelle e capelli. Ottimi integratori alimentari, contengono moltissimi sali minerali come fosforo, rame e magnesio. Sono una preziosissima fonte di omega 3, acido grasso essenziale che aumenta il benessere di cuore, cervello e sistema immunitario. Consumati sotto forma di tisane o decotti, aiutano a depurare l’organismo dai residui e a combattere il gonfiore addominale. I semi di lino sono molto energetici: 100 g di semi apportano circa 534 kcal. Niente male per dei semini così piccoli! Poco più grandi dei semi di sesamo, i semi di lino hanno un colore marrone scuro, un profumo delicato e una densità piacevolmente croccante. Il sapore, leggermente tostato, ricorda vagamente quello delle nocciole. I semi di lino vengono spesso consumati per regalare gusto e vitalità a una prima colazione leggera e nutriente o a una merenda bilanciata. L’abbinamento yogurt + quinoa e semi di lino, in particolare, è perfetto per dar vita a uno snack leggero e ricco di sostanze nutritive. È lo spuntino naturale da concedersi per un buon apporto di fibre e di preziose proprietà nutrizionali