Vivere una vita migliore

Quando siete nel vostro giardino avrete intorno a voi un’atmosfera che vi da quella sensazione di benessere e salute, che vi avvolge. I vostri angoli verdi, con vasi e fiori, con lanterne che di notte creano magiche atmosfere, con amache pronte per potervi cullare osservando cieli azzurri. E perché no, incontrare amici, servire tè, aperitivi, e organizzare cene in questo contesto renderà sicuramente migliore e più pregevole le vostre giornate e quelle  dei vostri amici o parenti…creare le giuste atmosfere.. fatti aiutare da www.ferrinigift.it

I colori che sposano gli stili

I colori, si sposano bene un po’ con tutti gli stili. Nel quotidiano spesso non mettiamo tovaglie sulla tavola così da goderci  la matericità del legno che  crea un contrasto elegante e moderno con l’apparecchiatura soprattutto per un pranzo veloce o per la colazione, se invece l’occasione è importante allora vanno bene le  stoffe chiare e a tinta unita come il crema o il bianco panna. Posate vintage o in stile retò e bicchieri colorati per quella nota di colore che fa da contrasto con tutto il resto. E i sottopiatti? Un  punto di colore con eleganti inserti sui bordi in modo da esaltare le pietanze cucinate con tanto amore e passione.

 

Il rito del tè

Il rituale del pomeridiano è una delle immagini più rappresentative della tradizione inglese: si tratta di un momento irrinunciabile che deve le proprie origini alla duchessa Anna di Bedford. Agli inizi del 1800 gli inglesi erano solito consumare soltanto due pasti al giorno: la prima colazione e la cena. Sembrerebbe che la duchessa, per placare la sensazione di fame e di spossatezza che la coglievano nel pomeriggio, decise di incaricare la servitù di apparecchiare nel suo salotto caldo e qualche dolcetto intorno alle cinque del pomeriggio. La novità fu accolta così bene dagli amici più stretti della duchessa che a poco a poco l’idea si diffuse e prese piede prima nelle classi più ricche, per poi essere seguita da tutti. L’appuntamento delle ore 17.00 è evoluto e nel tempo è diventato sempre più strutturato, arricchendo il buffet con dolci, pasticcini, torte e stuzzichini salati. Nel 1900 è diventato una vera e propria occasione mondana, irrinunciabile per le classi dell’alta società e della borghesia che utilizzavano questo piacevole momento della giornata per organizzare incontri sociali, di affari e di beneficienza. Da quel momento nacquero numerose le sale da e i negozi dedicati a questa piacevole bevanda. Gli hotel più importanti di Londra cominciarono a servire il ai loro clienti: oltre agli eventi più classici si diffuse la moda del danzante. Sempre nei primi del Novecento, nelle nuove sale da vi era possibile approfittare della presenza abituale di un cartomante o chiromante che offriva i suoi servizi divinatori ai clienti. Ancora oggi è per gli inglesi un piacere irrinunciabile che neppure la frenesia del lavoro d’ufficio nella cosmopolita Londra ha potuto soppiantare.

Chi lo dice che dormire in letti separati sia sbagliato?

Chi lo dice che dormire in letti separati sia sbagliato? In molti credono che sia piuttosto una scelta di grande civiltà. E che non implica il desiderio di allontanarsi dal partner. Anzi, i letti separati possono accendere la passione perché in grado di dare modo alla coppia di vivere serenamente il sonno. E se si dorme bene, mente e corpo ne beneficiano. Il riposo notturno è fondamentale per mantenersi giovani e in forze. E il sesso può davvero diventare più focoso se siamo in forma! La maggior parte delle coppie discute a causa del mancato riposo quando si condivide lo stesso letto. A rivelarlo è una ricerca di PerDormire condotta tra 300 coppie italiane. Il brand italiano che produce materassi e sistemi letto ha scoperto che una coppia su due non dorme sonni tranquilli nel letto matrimoniale. Le cause? Al primo posto il russare del partner , seguito dall’invasione della propria parte di letto . Ma non solo, c’è chi dichiara di essere spesso svegliato nel cuore della notte dall’involontario scalciare del proprio compagno . E chi invece, non sopporta che la camera da letto sia invasa da pc e smartphone fino a tarda sera. Inevitabile, poi, chi lamenta l’inconciliabilità degli orari dedicati al riposo dovuto a ritmi di vita diversi. L’irrequietezza notturna e i continui cambi di posizione disturba il 6% degli intervistati. Infine, il 4% non sopporta continue coccole e abbracci soffocanti. L’importanza del dormire bene in coppia è stata scientificamente dimostrata in un recente studio della Ohio State University, da cui è emerso come il riposare poco o male danneggi le relazioni. Condotto su 43 coppie, lo studio ha messo in evidenza come problemi quotidiani vengono esasperati nel caso in cui si dorme meno di 7 ore. E come, al contrario, la gestione dei conflitti è migliore se almeno uno dei due partner ha trascorso una buona notte di sonno. Per stare meglio spesso le coppie preferiscono dormire in letti separati se non addirittura in camere diverse, iniziate poi la giornata con un dolce sorriso e tanta energia condividendo una colazione ricca di ricotta, burro d’arachidi, yogurt, uova, noci, pinoli, cioccolato, latte e caffè

 

La vera svolta di Pasqua l’uovo al gin tonic

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi. Con il cibo che vuoi, specialmente. Un uovo di Pasqua al gin tonic per ovviare all’argomento più ovvio che esista, grazie, è l’idea più sana dell’azienda inglese The Treat Kitchen che per le sue Uova di Pasqua  non intese in termini di sorprese magari sul web ha voluto strafare, entrando nella scia delle tendenze gin migliori del momento. Un semplicissimo uovo di cioccolato bianco aromatizzato al gin tonic rigorosamente da non condividere con eccessi di nipoti urlanti. Addio a pranzi in famiglia, benvenuta Pasqua 2018 in solitaria. O quasi. Potete sicuramente condividere con un partner particolarmente restio, pena la spazzolata definitiva del simbolo della Pasqua più storico che c’è. In ogni caso esiste anche la confezione regalo con uovo gigante + ovetti mini, quelli  perfetti per la condivisione che dovrebbe essere sport nazionale. Se la SPA in Scozia vi è sfuggita e non potete fare a meno del gin tonic da bere, arriva anche quello da mangiare. Un Uovo di Pasqua di cioccolato al gin. Che va oltre la marmellata al gin, s’intende. Se volete  lasciare da parte le uova di cioccolato al latte da grande distribuzione  e buttarvi su qualcosa di decisamente più particolare, non solo nella confezione, ma proprio nel gusto. Unico inconveniente: le uova di Pasqua al gin e al prosecco + fragola si comprano purtroppo solo in Inghilterra, direttamente nel negozio di Nottingham o online con consegna nel Regno Unito. Niente in Europa, non ancora almeno, anche se le consegne a domicilio stanno cambiando lentamente. Ma nel brevissimo termine, il vostro asso nella manica? Gli amici che sono li per lavoro o studio. Avvisateli o fatevele spedire le vostre uova di Pasqua in cioccolata aromatizzata o se siete più fortunati sarà loro cura consegnarvele quando tornano in Italia per le attese vacanze… sempre che non se lo mangino prima.

L’olfatto questo meraviglioso senso..

Quante volte immergendoci in un ambiente diverso dal nostro abituale, ci siamo soffermati a respirare a pieni polmoni le fragranze permeanti nell’aria? Viaggiando non solo si incontrano nuovi profumi e nuovi odori, ma viviamo sulla nostra pelle vere e proprie esperienze olfattive che ci permettono di ricollegare, anche a distanza di molto tempo, un profumo particolare ad un determinato luogo che abbiamo visitato. Nelle grandi città è possibile entrare in contatto con svariati odori che si sovrappongono, creando un mix variegato di sensazioni olfattive. A Vienna, ad esempio, l’odore che prevale è quello del caffè che filtra dalle numerose caffetterie del centro storico della città. Nocciola e cioccolato, invece, sono odori tipici del quartiere di Ottakring. Questa dolce fragranza si va a mescolare con l’intenso odore di luppolo del vicino birrificio, situato in una delle strade principali. Roma, invece, profuma principalmente di storia, di antichità. Gli odori del passato glorioso si mescolano perfettamente a quelli delle pietanze tipiche del centro Italia provenienti dalle varie osterie del centro storico. Ad Amsterdam, l’odore che fa da padrone è l’aroma di cannabis che fuoriesce dai coffee shop dei quartieri del centro. L’odore della foglia a cinque punte si mescola perfettamente a quello dei tulipani venduti nei chioschi della capitale olandese e degli stand di patate fritte disseminati in ogni dove. L’importanza dell’olfatto è altamente valorizzata in Inghilterra, dove nelle principali città vengono organizzati veri e propri tour olfattivi. Spesso ci soffermiamo a guardare incantati i paesaggi e le meraviglie che ci si prospettano davanti agli occhi, ma ciò che veramente ci portiamo a casa dopo un viaggio, sono un insieme di esperienze sensoriali tra le quali l’odore è destinato a rimanere per sempre nella nostra memoria.

 

Inventarsi un proficuo lavoro…

Le persone di tutto il mondo sono più interessate che mai a condividere esperienze, spazi e oggetti per l’uso quotidiano. Quando viaggiano soggiornano in case di estranei al posto delle camere d’albergo, noleggiano biciclette cittadine invece di comprarle, condividono guardaroba e attrezzature varie. Sempre più persone condividono anche i pasti, trasformando le loro case in home restaurant, detti anche super club.Ma cosa alimenta questo fenomeno, sempre più popolare in tutto il mondo? Il fatto che sia un’attività redditizia, la possibilità di inventarsi una professione la possibilità di conoscere nuove persone e ampliare le proprie vedute o la passione per il cibo?. Chi cucina e intrattiene i commensali? Uno di questi professionisti è il cuoco e scrittore di cibo Luiz Hara  Dov’è la sala da pranzo? In una casa vittoriana a Islington, Londra Nord, Inghilterra Luiz ha lavorato come investment banker nella City per molti anni, ma nel 2011 si è licenziato per seguire la sua passione per il cibo e il vino. Al tempo scriveva già nel suo blog, The London Foodie, e già da tre anni e ha deciso di approfondire le sue competenze in cucina. Ha studiato cucina giapponese a Tokyo, poi è tornato nel Regno Unito e si è laureato presso Le Cordon Bleu. Dopo queste esperienze voleva iniziare a mettere in pratica tutto quello che aveva imparato. Perciò ha avviato un supper club! Al primo evento parteciparono 14 persone. Da allora le cose sono cresciute sempre di più… Ora riceve circa 30 ospiti a ogni evento una grande idea…quasi da imitare!pa280256-770x1024

 

Birra curiosità e…

Nel nostro Paese, da sempre, la bevanda alcolica per eccellenza è il vino, mentre la birra viene preferita nei Paesi nordici ed anglosassoni. Negli ultimi anni anche in Italia si sta sviluppando un nuovo interesse nei confronti della bionda bevanda. Le fonti storiche testimoniano come l’uso di fare una bevanda dal grano sia molto antico: la birra era conosciuta e consumata già in Egitto e in Mesopotamia. La sua maggiore diffusione si ebbe a partire dal Medioevo, quando veniva prodotta nei monasteri. Anche se nell’ideale collettivo la birra è una bevanda “da uomini”, la sua storia prova che non è affatto così. Tra i sumeri essa veniva servita solo dalle donne; in Grecia era la bevanda sacra alla dea Cerere. In Egitto le donne incinta ne omaggiavano la dea Erneunet, che in cambio avrebbe dato loro tanto latte per sfamare i loro piccoli. Non bisogna trascurare inoltre il fatto che la birra si presta non solo ad essere bevuta, ma anche a molti altri usi alternativi!  Ad esempio, è un ottimo ingrediente da usare in piatti a base di carne. Unita alla farina serve per preparare un’ottima pastella per il fritto. Può essere usata per lucidare i mobili di legno, per rendere più luminosi i capelli e infine pure per fare un bel pediluvio rilassante! Se a questo si associa che, secondo recenti studi, bere birra fa bene alle ossa, previene i calcoli renali, e rende addirittura più intelligenti, non mancano certo buoni motivi per consumare e usare questa antica bevanda che, oltretutto… è anche buona e dissetante!

Still Life with a draft beer by the glass.
Still Life with a draft beer by the glass.