Il rituale del tè pomeridiano è una delle immagini più rappresentative della tradizione inglese: si tratta di un momento irrinunciabile che deve le proprie origini alla duchessa Anna di Bedford. Agli inizi del 1800 gli inglesi erano solito consumare soltanto due pasti al giorno: la prima colazione e la cena. Sembrerebbe che la duchessa, per placare la sensazione di fame e di spossatezza che la coglievano nel pomeriggio, decise di incaricare la servitù di apparecchiare nel suo salotto tè caldo e qualche dolcetto intorno alle cinque del pomeriggio. La novità fu accolta così bene dagli amici più stretti della duchessa che a poco a poco l’idea si diffuse e prese piede prima nelle classi più ricche, per poi essere seguita da tutti. L’appuntamento delle ore 17.00 è evoluto e nel tempo è diventato sempre più strutturato, arricchendo il buffet con dolci, pasticcini, torte e stuzzichini salati. Nel 1900 è diventato una vera e propria occasione mondana, irrinunciabile per le classi dell’alta società e della borghesia che utilizzavano questo piacevole momento della giornata per organizzare incontri sociali, di affari e di beneficienza. Da quel momento nacquero numerose le sale da tè e i negozi dedicati a questa piacevole bevanda. Gli hotel più importanti di Londra cominciarono a servire il tè ai loro clienti: oltre agli eventi più classici si diffuse la moda del tè danzante. Sempre nei primi del Novecento, nelle nuove sale da tè vi era possibile approfittare della presenza abituale di un cartomante o chiromante che offriva i suoi servizi divinatori ai clienti. Ancora oggi è per gli inglesi un piacere irrinunciabile che neppure la frenesia del lavoro d’ufficio nella cosmopolita Londra ha potuto soppiantare.
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Pamukkale,. Castello di cotone
E’ un sito naturale della Turchia sud-occidentale, nella provincia di Denizli, prossimo all’omonimo abitato. L’antica città di Hierapolis venne costruita sulla sommità del bianco castello che copre un’area di 2700 metri di lunghezza . Può essere visto da grande distanza, perfino quando ci si trova sul lato opposto della vallata. Pamukkale si trova nella regione interna Egea, nella valle del fiume Meandro, che crea un clima temperato per buona parte dell’anno. I movimenti tettonici non solo hanno causato frequenti terremoti, ma hanno anche permesso la nascita di numerose fonti termali . Emergendo, l’acqua perde gran parte dell’anidride carbonica, spostando l’equilibrio chimico da bicarbonato a carbonato di calcio che, anche a causa dell’abbassamento della temperatura, precipita dando luogo alle caratteristiche formazioni, costituite da spessi strati bianchi di calcare e travertino lungo il pendio della montagna, rendendo l’area simile ad una fortezza di cotone o di cascate di ghiaccio. La gente si reca nelle sue piscine da migliaia di anni. Gli hotel sono stati costruiti sulle rovine di Hieropolis, causando notevoli danni. Una strada di approccio è stata costruita dalla valle sopra le terrazze, e le moto sono state autorizzate ad andare su e giù per le piste. Quando l’area è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità gli hotel sono stati demoliti e la strada è stata rimossa e sostituita con piscine artificiali.
Rinunciare alle ferie aumenta lo stress
Tutti sappiamo quanto ci facciano bene le vacanze. Tutti ascoltiamo e facciamo discorsi alla macchinetta del caffè, in autobus, in metro, dal parrucchiere, sui luoghi paradisiaci verso i quali ci immaginiamo di rifugiarci, per “staccare la spina” dai ritmi di lavoro insostenibili e dalle vite frenetiche che non lasciano mai spazio al riposo. Eppure… Nonostante la consapevolezza dei benefici delle vacanze e dell’effettivo bisogno per il recupero delle energie, lavoriamo troppo e spesso non usufruiamo dei giorni di ferie a cui, tra l’altro, abbiamo diritto. Sono stati pubblicati di recente i risultati di uno studio, che mostra gli effetti del superlavoro sulla performance, il successo e il benessere. Gli autori dello studio si sono chiesti:? siamo consapevoli dell’impatto reale che il superlavoro o la rinuncia alle ferie ha sulla produttività, sulla salute e in generale? L’ipotesi da cui è partito lo studio era che senza periodi opportuni di recupero, la nostra capacità di continuare a lavorare in maniera efficace e produttiva si riduce significativamente. Questa ipotesi è chiaramente opposta al pensiero diffuso che più lavori più produci e più perseveri, più successo ottieni. Fermatevi un attimo a ragionare di cosa vi private, voli, hotel, ristoranti, mare, montagna attrazioni varie come musei, esperienze, città senza voler pensare agli effetti sulla riduzione dello stress per le persone stesse. Soprattutto provate a pensare che le ferie sono tempo “pagato”. In genere le vacanze pianificate un mese prima della partenza sono più efficaci, perché non si trasformano in ulteriori fonti di stress dovute a scelte last minute, organizzazioni frenetiche, compromessi su mete e cose da fare. Andate dunque in vacanza, perché utilizzando tutti i giorni di ferie che avete a disposizione e pianificando con un po’ d’anticipo il vostro viaggio, sarete meno stressati e avrete più possibilità di fare carriera, lavorare meglio ed essere più felici.
Vacanze eco green
Mare o montagna che sia, è sempre più frequente la scelta di un viaggio in mezzo alla natura. Perché una vacanza sia davvero green è buona cosa scegliere anche strutture eco sostenibili, in grado di limitare il proprio impatto sull’ambiente in cui si trova. E l’attenzione crescente dei viaggiatori di tutto il mondo ha portato sempre più strutture a sostenere questa filosofia. Come rileva anche il programma EcoLeader di TripAdvisor, che permette di cercare e prenotare hotel e B&B sul sito in base alle pratiche green adottate. L’era verde è iniziata. Anche nelle vacanze. I viaggiatori attenti, che preferiscono cibi biologici, prodotti a ‘chilometri zero’ e luoghi a stretto contatto con la natura. Alcuni bed and breakfast impiegano tantissime pratiche amiche dell’ambiente”, spiega all’Adnkronos Abbiamo installato una pompa di calore eliminando completamente il gas, pannelli solari fotovoltaici e termici nelle camere le luci si spengono all’uscita degli ospiti per evitare gli sprechi. Ricicliamo i rifiuti e, ove possibile, proviamo a non crearne: nelle camere, ad esempio, i nostri ospiti non trovano prodotti da toeletta in confezioni usa e getta, ma in contenitori ricaricabili Tutti gli elettrodomestici sono a basso consumo energetico e ogni volta che è possibile asciughiamo la biancheria al sole Anche per la colazione ci serviamo solo di prodotti organici, molti dei quali a km 0 Tantissime delle cose che gli ospiti trovano in tavola sono di nostra produzione come il pane e le torte, mentre olio, frutta e verdura arrivano dentro grandi cesti direttamente dal nostro orto e gli avanzi della colazione finiscono in un compost e vengono utilizzati come concime l’anno successivo. Gli ospiti più attenti alle pratiche sostenibili e all’ambiente sono gli ospiti del Nord Europa, Danimarca e Svezia. Anche gli americani, prima più lontani dalle tematiche green rispetto ad altri viaggiatori, stanno pian piano arrivando da noi con un crescente interesse verso l’ambiente
La casa sull’albero
L’idea di base è quella di una casa sull’albero proprio come quella che sognavamo da bambini quando si giocava in giardino, ma con tutto il lusso e tutti gli agi di un resort di alto livello, e soprattutto con il panorama circostante della giungla che si tuffa nell’oceano. Questa idea è stata realizzata a Yelapa, un piccolo villaggio sulla costa occidentale del Messico: qui il Verana Hotel struttura turistica da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, ha inaugurato la sua nuova V House, Messa a punto da due architetti, questa casa era stata inizialmente pensata per ospitare il personale dell’hotel, ma il suo successo è stato tale da spingere il management della struttura a ripensarla e destinarla ai clienti. Si tratta, in definitiva, di un complesso eco-friendly di piramidi capovolte incastonate in blocchi di cemento, il cui scheletro è costituito da travi in acciaio. Il complesso in questione si alza di circa 5 metri dal suolo, o meglio dalla i piramide costituisce una camera, con esterni interni e mobilio costruiti in legno e materiali locali per minimizzare l’impatto ambientale. Quella della V House è una struttura modulare, a cui possono essere aggiunte nuove piramidi e dunque nuove camere a piacimento. Al momento quella presente al Verana Hotel conta una camera padronale e due camere per ospiti di circa 5 x 5 metri ciascuna, dotate di bagni privati e di un tetto che consente di recuperare l’acqua piovana.
Un hotel commestibile
Tappeti di meringa, tende di zucchero filato, cuscini di marshmellow e tapparelle di macarons: la casa della strega di Hansel e Gretel esiste davvero e si trova a Londra, nel prestigioso quartiere di Soho, che qualche settimana fa ha aperto per la prima volta i suoi dolci battenti a una coppia di golosi ospiti. È l’ultima trovata pubblicitaria della Tate & Lyle Sugars, Le stanze, ciascuna ispirata alle tradizioni di uno dei paesi produttori di zucchero, sono state realizzate da pasticceri e cake designer. Ogni locale è diversificato da uno specifico tema: c’è la stanza “Pirati dei Caraibi” con un enorme baule di zucchero pieno di perle commestibili, dobloni di cioccolato e gioielli di marzapane. C’è la stanza “Mediterraneo” con tessuti mangiabili, una vasca piena di pop-corn caramellati e 10 metri di dolcissimo battiscopa in pasta di zucchero.E che dire della stanza patriottica nella quale trionfano due leoni lunghi più di due metri in pasta di zucchero, torte a forma di isole britanniche e un’altissima torre di ciambelle? Per i più intellettuali c’è la stanza “Barbados”, con librerie e scaffali tutti da assaggiare, cesti di frutti in pasta di biscotto dipinti a mano e sculture in cristallo di zucchero di ispirazione fiorentina. Beh, carie a parte, potrebbe essere la meta ideale per un dolce fine settimana.
Nidi…per umani…dormire sospesi in aria
Arrampicarsi in alto, tra le foglie, sul dorso scosceso di una montagna. Per riposare, dormire, ammirare panorami mozzafiato. In modo eco-compatibile, nel pieno rispetto della natura sentendosi parte di essa. Dove? All’interno degli hotel sull’albero, sospesi in aria a decine metri d’altezza, per chi non soffre di vertigini e desidera vivere una piccola avventura realizzando anche il sogno un po’ infantile di dormire tra i rami in mezzo alla foresta o in vetta.In Lapponia è stato realizzato un hotel composto da svariate casette sostenute dagli alberi della foresta boreale. Il Tree Hotel è composto infatti da sei unità abitative è il primo al mondo ad avere un bagno con sauna sospesa per aria. Dalla navicella spaziale, alla camera a forma di cubo specchiato, fino al nido per gli uccelli, ogni stanza è dotata di tutti i comfort, anche durante il gelido e buio inverno lappone, quando la temperatura esterna può scendere fino a -30°C. Dotati di ogni confort arredati con lanterne, mobili rigorosamente in legno ,ogni ambiente, è riscaldato elettricamente dal pavimento, nel pieno rispetto della natura
Idea per rinnovare una doccia orribile!
La maggior parte dei piatti doccia sono fatti con materiale economico e, molto spesso, non sono molto piacevoli alla vista. I più fortunati hanno un rivestimento in piastrelle, ma non sempre stupendo e della migliore qualità. Così, Michela che aveva un comunissimo piatto doccia bianco, ha deciso di modificarlo completamente e di renderlo simile a quelli che si vedono nelle riviste o si trovano negli hotel di lusso. E lo ha fatto acquistando dei semplici sassi e adoperando un po’ di inventiva. Michela ha così ricoperto l’intero piatto doccia con le pietre. Le ha collocate una ad una fino a che non ha coperto l’intero spazio. Le ha poi incollate con della malta liquida per piastrelle. All’inizio aveva paura del risultato finale, ma appena ha visto cosa le è venuto fuori è esplosa di gioia! La doccia ha tutto un altro aspetto! “Mi piace tantissimo”, dice, “e ogni volta che entro dentro i miei piedi vengono massaggiati in modo naturale!”