Aperitivo….. in casa

Quando si ha voglia di divertirsi cosa c’è di meglio che organizzare un aperitivo in casa per ritrovarsi con gli amici a fare un po’ di baldoria? Altrettanto goloso di un pranzo o una cena ma infinitamente più pratico: l’happy hour fai da te non ti costringerà a passare ore e ore ai fornelli. Per la versione veloce ti baserà veramente portare in tavola un paio di stuzzichini fatti in casa, due olive e un buon drink e… sarà subito festa!

Quando gli occhi hanno fame

Il cibo sta diventando non solo un piacere per il palato, bensì anche per gli occhi. Lo è sempre stato in realtà, già dal rinascimento veniva spesso reso protagonista di celebri quadri, poiché il cibo è ispirazione, gusto e bellezza allo stesso tempo. Ultimamente se sul web si cercano parole chiave come “instafood ” si riesce a percepire quanto questa corrente di “amanti del cibo da guardare” stia proliferando. Composizioni di piatti, preparazione degli stessi e lavorazione degli ingredienti sono i soggetti preferiti di chi vuole produrre un video o un’immagine in stile instafood L’importante è trattare il cibo come fosse una modella, catturando ogni movimento, ogni trasformazione, ogni goccia che esce fuori dalla spremitura. Praticamente se continuiamo così i prossimi concorsi non saranno più “miss maglietta bagnata” ma “miss arancia spremuta”. Non sarebbe nemmeno male come idea se si passasse da una passione per le “pere” ad una per le arance. La frutta, per antonomasia, ha sempre fatto bene.

Sere d’estate

In queste sere d’estate quando si rientra dal mare oppure se siamo rimasti in città nel nostro giardino è piacevole ritrovarsi con amici e parenti per gustare un aperitivo. L’aperitivo all’italiana è un modo sfizioso per donarci un piccolo brindisi prima del pasto, accompagnandolo ad alimenti semplici e genuini, capaci di stuzzicare l’appetito senza appesantire i commensali. Bruschette, insalate, spiedini, tramezzini e stuzzichini a base di verdure, formaggi, pesce o salumi, sapranno portare in tavola l’allegria di un momento da condividere, aprendo il pasto con gusti semplici o abbinamenti ricercati, accompagnati anche da calici di vino fresco e frizzante. Con gli ingredienti giusti in dispensa e un pizzico di fantasia, sarà semplicissimo preparare un aperitivo sfizioso e leggero! E…. estate sia!

Un bicchiere di vino come un’ora di palestra

Non si tratta di un sogno o di una bufala! La notizia arriva direttamente dal Canada, esattamente dall’Università di Alberta, che ha condotto un particolare studio sui benefici del vino rosso. Secondo i risultati, con un bicchiere di vino rosso si ottengono dei risultati equivalenti a quelli che si otterrebbero con un’ora di palestra. Il segreto risiede nel resveratrolo, un composto che si trova sia nella frutta secca che nel vino. Un dosaggio elevato di resveratrolo naturale migliora le prestazioni fisiche oltre a rinforzare il sistema cardiaco e la resistenza ossea. Quindi bere un bicchiere di vino solamente rosso migliora i benefici dell’attività fisica o apporta vantaggi anche a chi non conduce alcuna attività. Questo è solo uno dei numerosi studi che vanno a confermare i benefici del vino rosso a tavola. Attenzione a non esagerare però, il consumo eccessivo potrebbe portare ad effetti opposti. Quindi niente più sensi di colpa per l’happy hour!

L’aperitivo

Allegro, mondano e soprattutto versatile: il rituale dell´aperitivo è un “must” che resiste alle mode e mette tutti d´accordo. Da nord a sud. Rinforzato o minimal, chic o informale, domestico o rigorosamente “fuori casa”, happy hour o “apericena”? Insomma, si fa presto a dire aperitivo. Se è vero che la sostanza non cambia  un ottima scusa per stare insieme agli amici, bere e “stuzzicare” qualcosa , a fare la differenza sono soprattutto le sue molteplici declinazioni. A conferma di una “moda” che in pochissimi anni sembra aver contagiato un po’ tutti. Principalmente in Italia, quello dell’aperitivo, è un appuntamento ormai irrinunciabile, sinonimo di convivialità, relax e  perché no  mondanità. Il segreto di tanto successo, facilmente, è proprio la sua versatilità: è un rituale che si presta ad essere adottato e soprattutto “interpretato” a seconda della territorialità e dei gusti del pubblico, tanto che ogni pub o locale può vantare il suo aperitivo, all’insegna di proposte sempre più originali e fantasiose.Quella che sembrerebbe una tendenza relativamente, del resto, ha origini ben più antiche e rappresenta l’evoluzione di una consuetudine “inventata” proprio da noi italiani. L’aperitivo nella sua accezione moderna arriverà qualche secolo più tardi, alla fine dell’Ottocento, quando divenne abituale ritrovarsi negli eleganti caffè cittadini per fare conversazione e sorseggiare alcolici. E proprio a Torino, nasce il più famoso degli aperitivi: Antonio Benedetto Carpano, titolare di una bottega di liquori sotto i portici di piazza Castello, comincia a produrre il vermouth, un vino aromatizzato alle erbe che di lì a poco conosceremo come il notissimo Martini. Da allora, potremmo dire, la lunga marcia dell’aperitivo attraverso il Belpaese non si è più fermata: da Torino, appunto, dove ancora oggi l’aperitivo è al centro della vita cittadina, dai caffè storici del centro ai nuovi ritrovi “giovani” accompagnato da specialità regionali come formaggi, salumi, bagna cauda e fonduta, dove patatine e “bianchino” un calice di vino bianco frizzante prima di cena sono da sempre una tradizione irrinunciabile.

Tapas

Tapas” è la versione spagnola dell’italiano “Aperitivo“, o più internazionale, “Happy Hour”.La traduzione letterale di “tapas” è “tappi”, ricordando i tappi che si utilizzavano, tempi addietro, per coprire i bicchieri per evitare che vi penetrassero degli insetti. Questi tappi erano dei veri e propri piattini posti sui bicchieri, che nel tempo sono stati riempiti con delle piccole porzioni di cibo, permettendo quindi di bere e mangiare.Ecco quindi che oggi le Tapas sono dei piccoli assaggi, o monoporzioni, di pietanze di vario tipo che si mangiano in compagnia, solitamente abbinate a delle bevande alcoliche.

Un bicchiere di vino equivale a un’ora di palestra

Non si tratta di un sogno o di una bufala! La notizia arriva direttamente dal Canada, esattamente dall’Università di Alberta, che ha condotto un particolare studio sui benefici del vino rosso. Secondo i risultati, con un bicchiere di vino rosso si ottengono dei risultati equivalenti a quelli che si otterrebbero con un’ora di palestra. Il segreto risiede nel resveratrolo, un composto che si trova sia nella frutta secca che nel vino. Un dosaggio elevato di resveratrolo naturale migliora le prestazioni fisiche oltre a rinforzare il sistema cardiaco e la resistenza ossea. Quindi bere un bicchiere di vino unicamente rosso migliora i benefici dell’attività fisica o apporta vantaggi anche a chi non conduce alcuna attività. Questo è solo uno dei numerosi studi che vanno a confermare i benefici del vino rosso a tavola. Attenzione a non esagerare però, il consumo eccessivo potrebbe portare ad effetti opposti. Quindi niente più sensi di colpa per l’happy hour!

Come godersi una domenica..

Capita a tutti di vivere una settimana intensa, satura di impegni, obblighi e attività stressanti che ci portano sull’orlo di una crisi di nervi. Certe settimane si arriva alla domenica con l’improrogabile esigenza di staccare la spina almeno per un giorno e godersi una domenica all’insegna del riposo e della serenità.Sia che voi siate da soli o in compagnia, esistono una marea di attività rilassanti e gratificanti che si possono svolgere nel corso della domenica. A volte può capitare di non godersi questo giorno libero a causa della troppa stanchezza e/o noia, trascinandosi da un divano all’altro in attesa che inizi il lunedì.Per iniziare la giornata col piede giusto occorre prima di tutto concedersi un sonno di bellezza di almeno 8 ore. Se vi volete un po’ di bene, la domenica mattina è d’obbligo alzarsi leggermente più tardi del solito, proprio per rimediare a tutte le ore di sonno arretrato accatastate nell’arco della settimana.Concedetevi una deliziosa ed appagante prima colazione portando in tavola cibi gustosissimi, barattoli di marmellate biscottini secchi da inzuppare insieme al cacao, il cioccolato fondente, l’ananas, le banane, le noci, etc. Dal momento che  è l’unico giorno in cui non dovete scappare al lavoro e/o a scuola, rilassatevi 2 minuti a tavola e gustatevi la colazione lentamente. Sembra una sciocchezza irrilevante, invece contribuisce a non accumulare ansia. Non vi azzardate a fare il bucato, a stendere la biancheria o a soccombere ad altre commissioni domestiche: si può tranquillamente sfruttare il sabato per smaltire tutte le faccende e sbrigare le varie commissioni. Se vi sentite sempre in obbligo di lavorare anche di domenica, non riuscirete mai a trascorrerla all’insegna del dolce far niente.Poichè l’unico impegno domenicale che avete è rilassarvi, assecondate il vostro corpo, la vostra mente e fate esattamente ciò che vi sentite di fare: se siete dei “lupi solitari”, gustatevi un buon pranzo sulla vostra adorata poltroncina davanti un bel dvd del vostro film preferito. Se al contrario siete delle persone dinamiche e odiate stare a casa, organizzate un piacevole brunch o un happy hour in compagnia dei vostri amiciInfine non sottovalutate il potere rivitalizzante e ritemprante di un bel bagno caldo e profumato prima di andare a letto. Quello del bagno è assolutamente un momento di relax non solo per il corpo ma anche per lo spirito. Scegliete un olio aromatico idrosolubile per un bagno tonificante e rivitalizzante: vedrete che ne sarà valsa veramente la pena

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I segreti per iniziare bene la settimana

Non è possibile amare il lunedì. Non finché continuiamo ad affrontarlo come il giorno in cui si cumulano tutte le difficoltà che ci attendono nel corso della settimana. E anche se è ancora dolce il ricordo della domenica, anche il lunedì può essere affrontato con serenità, lontani dalle prospettive negative, in modo da poter migliorare anche tutti i giorni seguenti. “Cambiare l’atteggiamento”. La prima cosa che dovete fare è non associare il lunedì con lo stress vedetelo piuttosto come l’inizio di una nuova settimana piena di opportunità da sfruttare. Il lunedì vi offre più tempo per fare tutte le cose che devono essere fatte. Iniziare la giornata con entusiasmo.   “Sorridete a voi stessi” quando vi guardate allo specchio. “Coccolatevi”. Prima di mettersi a lavoro, concedetevi qualche minuto di relax . Potete prendervi un caffè o fare colazione con tutta calma insieme al vostro amico o partner.Fate qualcosa di bello per qualcuno. Può essere semplice come far passare avanti un’altra macchina, pagare il caffè ad un collega o cose simili. Tutti apprezzeranno e ti tratteranno con gentilezza. In questo modo farai iniziare bene anche la settimana di qualcun’altro. Terminare il proprio lavoro il venerdì.  Non accumulate sulla scrivania lavoro per il lunedì successivo. L’ufficio non va abbandonato il venerdì prima di aver terminato tutti i compiti E non bisogna dimenticare che il week end va dedicato al benessere, lontani da ciò che non vi piace fare. Andate a fare una passeggiata o mangiate fuori. Concedetevi un hobby. Quando passi un bel fine settimana, il lunedì avrai qualcosa da raccontare ai tuoi colleghi e ti ritroverai pieno di energie.647f8bc7314d76e40baa0e36dca92bed

 

Si cambia stagione…il cambio dell’armadio

Il temuto momento sta arrivando: è arrivata l’ora della pesantissima operazione del cambio degli armadi. Operazione pesante perchè richiede tutta una procedura e soprattutto ore di attenzione e di lavoro. Ma è un’operazione che può anche trasformarsi in divertente perchè offre l’occasione di “rispolverare” capi che non si ricordava di avere più, di odorare il profumo della stagione entrante e, soprattutto, di snellire il nostro armadio. Ma quando è il momento di fare il cambio di stagione? In teoria il cambio degli armadi andrebbe fatto tra marzo ed aprile per quel che riguarda la primavera estate e tra settembre ottobre per quel che riguarda l’autunno inverno. Occorre però considerare le condizioni meteo che, spesso, costringono a lasciare, tra un cambio e l’altro, dei capi da indossare nei “periodi di transito”. E’ comunque opportuno non aspettare l’esplosione del caldo o l’arrivo della neve per procede con i cambi dell’armadio proprio per evitare di trovarsi vestiti in maniera inadeguata ma anche per evitare di acquistare dei capi  identici a quelli che abbiamo già ma che non ricordiamo di avere perchè chiusi in qualche scatola. Quindi occorre armarsi di pazienza, buona volontà e di qualche ora a disposizione e procedere Anche per loro comunque è bene fare una sorta di cambio di stagione che, seppur non prevede il passaggio in bauli e sacchi sottovuoto, dà l’opportunità di disfarsi dei capi che non si indossano più e di riorganizzare il guardaroba. I capi della stagione uscente dovranno essere riposti, in appositi contenitori, in sacchi sottovuoto, in scatole con delle buste profumate. Per i capi entranti, che  sono stati riposti puliti profumati e stirati, occorre valutarne lo stato. Spesso, nonostante siano stati custoditi in modo protetto, hanno bisogno di una rinfrescata e quindi il cambio dell’armadio si arricchisce dell’operazione aggiuntiva di lavaggio e stiratura. Ma consolatevi: per sei mesi poi non se ne riparlerà piùarmadi