Mangiare avocado fa dimagrire?

Negli ultimi anni mangiare avocado è diventato molto di moda. Peccato siano molto costosi, ma se vi dicessimo che potreste ricevere uno stipendio per assaggiarli ? L’avocado è stato più volte definito il “frutto dei millennials”. Ogni persona di massimo trent’anni che si rispetti non è nessuno se non apprezza il guacamole o se non mette la polpa di avocado nell’insalata. Il frutto viene messo anche dentro al sushi altro cibo molto in voga tra i ragazzi nei panini, nelle zuppe e nei dolci. Di avocado è pieno Instagram, Pinterest, Tumblr e Facebook: gli manca solo l’account ufficiale. In che modo mai c’è stato questo boom di questo alimento? Non si sa bene: certamente è molto buono, sicuramente fa bene, sicuramente però costa anche tantissimo. Tanto che un multimilionario ha addirittura detto che il motivo per cui i millennials non riescono a comprarsi una casa è per il loro smodato consumo di avocado. Sebbene l’avocado sia un frutto, è un alimento molto grasso. Alcuni scienziati però, pensano che il suo consumo possa far ridurre la massa grassa. Quattro università americane hanno deciso quindi di selezionare un gruppo di persone inclini a mangiare avocado per vedere cosa accade al corpo umano quando questo frutto viene mangiato usualmente. Il campione può scegliere se mangiare un avocado al giorno per sei mesi o due avocado al mese per lo stesso periodo di tempo. La ricompensa è di trecento dollari e ventiquattro avocado. Speriamo che i ricercatori riescano a dimostrare che l’avocado ha proprietà dimagranti, altrimenti ai partecipanti toccherà spendere i trecento euro per pagare un nutrizionista e una palestra una volta finito l’esperimento. Qualche dubbio però viene, dato che la ricerca è stata finanziata da Hass Avocado Board, un “gruppo di promozione dell’agricoltura” il cui scopo è “promuovere il consumo di Hass Avocados negli Stati Uniti”. Insomma, se non potete stare senza il guacamole questo potrebbe essere il lavoro che fa per voi. Basta mettere in conto un aumento della morbidezza durante i mesi invernali ed è fatta.

 

 

Vedere la vita rosa

L’idea è semplice, iniziamo con l’acquistare un avvocato fermo e non troppo maturo. E’ preferibile  prenotare l’avocado tenero per la realizzazione di un guacamole; mentre per la realizzazione di un fiore se risulta troppo maturo potrebbe perdere la sua estetica. A questo punto  sbucciamo il frutto e ci attrezziamo con un buon coltello per tagliare a fette né troppo sottili né troppo spessi. Dopo di che dobbiamo  allinearli semplicemente prima di arrotolarli delicatamente.  Prima di servire, non dimenticare di cospargere le fette di succo di limone per prevenirne l’ossidazione. Servire come un toast all’avocado al momento del brunch con un filo di olio d’oliva, un po ‘di sale e pepe, per sopprimere l’appetito sano o con un uovo fritto. L’avocado rose, il fiore verde, sexy e crudo che ti fa venir voglia di vedere la vita rosa!

 

I sapori e I profumi tipici della cucina messicana

Sapori forti, piatti ricchi e ricette che trovano nella semplicità delle materie prime   il proprio punto forte. Oggi scopriamo i piatti tipici della cucina messicana Le acque trasparenti del mar dei Caraibi e le rovine maya e azteche, infatti, non sono le uniche attrazioni di questo meraviglioso paese: mai oggi, infatti, viaggiare significa scoprire i sapori del luogo, lasciandosi inebriare dai profumi giungenti da piatti spesso lontani dalla nostra tradizione gastronomica, ma ugualmente gustosi e saporiti. E allora, sediamoci a tavola e godiamo di quest’esplosione di colori e aromi. Andiamo a scoprire alcuni dei piatti più famosi della cucina messicana e proviamo a ricrearli anche a casa nostra. Partiamo dai tacos, una vera e propria specialità messicana. Street food per eccellenza, quello dei tacos è un mondo variegato. Base del piatto sono le tortillas  di mais che, piegate a mezzaluna, vanno a accogliere il condimento, che può essere tra i più diversi: dal pesce, alla carne, al formaggio, dalle salse dolci a quelle piccanti, passando per quelle agrodolci, crude o cotte, si può dare spazio alla fantasia per dar vita al proprio taco preferito. I Burritos Ancora una volta troviamo una tortilla alla  base del piatto. La differenza rispetto ai tacos, però, risiede nel tipo di farina utilizzata e nel modo in cui la tortilla viene arrotolata. La tortilla del burrito, infatti, è normalmente preparata con farina di grano e ripiegata su se stessa andando a formare un fagotto. Il ripieno dei burritos così come per i tacos, può essere molto vario. Abitualmente al suo interno troviamo carne cotta e speziata, insieme a cipolle, salsa piccante e fagioli. Il piatto può essere ulteriormente arricchito, con guacamole, formaggio, panna acida  o salsa di pomodoro. Il guacamole  È arrivato il momento di fare un ossequio al re delle salse messicane: il guacamole. Il guacamole è una salsa color verde acceso a base di avocado. Perfetta con le tortillas, il guacamole è inoltre servito come complemento di moltissimi piatti della cucina messicana Chili con carne Quante volte avete sentito nominare il chili con carne? Si tratta, forse, di uno dei piatti più celebri della cucina messicana. Si tratta di uno speziatissimo spezzatino preparato con carne di manzo, chili rosso, fagioli rossi e pomodoro. Sovente accompagnato da semplice riso bianco, il chili con carne è una vera e propria esplosione di sapori, adatta però a chi ama il cibo piccante Quelli descritti qui sopra sono solo alcuni degli innumerevoli piatti tipici della cucina messicana: accostarsi ad una tradizione gastronomica diversa dalla propria significa scoprire continuamente sapori e profumi diversi

Parlare di burritos o patate fritte fa aumentare i messaggi ricevuti.

Tutti, prima o poi, in qualche momento della vita, abbiamo avuto questo pensiero: meglio il cibo che l’amore, meglio godersi un piatto fumante di spaghetti che soffrire alla ricerca della felicità di coppia. Bene, si è scoperto che in realtà quello che pensavamo ci avrebbe etichettati come single a vita la passione per il cibo potrebbe essere proprio la cosa che ci aiuterà a trovare l’anima gemella. Un sito di appuntamenti online ha recentemente analizzato oltre 3,7 milioni di profili e circa 364 milioni di messaggi che gli utenti si sono scambiati, per stabilire come il cibo influenzi le potenziali relazioni nascenti: i risultati sono raccolti in uno studio chiamato The Ultimate Guide to Food and Dating. E considerando che, nonostante il dissenso che si può esprimere in tutte le materie dalla politica al tifo sportivo, alla fine tutti troviamo un terreno comune nell’amore per il buon cibo, ciò che viene fuori non è sorprendente. Lo studio afferma che qualsiasi menzione del cibo sul tuo profilo può essere il veicolo per ricevere più messaggi da altri utenti. Guacamole, patate e cioccolato sono le parole di maggiore successo: gli utenti dichiarano di aver raddoppiato i loro contatti dopo aver inserito questi cibi nella bio. Addirittura con la salsa messicana a base di avocado i messaggi quasi si triplicano. Ma lo studio evidenzia anche i peggiori: nominare piatti come il pollo fritto, fa invece scendere la probabilità di essere contattati. Il pollo genera il 15% in meno di messaggi. Una roba da sfigati, proprio. E poi: bisogna anche stare attenti alle parole che si usano per parlare di cibo: scrivere “foodie” fa salire i messaggi dell’82%, scrivere “cook” solo del 26%.Perciò, è vero. Il cibo ha il potere di unire le persone. Ma dall’indagine si  sottolinea anche che l’amore per i burritos non deve portarti a pensare che la tua smodata passione per i cibo debba essere il primo argomento di conversazione quando provi a fondare un rapporto di coppia. Ricordatelo, prima di iniziare a tessere le lodi dei percebes al primo incontro.

Mantenere fresco il guacamole

Il guacamole è una vera libidine per i golosi, specialmente se viene accompagnato con le patatine o le verdure da tuffarci dentro, oppure solamente assaporato da solo a cucchiaiate. Di solito si acquista già preparato nei supermercati, con l’aggiunta di additivi che ne prolungano la conservazione. Ma se volete prepararvelo voi stessi in casa, non lasciatevi scoraggiare dal fatto che potrebbe assumere quel colore marroncino assai sospetto, dovuto al fatto che l’avocado  a causa di un enzima chiamato polifenolo che interagisce con l’ossigeno nell’aria si ossida. Niente paura basta seguire questo utile consiglio di un pluri stellato  chef «Per far sì che il vostro guacamole non si scurisca, è fondamentale evitarne l’interazione con l’aria: sarà quindi sufficiente porre una fetta sottile di avocado nella ciotola direttamente sopra la salsa, evitando quindi che quest’ultima venga a contatto con l’aria». Si consiglia, inoltre, di spremervi sopra qualche goccia di lime che, oltre a ritardarne il processo di ossidazione, aggiungerà al tutto un gustoso sapore.  Facile no!

Mangiare fuori casa

Mangiare un panino per pranzo? E’ possibile ed è anche un alimento sano e nutriente se si rispettano alcune semplici regole e si usa un pizzico di creatività. Tante sono le persone, che durante la giornata, hanno una pausa pranzo veloce, devono mangiare fuori casa e un panino può essere spesso un’alternativa pratica da trasportare. Vediamo alcune semplici regole, per spezzare la monotonia, dimentichiamo il solito panino bianco con prosciutto, formaggio, maionese e insalata e diamo sfogo alla creatività. ll pane è importante che sia integrale, Evitare il più possibile gli affettati, perchè contengono una quantità di sale eccessiva, che sommata a quella contenuta nel pane bianco, supera quasi il fabbisogno di sodio dell’intera giornata. Utilizzare tanta verdura, cotta, cruda o grigliata. Asparagi, crauti, verza, spinaci, carote, poi qualcosa di veramente vario e gustoso: melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, pomodori, cipolle … solo per dirne qualcuna. Anche le conserve sott’olio, in quantità minima, possono andare bene: pomodori secchi, funghi, cetriolini, olive, carciofini, che, grazie all‘olio contenuto, possono prendere il posto di un’eventuale salsa, contribuendo alla morbidezza del panino. Per dare un gusto più saporito molto meglio utilizzare qualche scaglia di un buon formaggio stagionato, per esempio il parmigiano, che abbondare invece con più fette di un formaggio di qualità non meglio definita, magari già porzionato . Utilizzare fonti di proteine in alternativa al formaggio, per esempio il pesce: tonno, gamberetti, oppure le uova: sode, strapazzate o in frittata, oppure i legumi: piselli, fagioli o ceci. Questi ultimi possono dar vita anche ad una salsa perfetta per condire il nostro panino, non servono inoltre ketchup, burro o maionese, ma ci sono così tante salse! Oltre l’hummus, la salsa Tzatziki: una salsa tipica greca a base di yogurt e cetrioli , oppure il guacamole a base di avocado, alimento ottimo, il pesto di basilico, il pesto di rucola, pasta di olive…E poi via alla fantasia, ben venga anche la frutta secca: noci e miele o burro di arachidi fatto in casa…

Aperitivo all’aperto

Prima di tutto, l’allestimento: se c’è spazio a sufficienza l’ideale è mettere due tavoli, uno con il buffet di cibi, e uno con le bibite, in modo da limitare il rischio di ‘incidenti’ L’aperitivo in piedi è un classico, ma procuratevi delle sedie e degli sgabelli per chi vuole appoggiarsi ad un certo punto della serata. Predisponete della musica: casse acustiche rivolte verso l’esterno, a volume basso per poter parlare ma abbastanza udibile da fare da sottofondo. Aprite un ombrellone da esterni per coprire il tavolo da possibili ‘incursioni’ di uccellini, disponete delle citronelle e delle lanterne se l’aperitivo è a tema cercate tovaglie e tessuti adeguati colorate e di cotone per tortillas e guacamole, monocolore tenue per un aperitivo a base di sushi, quadrettoni per un buffet a tema mediterraneo, e non dimenticate di mettere a tavola dei fiori, che colorano e animano. Scegliete piatti e posate di plastica, ma non dimenticate che il vino si deve servire in calici adatti, così come i cocktail. A tale proposito, preparate caraffe di cocktail, spritz e long drinks, oppure allestite tutto il necessaire perché gli ospiti lo facciano da soli; mentre per i vini bianchi e le birre preparate un recipiente con acqua e ghiaccio, perché restino sempre freschi durante tutta la sera. Ricordate gli indispensabili: cavatappi e apribottiglie sempre a portata di mano. Per quanto riguarda il buffet, la praticità dell’aperitivo sta nel fatto che se avete voglia di cucinare lo potete fare, se non avete tempo andate al supermercato di fiducia e acquistate mozzarelle, formaggi, olive, sott’oli, patatine, arachidi, pizzette e varie cose pronte. In ogni caso, sia che lo prepariate voi, sia che acquistiate cibi pronti, fate in modo che siano facili da mangiare come stuzzichino, poco unti, che si possano tenere in mano. Non fate mancare salse in cui intingere crostini vari hummus, guacamole e un bel pinzimonio di verdura cruda, ma anche una bella ciotola di frutta: è sempre piacevole rinfrescare la gola con delle crudità. Ricordate di servire piatti adatti a vegetariani e vegani. Allo stesso modo, prevedete abbastanza bibite per chi non beve alcolici, incluse bevande sfiziose come il succo di pomodoro condito, degli smoothies, qualche tisana fredda.

 

Frutti esotici..

L’avocado è un frutto tropicale divenuto ormai familiare anche sulle nostre tavole,grazie a questo frutto esotico il nostro organismo riesce ad assorbire meglio i nutrienti e contrasta più facilmente i depositi di colesterolo. Ma come mangiare l’avocado? O meglio come utilizzarlo in cucina correttamente?  Se comprimendo sulla buccia si avverte la morbidezza della polpa vuol dire che è buono, se al tatto risulta ancora duro come una roccia allora lasciatelo nel cesto della frutta Se volete farlo maturare in fretta tenetelo fuori dal frigo e in pochi giorni, grazie anche al calore casalingo, dovrebbe essere pronto per le vostre ricette. Non vi diremo nulla di nuovo: la ricetta simbolo è il guacamole  Vi servono pochi ingredienti per prepararlo ed è una salsa perfetta anche per chi segue un’alimentazione vegana. Pomodoro, cipolla, lime e coriandolo. Aggiungete anche il peperoncino se vi piace il piccante, lo yogurt se volete una salsa un po’ più consistente. E se i vostri avocadi sono un po’ duri perché non usare questa caratteristica a vostro vantaggio per preparare avocadi ripieni? Come le zucchine potete accostarli a diversi gusti, con il pesce sono più freschi e gustosi soprattutto con l’avvento della bella stagione. Ottima l’accoppiata con i gamberi, con il tonno o con il salmone fresco abbattuto o affumicato, lime e qualche spezia. Ottimo come aperitivo si prepara in pochissimi minuti, potete mangiarvelo in compagnia di amici in una cenetta dal gusto tropicale nel vostro giardinooriginal_avocado-ripieno