Arriva la befana

La sera del cinque gennaio si preparava e si sistemare sulla mensola del camino, oltre ad un vecchio calzettone appeso, un fastellino di fieno per far mangiare il ciuchino e uno di sterpi perché la Befana potesse scaldarsi. La mattina i fastellini erano spariti e nel calzettone c’erano cipolle, aglio e carbone per le volte che i ragazzi erano stati cattivi, più qualche arancia, qualche mandarino e qualche cavalluccio per le volte che erano stati buoni. Ogni pezzo era avvolto in strati di carta di giornale e scoprire cosa c’era dentro era sempre una sorpresa La tradizione popolare narra che,  nella cultura contadina del Valdarno Aretino Montevarchi e Terranuova Bracciolini, durante il periodo natalizio non avendo denari per comprare alcunché ma per riconoscere le festività e festeggiarle, venivano fatti dei dolci con forma di fantoccia per le bambine e cavallo per i maschietti. La tradizione narra, appunto, che tutti i bambini, il giorno della Befana, trovavano un dolce a forma di cavallo o di fantoccia. Gli ingredienti di questi dolci erano poveri e in possesso dei contadini. E’ un dolce piuttosto semplice, una sorta di biscotto di pasta frolla a forma appunto di fantoccia befana o cavallo che, nella cultura moderna, viene abbellito e guarnito con cioccolatini, confetti colorati, smarties, scaglie di cioccolato a proprio gradimento .I bambini possono anche mangiarlo inzuppato nel  latte al posto dei biscotti…… i grandi nel Vinsanto!!!

Il treno Maya

Fra ambiente e politica, hanno vinto ancora una volta i compromessi. Il treno Maya pensato per rilanciare il turismo messicano ancora deve partire, ma già rappresenta un caso internazionale. La nuova ferrovia ad alta velocità da 1500 chilometri distruggerà ettari di foresta per “unire” le diverse attrazioni turistiche della nazione. La mobilitazione degli ambientalisti, i costi elevati, i problemi geologici  con le comunità indigene non ha fermato l’annuncio in da parte del governo, che ha deciso di far diventare questa infrastruttura un nuovo simbolo del Paese, della sua efficienza e competenza, grazie a investimenti da tutto il mondo. Ma pare che la linea già annunciata verrà rivista. Secondo quanto comunicato lo scorso anno, il Tren Maya unirà il Messico del Sud con i siti archeologici, i monumenti aztechi e il mare con le famose spiagge dello Yucatán e di Quitana Roo, attraversando gli Stati del Chiapas, Tabasco, Campeche, fino alla penisola che si affaccia sul Golfo dei Caraibi. Questo entro la fine del 2023. Tutto sembrava fatto, approvato e non modificabile. E invece il presidente messicano López Obrador ha annunciato che il percorso sarà rivisto dopo che imprenditori e albergatori di Playa del Carmen hanno espresso preoccupazione sul fatto che i binari avrebbero diviso in due la loro città. il governo ha preso la decisione di reindirizzare il sistema ferroviario deviando in qualche modo la linea, anche se non se ne conoscono altri dettagli. E’ così che è scoppiata una nuova bufera su tale  progetto