Le nuove tendenze green

Come per moda e food, anche il giardinaggio ha le sue tendenze, eccovi quella dei micro giardini. Non confondeteli con i bonsai giapponesi, gli alberi in miniatura che con il loro mistero hanno conquistato tutto il mondo, i micro giardini sono veri e propri mini prati con diverse specie di fiori e piante, naturalmente di dimensioni ridotte. Dedicarsi alla esecuzione di micro giardini, è una medicina naturale per corpo e anima. Il contatto con la vegetazione infatti, riduce lo stress, aiuta i livelli di concentrazione e rende più felici. Dopo l’orto in casa, la tendenza che vedeva protagonisti gli ortaggi da auto produrre sui terrazzi, ecco che i micro giardini entrano nelle case degli appassionati di giardinaggio. I micro giardini, possono essere realizzati con qualsiasi tipo di pianta, dalle erbe aromatiche alle piante grasse, ma ovviamente le piante tropicali sono quelle più ambite. Per realizzare un micro giardino è necessario acquistare un terreno apposito. Questo terreno prende il nome di Pacfal ed è più leggero del classico terriccio, non richiede molta acqua, non necessita di fertilizzanti e soprattutto contrasta la produzione di batteri delle piante. Poi resta da pensare al contenitore dei micro giardini e qui c’è davvero da sbizzarrirsi. Vasi di vetro, piccole serre miniaturizzate, barattoli, lattine e addirittura lampadine della luce. Una grande passione per il green e la costanza potranno portarvi alla realizzazione di micro giardini bellissimi, eventualmente anche da preparare su richiesta per altre persone o, più semplicemente, da regalare come segno di amicizia.

Quadri come appenderli al meglio

Uno dei classici modi per decorare le pareti della propria casa, in qualsiasi ambiente, è arricchirle con dei quadri. Che siano oli, stampe, litografie ristampe di opere celebri, o portafoto con i vostri ritratti o quelli dei vostri cari, ognuno esprime con l’arte che sceglie di appendere in casa propria il suo gusto e personale senso estetico, raccontando attraverso il quadro qualcosa di sé ai suoi ospiti. Per questo è importante sceglierli con cura e appenderli con altrettanta attenzione. Appendere un quadro a prima vista potrebbe sembrare facile. Basta un chiodo ed un martello e il gioco è fatto. In realtà non è così. Bisogna valutare molti aspetti quali, da un punto di vista pratico, il peso e la tipologia, i supporti di cui è dotato, il tipo di parete su cui andremo ad attaccarlo. E, da un punto di vista squisitamente estetico, lo stile e i colori del dipinto o della stampa e dell’eventuale cornice in relazione all’ambiente in cui la andremo a collocare. Ed, ovviamente, alla eventuale presenza di altri quadri o elementi decorativi nella stanza.Da un punto di vista operativo, il quadro potrà essere appeso con chiodi e martello oppure con altri mezzi. Per le stampe o le tele molto leggere, come sono solitamente quelle senza vetro e senza cornice, si può avvalersi anche di nastro biadesivo da parete o le paste adesive. Entrambi questi metodi ci consentiranno di appendere il quadro senza bucare il muro. Per i quadri molto pesanti, invece, occorrerà prendere in esame l’eventualità di utilizzare veri o propri stop da muro. O appositi tasselli da fissare con il trapano. Quando si appendono i quadri, è molto importante anche osservare l’illuminazione. Se il quadro ha un vetro non antiriflesso, è bene che non sia sottoposto a fonti di luce diretta. In caso contrario o quando il vetro è assente, l’illuminazione può invece valorizzare l’opera, come avviene ad esempio nelle stesse gallerie d’arte, con faretti che puntano direttamente sulla tela. Circa il posizionamento di quadri vicini, infine, sarà bene utilizzare un criterio unico per tutti: solitamente i quadri vengono allineati rispetto alla base o, in alternativa, all’immaginaria linea centrale.

Una pianta incredibile

Sembrano delle belle labbra rosse, pronte a dare un bacio indimenticabile. In realtà si tratta di una pianta arbustiva che si chiama Psychotria Elata ed è originaria della foresta pluviale tropicale dell’America Centrale e del Sud. La pianta dalle labbra calde potrebbe accendere di desiderio i più eccitati e stupire i più curiosi, ma è abbastanza comune tra le foreste dell’Ecuador. Gli abitanti del luogo la chiamano “oreja del diablo”, cioè orecchio del diavolo per le sue proprietà curative. Ha infatti diversi utilizzi medici. Si caratterizza per delle infiorescenze di colore rosso vivo e la particolare forma che ricorda quella delle labbra. Questo aspetto è, in realtà, funzionale per attirare farfalle e colibrì, e come molte piante con fiori rossi nella zona viene impollinata proprio da quest’ultimi

Mandarini e bellezza

Il mandarino è uno dei pochissimi agrumi ‘originali’. Ovvero, nasce così in natura, non è frutto di un incrocio insieme a lui, solo il cedro e il pomelo, da cui derivano tutti gli altri agrumi. Ce ne sono di molti tipi, ma quelli più comuni sulle nostre tavole sono il tangerino e la clementina. Ma qualsiasi sia il tipo di mandarino che preferite, l’importante è consumarlo. Questo agrume è infatti ricco di proprietà legate alla salute e alla bellezza.La vitamina C contenuta in abbondanza nei mandarini e in tutti gli agrumi si lega a numerosi benefici relativi alla salute. In particolare agisce come antiossidante, ed è una delle più grandi alleate contro radicali liberi. Tutto questo si traduce in maggiore benessere per ogni parte del corpo, perché la vitamina C previene la degenerazione cellulare. E dunque anche la nascita di rughe, tra le altre cose.Pancia piatta. Il mandarino è eccezionalmente ricco di acqua, il che lo rende un alimento diuretico. Aiuta ad espellere liquidi in eccesso, e con essi le tossine. È quindi un ottimo supporto della pancia piatta, perché combatte il gonfiore. Come già accennato, le sostanze antiossidanti dei mandarini sono importantissimi nella prevenzione delle rughe. Ma i suoi benefici sulla pelle vanno oltre. Il succo degli agrumi è infatti ottimo nel migliorare il tono, la luminosità, l’elasticità. È inoltre importante fare scorta di frutti arancioni per arrivare ai mesi estivi con una maggiore capacità di difendersi dai raggi UV. Infine, l’olio essenziale che si trova nella buccia, applicato sulla pelle, è utile a velocizzare il processo di guarigione in caso di ferite ed escoriazioni.

 

Idee per rendere carini i vostri piatti

Se volete fare bella figura, che si tratti di un pranzo in famiglia, di un ritrovo tra amici o di un’occasione speciale, magari una cenetta romantica di San Valentino, non c’è niente di meglio che aprire le danze culinarie impiattando in modo piacevole i vostri stuzzichini e antipasti di pesce, perché gli antipasti, si sa, sono il miglior biglietto da visita che possiate presentare in tavola. Bastano un pizzico di fantasia e qualche buon consiglio. Per impiattare nel migliore dei modi un antipasto di mare dovete giocare con la semplicità degli ingredienti che avete a disposizione, curare la decorazione e non aver paura di giocare con forme e colori. Qualche esempio? Immaginate un vassoio con al centro una tartare di tonno in forma circolare, che avrete ricavato riempiendo e rovesciando una formina rotonda, e, ai quattro lati, un soutè di cozze al limone, una zuppa di ceci, un’insalata di mare calda arrotolata in melanzane grigliate, tartine di pane bianco con salsa verde e gamberetti e, infine, croccanti arancini al salmone o polpette di patate. E perché non pensare a spiedini di pesce o, se preferite, di pomodorini e bocconcini di mozzarella inseriti dentro a un arancia nel centro tavola? Create un mix di consistenze, forme e colori diversi capaci di stupire gli occhi, oltre che il palato!

Cure per i nostri amici animali

Chi possiede un animale da compagnia, è portato a ricercare cure più dolci e naturali anche per il proprio animale, L’uso della fitoterapia in campo veterinario nasce dall’osservazione degli animali in natura, che sanno per istinto quali piante possono loro giovare: chi non ha mai visto un gatto “brucare” periodicamente l’erba selvatica, allo scopo di ripulire lo stomaco dai peli che ingoia leccando a lungo il mantello durante la sua accurata toilette? Dopo l’ingestione dell’erba, infatti, il gatto la rigetterà insieme a succhi gastrici e a un bolo di pelo agglutinato, liberando così lo stomaco dall’ingombro. Sempre il gatto adora la pianta Nepeta cataria, chiamata anche “erba gatta”, che possiede blande proprietà digestive e calmanti e agisce sull’animale anche come euforizzante: vediamo infatti che esso l’annusa, la lecca, la mastica ripetutamente, ci gioca e ci si sdraia sopra e persino i gatti anziani, dopo averla ingerita, sembrano riacquistare le forze e diventano giocherelloni. I cani mangiano la Malva, rinfrescante e purificante intestinale, ricercando anche le sue radici, scavandole nel terreno; gli scimpanzé individuano alcune piante ad azione antiparassitaria, mentre alcuni uccelli costruiscono il nido con foglie di Tabacco, che ha proprietà repellenti e insetticide contro insetti e larve. Le proprietà delle piante ad uso veterinario ricalcano quelle che esse esercitano anche sull’uomo, ma cambiano certamente le dosi e i modi di somministrazione, che avvengono in genere in base al tipo di animale e al suo peso. I fitopreparati per uso orale possono essere dati miscelandoli con un alimento gradito all’animale, oppure mescolandoli all’acqua di bevanda. Analizzando per prima cosa gli alimenti per cani e gatti, dobbiamo appurare che siano salutari, se possibile con una alta componente biologica, privi di residui chimici industriali. Anche L’Aloe, nelle due specie officinali Aloe vera e Aloe arborescens, utilizzate con grande efficacia in ambito umano, può dare ottimi benefici ai nostri cani e gatti. Grazie alle sue proprietà nutraceutiche e officinali è un validissimo immunostimolante e immunomodulante; per le sue proprietà antiossidanti è utile per contrastare lo stress ossidativo e i danni provocati dai radicali liberi e contrastare patologie degenerative; presenta proprietà energizzanti, antisettiche, antinfiammatorie, depurative e disintossicanti.

 

 

Un salto in Giappone per arredare

Abbiamo a volte parlato di come la filosofia Zen sia il filo conduttore per l’arredamento della casa in stile giapponese. I giardini, le piante e tutto ciò che è naturale sono essenziali per ricreare uno spazio rilassante, dove poter scaricare le tensioni accumulate durante la giornata. Dedicare un angolo  al  Giappone è molto semplice e con questi consigli è possibile avere una zona orientale a casa propria senza stravolgere del tutto l’arredamento, la soluzione più adatta infatti  è il complemento d’arredo! Iniziamo parlando dei Noren, tende tipiche decorate con gli ideogrammi giapponesi. Queste vengono utilizzate come insegne di negozi e ristoranti, ma sono indicate anche come separé per gli ambienti o come semplici arazzi. Come già detto sopra , è molto importante avere in una stanza dedicata al Giappone una buona dose di elementi naturali. A tal proposito possiamo farci ispirare dall’arte Ikebana. Quest’arte antica sta proprio nel creare con foglie, fiori ed erbe delle caratteristiche composizioni. Continuiamo parlando dell’arte del Tè, Cha no yu è una delle arti Zen più conosciute.  E’ una cerimonia  molto complessa ed è svolta in stili diversi ed in forme diverse. I giapponesi per questo rituale preparano delle vere e proprie stanze, a noi basterà semplicemente un kit che ricordi questa usanza magari esposto vicino ad un bonsai o ad una composizione ikebana! Un’altra arte è il Kōdō l’arte di apprezzare l’incenso, meno famosa della cerimonia del . E’ basata sull’ ascolto delle fragranze, dove le note odorose sprigionate dai legni aromatici bruciati compongono sinfonie olfattive, oggetto di suggestione, contemplazione e gioco. Scegliete la vostra fragranza preferita ed il gioco è fatto!

Gatti per far rilassare i dipendenti

Lo stress sul posto di lavoro diminuisce radicalmente la produttività, per questo motivo la Ferray Corporation, un’azienda giapponese, ha deciso di correre ai ripari, riempiendo i propri uffici di gatti per rilassare i propri dipendenti. A Tokyo ci sono severe politiche per gli animali domestici, per questo motivo pochissimi hanno cani o gatti in casa. Accarezzare un amico peloso è quindi un vero lusso. La scelta non è stata senza conseguenze, i gatti infatti masticano i cavi, gettavano in terra penne, lapis, graffiano i muri e saltano sulle tastiere del computer. Nonostante ciò i dipendenti hanno imparato ad amarli e la comunicazione tra loro è migliorata esponenzialmente. E per quei dipendenti che non hanno un animale domestico è previsto uno speciale “bonus gatto”, ovvero circa 35€ euro per chi decidesse di adottarne uno. Anche in fase di colloquio per l’assunzione il tema “gatti” è molto importante e chi non li ama difficilmente viene assunto.

Riso e salute

Le preoccupazioni della vita e del lavoro che, in certi casi, è ricominciato a ritmi a cui non si era più abituati, la gestione dei figli adolescenti, la scuola che è iniziata…: se tutto questo non vi lascia dormire sonni tranquilli, ecco che la soluzione può arrivare da piccoli chicchi bianchi. Il riso alimento che nutre con leggerezza e che accompagna sereni tra le braccia di Morfeo. Sì, perché secondo una recente ricerca condotta dalla giapponese Kanazawa, l’alto indice glicemico contenuto nel riso aumenterebbe i livelli di una proteina che regola la produzione di serotonina, ormone del buon umore. Tra i quasi duemila giapponesi presi in esame per il test valutativo, gli studiosi in questione hanno visto che  chi assumeva abitualmente riso nella propria dieta dormiva meglio. Ancora di più rispetto a chi consumava pasta o pane. Se per gli orientali in genere è quindi ancora più naturale è accompagnare i pasti e le cene con del semplice riso bianco scondito – per non parlare dell’uso fantasioso del cereale in rotolini, sushi e  associandolo a piatti come risotti, timballi o minestre. C’è poi chi vede il riso consumato a cena come una minaccia alla dieta, e chi pare essere sempre più incuriosito dalla dieta del riso una delle ultime ritrovate per perdere peso. Per la quantità di riso, la cosa più semplice è regolarsi con due manciate di riso a persona, e magari per la notte di halloween preparare un bel risotto …alla strega…risotto-zucca-gialla-586x494

 

 

Fare regali…è un arte

Fare i regali, si sa, è un’arte: riuscire a trovare il regalo giusto per i propri amici, parenti, mogli e mariti può risultare a volte un’ impresa ardua e difficile, soprattutto se ogni anno ci si deve inventare qualcosa di nuovo. Una volta portato a termine la ricerca del regalo perfetto, perché non stupire con una confezione originale, creativa, elegante e anche molto chic? Potete arricchire il vostro pacco regalo aggiungendo ferma pacchi, o piccole decorazioni da legare al fiocco oppure ispirarvi alla cultura giapponese, per cui confezionare e presentare adeguatamente un regalo, è più importante del suo acquisto. Realizzare un pacchetto regalo, uno tsutsumi, è praticamente un rito per i giapponesi. La parola  ”tsutsumi” può essere tradotta con l’espressione italiana ”pacchetto” ma anche ”regalo” significa quindi proteggere migliorare il dono, nonché nasconderlo per renderlo “sorprendente”La confezione può esser fatta sia con la carta chiamata ”washi” che con la stoffa ”furoshiki”. La tecnica del “furoshiki” si può applicare alla carta seguendo le istruzioni che potete scaricare dal internet per ottenere confezioni bellissimefuroshiki-3-480x320