La Valle Camonica è la meta perfetta quest’estate per gli amanti della montagna. Dal trekking alla mountain bike fino al cicloturismo sui più bei tracciati della nostra penisola, i fan del movimento “a un passo dal cielo” hanno parecchio con cui divertirsi. Una natura incontaminata, paesi incantevoli, strutture di accoglienza di ogni tipologia dal l’ elegante hotel al camping, calda accoglienza, piatti tipici, rifugi di montagna è tutto ciò che trovano i turisti , con il corollario di panorami mozzafiato, parchi naturali e importanti tracce storiche.Con 500 chilometri di tracciati per mountain bike, splendidi parchi naturali dove rigenerarsi con la potenza della natura il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell’Adamello, una fitta rete di sentieri dal fondo valle all’alta quota, la Valle Camonica è il paradiso per gli amanti delle attività fuori porta, dove poter fare pic-nic e pranzi all’aria aperta con scenari mozzafiato.Per chi predilige la camminata lenta, imperdibili sono la Via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno, due percorsi paesaggistici, storici e culturali da percorrere in più giorni, che dalla Valle Camonica arrivano fino al Lago d’Iseo.
Tag: Ghiacciai
Più zanzare meno orsi
Non c’è tregua per il nostro Pianeta. Come dimostra il dossier realizzato dal WWF, la situazione di generale difficoltà che piante e animali stanno vivendo, provocata dal riscaldamento di globale di cui siamo responsabili, non proclama nulla di buono per il futuro prossimo a cui stiamo andando incontro. L’innalzamento delle temperature ha portato, ad esempio, i pascoli d’alta quota a non avere il foraggio adatto alla nutrizione e quindi alla conservazione, Per una specie che diminuisce, ce ne sono altre però che continuano, purtroppo, a crescere mettendoci in pericolo. Il WWF fa sapere infatti che la Terra è ormai invasa da zanzare portatrici di varie patologie, ma anche da parassiti, come il punteruolo rosso che uccide le palme italiane, e da meduse, ormai onnipresenti nel mar Mediterraneo.A tutto ciò dobbiamo aggiungere la continua trasformazione dei ghiacciai che minaccia le specie alpine, come il leopardo delle nevi in Tibet, il pinguino Adelia in Antartide o l’Orso polare in Artico. Anche gli animali dei nostri mari non sono messi bene. Tra questi le balene, a causa dell’aumento delle temperature dell’Oceano Artico, si ritrovano con un numero maggiore di orche, loro principali predatrici. E ancora le barriere coralline che rischiano di scomparire entro il 2050 in seguito all’acidificazione degli oceani Per concludere, spiegano i responsabili del WWF, non possiamo scordare del rischio di danneggiare i cicli naturali, come fioriture e migrazioni.
Giornata mondiale dell’orso polare
Entro i prossimi anni rischiamo di perdere il 30% della popolazione di orso polare finora stimata tra i ghiacci artici. È il messaggio che il WWF lancia alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Orso polare, che si celebra oggi, martedì 27 febbraio.Gli orsi polari spariscono perché sparisce il loto habitat. Per questo la giornata di oggi è uno spunto per riflettere sulla conservazione della natura da parte dell’uomo. A gennaio l’estensione dei ghiacci artici era al di sotto della superficie rilevata in passato, secondo i rilevamenti della NSIDC che utilizza misurazioni satellitari. Si tratta complessivamente di almeno 1,36 milioni di chilometri quadrati sotto la media delle rilevazioni e il mese di febbraio si sta concludendo con un ulteriore flessione rispetto alla media». Nell’Artico il cibo spesso scarseggia e anche d’estate, quando la bancisa polare si ritrae può essere difficile per gli orsi trovare abbastanza da mangiare e spesso devono nuotare per lunghe distanze prima di approdare sui ghiacci che si stanno ritraendo e da cui l’orso riesce a cacciare. I ghiacci artici estivi così importanti per la vita dell’orso potrebbero essere praticamente scomparsi entro il 2040. Quando il cibo scarseggia gli orsi polari cercano di trovare fonti alternative di cibo sulla terra ferma fra cui buoi muschiati, renne, piccoli roditori, molluschi, pesce, uova, alghe bacche e addirittura spazzatura. Qualche volta gli orsi polari cacciano beluga, balene e trichechi adulti.
Alloggi eco-friendly
Un agriturismo biologico immerso nella natura, un bed & breakfast a zero emissioni in un antico borgo, una tenda sull’albero, una yurta mongola vicino alla città, un bivacco di montagna a zero emissioni, un eremo in un antico monastero: sono alcune delle strutture ricettive piu’ originali in Italia, per una vacanza in armonia con la natura. Tra le principali caratteristiche spiccano: cibo biologico, accessibilità senza auto, elettricità da fonti rinnovabili. Ecco alcuni esempi Dormire in tenda sull’albero Sicilia, Parco Avventura nelle Madonie: l’esperienza unica di dormire a 7 metri di altezza in una tenda sospesa sull’albero. Se avete figli, meglio ancora, perché nel parco potrete trovare 80 giochi, suddivisi in 10 percorsi avventura. Al mare nella tenda berbera Nel cuore della Maremma toscana a Capalbio Scalo si trova questo campeggio insolito e lussuoso. A pochi passi dal mare, nella macchia mediterranea splendide tende berbere dominano 11 km di litorale sabbioso Dormire come un pastore in una ‘pinnatu’ Sardegna, Santa Lucia di Siniscola Nuoro, a soli 2 km da una splendida spiaggia incontaminata, sono state recuperati gli antichi ‘pinnatu’: ricoveri che si rifanno alle antiche capanne nuragiche ed erano utilizzate dai pastori sardi. Da non perdere il paese di Santa Lucia, un piccolo borgo di pescatori che si affaccia sul mare Se ci arrivi dormi gratis Se riesci ad arrampicarti fino a 2531 metri d’altezza, sulle montagne friulane, il bivacco di Luca Vuerich vi accoglie gratis. Una casetta da otto persone per un sogno ad occhi aperti tra marmotte e stambecchi. In un Igloo di ghiaccio È solo per la stagione invernale, ma iniziate a prendere nota: a 2845 metri, tra le Alpi della Ötztal, potrete soggiornare in tre autentici igloo, fatti di neve e ghiaccio. Una notte da brividi da veri esquimesi!
Le vetrine di Natale
Le vetrine natalizie possono essere considerate il tormentone dei commercianti! Sono le uniche che vengono realizzate da quasi tutti i negozi, al contrario di quanto invece accade per le altre festività. Già da settembre i commercianti iniziano a porsi le domande su che decorazioni possono fare per Natale. Se vuoi realizzare delle vetrine strepitose,chiederti quali decorazioni puoi mettere in vetrina non è la domanda migliore da porsi. Prima di pensare agli addobbi. Il Natale non è un tema, ma è una festività su cui creare un tema. Quando pensi al Natale cosa ti viene in mente? Sicuramente vengono in mente i biscotti, le renne, i ghiacciai del polo, Babbo Natale, il calore di un camino, gli elfi, gli angeli, il pese dei balocchi, il pupazzo di Neve etc… Bene, è da questi elementi che devi tirar fuori il tema da usare. Pensa ai prodotti di punta o ad un pacchetto-natalizio in modo da far capire subito al passante che da te troverà le idee regalo che cerca ..Fai un Brainstroming facendo un elenco di tutto ciò che ti viene in mente se pensi al natale. Partendo dal tuo soggetto preferito, preso dal punto precedente, puoi cominciare a metter giù qualche idea sul tema da utilizzare. E poi dai sfogo alla tua fantasia e creatività…buon lavoro