I diritti emotivi di chi ama

Le relazioni sentimentali sono le più complesse tra tutte le relazioni umane. Sono difficili perché prevedono una quantità smisurata di tempo da passare insieme. E non del tempo qualunque, proprio il tempo libero, quello senza regole. Sono difficili perché non godono di ordinamenti prestabiliti, non c’è un capo e un dipendente, sono tutti alla pari. E allora come si stabilisce chi decide? Sono difficili perché ci coinvolgono emotivamente. Se una relazione sentimentale va male non possiamo fregarcene e far finta di niente. Sono difficoltosi perché dipendono da chi sono i due attori in gioco. Ma siccome siamo tutti diversi non puoi giocare la tua storia d’amore con le stesse regole che hai appreso dai tuoi genitori, devi inventarne di nuove. Chi ama deve sempre tenere a mente alcuni diritti irrinunciabili del suo amore. Vediamone alcuni . Hai il diritto di non imbarazzarti mai di quello che sei né di quello che provi Hai il diritto di sentirti  protetto con la persona amata Hai il diritto far valere le tue necessità, mettendo dei paletti al atteggiamento di chi ti ama e non perdendo di vista i tuoi obiettivi Hai il diritto di avere una vita fuori dal rapporto che rispetti tutti i diritti di chi ami e di cui lui sia lealmente solo un  cosciente spettatore. Hai il diritto ad avere delle opinioni diverse da quelle del tuo partner  Hai il diritto di chiedere aiuto al tuo partner, più aiuto di quanto chiederesti a qualunque altra persona. Hai il diritto di non dare spiegazioni per il tuo umore quando questo non dipende da chi ami Hai il diritto di sostenere di farti sentire speciale, perché solo il tuo partner sa per quale motivo lo sei! Hai il diritto di litigare per esprimere la rabbia e poi fare pace per gustare un abbraccio. Hai il diritto di decidere se passare il tempo libero con il tuo partner o da sola Hai il diritto di cambiare idea su qualcosa che avevi comunicato a chi ami Hai il diritto ad avere paura che i momenti belli finiscano senza lasciarti però sopraffare Hai il diritto alla gelosia, ma solo se comprendi che è una cosa tua e che il tuo partner non può risolverla Hai il diritto di desiderare che qualcosa del tuo partner cambi, ma devi anche sapere che potrebbe restare così. Hai insomma il diritto di vivere la tua storia nel miglior modo possibile dividendo e condividendo purché colmi ogni giorno il tuo cuore di vero amore

Il peggior alleato delle vacanze estive…separate

Quale sentimento è il peggiore alleato per le vacanze estive separate? Il sentimento nemico numero uno è la gelosia. È un meccanismo che scatta quasi in automatico e che fa leva sulla paura che lui o lei possa incontrare un’altra. Si nutre delle insicurezze, dei traumi passati, dei fantasmi interiori. Quando due persone si amano sentono di appartenersi e, a volte, perdono il confine della propria individualità. Quando poi la paura dell’abbandono ci mette lo zampino, si rivendica di avere il partner tutto per sé. Il desiderio dell’altro si trasforma in una pretesa di possederlo, anche a distanza. ‘Chissà che starà facendo?’, ‘Mi ha detto che era con gli amici: sarà vero?’, sarà sul mare con un altra? ‘E se ha già conosciuto un’altra?’. La gelosia solleva tante, troppe domande. Difficilmente lei o lui riuscirà a contenersi e la riverserà addosso stando ore e ore al  telefono. Dando inizio a tensioni e scenate…Come valido aiutante, invece,(consiglia l’esperta di vita di coppia Kartyl), la libertà. Il che non significa tradire né fregarsene dell’altro. Ma esprimere se stessi, godersi le vacanze anche se si è in due luoghi diversi. Imparare a stare bene anche senza l’altro: d’altronde, che male c’è? Quel che conta è essere trasparenti e fedeli, rispetto ai propri bisogni e alle richieste del partner. Senza sentirsi incastrati, in colpa o traditi. Ma semplicemente liberi”. Nel suo significato più ampio amare è desiderare che il partner sia felice. Che si senta quindi libero, sempre: in presenza o assenza della compagna o del compagno. Che vi cerchi al telefono per voglia, e non dovere, di sentirvi. Insomma: che stia con te perché lo sente davvero, non perché deve farlo. Una vacanza separata ben riuscita consolida il legame, scava il cuore in profondità, offrendo nuovi spunti di crescita, di riflessione di consapevolezza di cosa abbiamo o cosa non potremmo avere più. È un esperimento da fare che consiglio, soprattutto a chi non l’ ha ancora vissuto, troppe volte perdiamo di vista il valore delle cose che abbiamo solo quando subentra la paura di perderle si aprono nuovi scenari

 

Quando lui va in vacanza senza di te

Le vacanze sono uno dei momenti preferiti dalla coppia. Si desiderano, si attendono, si programmano insieme. Ma non sempre si riescono a fare come si vorrebbe. Talvolta divergenze organizzative, impegni lavorativi o imprevisti dell’ultima settimana ci sottraggono dalle mani il sogno della vacanza condivisa. E la soluzione diventa una: accettare di partire da soli, in tempi diversi. Altre volte, è il partner stesso a rivendicare il bisogno di “staccare la spina” da tutto: relazione inclusa. È allora bene parlarne e chiarire ogni dubbio. Lasciarsi alle spalle gelosia e rabbia, senza dar spago alle ansie da controllo. A ribadirlo è la psicologa Lucia Vaselli, che ci offre una visione positiva sulla vacanza separata. Quali consigli darebbe, per “accettare” questa situazione? Purtroppo ci sono delle volte in cui si è costretti a fare vacanze separate, per questioni organizzative, lavorative o imprevisti. Allora non c’è molto da fare, se non accettarlo. Magari si può pensare a ritagliarsi uno spazio breve, come un weekend al mare, in cui stare intanto insieme. Nulla vieterà di prendersi, in simultaneità, qualche giorno di ferie più in là. Nel caso in cui, invece, è lui che vuole andare in vacanza per conto suo, la faccenda si complica. Se ha dato una spiegazione valida della sua scelta, lei potrà per lo meno mostrarsi comprensiva. Facendogliela comunque scontare con qualche battutina, o con un po’ di broncio: noi donne siamo fatte così. Ma se lui non ha dato motivazioni precise, ecco che potrebbe sorgere un acceso conflitto. L’unica via per uscirne sarà, come sempre, parlarne. Chiaramente prima della partenza. Se si tratta di un rapporto solido, lo scontro servirà a confrontarsi. Per non entrare nel tunnel della rabbia e della gelosia, occorre lasciare che lui viva la sua vacanza. Che senta la mancanza della partner. Il che non potrà accadere, se ce l’ha sempre addosso! Se lei non riesce a trattenersi dal viverla con stress e con manie di controllo, tanto vale ‘forzarsi’ e sforzarsi. Mollare il cellulare a casa, uscire, fare shopping, concentrarsi sul lavoro,aperitivo con gli amici. Potrebbe venir fuori persino il lato positivo di questa apparente solitudine: la bellezza di riscoprire un contatto con voi stessi. In fin dei conti, trascorrere vacanze diverse e separate potrebbe anche far bene alla coppia…

 

La gelosia

La gelosia, secondo William Shakespeare è un mostro dagli occhi verdi che schernisce il cibo di cui si nutre. Questo cibo è il cuore e l’anima di chi ne soffre: il geloso è letteralmente accecato da questo sentimento complesso e contorto, fatto insieme di amore, rabbia, smarrimento, invidia e insicurezza. Un mix potente e a volte micidiale, capace di avvelenare i pensieri e perfino di scatenare impulsi violenti dall’esito tragico, come la cronaca di questi ultimi anni riporta con drammatica cadenza. Eppure, per non cedere, si può fare molto, anche se non si tratta di strategie e breve termine. Impariamo a conoscerla. La gelosia è un impulso profondo che nasce dal dolore, dalla collera e dal senso di delusione che proviamo quando scopriamo o sospettiamo che l’oggetto dei nostri desideri prova attrazione per un altro anziché per noi. E’ un sentimento poco allettante, per il quale spesso ci si sente in colpa, specie se ci spinge ad azioni che non tollereremmo se venissero compiute nei nostri confronti, ad esempio spiare il contenuto dei messaggi di posta elettronico o del cellulare. E’ però un sentimento universale, che abbiamo provato tutti nella vita, anche da bambini, come ben dimostra la rivalità tra fratellini.Come combatterla La prima e più semplice è la fiducia. Dobbiamo imparare a fidarci dell’altro, almeno fino al momento in cui non abbiamo prove certe, o almeno indizi molto evidenti, della bugia. Questo significa, innanzi tutto, non andare a ficcare il naso nella sfera privata dell’altro, al di là di quanto non siamo stati invitati espressamente a fare. Come scrisse il letterato Karl Krauss “la gelosia è un abbaiare di cani che attira i ladri”. Insomma, attenzione potrebbe proprio essere la nostra intromissione indebita a far scattare la molla del tradimento.

Meglio in coppia o single?.. Diverso ma uguale

Il sogno di una relazione è un desiderio che spesso ci impegna in una ostinata ricerca della persona giusta. Eppure, non sempre una storia d’amore costituisce la fine dei problemi. Spesso l’incontro con il partner definisce un nuovo periodo di cambiamento, denso di felicità, ma non privo di difficoltà. Ecco come districarti nella giungla dei sentimenti. Se sei single Avere una famiglia o dei figli non è detto costituisca un desiderio ovvio. A differenza del passato, oggi possiamo scegliere, ecco perché è importante imparare a decifrare le proprie emozioni. Confrontarsi con le altre persone sposate e con figli può definire un senso di inadeguatezza. Il fatto che tu sia single o non abbia bambini non ti rende mancante di qualcosa: è bene tenerlo presente,  a te stessa. La vita è diversa per ognuno di noi, perché tentare di adeguarsi solo per sentirsi uguali agli altri? Un partner incapace di renderci felici può rendere la vita un inferno, oppure, in casi meno gravi, lasciarti indifferente, senza stimoli, né entusiasmo. Non si dovrebbe cercare una relazione per avere qualcuno con cui condividere un tavolo per due, bensì avere il coraggio di vivere la propria solitudine e cambiare vita solo quando all’orizzonte farà capolino una persona in grado di farci ridere, stare bene e con cui davvero valga la pena approfondire il rapporto. La freccia di Cupido non ci rende immuni dai piccoli e grandi problemi che possono sorgere quando si vive sotto lo stesso tetto. Sei innamorata? Evita di idealizzare il tuo lui: il rischio è di appesantire il rapporto perdendo la magia, un ingrediente prezioso fra due partner. Quando arriva un figlio o si decide di vivere insieme è utile affrontare le cose senza perdere la calma Cerca il confronto faccia a faccia. Sedersi a tavolino e discutere apertamente di ciò che riteniamo importante, così come dei valori e dello stile di vita che desideriamo, è rilevante perché evita il protrarsi di situazioni pesanti per noi o per il partner.Il celebre detto popolare ci ricorda che la vita altrui sembra sempre più felice, desiderabile, perfetta: evita di nutrire questa idea malsana. Ogni scelta ha le sue conseguenze e ogni vita presenta i suoi momenti di felicità, difficoltà, sorpresa. Supera gli schemi e impara a vivere gli incontri d’amore con stupore, magia, complicità. Coltiva le relazioni con passione e pazienza, tutto il resto verrà da sé. Seguire il proprio cuore è questione di coraggio ed è l’unico modo per trovare una felicità autentica.