Che il consumo frequente di frutta abbia dei grandi benefici sul nostro organismo è un dato assodato. Dal punto di vista nutrizionale, la frutta è composta in prevalenza da acqua circa l’80%, carboidrati da 5-15%, fibra 3%, minerali e vitamine. Se non si accusano problemi digestivi o di gonfiore è possibile mangiarla anche lontano dai pasti, inserirla a colazione oppure come stuzzichino o merenda, in modo che tutti le sostanze nutritive siano assorbite nel migliore dei modi dall’organismo al meglio, evitando la loro dispersione durante la digestione. Sicuramente la scelta migliore è un prodotto di stagione La quantità degli zuccheri contenuti nella frutta varia dalla tipologia e dal grado di maturazione: più il frutto è maturo, più saranno presenti gli zuccheri Ecco spiegato il motivo per cui, anche la frutta deve essere consumata secondo alcuni particolari criteri e, in caso di diete ipocaloriche, è meglio optare per quelli meno zuccherini, come tipo l’anguria e melone, frutti rossi rabarbaro, kiwi
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Una domenica …un po’più dolce
Questa domenica è sicuramente molto più dolce di quello che pare. Oggi si celebra infatti oggi 17 Marzo la Giornata mondiale della torta, o almeno una delle tante ricorrenze dedicate alle torte. La Giornata mondiale delle Torte, è stata creata dai ragazzi di worldbakingday, con il fine di condividere con tutto il mondo la felicità di fare torte, in modo particolare con quelli che non fanno torte molto spesso e non hanno grande esperienza. E’ nata con l’obiettivo di propagare l’ allegria di fare dolci in tutto il mondo, in modo particolare a coloro che non sono soliti farlo o che non sono troppo esperti. Questa giornata ha il fine di mostrare quanto possa essere divertente fare una torta o dei biscotti e come ciò possa essere un modo divertente di passare il tempo con la propria famiglia.
Una golosa serata tra amici….
Goloso, attraente e appagante: nessuno riesce a resistere al cioccolato, soprattutto nelle occasioni speciali. Per questo non bisognerebbe rinunciare a una fontana di cioccolato. Una cena particolare o una festa può diventare ancora più speciale sfoggiando una fontana di cioccolato, un elettrodomestico ideato per servire il cioccolato fuso in modo scenografico rispetto alla fonduta. Cosa mangiare con la fontana di cioccolato? È possibile accompagnare frutta mista non solo fragole ma anche banane e uva, marshmallows, biscotti, meringhe, ciambelle e dolci di ogni tipo. Non serve chiedersi che cioccolato si usa per la fontana di cioccolato perché è possibile usare il cioccolato fondente, il cioccolato al latte o il cioccolato bianco a seconda di quello che si intende servire. È possibile scegliere una fontana di cioccolato come quella di un matrimonio, un modello più piccolo o una versione vintage; il che complica la scelta.
Una cascata di bontà
Perfetta per occasioni conviviali nelle quali si voglia regalare ai propri ospiti un tocco di originalità, ideale per matrimoni e cerimonie, o quando si organizza una festa o una cena particolare, si può dunque prendere in considerazione di preparare questo valanga di cioccolato, che non può che ammagliare di bontà chi avrà il piacere di partecipare . La cascata di cioccolato fuso che ne avrà origine non solo permetterà di ottenere un magnifico effetto scenico, ma anche di utilizzarla per completare diversi tipi di dolci, per esempio la fonduta al cioccolato, nella quale intingere frutta fresca. Per poterla preparare però è necessario possedere l’elettrodomestico preposto a questo uso. Per ottenere una cascata di cioccolato liscia e delicata, è fondamentale curare la temperatura di fusione. La prima accortezza è di far fondere il cioccolato a bagnomaria. Il cioccolato deve essere tritato e, una volta posto nel recipiente, va mescolato con un cucchiaio di legno finché non è sciolto. Al di là dell’effetto scenografico prodotto dal fiume di cioccolato fuso che scenderà dalla fontana di cioccolato, è importante anche decide quali cibi servire e come sfruttare tutta la cioccolata ottenuta. In genere, vengono forniti agli invitati dei bastoncini o delle forchettine che consentano di intingere varie prelibatezze nella fonduta. Naturalmente a seconda del tipo di cibo, andrebbero messi a disposizione dei piattini o delle ciotoline.La frutta è un classico da abbinare alla cascata di cioccolato: a seconda della stagione, si possono servire fragole, ananas, mandaranci, kiwi, pere, già opportunamente tagliati Oppure si possono preparare degli spiedini con varie tipologie di frutta Anche i marshmellows sono un ottimo accompagnamento per la fontana di cioccolata. Particolarmente golosi e zuccherini, sono adatti per le feste in cui sono presenti molti bambini. I più arditi, possono provare anche a far scorrere liquori che si abbinano bene ai dolci, come per esempio il Grand Marnier. In questo caso, però, bisognerà fare attenzione a non esagerare con le dosi. Infine, per chi ama i gusti salati, la fontana potrebbe servire anche per creare una cascata di formaggio fuso: andrà però selezionato accuratamente il tipo di formaggio, perché sia in grado di fondersi in modo omogeneo rimanendo liscio e gustoso. Soluzione ideale per intingere grissini, cracker o i classici nachos messicani.
Arance e scorze
Le scorze di arancia sono la parte esterna della buccia dell’arancia, che contiene oli essenziali e un sapore intenso e aromatico. Le scorze di arancia sono spesso utilizzate come ingrediente in cucina per aromatizzare dolci, biscotti, pane, bevande e altri piatti Per preparare le scorze di arancia, è possibile utilizzare un pelapatate per togliere solo la parte esterna colorata e profumata della buccia. In un secondo tempo, le scorze di arancia possono essere tritate finemente, fatte a strisce o a cubetti, e aggiunte agli ingredienti delle ricette sia dolci che salate, per di più, le scorze di arancia possono anche essere candite o cristallizzate per creare un gustoso snack per un aperitivo o per una decorazione per dolci. Per candire le scorze di arancia, è necessario bollirle in acqua zuccherata per alcune ore, quindi asciugarle e conservarle in un contenitore ermetico. Se inzuppate in una fonduta di cioccolato sono estasianti
La cheesecake….diverso
La cheesecake è un dolce gustoso dal sapore delicato, perfetta da servire come ultima portata di fine pasto o da assaporare in ogni momento della giornata per concedersi una dolce pausa. Vi suggeriamo una ricetta che usa la ricotta al posto del solito formaggio. Per preparare la cheesecake alla ricotta, sminuzzate i biscotti riducendoli in polvere, metteteli in una scodella, aggiungete il burro fuso e la cannella. Mescolate gli ingredienti con un cucchiaio di legno, versate il composto in una tortiera a cerniera di 22 cm circa e premetelo leggermente con un cucchiaio, ottenendo uno strato uniforme sul fondo e sulle pareti. Preparate il ripieno mescolando la ricotta con le uova, la buccia grattugiata del limone, un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale. Amalgamate bene gli ingredienti, quindi versate il composto sulla base di biscotti, stendetelo con una spatola e distribuite in modo uniforme. Cuocete la torta in forno a 180° per 40-45 minuti circa. Fatela raffreddare completamente e decoratela con le fragole. E buon appetito. Ingredienti 2 uova 150 g di biscotti secchi 100 g di Burro 460 g di Ricotta 1 limone 100 g di fragole 1 pizzico di cannella sale q.b.
Colazione energetica
Semplice e veloce da fare, la tazza di frullato è un grande aiuto per chi è sempre di corsa.Come prepararlo: fate un frullato cremoso, versatelo in un piatto vuoto, quindi aggiungere un po’ di frutta ed altri ingredienti come semi di sesamo, bacche di Goji, fichi, mirtilli o banane. L’aspetto più importante è quello di trarre vero piacere nel mangiare la vostra prima colazione gustosa e colorata. Niente di meglio per iniziare il vostro nuovo giorno
Barattoli e contenitori
Barattoli per sale, zucchero o caffè: da mettere in mostra sul piano cucina o impilabili per risparmiare spazio, i barattoli da sale, zucchero e caffè devono essere pratici, ma non solo. Abbina il barattolo dello zucchero allo stile di tazze e tazzine così potrai utilizzarlo anche come zuccheriera e anche alla sua biscottiera
Un dolce pochi carboidrati e tante proteine
Cosa c’è di meglio di un dolce a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di proteine Se siete anche voi alle prese con il rush iniziale prima della prova costume o seguite una dieta da mesi e siete sull’orlo di una crisi sognando pizze, torte e bomboloni ogni notte? Se la risposta è sì, questo è il dolce ideale che fa per voi! Il diet-friendly banana è una rivisitazione della classica ricetta statunitense, senza zuccheri aggiunti: 100 grammi contengono 18 g di proteine, 31 g di carboidrati e 10 g di lipidi per un totale di 282 kcal.Se state seguendo un regime alimentare ipocalorico se siete sportivi, due fette (circa 90 g) di questo banana dolcetto sono perfette per la prima colazione oppure come spuntino, ed è anche super buono. Ecco le dosi 125 g di farina di avena integrale,45 g di farina di mandorle,60 g di proteine Whey alla vaniglia,12 g di lievito chimico mezzo cucchiaino di cannella e zenzero in polvere,180 g di albume d’uovo,15 g di olio,300 g di banane mature già sbucciate Preriscaldate il forno a 180°. In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi: farina di avena, farina di mandorle, , lievito chimico e cannella e zenzero in polvere. Tenete da parte.Versate gli ingredienti liquidi albume, e olio di arachidi in una ciotola e mescolateli. In un piatto, schiacciate grossolanamente le banane mature aiutandovi con una forchetta e aggiungetele agli ingredienti liquidi, mescolando accuratamente.Inserire le polveri nell’impasto di banana e amalgamate aiutandovi con una spatola. Versate l’impasto ottenuto in uno stampo per leggermente unto con olio e infornate 180° per circa 50-60 minuti.
Cioccolato gli errori da evitare
Come promesso ieri ecco ancora consigli per gustare e conservare al meglio il cioccolato. Rompi il cioccolato. Altra tecnica essenziale su come capire se il cioccolato è buono: lo si spezza. Rompere la tavoletta può rivelare molto sulla percentuale e sulla qualità del burro di cacao, su come è stato temperato e se è davvero così buono come promette. Il cioccolato avvolge tutti i sensi ed è importante che anche le orecchie siano allertate per ascoltare il rumore che fa al momento della rottura. Non mangiarlo tutto in un colpo solo. Si comincia sempre con un pezzetto piccolissimo, sufficiente ad assaporare il ventaglio organolettico. Poi, eventualmente, si può prendere un secondo pezzo più grande. In questo modo la bocca si adegua alla degustazione nel modo migliore. Presente il sorso di vino strategico prima della bevuta? Bene, uguale. Perché lo mastichi? Errore che facciamo tutti, presi dal craving furente che ci porta a masticare con veemenza. Il cioccolato, per sua natura, in realtà non si mastica: deve fondere in bocca, spinto delicatamente contro il palato, e mentre si scioglie va lentamente succhiato in modo da aprirsi in tutti gli anfratti e le diverse percezioni della lingua. Se vuoi qualcosa di croccante da masticare, buttati sulle mandorle che è meglio. Non mischiare cioccolati diversi È un classico. Un pezzettino di questo, uno di fondente, uno al latte, un assaggio di quello all’arancia, e alla fine non capisci più nulla. Invece è molto importante che il tuo personale momento di piacere cioccolatoso sia fedelissimo ad una singola linea. Al massimo due, sempre crescendo di percentuale di cacao per terminare con quello più amaro. Non bere dopo il cioccolato. Uno dei sapori essenziali del cioccolato è quello che viene definito in inglese “long finish”, l’onda lunga e più persistente che resta sulla lingua. Evita di bere qualunque cosa dopo aver degustato così gradevolmente dell’ottimo cioccolato: sciacquarti la bocca con acqua, o con rum per i più goduriosi, significherebbe comunque distruggere quell’ultimo baluardo del sapore che solo un’eccellente tavoletta riesce a darti.






