I truck più golosi dell’estate

Con l’estate in tutta Italia ci sono manifestazioni di street food da non perdere! Ma questi simpatici mezzi api e furgoncini colorati che di solito offrono squisite bontà da leccarsi i baffi, si trovano anche saltuariamente in giro per le città e i luoghi di mare. Invitanti stuzzichini, hamburger, frittate da gustare in piedi e tante specialità regionali da leccarsi i baffi solo il loro piatto forte, eccone alcuni tra i più famosi Il Furgoncino porta in giro per le Marche e nel resto d’Italia i suoi deliziosi panini. Il suo mantra? Pane, vino e rock ‘n roll! Puoi prenotare anche il “furgoncino a domicilio” se fai una festa in giardino a casa tua! Bianco Bufala serve deliziose capresi di Mozzarella di Bufala DOP e pomodoro. È il progetto di un team di ragazzi campani che girano l’Italia a bordo della loro “aparella”. Pizza e Mortazza è un food truck fortissimo colorato come una fetta di Mortadella Bologna, che serve assieme alla classica focaccia bianca saporitissima. California Bee è il food truck di California Bakery in versione pic-nic. Lo trovi in giro per Milano con i suoi bagel, i pancake, i muffin. Da leccarsi i baffi! The Farmers. Ai ragazzi di The Farmers piace rompere le uova. A bordo della loro Ape cucinano deliziose frittate. Sul loro blog raccontano le loro avventure in giro per l’Italia e se vuoi intercettarli c’è anche  il calendario dei loro spostamenti.

Gli italiani vogliono la pasta… di verdura

Secondo un’indagine in cima ai desideri degli italiani in fatto di prodotti vegetali ci sono gli spaghetti fatti con la verdura. Una curiosa ricerca sui prodotti vegetali mette in luce che i consumatori italiani acquisterebbero volentieri la pasta di verdura, ma che non la trovano nei negozi. Cosa gradirebbero gli italiani nel reparto ortofrutta del loro negozio di fiducia? I gusti cambiano e gli italiani sono incuriositi dalle novità. Tra i prodotti che vorrebbero acquistare, ma che non trovano nei supermercati e nei negozi alimentari, al primo posto ci sono gli spaghetti a base di verdure. A scoprirlo è stato Agroter, che ha chiesto a un campione rappresentativo quali prodotti ortofrutticoli compererebbe, ma che non trova nel negozio in cui normalmente compra frutta e verdura. In testa ai desideri degli intervistati ci sono dunque gli spaghetti a base di verdura preparazione che ha riscosso molto successo negli ultimi anni grazie all’accresciuta attenzione verso un’alimentazione più sana, dove trovano spazio i prodotti vegetali. La pasta di verdura la si trova spesso tra le proposte gastronomiche dei ristoranti vegetariani, vegani o soltanto orientati a piatti leggeri e salutari. Si può anche facilmente preparare in casa, basta munirsi dell’apposito attrezzo a spirale che trasforma in spaghetti la verdura. Non solo pasta di verdura Al secondo posto fra i desideri ortofrutticoli degli italiani che non trovano ancora risposta, ci sono le salse fresche di verdure e legumi Seguono poi, germogli freschi flan di verdura smoothies ed estratti, fino ai prodotti  noti per le loro proprietà benefiche, come frutti di bosco, frutta esotica e i cosiddetti super food ovvero bacche di goji, curcuma e zenzero, l’attuale tendenza in Italia è quella di declinare i piatti della tradizione in una versione più salutare, ecco allora che anche la pasta diventa vegetale e come si compra la pasta di cereali al supermercato, ci si aspetta di comprare anche quella fatta con le verdure.

È l’anno delle banane.

Ok, non è vero, ufficialmente non è scritto da nessuna parte, ma basta aggirarsi un attimo per il reparto “food news” di qualsiasi meandro di Internet per ritrovarsi travolti da un’onda gialla di notizie a tema. Se siete soliti associare questo simpatico frutto ai Minions, oppure alle battutine goliardiche fra compagni delle medie, è arrivato il momento di ricredersi. Tra la seconda ondata di Peste Nera dei banani, l’universo delle banane è in continuo tumulto, pronto a stravolgere anche una delle poche certezze che tutti noi abbiamo nelle nostre vite: la  buccia delle banane non si mangia. Un’azienda nella prefettura di Okayama in Giappone, ha recentemente prodotto delle banane dalla buccia commestibile soprannominate Mongee, ottenute attraverso un processo di coltivazione decisamente peculiare. Grazie a un metodo soprannominato “freeze thaw awakening” “congela, scongela, risveglia”, la D&T tiene le piante congelate a -60° per poi ripiantarle in ambienti a 27°C che di solito sono quelli ottimali per la crescita di quasi tutte le coltivazioni di banana del mondo.Lo sbalzo così rilevante di temperatura porta le banane a crescere in un lasso di tempo davvero breve circa 4 mesi, regalando poi a chi le raccoglie e le mangia una buccia molto più sottile e morbida, nonché un retrogusto infinitamente più dolce le Mongee infatti contengono la bellezza di 24,8 grammi di zucchero anziché i 18 grammi di media delle altre varietà. Inoltre viene garantita l’assenza di pesticidi durante la coltivazione. Ma non è tutto Per rendere la cosa  ancora più esclusiva, la D&T consegna solamente 10 banane alla settimana a un grande magazzino di Okayama, alla modica cifra di 4,80 € l’una Ecco, se per caso vi trovate nei dintorni della prefettura e amate particolarmente gli esperimenti gastronomici giapponesi, sappiate che, stando a quanto dice le Mongee sanno di ananas e, più in generale, “hanno un vigoroso sapore tropicale.” Quindi, riepilogando, il 2018 è iniziato da pochi giorni e abbiamo già delle banane che sanno di ananas. Niente male…..