Rispetto al timo, anziché una cugina la santoreggia sembra più l’amica che l’ha accompagnata ai provini per un reality show ed è stata presa al suo posto, salvo poi sparire al termine della prima edizione del suddetto reality. Potente afrodisiaco utilizzato ampiamente nelle pozioni d’amore, la santoreggia secondo la leggenda copriva interi campi nei quali, si dice, vivessero i satiri Al di là del potenziale afrodisiaco, quest’erba fantastica sembra piuttosto dotata di formidabili caratteristiche antisettiche, che la rendono perfetta per tisane per curare l’asma e le infezioni batteriche. E poi per diffondere amore in sintonia con origano, timo, rosmarino e maggiorana nell’aspersione dei tuoi arrosti di maiale o di manzo. Se sei un fan del foraging, cioè della raccolta di erbe spontanee, la trovi soprattutto in Provenza ma anche sulle rocce calde e assolate dei Monti Simbruini.
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Iniziato un nuovo anno
La verità é che l’anno che inizia é la solita cosa ignota per tutti: non sai a quali prove ti obbligherà, quanti sorrisi e traguardi porterà, a quanti amici dovrai dire addio con quanti altri rafforzerai la tua amicizia, se ti troverai ad affrontare cammini che pensavi ancora lontani. La verità é che non ragioniamo più in termini di anni, o mesi, o settimane. Il qui e l’adesso sono le sole cose che possediamo. Cose da sapere usare con cura, assieme a chi le riempie e le accompagna. Da considerare preziose come pepite d’oro. É un elemento così impalpabile e sfuggevole, il tempo. Cosi preciso e, per molti aspetti, così ostile. Per questo il proposito migliore che possiamo avere é trascorrere il tempo consapevolmente vivendolo ora senza ansia senza angoscia, senza programmi a lungo termine ieri è passato domani chi sa se arriverà oggi è il nostro momento
Dipingere sull’acqua
Grazie ad una tecnica particolarissima in cui si lasciano cadere piccole gocce di colore in una ciotola d’acqua, questo artista riesce davvero a creare composizioni incredibili. Ebru o marmorizzazione è una tecnica di decorazione cromatica su carta che imita, riproducendone le chiazzature di colore, una superficie di marmo. Consiste nel porre un foglio di carta sulla superficie dell’acqua ed è resa possibile grazie alle proprietà di liquidi diversi insolubili l’uno nell’altro. I liquidi utilizzati sono quindi l’acqua, che forma lo specchio per la creazione della tavolozza cromatica, e i pigmenti ad olio diluiti in trementina e bile di fegato bovino. L’olio e la trementina risultano per la loro natura insolubili in acqua e costituiscono la sostanza da veicolare sulla superficie del foglio da marmorizzare, mentre la bile ha una funzione tensioattiva, ovvero permette di rompere parzialmente la tensione superficiale dello specchio d’acqua. La soluzione di pigmenti oleosi viene dunque deposta sulla superficie dell’acqua con schemi e disegni ordinati dall’artigiano. Solitamente si opera deponendo delle gocce che successivamente possono essere “tirate” utilizzando delle sottili. A questo punto non rimane che deporre il foglio da decorare sulla superficie, avendo cura di farvi planare il foglio in tutte le sue parti e di ritirarlo subito non appena questo mostra i segni dell’acqua che vi penetra.

