Il Giglio della Pace, noto anche come Spathiphyllum produce massimo ossigeno

Le piante in casa regalano colore collocate in estrosi vasi o semplici contenitori, rendono l’ambiente più piacevole, oltre a farci sentire in contatto con la natura. Ma le piante hanno anche tanti altri benefici: queste, infatti, rilasciano ossigeno nella stanza in cui si trovano e sono in grado di pulire l’aria da muffe e tossine. Il Giglio della Pace, noto anche come Spathiphyllum è il fiore all’occhiello della produzione massiva di ossigeno. Raccomandata dalla NASA per le sue capacità di purificazione, questa pianta migliora anche l’umidità ambientale. Secondo il rapporto della NASA, è capace di trattenere formaldeide, xilene e toluene. Lo spathiphyllum è una pianta da interno caratterizzata da lunghe foglie generalmente lanceolate. Se cresciuta nelle giuste condizioni produce delle foglie “modificate” di color bianco, dette spate. Questa caratteristica, oltre ad una certa facilità di coltivazione e alla crescita veloce, la rende una delle piante più diffuse negli appartamenti. È inoltre ideale per chi voglia avvicinarsi al mondo del verde per la prima volta.

Un giardino in una tazza

Avete il pollice verde o vi siete innamorati di quei deliziosi mini giardini costruiti  in tazza visti sui social? Perché non ne costruite uno anche voi? Non è così difficile come sembra. Vediamo insieme come fare. Generalmente nelle tazzine siamo soliti prendere il , il caffè o qualsiasi altra cosa beviamo a colazione, ma con un po’ di fantasia questi recipienti ancora meglio se già usati possono avere una seconda vita diventando dei piccoli terrari, ovvero oggetti che ospitano fiori e altri elementi naturali. Il mini giardino in tazza, o teacup garden se vogliamo essere più inglesi, non è altro che un lavoretto del fai da te che può regalare molta piacere. Non solo è green friendly, ma porta la natura direttamente in casa nostra. Generalmente in questi mini giardini troviamo fiori o piante grasse, ma possono essere abbelliti anche con figure fatate e altri elementi che, in grande, si ritrovano in un vero e proprio giardino, come sedie e tavoli. Da dove iniziare? Rovistiamo nelle nostre tazzine. Tutti hanno qualche tazza che non usano più, magari perché sono un po’ vecchiotte. Scegliamo quelle che, per colore e fantasia, ci sembra più adatto ad ospitare il mini garden. Pertanto procuriamoci palline di argilla per il drenaggio, terriccio, muschio e rametti di edera. Via libera anche alle piante grasse che fanno la loro figura nella composizione. È importante anche personalizzare la tazza scelta ricreando un piccolo mondo fatato, che sarà popolato da animaletti simpatici così come da tavolini, panche e tutto quel che potremmo trovare in una casa delle bambole. Dove reperirli? Sicuramente negli oggetti del presepe potremmo trovare qualcosa. Ora non resta che forare la tazza nella parte inferiore per consentire il passaggio dell’acqua. Riempiamola quindi di argilla, terra e poi possiamo passare alla decorazione superiore. Sistemiamo il muschio, i rametti, i sassi come più ci piace. Se siamo a corto di idee e vogliamo qualche spunto, in rete ci sono diversi modelli ai quali attingere. Ma la cosa più bella è quella di dare sfogo alla creatività.

Come prendersi cura delle nostre piante

Le piante d’appartamento possono dare un tocco di colore e freschezza negli ambienti casalinghi. Per tenerle in buono stato, bisogna potarle regolarmente con delle forbici affilate o delle cesoie da giardino. Comincia rimuovendo foglie, rami e fiori morti. Accorcia i rami e gli steli troppo cresciuti. Dovrai inoltre curare le piante con del fertilizzante e annaffiarle regolarmente, in maniera che si mantengano sane e felici. Pota le piante all’inizio del loro periodo vegetativo. Se hai delle piante che non fioriscono, potale a fine inverno. Per le piante floreali, aspetta la fioritura prima di potarle.Non potare se i boccioli non sono ancora fioriti. Rimuovi foglie e rami morti con un’angolazione di 45 gradi. Cerca eventuali foglie o rami sulla pianta che siano marroni o scoloriti. Possono anche essere mosci o secchi. Tagliali con la forbice appena sotto l’area marrone o morta. Questo ti permetterà di mantenere sana una grande quantità di foglie.Non tagliare foglie e rami che sono ancora verdi e sani.Se una gran parte della zona fogliosa sembra morta, puoi tagliare l’intera ramificazione. Lascia intatto il fusto principale e rimuovi il ramo che fa angolo con quest’ultimo Taglia via tutti i fiori morti. Se hai delle piante che stanno ancora fiorendo, assicurati di rimuovere solo i fiori morti. Questi ultimi possono presentarsi marroni, scoloriti e mosci. Taglia i fiori morti con le cesoie alla base della testa del fiore.Rimuovere i fiori morti, o che stanno morendo, permetterà alla pianta di far sbocciare nuovi fiori più freschi e vivaci. Non annaffiare troppo. Per curare adeguatamente le piante d’appartamento, è importante annaffiare quando ne hanno bisogno. Le piante più sottili e delicate hanno bisogno di più acqua di quelle grasse. Per capire se hanno bisogno d’acqua, infila un dito nel terreno. Se asciutto, la pianta deve essere annaffiata.Fai attenzione ai segni di una eccessiva innaffiatura caduta di foglie giovani e vecchie, radici molli e marroni, fiori ammuffiti e foglie che non crescono con macchie marroni.

La tendenza green del momento

Se hai fallito miseramente il compito di prenderti cura di piante e fiori cactus compreso non disperare. Esiste una soluzione anche per chi non ha il pollice verde né tempo da dedicare a un angolo di natura in casa. I terrarium, ovvero paesaggi in miniatura ricreati sotto vetro. Un ecosistema che non appassisce, si innaffia una volta l’anno e la potatura è necessaria solo occasionalmente. Sono i segreti del successo di queste installazioni vegetali, una valida alternativa alle classiche piante d’appartamento con la differenza che i piccoli mondi naturali in bottiglia sono autonomi, per cui li guardiamo crescere senza fare quasi nulla. Come è possibile? Durante il giorno attraverso la fotosintesi le piante producono ossigeno, mentre di notte la condensa cola sul terreno mantenendo la giusta umidità. La scelta del contenitore trasparente oltre a permettere il passaggio dei raggi del sole ai fini della funzione clorofilliana, permette di vedere all’interno del vaso il che ci permetterà di utilizzare il nostro terrarium come un vero e proprio elemento di arredo e collocandolo su un tavolo al centro della cucina a mo’ di centrotavola o su una mensola in bagno per rendere più accogliente l’ambiente, o addirittura appenderli. Per questo è consigliabile scegliere piante di diversa altezza che creino movimento nella composizione. Potremo, inoltre aggiungere elementi decorativi come piccoli personaggi,sassi, sfere colorate, muschi o sabbie. Insomma, liberate la fantasia e create il vostro

La Dionaea muscipula

La Dionaea muscipula è conosciuta soprattutto come pianta carnivora ed è la più nota in assoluta. Prima di tutto perché la coltivazione è semplice, si può tenere facilmente in casa e piace tantissimo ai bambini. Si può comprare spesso anche nei supermercati, ma per essere sicuri di portare a casa una pianta sana e in buon condizioni andate in un vivaio o da un fiorista di fiducia. Di che cosa ha bisogno? Deve essere ben illuminata. È perfetta per essere tenuta all’aperto. Si consiglia quindi di collocare il vaso vicino a una finestra affinché ci sia una luce diretta per tutta la giornata. Un altro luogo adatto è un davanzale ben soleggiato. È importante fare attenzione alle correnti: la dionaea muscipula deve essere tenuta al riparo dall’aria. Se avete deciso che la vostra pianta carnivora deve essere coltivata in vaso, ricordate di utilizzare dei vasi di ampie dimensioni. Si consiglia quindi di travasarla, in primavera, affinchè non soffra. Si tratta di un’operazione abbastanza delicata, perché le radici potrebbero venir deteriorate. È poi importante rendere il terriccio acido al punto giusto, quindi usate torba di sfagno e associate anche della sabbia non calcarea per trattenere i liquidi. Il terreno deve sempre essere ben bagnato. La Dionaea muscipula soffre tantissimo la mancanza di acqua, così come non vuole alcun fertilizzante. Che cosa mangia? Si ha l’idea che una pianta carnivora debba essere nutrita con qualche esca, niente di più sbagliato. La pianta sopravvive anche senza l’ingestione inutile di insetti. Ci penserà da sola.

Come eliminare le formiche

Se la vostra casa o il vostro giardino sono stati invasi dalle formiche e non sapete come liberarvene, ecco qualche utile consiglio su come levarle per sempre! Il metodo forse più veloce per eliminate le formiche è quello di utilizzare insetticidi appositi, che bloccano all’istante l’invasione delle formiche ma possono risultare poco salutari, soprattutto se utilizzati in particolari ambienti come la cucina o le camere da letto. Prima di tutto dovrete pulire al meglio la parte della casa colpita dall’invasione delle formiche. Igienizzando al meglio la stanza “infestata”, infatti, le formiche non sentiranno più l’odore del cibo, non saranno più attratte dalle briciole e quindi tenderanno ad “abbandonare il campo” perché non troveranno più cibo. Come prima cosa vi consigliamo di lavare le sedie i tavoli, oltre ai piani di lavoro, con acqua e aceto; questo composto, infatti, sprigiona un particolare odore per nulla gradito alle formiche, aiutando così ad allontanarle. Se riuscite a individuare i punti di accesso, dai quali le formiche entrano nella vostra casa, potete anche bloccarli con del silicone .Al contrario se le formiche entrano in casa attraverso le tubature o utilizzando i percorsi dei fili elettrici, allora potete cospargere fili e tubi con della vasellina; la consistenza scivolosa di questo materiale scoraggerà le formiche nel loro percorso. Inoltre prendete della farina gialla di granturco e spargetene un po’ nel punto dove solitamente trovate le formiche, questo serve soprattutto in giardino dove le formiche arrivano dai vasi di fiori dalla terra; le formiche sono molto ghiotte di questa farina e la porteranno nel nido per farne scorta. Tuttavia la farina gialla è un alimento non digeribile per le formiche che, quindi, in breve tempo moriranno. Ricordate inoltre che tra gli altri rimedi naturali per eliminare le formiche ci sono la menta, i chiodi di garofano, la cannella e il sale.

Come attirare farfalle in giardino o sul balcone.

Le farfalle arricchiscono il giardino di nuovi colori, chi ama la fotografia naturalistica o vuole aiutare la biodiversità, può avere l’esigenza di attirare farfalle in giardino sul balcone di casa. Le farfalle svolgono un importante ruolo, quello dell’impollinazione! Con il loro leggero volo colorato riescono a fecondare i fiori e sostenere l’integrità dell’ambiente che popolano. Se nel vostro giardino siete soliti usare pesticidi, insetticidi e altri repellenti chimici, allora avete poche possibilità di attirare farfalle! Il primo consiglio, infatti, per attirare farfalle in giardino non consiste nel coltivare determinate piante da fiore, bensì nell’eliminare l’uso di pesticidi chimici. La semina del prato fiorito è una strategia perfetta per attirare le farfalle di diverse specie e colori. Il prato fiorito, se ben ideato, si comporta come un prato naturale ricco di fioriture che riescono ad attirare le farfalle nel giro di poco! Se nel vostro giardino non avete molto spazio, potete dedicare al prato fiorito solo un angolo. Servono pochi metri quadri per ottenere un’aiuola fiorita in grado di attirare farfalle in ogni periodo dell’anno. Il prato fiorito, se lasciato prosperare fino all’altezza di almeno 40 cm, riuscirà ad attirare nel vostro giardino anche un gran numero di uccellini. Forse vi sembrerà strano ma… anche le farfalle bevono! Quindi, per garantirne una costante presenta nel vostro giardino, preparate una vasca d’acqua. La vasca deve essere profonda solo pochi centimetri altrimenti potrebbe causare l’annegamento delle farfalle che si sporgono per bere. Mantenete il livello d’acqua sempre a filo al bordo, in più la vaschetta riuscirà ad attirare api, bombi e uccellini. Le farfalle sono attirate da fiori e in generale da piante caratterizzate dall’abbondante produzione di nettare. Amano i fiori grandi a capolino tipo grandi margherite, fiori dalla profumazione intensa e fiori colorati, in particolar modo preferiscono fiori dal colore giallo, arancione, rosso e viola.

 

Come salvare le piante dall’afa

Che abbiate un giardino o un semplice balcone, che possediate o meno il pollice verde, ecco qualche suggerimento per prolungare la vita delle vostre piante e dei vostri  fiori bagnare solo lo strato superficiale di terra, quando inizia a fare caldo, non è sufficiente. L’acqua tenderà ad evaporare prima di raggiungere le radici, sepolte in fondo al vaso. Per avere la certezza che l’intera pianta sia stata irrigata, continuate a innaffiare finché non vedete l’acqua scorrere dai fori del suo recipiente. Ogni tanto, concedete alle vostre piante una doccia completa nella vasca del bagno, avendo cura di regolare la potenza del getto. In questo modo anche le foglie riceveranno la giusta dose di umidità e diventeranno più verdi e brillanti. Foglie secche, pezzetti di corteccia e altri residui vegetali, se appoggiati sullo strato superiore di terra bagnata, aiuteranno a trattenere l’umidità nel vaso mantenendo bagnate le radici. Un sacchetto di corteccia si trova in tutti i centri di giardinaggio, altrimenti, meglio ancora, utilizzate a questo scopo residui di foglie secche tagliate da altre piante, Soprattutto se non possedete un impianto di irrigazione, i sottovasi possono risultare preziosi alleati contro la siccità. Vanno benissimo per le piante da fiore, che hanno bisogno di costanti innaffiature, o se dovete assentarvi per qualche giorno. Unico inconveniente? L’acqua stagnante può attirare le zanzare Scegliete vasi di plastica o di ceramica:. Il mattino presto e la sera tardi sono i momenti più adatti per irrigare: a quest’ora del giorno il calore concede ancora una tregua e avrete qualche speranza che l’acqua non evapori appena scesa dall’innaffiatoio. Sfruttate anche gli scarti idrici “puliti” di casa: l’acqua di cottura della pasta, fatta raffreddare, sarà molto apprezzata dal vostro verde di casa.

Piante grasse

In giardino o fra le pareti di casa, le piante grasse creano un angolo verde affascinante. Adatte anche per chi ha poca esperienza, non hanno necessità di troppe cure: sono facili da gestire e abbelliscono con brio. Ce ne sono di tante varietà ecco alcuni esempi.Chiamate le succulente crescono bene anche in casa: grazie all’esplosione colorata di fiori e alla varietà delle forme è possibile poggiarle su un mobilino  o una mensola in grado di rallegrare qualsiasi  angolo della casa. Le piante grasse riescono a resistere ai periodi di siccità trattenendo acqua. In generale amano la luce e crescono meglio in ambienti con poca umidità. Fra gli esemplari più belli e resistenti troviamo, il  cuscino della suocera,  simile a un fiore dalle foglie carnose con sfumature violacee. Fra gli esemplari rari troviamo la Lapidaria margaretae, che produce piccoli fiori simili a margherite e si fa notare per le foglie carnose dalla forma geometrica. Noti come “pietre vive” o “sassi viventi” i Lithops, che provengono dal Sud Africa, sembrano realmente piccole pietre dall’aspetto curioso, tanto da confondersi con il pietrisco. Originaria delle Isole Canarie, la Greenovia Aurea forma, invece, rosette di colore verde chiaro che possono raggiungere dimensioni diverse e durante l’estate produce infiorescenze giallo brillante.Se coltivi in casa ricorda di posizionare le piante grasse in un angolo ricco di luce, lontano dal sole diretto. Evita di annaffiare utilizzando dosi abbondanti di acqua, che può colmare i tessuti facendo marcire la pianta. Quando si trovano in giardino le succulente prelevano la quantità ottimale di acqua grazie alle radici. Si è spezzato un rametto o una foglia? Pianta il pezzetto in un vasetto: crescerà creando in poco tempo una nuova piantina. Le piante grasse si moltiplicano per talea, sono molto resistenti e in breve possono dare vita a un’aiuola ricca di verde.