Alcune curiosità che (forse) non sapevi su San Remo e il Festival

Il primo festival della canzone italiana non fu organizzato a Sanremo bensì in un locale della Versilia, La Capannina. Dopo due anni di esperimenti si decise di organizzarlo a Sanremo, dal 1951. Inizialmente la sede non era il teatro Ariston, bensì il Casinò. Fino al 1954 il festival si poteva solamente ascoltare via radio, poi vi fu l’avvento della televisione, dal 1955.Durante l’edizione del 1967 il cantante Luigi Tenco viene ritrovato morto nella sua camera d’albergo. Si parla di suicidio, addirittura a causa della delusione a seguito della sua eliminazione dal Festival. Nel 1980 viene tolta l’orchestra, e i cantanti si esibiscono su basi in cassetta. Concorrono anche i cantanti stranieri. L’orchestra dal vivo torna nel 1990. Dal 2004 sparisce la distinzione tra Big e Nuove proposte, e il vincitore viene decretato direttamente dal pubblico con il televoto.I più presenti a Sanremo, oltre agli eterni Pippo Baudo e Mike Bongiorno, sono Peppino di Capri e Milva. Nella città dei fiori che è San Remo non sono mancati allestimenti e coreografie realizzate da esperti fioristi foto_fiori_recisi_463

Fiori….Spaziali !!

Ne hanno parlato tutti i giornali. Eppure, la zinnia ritratta nella foto dell’astronauta dell’ISS non è il primo fiore a essere fiorito nel cosmo l’astronauta Scott Kelly che sta passando un anno intero sulla ISS, nei giorni scorsi ha lanciato un tweet in cui mostrava quello che ha definito «Il primo fiore mai cresciuto nello spazio». La notizia si è rivelata però inesatta. L’hanno infatti smentita Nasa Watch e altri esperti andando a rispolverare gli archivi dell’Agenzia Spaziale. Il Guinness per il primo fiore sbocciato nel cosmo spetta infatti ai russi che nel 1982 coltivarono a bordo della stazione spaziale sovietica Salyut-7 alcune piante di Arabidopsis .Più tardi, nel 2012, l’americano Donald Pettit realizzò per interesse personale una cosa simile prendendosi cura di un girasole che riuscì a fare sbocciare nello spazio. Quindi no, non sono Scott Kelly e colleghi i primi cosmonauti con il pollice verde.Non è comunque una novita che gli astronauti a bordo dell’ISS facciano anche i giardinieri. Da quando è decollato il Progetto Veggie nell’aprile 2014, gli abitanti della Stazione Spaziale Internazionale stanno cercando di coltivare verdure a chilometri di distanza dalla Terra (hanno già degustato la lattuga spaziale Sta di fatto che un primato è comunque da riconoscere a Kelly: la zinnia immortalata riportata nel tweet dell’astronauta non sarà il primo e unico fiore mai sbocciato nello spazio, ma è sicuramente il primo piantato e poi fiorito a bordo dell’ISS.

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I fiori nel piatto

Fresh summer salad with edible flowers nasturtium, borage flowers in a bowl.

Nel banco del Supermercato stamani ho visto tra la verdura delle vaschette di foglie verdi da insalata con dei fiori, 7 o 8 fiori per vaschetta. Ce n’erano di tre tipi, ho optato per quella con delle belle viole del pensiero.Anche in Italia ora  i fiori “da piatto” stanno prendendo la sua posizione  presso il grande pubblico,  perché un’insalata ornata con fiori belli oltre che buoni da mangiare è un’insalata che cattura sempre  l’attenzione di chi se la trova davanti. Magari con un po’ di sfiducia, ma un’insalata con fiori  viene quasi sempre  provata  perché la curiosità va a braccetto con la curiosità. Chiaramente non tutti i fiori  che vediamo intorno a noi  possono finire nell’insalatiera, è bene conoscere delle  regole quando si vuole caratterizzare l’insalata con questi ingredienti. Non tutti i fiori sono commestibili, alcuni sono velenosi, certi perfino mortali. Nel dubbio consultate sempre un testo affidabile, Non mettete mai nell’insalata fiori  acquistati dal fioraio a uso decorativo. Il fatto che stiano bene in un vaso non significa che stiano altrettanto bene nel  vostro stomaco: il più delle volte si tratta di fiori trattati con agenti chimici o insetticidi per conservarne la bellezza. Utilizzate preferibilmente fiori coltivati da voi , oppure fiori venduti per essere mangiati Mangiate solo i petali dei fiori , rimuovendo pistilli, stami e peduncoli, dopo averli lavati e asciugati.I fiori nell’insalata preferiscono essere accostati a foglie delicate, tipo lattughini e bietole. Per mantenere freschi i fiori che andrete a mettere nell’insalata, avvolgeteli delicatamente  in carta da cucina inumidita, e rinchiudeteli in un contenitore a chiusura ermetica che terrete in frigorifero. Deliziate e stupite i vostri cari e i vostri amici