La scienza e la ricerca galoppano e non si può negare che il progresso facilita la vita in assoluto e stimola la mente umana a nuove idee che producono invenzioni inimmaginabili, internet vola Eccone alcune: SPACE CASE 1, irrinunciabile per chi ama viaggiare . È un trolley su 4 ruote in policarbonato, realizzato in due misure e 8 colori: apparentemente sembra una borsa normalissima, in realtà contiene in sé una quantità di funzioni davvero utili e, soprattutto, non la perderete mai di vista! Intanto ha un sistema di sicurezza a impronta che riconosce solo la vostra o che si sblocca attraverso una app del vostro cellulare. Poi, ha due porte usb esterne dove si possono ricaricare cellulare e pc, è dotata di sistema bluetooth e speaker, ma soprattutto di un sensore anti ladri collegato al vostro cellulare che vi avvisa attraverso un suono se la valigia viene spostata senza autorizzazione. Davvero straordinario! Dedicata ai pigri: è una ruota che si può montare su qualunque bicicletta trasformandola in modello a pedalata assistita, integra un motore elettrico, una batteria al litio e un app che funziona via bluetooth: la ricarichiamo pedalando. Veramente pazzesco! PHREE. È una penna digitale che scrive su qualunque superficie e che, attraverso il bluetooth trasmette appunti o disegni al vostro computer o al cellulare, facendoli comparire sui loro schermi. Ma permette di rispondere anche alle chiamate e ai messaggi di testo. HENDO. Sembra una vera magia questo meccanismo che fa lievitare dal suolo di circa 10-20 centimetri qualunque oggetto a cui è applicato. Il suo uso più eclatante è l’applicazione a uno skateboard: quello volante del film “Back to the Future 2” è diventato una realtà. Sarà il regalo più desiderato da ogni ragazzino super-tech.
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In amore vince chi…
Che stiate insieme da giorni, mesi, anni a poca importanza: i problemi di coppia esistono e ammetterlo è il primo passo. Il lato positivo? Non tutti i mali vengono per nuocere. Quando si spartiscono giornate, vacanze al mare, bagno, e nel peggiore dei casi anche l’armadio, è normale che qualche complicazione possa insorgere. Da questioni di ordinaria follia come chi si fa la doccia per primo la mattina chi toglie i piatti da sopra il tavolo,ed altri simili, esistono. A raccoglierli è stata una giornalista che oltre a elencarli si è preoccupata di consultare i migliori esperti per suggerire efficaci soluzioni. Cosa faccio? Glielo dico? Non glielo dico? La paura di essere valutate ci assale e ci frena dall’aprirci con il partner: mi crederà un’egoista o peggio un’ingrata? Finiamo per fare lunghe conversazioni con noi stesse nei quali spesso optiamo per lo scenario peggiore e di conseguenza ci teniamo tutto dentro per evitare lo scontro. E se la soluzione migliore fosse proprio una sana e sincera discussione? Secondo gli specialisti il conflitto può addirittura diventare vitale per la crescita di una relazione. Controindicazioni? Qualcuna, ma solo se comunicate nel modo sbagliato. Lasciate decantare la rabbia del momento e siate specifiche quando parlate. Indicare semplicemente ciò che vi ha ferito o generalizzare i suoi comportamenti peggiorerà la situazione, optate invece per spiegazioni precise e massima empatia. Rivelare la parte più intima del proprio io non è per niente facile, richiede tempo e può diventare addirittura snervante quando il timore di non essere compresi prende il sopravvento. Eppure aprirsi emotivamente e far cadere tutte le barriere costituisce, a detta degli esperti, uno degli ingredienti più importanti per il successo di una relazione. Come fare dunque? Qualche trucco c’è, l’attività fisica di coppia, per esempio. Dall’arrampicata alla maratona, fare esercizio fisico aumenta il livello di fiducia reciproca e in più avrete unito l’utile al dilettevole. Sceglie il film, il ristorante e anche da che lato del letto dormire. Lo stai rendendo felice? Forse. Ma stai davvero facendo il bene della tua relazione? Molto spesso compiacere il partner in tutto e per tutto porta solo a conseguenze tutt’altro che positive. Si finisce infatti per esercitare un controllo assoluto sui sentimenti dell’altro con risultato distacco e tensione. A volte dire di no fa bene sia a voi che al vostro partner.
Rompete gli schemi con il vostro lui o la vostra lei
Certe volte ci impegniamo a organizzare le cose carine per le feste, come compleanni, anniversari, San Valentino, Natale o Pasqua, e ci dimentichiamo che l’amore va dimostrato sempre, tutto l’anno, che non ci sono periodi in cui amare di più ed altri meno, ogni momento quello giusto per stupire il partner ed organizzare qualcosa di speciale per lui, o lei.La quotidianità e la passione non vanno molto d’accordo, a volte quando si sta insieme da tanto, si convive e ci si ritrova a casa soli per molto tempo può subentrare un po’ di noia… non è bello, lo sappiamo, ma sta a noi cercare di rompere di schemi e combattere la routine. Ci sono coppie se la cavano benissimo ed altre che invece fanno un po’ più fatica, non è colpa di nessuno, è solo una questione di indole e abitudini. Vediamo insieme qualche consiglio per stuzzicare la vita di coppia, divertirsi e aggiungere un po’ di pepe alla vostra quotidianità., Un weekend fuori porta al mare in montagna è senza dubbio un’ottima idea, aiuta a rompere la solita routine e a divertirsi insieme. Via libera alla biancheria sexy e ammiccante, alle passeggiate nude per la casa, ai giochi con il cibo e tutto ciò che può aggiungere un po’ di pepe nella nostra quotidianità. Quando siete a lavoro stuzzicatevi con messaggini e foto speciali, l’attesa stimola la passione! Cucinate insieme qualcosa di speciale e più impegnativo della solita grigliata o del solito piatto di pasta con la salsa in barattolo, è bello condividere questi momenti. Fate delle cose insieme, guardate film e telefilm che vi appassionano, imparate gli scacchi o un altro gioco complesso, sarà un tempo di qualità che vi renderà più uniti.
Piangere ecco perchè
Ogni vita comincia con il battito del cuore e un pianto: è il segnale che siamo arrivati al mondo, siamo qui, e abbiamo bisogno di aiuto. Attaccabili in tutto, non abbiamo altro sistema per attirare l’attenzione sulle nostre necessità. Alcuni sostengono che l’uomo sia l’unico essere vivente che piange consciamente, mentre secondo altre teorie questo non è del tutto vero, perché anche altri vertebrati come scimpanzé, elefanti, orsi, cani, hanno un sistema lacrimale simile al nostro che serve a mantenere umida la superficie degli occhi. Si potrebbe dire allora che soltanto l’uomo ha sviluppato un pianto di tipo emotivo, ma sappiamo che anche i cuccioli di molti animali, se separati dalle madri, producono dei versi particolari che in alcuni casi assomigliano proprio al pianto dei bambini. Quanto si piange nel mondo? Secondo una ricerca dell’Università olandese il paese dove si piange più spesso sono gli Stati Uniti, e subito dopo, a pari merito, Italia e Germania. Il paese in cui si piange di meno è invece la Cina. Parlando poi di sessi, le donne piangerebbero più spesso. Uno studio tedesco rivela che le donne versano più lacrime, con aumento del fenomeno prima e dopo il ciclo mestruale, mentre i maschi lo farebbero tra le 6 e le 17 volte. Le lacrime dovute ad emozioni di gioia o tristezza contengono infatti livelli più alti di proteine, che hanno un ruolo chiave nel sistema immunitario. Una delle loro funzioni potrebbe proprio essere quella di togliere sostanze chimiche che aumentano durante un evento traumatico, prevenendo il rischio di infarto e riportando l’armonia. Piangi dopo il sesso? È normale I ricercatori chiamano questo fenomeno “depressione post-coito” e lo hanno studiato e documentato fin dall’antichità. Galeno, scriveva intorno al 150 d.C.:«Dopo l’orgasmo, tutti gli animali tranne i galli sono tristi».In realtà questa sorta di malinconia, che colpisce sia uomini che donne, pare essere una risposta dell’organismo al flusso di ormoni rilasciati durante l’atto sessuale. Piangere fa stare meglio Spesso si sente dire che piangere è uno sfogo, che dopo aver versato lacrime a fiumi ci si sente meglio, quasi più rilassati. In effetti alcuni ricercatori hanno filmato 60 persone intente a guardare un film triste. Tra queste, 28 hanno pianto: subito dopo il film, questi “sentimentali” erano più tristi dei compagni di test; ma a 90 minuti dalla proiezione, si sentivano molto meglio di chi non aveva pianto. Secondo una delle maggiori teorie sul tema, detta “del recupero”, il corpo ritroverebbe l’equilibrio più facilmente, dopo un pianto liberatorio.
Difficoltà ad avere un rapporto stabile
C’è chi è totalmente terrorizzato dal vivere una relazione stabile. Sono tante, infatti, le ostilità mentali che impediscono di lasciarsi andare. Quelle di cui parliamo in questo articolo sono solo i casi più frequenti, ma sono davvero numerose le sfaccettature della stessa dinamica che rendono impossibile la vita di coppia. La trappola del passato. Vedere il futuro, avendo però come riferimento le storie passate, diventa una trappola. Spesso si finisce per avere una serie di relazioni deludenti proprio perché il timore porta a scegliere sempre lo stesso tipo di persona, ovvero quella che non ha intenzione di impegnarsi. In realtà, chi cade in questa trappola è il primo a non mirare ad un rapporto stabile. Non bisogna far altro che essere sinceri con se stessi e provare a stare per un po’ da soli. Senza nessuno intorno da incolpare, sarà più facile schiarirsi le idee. L’individualismo. C’è chi dice di puntare tutto sul lavoro e mette l’indipendenza al primo posto tra i suoi valori. Ma ci sono casi in cui l’indipendenza diventa una scusa per stare con un solo piede in una relazione. Non esiste un modo giusto di vivere il rapporto. Ogni storia d’amore è diversa perché ogni persona è diversa. Prima abbandoni le tue credenze sull’amore prima riuscirai ad accettare la realtà della tua vita di coppia. C’è poco da fare: per chi è troppo preso da se stesso, stare in coppia è una tortura. Chi cresce a suon di favole e film finisce per credere che, prima o poi, incontrerà l’uomo o la donna ideale. Le persone che hanno questa certezza finiscono inevitabilmente per collezionare una serie di relazioni nelle quali c’è sempre un “ma” a frenarle. Bisogna assolutamente liberarsi dai modelli mentali brevi e imparare ad amarsi giorno dopo giorno, anche nei periodi monotoni, lasciando spazio alle sensazioni che arrivano dal cuore
La sensazione di vuoto generata dalla mancanza
La sensazione di vuoto generata dalla mancanza ci fa comprendere la forza di un sentimento e il valore che una persona ha nella nostra vita. Le mancanze legate alla famiglia si spiegano da sé: sicuramente la mancanza di un figlio o di un genitore sono sentimenti molto forti che tutti proviamo per motivi belli le partenze per le vacanze al mare o un viaggio, e per motivi meno belli un lutto o un distaccamento dovuto agli eventi, un distacco volontario di una delle parti. Intensa e meravigliosa è la mancanza della persona amata. Potrebbe mancarci un partner via per lavoro ma anche un amante che non possiamo vedere o sentire. Altrettanto importante è la mancanza di luoghi o di sentimenti e situazioni mancanza dell’amore, dell’ amicizia o del senso di famiglia Sentire la mancanza della persona amata è il primo passo per comprendere che quella persona ha un vero valore per noi, ci appartiene. Ci mancano i suoi sguardi, le sue parole, i suoi messaggi, il suo sorriso, le sue carezze e gli abbracci. Ci manca e la ritroviamo in ogni canzone, in ogni film, in ogni parola letta su un libro. E’ cosi, fa parte dell’amore. Che fare? Dobbiamo essere felici se questo sentimento è parte di un rapporto che funziona e che non ci fa mancare la sensazione di essere la persona più amata al mondo. Anche se la mancanza genera un vuoto, la cognizione di essere parte di un tutt’uno con l’altra persona deve farci stare bene. Principalmente se sappiamo che manchiamo anche all’altra persona. Torniamo con la mente all’ultimo abbraccio o all’ultimo bacio e restiamo li per un po’…sorridendo e godendo di quelle magnifiche sensazioni. Non apparecchiare più la tavola per quella persona fa sentire il vuoto cosi come non vedere più lo spazzolino nel bicchiere o non avere una persona con cui organizzare la domenica. E’ una mancanza il bacio della buonanotte o la complicità nel preparare la colazione del mattino. Manca la telefonata quotidiana e la chiacchiera prima di andare a dormire. Ma questo, non è amore. L’amore è sentire la mancanza di respiri, baci, abbracci, sorrisi, cenni e parole che solo quella persona ci sapeva dare. Se mancano le emozioni e l’amore non è più corrisposto sapete cosa fare; se invece mancano i gesti quotidiani allora lavorate sulle abitudini e inseritene di nuove nella vostra vita. I primi giorni è difficile ma datevi tempo e vi troverete ad apparecchiare contando i giusti piatti senza pensare a chi manca. L’idea di amore e di felicità condivisa con un’altra persona si può ricostruire con il nuovo. Ma dobbiamo essere noi pronti ad accoglierla…
Diecimila api prendono d’assalto una macchina
Diecimila api che sorvegliano a vista una macchina. Non è la trama di un film horror in cui una specie geneticamente modificata si lancia furiosa contro gli uomini, piuttosto quello che è successo a Haverfordwest, contea sulla costa gallese. Ad assistere allo spettacolo Tom Moses, guardia parco locale che ha subito notato una macchia marrone che ricopriva l’intero portabagagli di una Mitsubishi grigio metallizzato. Dopo essersi avvicinato ha realizzato cosa stava succedendo: “Non avevo mai visto cosi’ tante api in tutta la mia vita. È stato spettacolare. Ero in auto e ho visto questa enorme nuvola marrone. Tanta gente si è fermata e ha scattato delle foto”. La macchina, era stata parcheggiata per fare al volo la spesa. Tom, preda dello stupore, ha deciso di chiamare un gruppo di apicoltori sul posto, i quali sono riusciti a portare via la maggior parte delle api in una scatola. Un fenomeno meno insolito di quanto si possa pensare. Pensiamo che l’ape regina sia stata attirata nella macchina da qualcosa, probabilmente qualcosa di dolce. Poi è rimasta incastrata nello spazio tra la copertura di plastica e il tergicristallo del parabrezza. Lo sciame, di circa 10.000 api, l’ha seguita e si è raccolto intorno al bagagliaio. Per le api è naturale stare con la loro regina Ma è certamente strano che abbiano seguito una macchina per ben due giorni!”. L’ape regina, del resto, è la leader della colonia e la madre della maggior parte degli altri esemplari operaie e fuchi, se non di tutti. Affinché sia sano tutto l’alveare, è basilare che goda di buona salute, dato che quando invecchia o muore, muore anche la colonia, se non trova una nuova ape regina in tempo utile L’ape regina è un individuo adulto, fertile, femminile ; è normalmente la madre di tutte le api presenti nell’alveare. La regina si sviluppa da una larva selezionata dalle api operaie e nutrita con pappa reale al fine di renderla sessualmente matura. Il miele è un alimento prodotto dalle api a partire dal nettare e dalla melata che possiede innumerevoli proprietà, è inoltre un eccellente dolcificante naturale
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Il camino
L’anno è appena iniziato e questo giro di volta della stagione invernale ci fa già pregustare l’arrivo della primavera, malgrado sappiamo benissimo che sarà ancora lunga, che tante gelate arriveranno ancora e che la neve per qualche altro giorno scenderà su qualcuna delle nostre città. Chi abita in una villetta probabilmente ha già un camino ma chi abita in appartamento può facilmente trovare delle stufe che ne simulano l’effetto, di sicuro l’avere un caminetto in inverno fa proprio casa! Il profumo della legna ha un odore molto intenso e che avvisa che l’aria sta per raffreddarsi e che è arrivato il tempo di infagottarsi con cappotti, sciarpa, guanti e cappello per affrontare il freddo per andare a scuola, a lavoro o semplicemente per andare a sbrigare qualche commissione. Che poi il camino, non è solo caldo ma è anche famiglia, intimità, festa, impegno intellettuale e piacere sensoriale! Se c’è un camino acceso una famiglia, all’ora di pranzo o cena ad esempio, avvicina la tavola al camino per poi apparecchiarla e mangiare lì raccolta; è il posto della casa ideale per starvi vicino mentre ad esempio si guarda un film o si ascolta musica, magari col proprio partner se qualcuno vuole perdersi tra le righe di qualche libro, che sia per lavoro, studio o piacere, di sicuro lo scoppiettio dei pezzi di legno tiene buona compagnia; e se si decide di gustare una tazza di cioccolata calda o tè caldo accompagnati da biscotti sembra che il piacere aumenti con la temperatura fornita dal fuoco. E l’ultimo, ma non per importanza, pregio del camino è anche quello che, una volta acceso e poi si deve uscire, al rientro è la prima fonte di luce che vediamo e che ci chiama per andare a ravvivarlo. Ma è proprio lì il bello del camino: uscire bisogna uscire ma se c’è un camino che ci aspetta a casa quasi non si vede l’ora di rientrare per riscaldarsi le mani lì davanti Insomma, il camino, è sì bello da soli ma ancor più bello in compagnia: il camino è “social”. Il fuoco, in effetti, ha dato il “la” a una delle prime forme di rete sociale che la storia dell’uomo conosca: pensate semplicemente a quando l’uomo scoprì il fuoco e lo utilizzava per riscaldarsi insieme agli amici e fare le prime “grigliate”.
Colazione da Tiffany….si può fare
Colazione da Tiffany? Adesso si può . Il colosso americano della oreficeria ha infatti aperto, al quarto piano della boutique sulla Fifth Avenue a New York, il Blue Box Cafè, esordendo nella ristorazione e aggiungendo un altro tassello alla trasformazione in vero e proprio brand. Leitmotiv dell’arredo e delle stoviglie è naturalmente la tonalità di azzurro da sempre associata a Tiffany, mentre il menù prevede piatti newyorkesi non troppo elaborati, che cambieranno di stagione in stagione, come il sandwich Charles Lewis Tiffany, a base di pollo, lattuga e pomodoro, o la Fifth Avenue Salad con aragosta e avocado. Al quarto piano hanno inoltre riaperto i battenti, dopo un intervento di restyling, il corner dedicato alla collezione Home & Accessories, un laboratorio di profumeria, una libreria in stile vintage e una boutique per bambini. “Sia la caffetteria che la riprogettazione dello spazio riflettono un’esperienza moderna di lusso, uno spazio sperimentale e una finestra sulla nuova Tiffany” Non a caso, la griffe e la stampa americana hanno già evidenziato come il blu Tiffany sia lo sfondo perfetto per gli amanti dei selfie. Una tipa da selfie lo sarebbe stata anche Holly Golightly, la protagonista del celebre film di Blake Edwards, interpretata dalla mitica Audrey Hepburn. Nella scena più famosa del film, che deve aver ispirato tutta l’operazione, Holly osserva le vetrine di Tiffany & Co sorseggiando caffè e mangiando un croissant. Una colazione da Tiffany ora sarebbe però fuori portata per la protagonista del film del 1961: caffè e croissant o il classico salmone affumicato sul bagel costano infatti 29 dollari, circa 25 euro.
Il fiore che diventa trasparente se piove
A volte la natura ci regala fenomeni che sanno essere persino più incredibili della fantascienza che siamo abituati a vedere nei film. Uno di questi è quello che riguarda un fiore decisamente insolito.Il suo nome è Diphylleia Grayi ed ha una caratteristica incredibile: i suoi petali diventano trasparenti a contatto con l’acqua, regalando uno spettacolo unico è un fiore che presenta una particolarità al quanto insolita, ovvero i suoi petali diventano trasparenti a contatto con l’acqua.Questo incredibile fiore cresce negli ambienti boscosi e umidi nell’Asia dell’est, in particolare Cina e Giappone. La pianta è riconoscibile da grandi foglie a forma di ombrello, costellati da piccoli gruppi di fiori bianchi. Questa meravigliosa pianta cresce negli ambienti boscosi e umidi dell’est asiatico, soprattutto in Cina e Giappone. Le sue foglie sono grandi e a forma di ombrello, ogni pianta è costellata da piccoli gruppi di fiori bianchi.Il periodo di fioritura va dalla tarda primavera all’inizio dell’estate ed è proprio in quel momento che è possibile assistere all’insolito fenomeno dei petali bianchi che, colpiti dalle gocce di pioggia, perdono lentamente i loro pigmenti fino a diventare trasparenti. Tra i fiori esotici il Diphylleia grayi è senza dubbio quello più particolare. I petali trasparenti del Diphylleia grayi, che sembra proprio un fiore di cristallo, sono molto insoliti e fanno di questo fiore un esemplare raro e unico nel suo genere.Proprio per la sua delicatezza e per la sua abitudine a climi caldi e molto umidi, sarà molto difficile importare il Diphylleia grayi in Italia, ma se durante un viaggio vi troverete davanti questo splendido spettacolo della natura, ricordatevi che non è un sogno, ma una meravigliosa realtà! Quando però la pioggia finisce, i petali si asciugano e diventano di nuovo bianchi