Il latte di riso

Bevanda nutriente si ottiene dopo una serie di processi in cui il riso viene fermentato, in forma bollita come sciroppo e come amido di riso. Quella commerciale potrebbe contenere altri componenti come cannella o zuccheri aromatizzanti per addolcire, ma anche in forma naturale è un prodotto leggermente più dolce rispetto al sapore di latte di mucca. Uno dei principali vantaggi di latte di riso è che è del tutto digeribile, risultando perfetto in caso di perdita di appetito e debolezza. Oltre ai convalescenti, anche atleti, vegetariani e le persone che cercano di perdere peso vedono nel latte di riso un’opzione idonea, dal momento che ha livelli molto bassi di grassi e, invece, alte concentrazioni di nutrienti. Tra le sue qualità si evidenzia anche il valore di energia fornita attraverso il suo ricco contenuto di carboidrati e l’assenza di colesterolo e lattosio. Oltre a essere una bevanda adatta per unire i regimi di sport e le diete dimagranti, il latte di riso è presentato come opzione di grande aiuto per prevenire problemi cardiovascolari e ictus, soprattutto grazie al contenuto di flavonoidi. Inoltre il suo apporto di oligoelementi è utile per stimolare il sistema immunitario e mantenerlo in condizioni ottimali per proteggere il corpo da agenti dannosi. E, cosa da non trascurare affatto, si può facilmente sostituire un bicchiere di  latte di mucca con un bicchiere di  latte di riso, visto che sono molto simili in consistenza e gusto, e se viene consumato utilizzando i prodotti fortificati, si riceve lo stesso valore nutritivo del latte normale.

Non un semplice contorno

Quella di mangiare un’insalata prima della pietanza principale è un’abitudine alimentare consolidata in molti Paesi del mondo. Una strategia utile non solo per aumentare l’apporto di fibre sin dall’antipasto, ma anche per regalare un senso di sazietà e contribuire alla perdita di peso corporeo. Un’insalata di verdure crude, accompagnata da verdure fresche, possiede una combinazione alimentare che, se assunta prima del pasto, oltre ad apportare dosi adeguate di fitonutrienti antiossidanti capaci di arginare gli effetti dei radicali liberi dell’ossigeno, contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. Merito anche questa volta della fibra contenuta, che dilata le pareti dello stomaco. Mangiare un pinzimonio fresco e colorato è un’ottima strategia per introdurre fibre e aumentare il senso di sazietà durante il pasto. Le verdure usate per questa preparazione, inoltre, avendo una consistenza croccante, hanno bisogno di essere masticate a lungo, contribuendo a farci sentire più sazi. Via libera, dunque, a bastoncini di carote, sedano, finocchio, cetrioli, peperoni. Unica accortezza: prestare attenzione all’uso dell’olio utilizzato per condire. Un’ottima alternativa è realizzare una vinaigrette ottenuta mescolando energicamente con una forchetta 1 cucchiaio di succo di limone spremuto fresco con 1 cucchiaino di olio e un pizzico di sale e pepe.Perfette anche le verdure amare: cicoria, finocchio, radicchio, crescione, soncino, insalata belga, cavolo verde, ravanelli, scarola, rucola, tarassaco hanno un gusto che stimola la secrezione intestinale di colecistochinina un ormone che determina il senso di sazietà e che può aiutarci a controllare l’appetito riducendo l’introito alimentare complessivo.Le verdure dotate di gusto amaro, inoltre, agiscono positivamente sul nostro DNA, sul patrimonio genetico delle cellule umane, intestinali, ma anche sul genoma dei batteri del microbiota intestinale Al posto delle insalate, nell’antipasto, possono essere usate anche zuppe o minestroni. Quando ingeriamo cibi solidi passati e mischiati con i liquidi come nelle zuppe o nel minestrone l’acqua non scivola via attraverso il piloro e riempie maggiormente e più lungo lo stomaco. Così il senso di sazietà è prolungato e passa un tempo maggiore prima che l’ ormone che stimola la fame, venga prodotto di nuovo. Non a caso, la dieta del minestrone è un regime alimentare usato per tenere a bada l’appetito.

Secondi piatti economici

Sia per gli ingredienti che le accompagnano, sia per il modo di cucinarle, che vi suggeriamo di mettere in pratica, le alette di pollo costituiscono un secondo economico. Queste parti del volatile, fino a poco tempo fa, non venivano affatto considerate degne della cucina. Venivano al massimo utilizzate per il brodo o finivano direttamente tra gli scarti.Grazie alla cucina americana, quella dei fast food che sfornano Buffalo Chicken Wings o alette piccanti a gogo, e grazie anche alle nuove tendenze, anche le ali di pollo hanno cominciato ad essere considerate degne di stare nel piatto. Numerose le  ricette  che sono sorte negli ultimi anni. Le alette di pollo sono versatili, si combinano con molti ingredienti diversi in piatti saporiti e leggeri e, infine, sono estremamente economiche. In fondo, che cosa si può chiedere di più a un piatto per tutta la famiglia?

 

Abbinamenti con la ricotta: frutta secca e miele

La ricotta, pur essendo comunemente considerata un formaggio, è in realtà un latticino che si ottiene attraverso un processo di riutilizzo del siero di latte residuato da precedenti lavorazioni di formaggio, che viene riscaldato seguendo precise fasi tecniche. In cucina è un ottimo alleato a infiniti sono gli abbinamenti con la ricotta, eccone alcuni : frutta secca e miele Noci, pistacchi, nocciole, semi di sesamo e ricotta sono buonissimi insieme nelle ricette salate riguardanti gli antipasti. Come decoro nelle tartine o dentro l’impasto di qualche mousse, i finger food realizzati con questi ingredienti saranno sicuramente un successo e, per i golosi di frutta secca, un assaggio tirerà l’altro. Ricotta, mortadella e granella di pistacchi impastati insieme danno vita a squisiti tartufini, a cui sarà impossibile resistere. Con questi farete figura con gli amici, presentando i tartufini anche alle feste. Per crearli, mescolate la ricotta con la mortadella tritata fino a ottenere un impasto omogeneo. Create delle palline e passatele nella granella di pistacchi. Semplicissimo! Con lo stesso procedimento potete impastare la ricotta con il Gorgonzola e le noci e dar vita a una mousse molto saporita. Con ricotta, paprika, miele, noci e pistacchi riempirete poi dei pomodorini e un avocado diviso a metà.Una ricetta veloce per un antipasto garantito che abbina la delicatezza della ricotta, il sapore del tonno e la consistenza croccante delle noci e del sesamo è rappresentata dai cubetti di tonno e ricotta che si preparano con 200 g di tonno sottolio, 200 g di ricotta, 5 noci, un mazzetto di erba cipollina, un cucchiaino di miele e semi di sesamo per la copertura. Lavate e asciugate l’erba cipollina, trituratela e aggiungetela alla ricotta. Sminuzzate anche le noci e mettetele nella ciotola dell’impasto. Aggiungete il tonno e il miele; amalgamate e coprite il composto con la pellicola. Fate raffreddare in frigo per 20 minuti per poi modellare l’impasto a forma di cubetto che passerete su un piatto per avvolgerlo interamente con i semi di sesamo precedentemente tostati. A questo punto non vi resta che assaggiare.

Affrontare i mesi più freddi con la giusta grinta

Per affrontare i mesi più freddi dell’anno con la giusta grinta e nel totale benessere, potete contare su potenti alleati: le vitamine. Ed è proprio in questo periodo dell’anno, che le vitamine risultano particolarmente utili per combattere la stanchezza, rinforzare il sistema immunitario e tenere lontani i malanni di stagione. Il terzetto vitaminico su cui puntare? Vitamina C, D e B. Vitamina C: scudo contro raffreddore e antiossidante Per antiossidante si intende una categoria di sostanze chimiche in grado di limitare l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabili dell’ossidazione cellulare e quindi dell’invecchiamento. Inoltre permette di crearvi uno scudo contro l’attacco di tante malattie, dal più comune raffreddore a malattie infettive più importanti. Le principali fonti alimentari di questa vitamina sono quasi tutte vegetali. Tra i cibi più ricchi ribes, peperoni, broccoletti e rucola. Questo non significa che gli agrumi non contengano vitamina C tra quelli che ne hanno la maggiore quantità spiccano le clementine, ma mette in evidenza quanto altri frutti ne siano più ricchi, quali, per esempio, kiwi e fragole.B3, B6  e B12: perfette per tenersi sempre attivi. E’ presente nella carne bovina, pollame e pesce, uova, cereali integrali, arachidi, patate, e derivati del latte. La B6, invece, è fondamentale per la corretta funzione epatica e a tenere lontani i malumori . E’ presente nel pesce , nelle carni magre, nelle banane, prugne, legumi, avocado. La B12 è il fattore anti-anemico più conosciuto, perché svolge un’azione basilare nei processi di formazione dei globuli rossi ed è presente nei cibi di origine animale. L’antidoto alla tristezza? La vitamina D.È chiamata anche la “vitamina del sole”, poiché viene sintetizzata dall’organismo proprio grazie alla luce solare. Si tratta, in realtà, di un ormone, risolutivo per mantenere in salute l’apparato scheletrico e prevenire osteoporosi e fratture. Questo accade perché, la vitamina D stimola l’assorbimento del calcio e del fosforo, oltre a favorirne il deposito.  La vitamina D contribuisce anche al benessere psicologico stimolando la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, ovvero i cosiddetti “ormoni del buonumore”, combatte la depressione e la sensazione di malessere e malumore.

Il bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio deve essere la prima cosa da mettere in valigia, la prima da controllare prima di andare a fare la spesa, la prima da regalare alla tua amica che ha deciso di andare a vivere da sola e da adesso anche la prima a cui pensare per pulire le scarpe. Con il bicarbonato di sodio ci puoi fare lo scrub per viso e corpo, puoi usarlo per sbiancare i denti ma anche per rendere i capelli leggeri e voluminosi. Senza contare l’appagamento della tua anima da casalinga disperata quando lo usi per pulire tappeti, moquette e oggetti che non si possono lavare in lavatrice, rimuovere i cattivi odori in frigorifero, lavastoviglie e lavatrice, per non parlare della contentezza della nonna e tua quando lo usi per lavare per bene frutta e verdura o per agevolare la lievitazione di una torta. Giusto per farcelo amare un po’ di più, ecco che wellandgood ci svela un altro uso tattico e geniale del bicarbonato. Ovvero, pulire le scarpe senza usare la candeggina, le scarpe bianche che tanto abbiamo usato questa estate Tutto ciò di cui hai bisogno è solo una manciata di bicarbonato di sodio, del detersivo per il bucato e un po’ di olio di gomito. La ricetta miracolosa, recuperata da Twitter, vale anche per infradito e sandali di gomma.Come pulire le scarpe senza candeggina usando il bicarbonato Ingredienti.Bicarbonato di sodio,Detersivo per bucato,Spazzolino da denti Risciacqua le scarpe,Strofina le scarpe o i sandali con lo spazzolino usando il bicarbonato .Lascia riposare le scarpe per una notte.Risciacquale di nuovo con acqua Metti le scarpe in lavatrice con programma delicati e acqua fredda e lascia asciugare naturalmente.