In estate il nostro piccolo orto di erbe aromatiche, magari anche nei vasi sul terrazzo, ha prodotto quantitativi importanti? Possiamo conservare gli odori e i profumi dell’estate anche per l’inverno, basta sapere come fare! Ecco alcuni suggerimenti e idee. Con olio, in freezer: lavate e asciugate accuratamente le erbe aromatiche e, se necessario, sminuzzatele. Ponetene un cucchiaino sul fondo di uno stampo per cubetti di ghiaccio e riempite in seguito ogni spazio con olio extravergine. Surgelate e consumate al bisogno! Con burro, in freezer: il medesimo processo sopra descritto, utilizzando burro fuso molto lentamente al posto dell’olio. Sotto sale, a temperatura ambiente: lavate e asciugate accuratamente le erbe aromatiche. Disponetele a strati, alternandole a sale grosso, all’interno di barattoli ermetici. Conservate in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce. Con olio, a temperatura ambiente: in questo caso, potete realizzare un olio aromatizzato molto gradevole e saporito. L’importante è non separare le foglie dai rametti e, dopo averle lavate ed asciugate con cura, potete disporle in un contenitore trasparente che poi riempirete di olio. Lasciate riposare 3 settimane prima di consumarlo: avrà una durata di almeno altri 6 mesi.
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Gli oli aromatizzati
Gli oli aromatizzati sono semplicissimi da preparare in casa e possono dare una marcia in più a tantissime ricette, oltre ad essere davvero gradevoli! Il procedimento di base per preparare gli oli aromatizzati a freddo richiede pochi strumenti e ingredienti assai semplici. Munitevi di piccoli barattoli di vetro oppure di mini-bottigliette; procuratevi un olio extravergine do ottima qualità; pensate alle vostre spezie o alle erbe aromatiche che preferite. I contenitori per la macerazione devono essere ben lavati e sterilizzati prima dell’uso e vanno conservati in un luogo buio e asciutto per un tempo che può variare da 1 settimana ad 1 mese, prima che l’olio aromatizzato abbia ottenuto il gusto desiderato e possa essere consumato. Una buona idea per evitare l’ossidazione causata dalla luce consiste nell’avvolgere i contenitori con la carta argentata. Tutti gli oli aromatizzati possono essere conservato per circa 12 mesi. Ecco alcune idee.Olio all’aglio 300 ml di olio extravergine di oliva,4 spicchi di aglio fresco erbe aromatiche 1 cucchiaino di origano, 4 foglie di salvia, mezzo rametto di rosmarino sistemate nel vostro contenitore gli spicchi di aglio privati della buccia e lievemente schiacciati, aggiungete le erbe aromatiche e coprite col l’olio. Chiudete bene e lasciate riposare per due settimane; dopo filtrate tutto e versatelo di nuovo nel barattolo o nella bottiglietta desiderata. Olio al limone 500 di olio extravergine di oliva 1 limone biologico e non trattato la buccia, senza la parte bianca Lasciate riposare per 1 settimana le bucce di limone nell’olio, poi eliminate le bucce, filtrate l’olio e consumatelo sempre a crudo. Olio speziato 500 ml di olio extravergine di oliva 4 peperoncini rossi freschi tagliati a metà 5 bacche di ginepro 5 rametti di erba limoncina 1 rametto di rosmarino 2 spicchi di aglio fresco schiacciato 5 grani di pepe nero. Lasciate macerare tutti gli ingredienti con l’olio per almeno 1 mese. Poi filtrate e consumate!
Verdure come conservarle
Verdure sott’olio o sotto sale, salse, marmellate…Salse e conserve renderanno il nostro inverno più allegro . L’unica cosa da decidere è con quale conserva vogliamo fare: per il resto, ci mancano soltanto le indicazioni e i trucchi da seguire per non sbagliare! Come si preparano i vasetti? Per le vostre conserve servono prima di tutto contenitori di buona qualità e, se i vasetti sono riciclati, sarebbe ancora meglio se li riutilizzaste con dei tappi nuovi. Cosa preparare per conservare nella nostra dispensa? La marmellata, se scegliete di fare la marmellata, vi servirà sicuramente la frutta. Fate attenzione che sia matura al punto giusto e procuratevi una pentola dal fondo spesso più larga che alta. La cottura della marmellata è piuttosto rapida e se scegliete di utilizzare pere, ciliegie, fragole o pesche unite sempre qualche buccia di mela, che contiene naturalmente la pectina, cioè l’addensante e gelificante necessario per ottenere un composto con una piacevole consistenza. Per capire se la consistenza è “giusta” mettetene un cucchiaino sopra un piatto e inclinatelo: se la marmellata scivola “lentamente”, è pronta! Invasatela ancora calda, chiudendo poi i barattoli e capovolgendoli fino a completo raffreddamento. La verdura: dopo aver scelto le verdure che preferite conservare pomodori peperoni, cipolle, carote diventano davvero sfiziose! lavatele con cura, tagliatele a pezzetti e scottatele per 5 minuti in acqua e aceto. Asciugatele con cura e sistematele a strati nei barattoli, cercando di eliminare ogni spazio di aria. Potete disporre tra gli strati, se vi piacciono, erbe aromatiche fresche oppure essiccate. Dopo aver riempito il barattolo sino a 2 cm dall’apertura, coprite le verdure con olio. Chiudete il coperchio e lasciate riposare al buio per qualche giorno. Buon lavoro!
Sfiziose curiosità culinarie
Avete mai assaggiato un gelato gastronomico? Uno di quelli fatti con ingredienti salati? Negli ultimi anni se ne sta parlando tanto, e capita sempre più spesso di trovarli in accompagnamento a piatti che esaltano il contrasto dolce salato e caldo freddo. Se pensate a una cena in giardino con pochi amici intimi fatta a base di sfiziosi piatti, o di grigliate miste, potete rendere il gelato al gorgonzola protagonista lo potete servire in una cialda, proprio come se si trattasse di un gelato nel senso più classico del termine. Un gelato di questo genere solitamente, abbinato al vero protagonista del piatto. L’idea potrebbe essere di servire questo squisito gelato come antipasto così che i vostri amici possano mangiare tutto gironzolando per il giardino mentre la griglia lavorava lenta e inesorabile dando il giusto tempo dell’aperitivo per essere poi pronti in tavola. Per il prossimo fine settimana , il nostro suggerimento è quello di dare un occhio alla lista degli ingredienti, andare a fare la spesa e fare qualche telefonata per invitare i vostri amici a sperimentare con voi questo gelato perfetto per il periodo.
Il giardino che cura
Prendetevi cura consapevolmente del vostro giardino, perché i vostri sforzi stanno facendo di più che abbellire semplicemente il vostro giardino: vi stanno rendendo più sani e felici! Una rivista anglosassone riporta uno studio per cui una giornata di sole è un ottimo rimedio contro la depressione: il sole che brilla e l’arcobaleno dopo la pioggia regala una sensazione immediata di benessere, mentre per il mal tempo è l’ opposto. Naturalmente non stiamo parlando di un vero e proprio effetto terapeutico: una giornata di sole fa bene all’umore come può far bene una giornata lavorativa buona, una bella serata con degli amici, una cena a lume di candela…cose così. E’ anche vero però che uno studio sulle persone depresse ha decretato che quelle la cui depressione era anche un fatto stagionale, consideravano Gennaio, Febbraio e Marzo come i mesi più demoralizzanti dell’anno.I terapeuti ritengono che i benefici psicologici del giardinaggio possono essere ricondotti alle piante, le quali svolgono un ruolo chiave nell’evoluzione del genere umano. Gli orticoltorio i giardinieri in erba dovrebbero prendere nota: un giardino in casa non è differente da un giardino studiato appositamente per fare terapia come viene usato in una speciale l’Università di Copenaghen. Non è infatti necessario far fronte a incombenze quali innaffiare le piante o tagliare il prato, poiché un giardiniere professionista adempie a queste esigenze. Un giardino privato, ha bisogno di più cure e genera tendenzialmente più apprensioni. Includere piante da frutto nel proprio giardino aiuta a rinsaldare la propria autonomia; le erbe aromatiche favoriscono la buona salute e profumano l’ambiente circostante; scegliere piante che possono essere essiccate e riutilizzate in altre attività manuali duplica l’esperienza del giardinaggio; collocare una panca o una sedia in un luogo ombreggiato del giardino, in modo da poter godere dei frutti del proprio lavoro, aumenta l’autostima; impegnarsi a dedicare qualche minuto ogni giorno al giardino, anche in piccole dosi, godendo dell’aria fresca, dell’esercizio fisico e dell’apporto di vitamina D dovuto all’esposizione al sole.
Basilico, profumo d’estate
Il basilico è una pianta erbacea annuale utilizzata in cucina come pianta aromatica. Le varietà del basilico sono tante: odore, sapore e aspetto hanno profonde diversità. In Italia siamo abituati ad adoperare una varietà dolce, a foglia larga e dall’aroma delicato. In Asia, invece, vengono utilizzate varietà con aroma di liquirizia, di limone e di maggiorana. In Francia e in Grecia si preferisce il basilico “a palla”. Esiste anche la varietà con foglie porpora o viola e i contorni discontinui, che hanno un aroma molto pungente. Le proprietà benefiche del basilico sono molteplici: è diuretico, antinfiammatorio, è utile in caso di inappetenza, è digestivo Se avete esagerato a pranzo o a cena, provate questo semplicissimo infuso: mettete 20 foglie di basilico fresco a riposare per 5 minuti in un litro di acqua bollente. Consumatene una tazza dopo i pasti per due o tre giorni. Come coltivarlo: bastano poche e facili abilità per avere una pianta sana, rigogliosa, duratura e profumata. Dosate l’acqua: non deve essere né troppa né poca. Il terreno deve restare, tra un’innaffiatura e l’altra, leggermente umido, non secco né bagnato. Annaffiate la mattina presto e arricchite il terreno con del concime organico un paio di volte al mese. Attenzione all’esposizione: sia all’interno che all’esterno, abbiate cura di collocare il vostro basilico in un luogo luminoso. Tuttavia, fate attenzione che non venga raggiunto direttamente dai raggi solari perché brucerebbero tutte le foglie. Se lo tenete fuori, mettetelo in una posizione luminosa ma ombreggiata e riparata dal vento. Potatura: tagliate spesso le cime ed eliminate i fiori che regolarmente spunteranno a grappoli. Se i fiori non vengono eliminati, la pianta diventerà più legnosa e cesserà progressivamente la produzione di foglie.Il basilico è una pianta molto delicata e teme le temperature eccessive: il troppo caldo o il troppo freddo possono essergli fatali: dopo queste accortezze fatevi un bel piatto di pasta con pomodoro fresco e basilico, o dei tagliolini al pesto, o una semplice caprese….
Il verde che fa bene
Piante della salute da avere in casa. Ci sono diverse piante che fanno bene alla salute. Alcune di esse non sono molto conosciute, ma si sono rivelate delle alleate indispensabili del nostro benessere. Questi vegetali sono infatti in grado di alleviare lo stress, aiutano nei disturbi respiratori, rafforzano le difese immunitarie, stimolano il metabolismo. Per questo è un’ottima idea tenerle in casa con noi. Recenti studi hanno dimostrato che il timo ha proprietà antiossidanti, antibatteriche e antisettiche. È ottimo per condire insalate e pesce, soprattutto quando viene raccolto fresco, direttamente dal giardino. Il timo ama i luoghi soleggiati e rafforza il sistema immunitario combattendo infezioni e malanni di stagioni. Se hai a disposizione un giardino dedica un’aiuola alle piante medicinali, oppure… ritaglia uno spazio verde sul terrazzo o sfruttando il davanzale! Ti basta una cassetta in legno da fissare alla finestra. Inizia con basilico e rosmarino, facile da coltivare e in grado di resistere anche al freddo invernale. Le erbe aromatiche doneranno un fresco sapore alle tue ricette, aiutando il benessere dell’organismo.
La salvia…sapevate che
La salvia è senza dubbio una delle piante più diffuse ed apprezzate tra le erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina e utilizzata in erboristeria, è conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, nelle sue centinaia di specie: la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia officinali, anche detta salvia comune. Si tratta di un arbusto sempreverde, che cresce cespuglioso con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore caratteristico un verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, e dai fiorellini violacei che produce nella stagione calda. Se al momento dell’acquisto optate per una tipologia più delicata mettetela a dimora in vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo, senza smettere mai di produrre le foglie aromatiche che la distinguono. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. Abbiamo detto che la salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra. I suoi fiori si potano solo quando cominciano ad essiccare, mentre a fine stagione di fioritura si possono potare i rami per rinvigorire la pianta; non togliete tutti i fiori come si fa con il basilico, perché sono utili per rilasciare nuovi semini che daranno origine ad altre 
Spezie e erbe aromatiche
Ero a casa di un amico e stavamo cucinando insieme. Gli ho chiesto se aveva dell’origano e lui mi ha indicato la scatolina cilindrica bianca, che ho scoperto essere caratteristica di Daphnis & Chloe. Quando l’ho aperta è uscito un profumo intensissimo, che mi ha subito condotto nel cortile della casa di campagna di mia nonna, dove i mazzetti di origano venivano appesi a seccare. Non mi era mai capitato nulla di simile. Evangelia Koutsovoulou è la giovanissima fondatrice di Daphnis & Chloe, un’azienda che esporta le spezie della campagna greca. Dopo avere lavorato a Milano ha deciso di abbandonare tutto e tornare in Grecia per lanciare questo progetto in giro per il mondo, dove, soprattutto per la nostra generazione, cucinare sano con le materie prime di qualità è ormai di moda. Noi come Daphnis siamo fortunati spiega Evangelia perché i nostri ingredienti sono ideali per una cucina semplice e frugale. Voglio dire: quando io uso la pasta italiana fatta a mano insieme al nostro peperoncino affumicato del Nord della Grecia, sto cucinando greco o italiano? Lavoriamo con produttori da tutta la Grecia perché le condizioni climatiche e la composizione del terreno come dicono i viticoltori ha un grande impatto sulla qualità delle piante. Si tratta di collaborazioni che spesso iniziano con un raccolto di pochi chili e poi crescono con gli anni. Tanti dei nostri fornitori producono la nostra selezione su richiesta, quindi si tratta di un processo vincolato dal corso naturale delle stagioni. A volte si tratta di varietà diverse, altre volte la stessa varietà, che si sviluppa con connotati diversi grazie alle differenze climatiche. Più o meno come succede con il vino. Per fare un esempio quando diciamo vino bianco, che vino bianco intendiamo? Per esempio lo Chardonnay è diverso dal Greco di Tufo: uno è di varietà generale, mentre l’altro di varietà locale, e hanno sapori molto differenti. Anche nelle piante, soprattutto quelle più tipicamente mediterranee, ci sono tantissime ramificazioni riguardo alla varietà. Uno dei tanti modi per usarle ?Vi consiglierei una pianta molto amata da noi. Il “Tè della montagna” fa una tisana deliziosa, molto buona e facile da fare, che si beve in tutta la Grecia. In questo periodo uso molto i fiori di timo Capitatus, perché amo le patate al forno con timo pepe e limone. Spesso vediamo le erbe secche come una soluzione d’emergenza quando non abbiamo in casa quelle fresche. Le consideriamo inferiori, ed essendo una cosa che si trova al supermercato, ci aspettiamo abbiano un certo prezzo. Dovremmo cambiare mentalità: certo, al supermercato puoi comprare un vino da 2,50€, ma all’enoteca puoi anche acquistare un vino da 10, 15 o 150 euro. E la differenza si sente sempre, giusto?
Erbe aromatiche: impossibile fare senza!
Amiche fedeli delle nostre ricette, le erbe aromatiche hanno un campo di utilizzo che abbraccia davvero tutti i tipi di preparazione, dai primi ai secondi di carne e pesce fino ai dolci e ai gelati. La storia delle erbe aromatiche si perde nella notte dei tempi, adoperate anche per sostituire il sale, allora di difficile reperibilità, venivano utilizzate su tutte le pietanze e gli egiziani prima e i romani dopo fecero una vera arte dell’uso delle erbe sui cibi. Adorabili collocate dentro a cestini cassettine o vasettini cucina sono le nostre migliori alleate, ovviamente le erbe aromatiche sono tali non per il nostro piacere, ma soprattutto per attirare gli insetti al momento della fioritura, ma buon per noi! Coltivare in casa le erbe aromatiche è davvero molto semplice dal momento che hanno poche necessità e alcune sono anche erbe spontanee, si pensi ad esempio alla menta, di solito è sufficiente l’esposizione al sole, acqua e un poco di terreno dove crescere, è anche possibile coltivare più erbe nello stesso vaso, in quanto convivono senza problemi. Ai tempi nostri è impensabile ipotizzare un piatto che non utilizzi in qualche modo un’erba aromatica, sia essa l’umile basilico o il prezioso zafferano, in quanto con il loro aroma le erbe danno vita e corpo ad ogni ricetta. Dalle zuppe ai piatti di carne, dai cocktails fino ai gelati, dagli antipasti ai piatti di pesce o di uova, è un tripudio di erbe aromatiche che vengono sminuzzate, tritate, unite tra di loro o spolverizzate al termine della preparazione e distribuite come formaggio. Le erbe aromatiche oltre all’utilizzo in cucina vengono impiegate anche per preparare liquori, nella cosmesi per la preparazione di creme o profumi, in erboristeria per infusi, nei balconi e nelle aiuole per decorare e tenere lontani gli insetti, inoltre hanno proprietà medicinali e terapeutiche.