Una scelta green ed ecologica per trasformare un ramo già caduto dall’albero, magari spezzato dal vento in un comodo appendiabiti per l’ingresso. Come materiale occorrente servono: ramo di legno; ganci; corde; trapano; seghetto; carta abrasiva. Pulite bene il ramo eliminando schegge, sporco e, se necessario, livellate le parti appuntite con la carta abrasiva. Regolate le estremità esagerate con un seghetto per ricavare un ramo pulito, lasciando i mini rami presenti lungo la superficie. A seconda che si voglia attaccare l’appendiabiti al soffitto o al muro, si potrà scegliere per esempio nel primo caso di fermare al plafone due ganci ad anello, da cui far scendere due corde robuste o due catenelle leggere a cui appendere poi il ramo sospeso; oppure, scegliendo per la soluzione a parete, si potranno fissare due ganci a L al muro, con uno spessore adatto a contenere il ramo. Per una maggiore stabilità, bloccate le parti del ramo a contatto con i ganci con due viti. Potete sfruttare il nuovo appendiabiti appoggiando sciarpe e oggetti leggeri direttamente a dei piccoli “spuntoni” di rametti più piccoli, prima accorciati, oppure utilizzando grucce in legno. Un’idea in più: per personalizzare l’appendiabiti si possono fissare nel legno dei mini pomelli decorativi, così da poter appoggiare comodamente gli abiti. In un contesto dove avrete collocato dei mobili in legno si adatterà meravigliosamente
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Un bucato morbido senza ammorbidente
Avere il bucato morbido e profumato quando aprite il cassetto, senza l’uso dell’ammorbidente non è così difficile, specialmente per le casalinghe. Il bucato migliore si ottiene con il lavaggio a mano ma per comodità spesso usiamo alla lavatrice. Abitualmente per ottenere il bucato desiderato in lavatrice si adoperano durante il lavaggio prodotti specifici: sbiancante, smacchiante e ammorbidente. Il risultato potrebbe sembrare buono, ma in compenso c’è un aspetto che non possiamo affatto sottovalutare: questi prodotti sono chimici! Ecco che nasce la necessità di utilizzare dei prodotti 100% naturali che rispettino l’ambiente, ma anche noi stessi.Quando si pensa ad un bucato fresco e profumato, viene con sé anche l’idea di morbidezza. La prima alternativa agli ammorbidenti chimici, reperibili in commercio, è il bicarbonato di sodio. Ottimo rimpiazzo dell’ammorbidente classico. Versiamo nel cestello un po’ di bicarbonato miscelato con acqua prima di attivare il lavaggio. Il bicarbonato ha il compito di rendere l’acqua del lavaggio più dolce, quindi abbasserà il livello di calcio contenuto in essa. In questo modo il bucato non indurirà a causa del calcare e risulterà molto soffice.Un prodotto totalmente naturale da utilizzare al posto dell’ammorbidente è l’aceto. Fate attenzione a non metterlo direttamente nel cestello della lavatrice insieme ai capi da lavare. Così facendo eviteremo che l’aceto venga in contatto con il detersivo, altrimenti renderebbero nullo reciprocamente il proprio effetto.Quando alcuni capi risultano molto duri, molto spesso la questione riguarda la loro elettricità statica. Si possono prendere in questi casi dei piccoli accorgimenti per ridurla o eliminarla del tutto. Se mettete un foglio di alluminio accartocciato all’interno del cestello, potrete avere dei capi molto morbidi. La stessa cosa vale se inserite due palline da tennis. Altro consiglio, suddividere i capi naturali da quelli sintetici, è possibile così mantenere ogni singolo capo soffice.L’acido citrico è l’ammorbidente naturale per eccellenza. Il composto si prepara semplicemente mescolando 500 ml di acqua con 3 cucchiai di acido citrico. Potete versarlo direttamente nello scomparto destinato all’ammorbidente. In questo modo si sortirà lo stesso effetto, se non migliore, di un prodotto chimico.
Come pulire la lavatrice e la lavastoviglie
Per pulire il cestello della lavatrice ed eliminare i residui di calcare possiamo utilizzare l’aceto versandone un bicchiere nel cestello e un altro nella vaschetta del detersivo. Avviate la lavatrice e fate un ciclo di lavaggio a vuoto. Potete utilizzare l’aceto anche per pulire la vaschetta e, in caso di muffa sulle guarnizioni, preparate una miscela di acqua e aceto che eliminerà anche il cattivo odore.L’aceto è un’ottimo rimedio per pulire e donare nuova freschezza anche alla nostra lavastoviglie. Versate una tazza di aceto sul fondo di essa che dovrà essere vuota. Fate fare un ciclo completo di lavaggio ad alta temperatura. Una volta terminato potrete riempire la lavastoviglie e utilizzarla come d’abitudine. Un altro modo per pulire la lavastoviglie con l’aceto è quello di mettere, nel cestello inferiore, una ciotola con 3 bicchieri di aceto, facendo fare sempre un ciclo di lavaggio completo, con la lavastoviglie vuota, a un’alta temperatura.Tornerà ad essere splendente sgrassata e pulitissima
Quale camino scalda di più
Nonostante le innovative proposte sul mercato di molteplici tipologie di caminetto, il camino tradizionale a fuoco aperto rimane sempre il più richiesto: la visione della fiamma e il calore che proviene rimane il signore indiscusso della casa, sia per il suo stile sia per la doppia funzione di riscaldamento e di cottura dei cibi.Sebbene il vantaggioso preambolo, il caminetto a focolare aperto non presenta delle elevate funzioni di resa termica, in quanto la maggior parte del calore prodotto fuoriesce dalla canna fumaria rendendone minore la diffusione nell’ambiente limitrofo. Sul mercato potrete trovare diversi modelli realizzati in conglomerato cementizio con rivestimento in refrattario o con un interno del focolare molto profondo e realizzato in ghisa o in acciaio con un doppio fondo, in alcuni modelli a arco, che facilita il tiraggio naturale. Questa tipologia di camini è presente in differenti stili che vanno dal rustico, al moderno al contemporaneo, studiati e concepiti per integrarsi perfettamente nella vostra casa.Particolare rilievo assume la soluzione di caminetto a fuoco chiuso con frontale e piano di cottura in ghisa o in refrattario per assolvere al meglio le due funzioni e potrete scegliere tra i numerosi modelli di stile, quello che più si adatta alla vostra casa o quello che preferite per praticità e estetica. Questa tipologia di camino è dotato di uno sportello in vetro ceramico che conserva il calore della combustione e lo sprigiona in tutta la casa, permettendovi, inoltre, di non rinunciare alla visione della fiamma a vista come in un caminetto tradizionale.
Camino si ma…a bioetanolo
Una domanda frequente per chi non ha una casa di proprietà è: posso avere un camino nonostante sia in affitto e non si possano effettuare grandi cambiamenti? La risposta è chiara: sì, ma dovrete abbandonare l’idea di avere un caminetto classico. In questo caso, l’unico modello possibile è quello a Bioetanolo. In questo tipo di camino si utilizza il bioetanolo. Il bioetanolo è una sostanza che può derivare dalle patate, dallo zucchero di canna o dai cereali. Il lato positivo del Bioetanolo è che non genera nè fumo nè fuliggine e, quindi, questo tipo di camini non ha bisogno di un conduttore del gas o di un comignolo. In questo modo questo camino riesce ad adattarsi perfettamente con qualsiasi tipo di stile e di gusto. Un camino a Bioetanolo ha una fiamma piuttosto ampia e riproduce il tipico rumore scoppiettante della legna che tutti cercano in un camino, senza rinunciare neppure al calore. Proprio per questa ragione, questo tipo di camino è un’ottima alternativa per chi non può permettersi un tradizionale camino.
Idee regalo
Se sei alla ricerca di idee regalo per il prossimo Natale eccone alcune. Ebook Il tuo guerriero più fedele per combattere la stanchezza visiva, questo regalo è una gran trovata! Si è conclusa l’era del “questo libro ha le lettere piccolissime”, nell’ebook puoi conservare tutti i libri digitali che vuoi e puoi portarlo ovunque. Inoltre devi solo scegliere la dimensione del carattere che preferisci e goderti la lettura! Una borsa diversa Non il classico color nero o marrone di cui hai bisogno, ma quella borsa, la borsa, che non ti compreresti mai per praticità o necessità, ma che ti ha fatto innamorare sin da quando l’hai vista in negozio… ideale per raccogliere lo stretto necessario per una fuga per un week end, . Un regalo di cui non potrai più fare a meno! Uno sfizio che ti meriti. Un breve viaggio creativo Bastano tre giorni in una città straniera con un punto di vista diverso per far sì che che questo giorno diventi indimenticabile. Non un viaggio fine a se stesso ma che abbia un obiettivo. Londra per il teatro, Milano per lo shopping, Berlino per i musei, Il Chianti per il vino Firenze per la bistecca Fiorentina o altro ancora di sicuro ti verranno in mente mille idee per il tuo viaggio e per renderlo più originale!
In principio…era l’albero…vero o artificiale…
La prima questione con l’avvicinarsi delle festività Natalizie da affrontare è: vogliamo utilizzare un albero vero o finto? La domanda appare banale ed inutile, eppure questo è lo scoglio peggiore da superare. C’è chi è così legato alla tradizione da non poter rinunciare al vero abete, al profumo che emana, al calore che da all’ambiente; c’è chi invece per ragioni di praticità preferisce utilizzare quello finto, di plastica, perchè non muore e non perde aghi. Sappiate che nessuna opzione è meglio (o più “eco”) dell’altra. Possiamo rispettare l’ambiente a prescindere dalla scelta che compiamo: nel primo caso basterà piantare nuovamente l’albero appena concluse le feste, oppure, in caso non abbia le radici o si sia seccato, bisognerà avere l’accortezza di smaltirlo ecologicamente, aderendo alle varie campagne di raccolta abeti che in un secondo momento si occupano di trasformare gli alberi in compostaggio; nel secondo caso, sappiate che non basta acquistare un modello in plastica per non impattare sull’ambiente e dovremo perciò stare attenti a controllare che il processo produttivo sia certificato ed eco sostenibile
