Quando l’energia sta per esaurirsi

Tensione emotiva, esaurimento professionale e sindrome da stanchezza cronica Sono causati dalle nostre azioni che ci fanno spendere energie senza possibilità di recuperarle. Questo è un problema serio! Cerca di impegnarti in un qualcosa che possa riempirti di energia ciò che ti piace fare: dipingere, ballare leggere o imparare l’inglese, e di metterlo tra le priorità dei tuoi impegni sono le cose che hai nella coda della lista di ciò che devi fare e che non riesci a fare perché non hai mai abbastanza tempo! Dunque, prima, fai il pieno di energia fai delle cose piacevoli e poi questa energia la investi negli impegni meno piacevoli ma necessari. Più o meno così: di sera torni a casa dal lavoro, lascia stare tutto com’è, metti a dipingere, a curare le tue piante e i tuoi fiori, insomma, fai ciò che ti piace fare, frutterà in un lampo. Ti ricarichi di energia e subito dopo riuscirai facilmente a riordinare la casa. Questo trucchetto ti aiuterà a fare le faccende di casa con un ritmo normale, a stare al passo per mantenere sempre la casa in ordine. Devi liberarti spietatamente delle cose che richiedono tanta energia senza possibilità di recuperarla. Quelle cose, il cui processo non stimola e non soddisfa. Sì, siamo cresciuti con la regola “se si deve fare una cosa, bisogna farla”. Ma questa regola è davvero penosa! Si può vivere una vita stimolante ed emozionante! Certo, a volte, bisogna anche spingere la forza di volontà per un duro lavoro, ma deve essere un impegno piacevole, che porti la gioia! Se per il momento non riesci a liberarti dagli impegni pesanti che richiedono tanta energia, cerca un modo per recuperarla occupandoti di questi impegni. Cerca di distrarti, impara a usare nuovi programmi leggi, inventa dolci,  premia te stessa, sperimenta diversi metodi di gestione del tempo, allenandoti l’importante è non stare seduta con la faccia grigia e sofferente! Lascia stare tutto e vai ….

 

La fine di una relazione

La fine di una relazione non è mai un’esperienza piacevole, e quando uno dei due è ancora follemente innamorato dell’altro può causare ansia, insonnia, depressione e addirittura indebolire il sistema immunitario. Alcuni ricercatori hanno provato a elaborare strategie di sopravvivenza, testandole su alcuni “cuori infranti”: L’obiettivo della ricerca era capire quale tecnica fosse più efficace per “curare” il mal d‘amore. Alla prova ha partecipato un gruppo di  persone che aveva appena chiuso una relazione durata in media due anni e mezzo. Tutti avevano un elemento in comune: erano ancora innamorati del loro ex partner.I ricercatori hanno dato ai candidati tre proposte: la prima era quella di pensare intensamente a qualcosa di fastidioso che faceva abitualmente il proprio ex e non valeva giurare in preda a crisi di pianto di amare terribilmente anche tutti i suoi difetti!. La seconda strategia detta di rivalutazione dell’amore consisteva nell’accettare i propri sentimenti, senza giudicarli. Per farlo occorreva ripetersi come un mantra che “è lecito amare qualcuno, anche se non si è più ricambiati”. La terza strategia è la più comune: la distrazione. Ai candidati era suggerito di lasciar vagare la mente pensando a qualcosa di gratificante: una musica, un cibo o un’emozione. I risultati hanno rivelato che in tutti e tre i casi gli innamorati provavano emozioni meno intense. Chi pensava ai difetti del proprio ex era di cattivo umore, ma alla vista della foto risultava assolutamente meno innamorato. E secondo gli studiosi è proprio questo il rimedio più efficace nel lungo termine per rialzarsi da una batosta sentimentale.Per avere un po’ di buonumore nell’immediato la strategia migliore è risultata però quella della distrazione. O meglio: i candidati continuavano a sentirsi innamoratissimi del loro ex partner… ma con il sorriso sulle labbra! E il rimedio “chiodo schiaccia chiodo”? Gli esperti non l’hanno preso in considerazione tra le “terapie” da testare e non hanno espresso giudizi, ma c’è chi giura che sia un rimedio almeno altrettanto efficace.

 

 

A ogni fiore il suo significato

Le rose sono il dono romantico per eccellenza, se scelte rosse poi, sono una vera e propria dichiarazione passionale. Sarà per questo che a volte svettano tra i mazzolini gialli, anche in occasione della festa della donna? Le delicatissime mimose, invece, sono state elette a simbolo per la festa della donna solo perché sono tra le prime a fiorire? Prima di tutto è bene sapere che la tradizione delle mimose è soltanto italiana, radicata nel nostro territorio da moltissimi anni, tanto da essere divenuta una vera e propria istituzione. Anche i politici, infatti, scelgono le mimose durante i comizi dell’8 marzo e questi fiori addobbano i palazzi romani della politica e persino le piazze in cui sono previste manifestazioni ufficiali in difesa dei diritti delle donne. Ed è proprio negli ambienti della politica che dobbiamo ricercare le origini della scelta della mimosa come fiore da regalare in occasione della festa della donna. Facciamo un passo indietro di ben settant’anni fa. L’Unione Donne in Italia, dopo aver partecipato alla Resistenza, era in piena attività di promozione politica, sociale e culturale a favore delle donne. Due tra le sue esponenti, Rita Montagnana e Teresa Mattei decisero che era necessario scegliere un fiore come dono simbolico per l’8 marzo. Misero allora ai voti varie possibilità, concentrandosi ovviamente sui primi fiori che sbocciano, quando la primavera non è ancora esplosa. Mimose, anemoni e garofani, vennero allora messi ai voti e la mimosa vinse sugli altri per due ragioni. Prima di tutto, benché la sua apparente fragilità, è in grado di crescere anche su terreni particolarmente aridi e difficili e sboccia nonostante le gelate protratte di marzo: delicatezza apparente e forza interiore sono caratteristiche vicine alla figura storica della donna e perfette per interpretarla. Il basso costo della mimosa poi, ne decretò la sua vittoria ufficiale, poiché nel dopoguerra era importante che tutti potessero accedere a questo fiore per farne dono gradito. Da qui in poi la mimosa è divenuta un simbolo sempre più radicato nella nostra tradizione a tutte le regioni italiane. Guardando la sua storia poi, è importante sapere che è un fiore scelto dalle donne per le donne, un fatto che accresce il valore della mimosa come simbolo di impegno sociale, ma anche di auto affermazione. E visto che il difetto della mimosa è che una volta recisa tende a sciuparsi molto velocemente, vi consigliamo di aggiungere qualche goccia di limone nel vaso in cui le metterete in modo che si mantengano più a lungo. E se doveste vedere in giro qualche mimosa rosa, non temete di aver bevuto troppo. Sono il frutto dell’idea divertente che ha scelto di stravolgere la tradizione proponendo di regalare spiritose mimose rosa agli uomini. La provocazione nasce dalla voglia di far riflettere scherzando sulla tematica dei pari diritti… dunque quest’anno, non ci sono scuse mimose per tutti!

Il caos delle donne….

Ci sono due tipi di donne nel mondo: quelle sempre assolutamente organizzate e quelle che, come un ciclone, sono eternamente disordinate e caotiche. Il fatto strano è che, molto spesso, queste due categorie si differenziano dalla borsa che portano con sé. Voi, avete mai osservato la vostra? Le borse in cui tutto è sparpagliato senza un ordine preciso sono la metafora di una vita disordinata, eppure, tutto questo non è assolutamente sinonimo di negatività. Ciò che potrebbe sembrare simbolo di caos, confusione e incoerenza dovrebbe essere osservato sotto un’altra luce: una borsa disordinata evidenzia una favolosa creatività e una vita alquanto movimentata. Forse non siete quelle che tengono ad avere una piega sempre impeccabile o una manicure curata a regola d’arte… ma siamo sicuri che tutto questo sia davvero così terribile? La perfezione è veramente interessante? Per ironia della sorte, noterete che, una volta lasciati i modelli di ordine e ineccepibilità, le ragazze più disordinate sono anche quelle che sanno vivere meglio, basti pensare a Mary Poppins. Una borsa in cui tutto è arruffato suggerisce la voglia di tenere tutte le cose che contano vicine a voi, in caso ne aveste bisogno C’è qualcosa di sentimentale e suggestivo in una ragazza che porta tutto il suo mondo in una borsa: forse non sarete super ordinate, ma sempre piene di iniziativa e generose, con una vita avventurosa, ricca di possibilità che sarete in grado di cogliere in modo unico.caos

Portagioie

Diamonds are girls best friends“. Questa celebre frase venne recitata da Marilyn Monroe nel celebre film “Gli uomini preferiscono le bionde” e, da allora, è stata ricordata nel tempo divenendo un’affermazione entrata nella storia descrive esattamente il rapporto tra i gioielli e le donne. Proprio perchè così preziosi e desiderati, i propri gioielli dovranno essere trattati con cura e dovranno essere conservati come dei tesori. E come farlo se non con un portagioie?003475 Scatola portagioie Londra PGL1 19x16hx13.5