Pic-nic gourmand

Gli italiani non rinunciano alla buona tavola, nemmeno per il pic-nic che deve essere gourmand. Un vero e proprio trend per la primavera 2023, incentivato anche dai moltissimi agriturismi, cantine e ristoranti che propongono l’esperienza come soluzione ideale per unire gusto e piacere di stare all’aria aperta. Nonostante il ritardo nell’avvio ufficiale della primavera e quindi  della stagione delle gite fuori porta alla scoperta delle tante destinazioni di prossimità che diventano anche l’occasione perfetta per apprezzare l’infinita proposta di salumi e formaggi ma anche di primi piatti e fantastiche grigliate all’aperto. Salumi protagonisti di preparazioni golose e ricercate che la nuova tendenza propone di sperimentare anche in versione da asporto  per il pic-nic e con accostamenti degni delle specialità Italiane

La pazienza

Nel trambusto impetuoso delle emozioni, dei tempi, dei ritmi quotidiani sempre di corsa, del bisogno di soddisfare subito i nostri desideri o di “mordere la vita” che significa: afferrala, ora!, dover agire, la pazienza sembra una condanna. È la capacità di riconoscere, profondamente, il ritmo e il tempo e le condizioni che servono perché la realtà si possa manifestare. È un rovesciamento. È stare con la meraviglia del ritmo e del tempo che serve perché i frutti possano maturare al sole, affinché in nove mesi un bambino si possa formare nella pancia della sua mamma, perché la torta possa cuocere e lievitare in forno ma anche per far sì che l’ingorgo di macchine sulla strada si sciolga e il traffico ritorni scorrevole. E allora sì, è essenziale per la nostra vita e può essere una delle chiavi che la rende felice, che ci permette di onorarla al meglio.

Un avocado al giorno toglie il…..

Un avocado al giorno toglie il grasso di torno. È questo il risultato della ricerca condotta dall’Università dell’Illinois negli Stati Uniti. L’avocado ha tantissime proprietà benefiche: è ricco di omega 3, grassi buoni, contiene minerali come magnesio e potassio e anche vitamine dei diversi gruppi, è anche un potente antiossidante e riduce il colesterolo cattivo, per questo moltissimi nutrizionisti consigliano di integrarlo nella propria alimentazione. L’obiettivo della ricerca era stabilire se il frutto avesse degli effetti su grasso addominale e in generale sul metabolismo. I partecipanti allo studio, tra i 25 e i 45 anni (61% donne), con sovrappeso o obesità, sono stati divisi in due gruppi, al primo gruppo è stato somministrato per circa 3 mesi un piatto che comprendeva un avocado al giorno al secondo un piatto  simile per quantitativo calorico ma senza avocado. Dopo dodici settimane dall’inizio dello studio si è visto che nelle donne l’avocado aveva effettivamente migliorato la distribuzione del grasso addominale, e che il grasso si era significativamente ridotto e ridistribuito in maniera positiva lontano dagli organi come il fegato. Un risultato importante se pensiamo che un eccesso di grasso addominale può essere fattore di rischio di malattie cardiovascolari, come infarto o ictus. Come si legge nello studio questo risultato “suggerisce che l’assunzione di avocado impartisce un profilo di adiposità addominale benefico. Le prossime ricerche saranno incentrate proprio su come differenziare le diete a seconda del genere per ridurre il tessuto adiposo e migliorare la salute del metabolismo”.

Gli orologi

Gli orologi che si possono trovare appesi all’interno delle nostre case, o degli studi e degli uffici, si possono caratterizzare in più categorie. Si possono trovare, infatti, orologi classici, caratterizzati dalla presenza di elementi che rinviano ad epoche passate. Esempi sono costituiti dagli orologi in legno, da quelli in vetro antico e dai classici orologi da ufficio che si possono trovare anche in moltissime case. Poi, abbiamo gli orologi da parete moderni. Questi si contraddistinguono, innanzitutto, per il loro stile spesso molto essenziale o, al contrario molto ricercato. Inoltre, gli orologi moderni sono anche caratterizzati dall’uso di materiali come il metallo, il vetro e le resine, che possono dare quel tocco in più alla parete e all’intera stanza. Se vuoi avere qualcosa di davvero originale, allora dovresti puntare sugli orologi da parete di design. Questi si riconoscono nella “massa” perché spesso hanno forme inusuali, sia a livello generale sia per i numeri che serviranno per indicare l’ora, con uno stile davvero inconfondibile.

8 Marzo festa della donna

Molti conoscono la storia per cui si è deciso che l’8 marzo divenisse la Festa della donna. Nel 1908, proprio l’8 marzo, 130 operaie di un’industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro a cui erano sottoposte. Da allora, l’8 marzo è diventata la giornata ufficiale dedicata alle donne. Ma perché, tra i tanti fiori, proprio la mimosa è stata scelta per questa giornata? Sono state le italiane a scegliere la mimosa come “pianta delle donne”.Nel 1946, l’Unione Donne Italiane cercava un fiore che potesse celebrare la prima Festa della donna del dopoguerra. Scelse la mimosa come fiore perfetto per rappresentare la festa della donna: è infatti un fiore che cresce naturalmente, è economico ed è facile avere un rametto piccolo da appuntare alla camicetta o alla giacca. I suoi rami fioriscono a fine inverno e con il loro colore giallo paglierino attenuano il grigiore dell’inverno per portare l’allegria della primavera. Secondo gli Indiani d’America i fiori della mimosa significano forza e femminilità, non è quindi un caso che sia stato eletto fiore simbolo della festa della donna.

L’atteggiamento più funzionale

Giornate caldissime, la tua partner torna a casa dal lavoro stanca e nervosa, e comincia a lamentarsi per un litigio avuto in ufficio con il capo. Ecco una tipica situazione quotidiana che, se non gestita efficacemente, può dare avvio a inquietudini all’interno della relazione a due, John Gray autore del libro,  “Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere” sostiene che molti dei conflitti di coppia derivano dall’inesatta convinzione che i nostri partner siano simili a noi, che provengano cioè dal nostro stesso pianeta. Invece, uomini e donne pensano, sentono, si comportano e vivono in modi diversi. Conoscere le differenze tra i due sessi può dunque aiutare ad evitare molti conflitti inutili. Ad esempio, quando una donna parla delle proprie difficoltà, l’uomo tende ad ascoltarla quel tanto che basta per offrire una soluzione che secondo lui può farla stare meglio, l’uomo potrebbe cedere alla tentazione naturale di assumere un atteggiamento risolutivo, ad esempio dicendo alla partner frasi come “dovresti licenziarti e cercare un posto di lavoro dove sei stimata”. Dall’altra parte, per le donne, parlare dei propri problemi ha l’obiettivo di esprimere i propri sentimenti e avere comprensione; ricevere una soluzione le fa solo sentire non ascoltate e non validate nelle loro emozioni. Un atteggiamento paziente, in cui l’uomo si limita ad ascoltare con complicità la convivente, magari dicendo una frase come “devi avere proprio avuto una giornata faticosa…” è dunque il più efficace in questi casi.

Chi sa aspettare in amore vince

Una ricerca effettuata dall’università americana Cornell ha esaminato la soddisfazione 500 coppie sotto i 45 anni legate saldamente sposate o conviventi, alle quali è stato chiesto di giudicare la loro vita insieme. Le più soddisfatte erano le donne che avevano consumato il rapporto sessuale con il futuro partner solo dopo un periodo di frequentazione di circa un mese dal primo approccio. La conclusione tratta da questa ricerca è quindi che bruciare le tappe tra le lenzuola rischia di danneggiare una possibile relazione. In amore non ci sono regole, è bene chiarirlo fin da subito e ogni coppia hai suoi andamenti; per chi però crede nelle indagini c’è un momento giusto per concedersi all’altro sessualmente, se si mira ad una relazione stabile. Gli esperti suggeriscono di godersi la fase iniziale dell’attesa e rinviare un po’ il momento tanto sognato del primo rapporto. Carattere ed età ci dicono cosa fare e quando, ma anche consuetudini, e tradizioni culturali influiscono sulla decisione di quando consumare il primo rapporto con il nuovo partner. I primi contatti che seguono l’innamoramento o l’attrazione sono carichi di emozioni e sensazioni ampliate e piacevoli, che non fanno altro che far desiderare la compagnia del partner in ogni dimensione, dal contatto fisico alla pura compagnia. È la fase della scoperta, della novità, della curiosità e della conoscenza: ci si espone e mette in gioco, un gioco affascinante che appaga di per sé e che tiene con il fiato sospeso e fa agitare quando ci si incontra. Ovviamente l’attrazione fisica ha un ruolo decisivo.Troppo spesso attendere diventa sinonimo di perdente, ma al contrario una donna che sa ascoltare i tempi del proprio e dell’altrui cuore e desiderio può avere una marcia in più sul piano affettuoso e molti uomini trovano rasserenante avere al loro fianco una donna paziente. Ma quanto aspettare? C’è un tempo gusto per rimandare ciò che tanto si desidera? Naturalmente la risposta è personale, ma dipende da quando ci sentiamo pronti. Ogni momento è buono, per qualcuno vale la regola, e per altri non ce ne sono, sia che non si faccia perché “non sta bene” o perché lo si sente davvero. L’importante è rispettarsi a vicenda nei tempi, e non sempre è la lunga attesa che assicura la durata della coppia.