L’esplosione dei “senza”

Negli ultimi anni negli scaffali, sono aumentati in maniera esponenziale i prodotti “senza”, “Senza glutine”, “Senza lattosio”, “Senza carne”, “Senza latte”, “Senza zuccheri aggiunti”. Questi sono solo alcuni dei claims che da qualche anno hanno iniziato a popolare gli scaffali e che oggi guidano le scelte di acquisto dei consumatori. Questa tendenza è senza dubbio dovuta a diversi fattori: da una parte c’è una maggiore attenzione da parte delle industrie alimentari verso prodotti più salutari anche in virtù dell’aumentata sensibilità dei consumatori nei confronti di uno stile di vita più sano All’interno di questo parco consumatori, quindi, si possono distinguere tre tipologie di cliente: chi ha una intolleranza certificata e che quindi cerca prodotti che possano essere utili a creare piatti specifici per necessità, chi si considera sensibile a certi alimenti e che quindi predilige i prodotti “senza” a quelli tradizionali, e infine il life styler, ovvero chi sceglie questa tipologia di prodotti perché ritiene che siano una alternativa più sana. Quest’ultima categoria è da considerarsi il vero driver che spinge le aziende specializzate ad una continua ricerca che permetta di portare a scaffale prodotti sempre più buoni, di alta qualità e innovativi, che incontrino il gusto anche dei gusti più esigenti.

Ma che bontà…la mug-cake

La mug-cake è la ricetta ideale per un momento di piacere improvvisato: ma cos’è? Nient’altro che una torta in mono-porzione in genere al cioccolato servita direttamente in tazza o ciotola. Letteralmente “mug cake” infatti vuole dire “tazza torta”, quindi potremmo tradurlo con torta in tazza Bellissimo da vedere per deliziarvi con questo dolce che accontenta il palato e scalda il cuore potete usare le tazze che avete già in casa e che sopportano pochi minuti di cottura in microonde o nel forno classico, poi aggiungete sopra come accompagnamento della panna montata, dello zucchero a velo, della frutta fresca o quello che preferite. Il vantaggio di creare queste piccole torte mono-porzione è quello che non sporcherete nient’altro che una tazza, che sarà allo stesso tempo ciotola in cui mescolare l’impasto e contenitore in cui verrà cotto e mangiato il dolce realizzato. In pochi minuti non avrete solo un delizioso dolcetto, ma anche la cucina in ordine. Una  ricetta di base prevede di mescolare in una tazza imburrata sei cucchiai di farina con 3 cucchiai di zucchero e 3 di latte, 2 cucchiai di olio, 1 uovo e una punta di lievito per dolci. Prima mescolate gli ingredienti secchi e poi aggiungete gradualmente i liquidi. Preparato l’impasto, “infornate” la mug-cake nel microonde e cuocetela per 4 minuti. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti ed eventualmente proseguite la cottura per un altro minuto. Ma potete realizzare queste meravigliose torte nel modo in cui preferite, ce ne è una per tutti i gusti! Ad esempio una crema al pistacchio dove poter immergere dei biscottini oppure alla versione base basterà aggiungere  della mela tagliata a dadini e un pizzico di cannella. Ma anche la torta di carote realizzata con carota e cannella e la torta di zucca polpa di zucca , e  gocce di cioccolato e sono perfette in versione mug-cake.

Ricette per favorire la felicità

Il cacao favorisce la secrezione di serotonina, che produce una sensazione di benessere e appagamento. Non per niente il cioccolato è anche chiamato ‘il cibo degli dei’., via quindi a una fontana di cioccolato con della frutta o a una tazza di cioccolato o a un delizioso dolcetto, anche accarezzare un animale Il dolcissimo gesto di accarezzare il proprio cane, o gatto, o qualsiasi animale in generale ci fa sentire subito bene, espandendo nel corpo una sensazione positiva. Una dimostrazione della validità di questa teoria è la ‘pet terapy’ Mangiare qualcosa di piccante Quando si mangia un piatto di spaghetti piccanti o qualsiasi altra pietanza piccante la capsaicina, il composto chimico che rende piccante il peperoncino causando la sensazione di bruciore, viene in contatto con la lingua l’organismo subisce una sorta di inganno: pensa che si tratti di una sensazione di dolore e quindi rilascia le endorfine per combatterlo. Scambiamoci abbracci Il contatto fisico con le persone che amiamo e a cui vogliamo bene riesce a farci sentire meglio, a diminuire lo stress e perfino a migliorare i rapporti. Via libera quindi a baci, abbracci, coccole e carezze!

L’ardesia

L’ardesia, anche conosciuta con il termine lavagna, è una pietra naturale dal colore scuro ed intenso. Grazie al suo design particolare, sempre più spesso viene utilizzata all’interno delle abitazioni moderne, dei ristoranti più importanti, in occasioni particolari tipo matrimoni e buffet, , per portare in tavola aperitivi e pietanze, o dare carattere ai piani della cucina ma anche  per arricchire il design delle case ad esempio per un pavimento. Tuttavia, pur essendo piuttosto resistente, l’ardesia risulta molto delicata per quanto concerne i detergenti e i trattamenti di pulizia. Per questa ragione, oltre ai classici prodotti chimici industriali, sono state studiate diverse soluzioni 100% green, non inquinanti e a-tossiche, utili per rimuovere senza errori lo sporco, il calcare ed igienizzare ogni superficie

Uva

Settembre è il mese perfetto per mangiare l’uva in tutte le sue varietà. Sia che si tratti di uva bianca, rossa o nera, questo frutto è succoso e dolce, perfetto da gustare da solo o abbinato a formaggi. L’uva è anche una fonte importante di vitamine e minerali. Il momento migliore per mangiare l’uva è al mattino da abbinare alla colazione o allo spuntino di mezza mattinata Evitate di esagerare con il consumo a cena: ricordate che si tratta di un frutto abbastanza zuccherino. Alcuni dietologi consigliano di non andare oltre i 100 grammi, al netto del raspo, rispetto ai 150 grammi consigliati per il consumo degli altri frutti. Se volete tenere a bada il vostro peso, si consiglia di consumare l’uva bianca perché è meno calorica rispetto alle altre varietà, contiene meno grassi ed è molto ricca di acqua, che dona senso di sazietà e, allo stesso tempo, idrata il corpo. l’uva, non deve essere relegata alla semplice macedonia. Si possono fare marmellate, torte, biscotti e focaccine, mentre l’uva passa si trova in tantissimi dolci, ma è anche diffusa in piatti salati (ripieno dei calamari, accompagna la pasta con le sarde o con il baccalà). L’uva accompagna il riso, il formaggio e la cacciagione. Si può conservare in una ciotola in frigorifero anche per una settimana, ma non va lavata, se non subito prima dell’uso e, siccome buona parte dei componenti salutari sono contenuti nella buccia, l’acino andrebbe mangiato intero.

E’ possibile mangiare un gelato senza sensi di colpa?

Siamo in estate e il gelato è il nostro sollievo per eccellenza, cosa c’è di meglio che di un gelato quando siamo in giardino in compagnia di amici o sul mare, ma anche in città quando usciamo dal lavoro? Da quelli confezionati a quelli artigianali, i gelati sono amati da tutti. Ma se vogliamo stare attenti alla linea, è possibile mangiare un gelato senza sensi di colpa? Per poter capire quante  calorie sono  contenute in un gelato dobbiamo prima capire quante varietà esistono e come vengono composte. Tutti i gelati hanno una parte grassa, che può essere data da latte o panna o uova. Nelle versioni vegane o prive di lattosio, solitamente questi ingredienti vengono sostituiti con bevande vegetali e altri grassi. In tutte le preparazioni troviamo lo zucchero o alternative come la stevia o altri dolcificanti A queste sostanze vengono poi aggiunti i vari aromi, essenziali per la creazione dei vari gusti. In linea di massima comunque i gelati si dividono in 2 categorie: frutta e creme. La proporzione di elementi utilizzati influirà sulle calorie di ognuno. Se acquistiamo un gelato artigianale e decidiamo di prendere il cono, dobbiamo tener presente che in base alla grandezza, il solo cono ha un apporto calorico che oscilla dalle 20 alle 100 Kcal circa Le calorie del gelato sia esso, artigianale o confezionato, sono più o meno le stesse, a parte alcune eccezioni. Quindi c’è una scelta che si può considerare migliore di un altra? Si e no. La risposta è incerta perché, in linea di massima nei prodotti confezionati è usata una quantità di grassi e zuccheri, e conservanti, abbastanza rilevante. Questo quindi rende l’opzione prodotto confezionato, quella da scartare. Un piccolo suggerimento  per capire se un gelato artigianale è buono nella composizione è vederne il colore, i colori sgargianti non sono indice di prodotto migliore.