Sentimenti

Quanti sentimenti proviamo nella vostra vita e quanti di loro sono veri,  puri e spontanei e quanti altri  di questi sentimenti sono manipolati da noi stessi…..Essere sinceri….. a volte è difficile esserlo anche con noi stessi, quante volte ci mentiamo dandoci mille motivazioni e nello stesso tempo ci rendiamo conto che ci stiamo solo prendendo in giro. L’unica cosa che ci aiuta a trovare risposte valide è il tempo, ma non sono i pochi minuti al giorno,  per trovare risposte ai nostri sentimenti serve si il tempo, ma deve essere tempo di ottima qualità,la parola sentimento cosa significa? provare affetto che può essere rivolto a noi stessi, e al mondo esterno. I sentimenti sono un lusso, pochi di noi possono permetterseli, perché sono in pochi a provarne a lungo termine e a renderli costanti nel tempo senza mai cambiarli. Noi essere umani purtroppo abbiamo questo grande difetto, di mutare i nostri sentimenti con estrema facilità, la stessa, con cui modifichiamo i nostri interessi, siamo schematici e abitudinari, sono pochi quelli di noi che vedono con i propri occhi e provano sentimenti con i propri cuori. Poi ci sono anche i sentimenti, quelli più dolorosi, che risultano i più assurdi, i dubbi di ciò che non è stato di ciò che poteva essere, il desiderio di essere un’altra persona e qui giunge l’insoddisfazione di esistere. Si dice che chi ha un carattere forte ha sentimenti deboli? No chi ha un carattere forte può nutrire sentimenti solidi. Esistono tante cose belle in questa vita, ma forse la più bella è proprio questa ,  i sentimenti rendono la nostra esistenza piacevole e preziosa, poi, chissà perché c’è la morte, ma per lei non abbiamo sentimenti…….

Lo stress un prezioso alleato

Ti hanno sempre insegnato che lo stress è il nemico della salute e del nostro benessere e che, per vivere bene, dobbiamo evitarlo come la peste. La buona notizia è che non è vero, possiamo rilassarci, anzi, dobbiamo rilassarci: uno studio dell’Università del Wisconsin ha dimostrato che chi considera queste emozioni come una minaccia ha più probabilità di ammalarsi di patologie cardiovascolari. Non solo: la ricerca sostiene che pensare ai danni dello stress non fa che peggiorarne i sintomi: aumenta il nervosismo e la sudorazione, accelera il battito cardiaco, provoca formicolio alle mani, dolori muscolari Al contrario, accogliere un evento stressante per come si presenta, senza eccessive ansie, attiva una reazione formidabile di adattamento di tutto l’organismo e ci aiuta a osservare come la nostra mente deformi la percezione della realtà, vedendo ostacoli e pericoli dove non ce ne sono. Dipende da noi. Insomma, lo stress può essere un alleato e una risorsa preziosa. Il cuore batte all’impazzata? Sta pompando più sangue. Il respiro è affannoso? Arriva più ossigeno al cervello. In pratica, nel nostro corpo di fronte a un evento stressante, si verificano reazioni utili ad affrontare una sfida. Succede grazie all’ossitocina. Chiamata anche ormone dell’amore, questa sostanza prodotta durante un momento di stress regola la pressione e il ritmo cardiaco, aumenta la capacità di sostenere il dolore fisico e accresce il coraggio: tranquillità e sicurezza di sé sono tra le emozioni che prendono il sopravvento e ci spingono all’azione, inibendo la paura.L’ossitocina è anche l’ormone dell’empatia, della fiducia, degli abbracci. Viene rilasciata infatti quando interagiamo con gli altri, chiedendo sostegno o confidandoci. È per questo, per esempio, che quando siamo tristi o angosciati, condividere la nostra angoscia con un amico ci fa sentire meglio. L’altro ormone che viene prodotto nei momenti critici è la dopamina, una sostanza in grado di favorire la concentrazione e la lucidità mentale. È necessaria per aiutarci a prendere la decisione giusta al momento opportuno…. e allora, cambia punto di vista Capire cosa ci succede quando siamo stressati non è sufficiente a rivoltare la situazione. Dobbiamo essere in grado di identificare i segnali che arrivano dal corpo, attivare tutte le risorse in campo e scegliere di cooperare con quella parte di noi che si sta arrabbiando o spaventando. Come? Iniziando prima di tutto a respirare con il diaframma, a sorridere. Poi è fondamentale fare attività fisica: l’energia provocata dallo stress si converte in movimento e genera endorfine, sostanze che inducono calma e serenità, ed in fine sdraiatevi e contemplate il cielo magari facendovi accarezzare dal vendo caldo dell’estate

 

 

 

Quando arriva l’amore

Molti lo sognano, qualcuno lo desidera. Altri l’hanno conosciuto, ne hanno goduto e poi lo hanno anche perduto. Qualcuno ci combatte ogni giorno, altri vorrebbero non averlo incontrato mai. Ma per lo più lo si cerca, al punto, alle volte, da danneggiare la completa e piena felicità di una persona. Stiamo parlando dell’Amore e delle sue ostiche e talvolta incomprensibili leggi. Una delle frasi più comunemente associate dal detto popolare all’innamoramento e alla nascita dell’amore è: “arriva quando meno te lo aspetti”. Affermazione interessante e anche, un po’ innervosente. Legato ad un attimo, ad uno sguardo magari, ad un momento particolare che qualcuno chiama “colpo di fulmine”, oppure ad una iniziale, sensazione che l’altro sarà significativo. Molti si agitano, lo cercano annaspando. Ma continuando così e stando al detto popolare, non lo troveranno mai. Dicono che bisogna iniziare a smettere di aspettare. Chi si innamora? Forse tutti, ogni essere umano può innamorarsi, “cadere nell’amore”.La stessa persona può innamorarsi più volte nel corso della vita, più di una volta quindi e forse anche in modi diversi. Ci sono, alla base, infiniti modi per innamorarsi, anche di una stessa persona.Un adulto è, per definizione, un essere in grado di ragionare, prevedere, valutare le situazioni, prendere decisioni. Però per potersi innamorare queste doti e qualità non sembrano essere molto utili. Anzi, per innamorarsi necessita di lasciarsi “contaminare” o meglio penetrare dal bambino che è dentro di noi. Basti pensare che anche solo sul piano comportamentale l’innamoramento rappresenta per molti versi un ritorno all’infanzia. Alcuni però, non riuscendo a godersi la dimensione del tempo presente innescano tutte le remore possibili per non lasciarsi andare, perché fin dall’inizio temono la fine. Difatti, in questi casi la paura non è di legarsi a qualcuno, ma di non riuscire a slegarsi poi. C’è chi invece, con comportamenti totalmente opposti, ha bisogno di vivere di continuo in uno stato di eccitazione e di tensione, mostrandosi poco incline e disposto a impegnarsi in relazioni durature per le forti paure legate alla vita di coppia