Tempo di vacanze di sole mare montagna spiagge e giornate libere da impegni finalmente sono arrivate le tanto attese vacanze. La parola vacanze deriva dal latino vacuum, vuoto, ovvero tempo libero da altri impegni. Bisognerebbe ogni tanto ricordare l’origine etimologica della parola per evitare di stipare in pochi giorni tantissime attività che poi rischiano di farci tornare al lavoro ancora più stanchi e stressati di prima. Vale anche per l’ozio: gli antichi romani in vacanza ma anche in altri momenti della vita, diciamo quando capitava praticavano il dolce far niente, o meglio il dedicarsi ad attività riposanti e piene di soddisfazioni. I filosofi avevano bisogno dell’ozio per concentrarsi sui grandi interrogativi della vita, mentre la maggioranza delle persone ne approfittava per schiacciare un pisolino, fare una passeggiata, mangiare assieme agli amici, andare a fare ginnastica o a nuotare al mare o alle terme, e quindi anche noi prendiamo spunto da chi ci ha preceduto e concediamoci piacevoli momenti di relax senza esagerare almeno in vacanza
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Il conto all’arrovescia….estate
Passiamo il tempo a fare il conto alla rovescia dei giorni che ci dividono dalle vacanze, ma spesso non riusciamo a beneficiarne come vorremmo. Sarà perché fatichiamo a liberarci dalle abitudini e dai motivi di stress che ci fanno compagnia tutto l’anno. Il pullman delle otto, il turno a lavoro, la pausa pranzo di corsa, la palestra, i bimbi da accompagnare e riprendere a scuola: siamo abituati ad avere la giornata scandita tutto l’anno, quindi non trasformiamo anche le vacanze in una tabella di marcia. È bene allentare un po’ i ritmi e donarci un pizzico di sana improvvisazione, ponendo da parte la routine, l’orologio, e gli orari fissi. Un discorso analogo vale per la sveglia: perché ostinarsi a scendere dal letto sempre alla solita ora anche in vacanza? Approfittiamone per fare il pieno di preziose ore di sonno,le sveglie all’alba sono ammesse solo per piacere e non per dovere: va benissimo uscire di buonora per andare a correre prima che faccia troppo caldo o per vedere il sole sorgere sul mare, ma guai alle sveglie obbligate, quelle che malediciamo tutto l’anno. Per lavoro e per svago, il computer è sempre più presente nella nostra vita di tutti i giorni, insieme a smartphone e tablet. Ma è davvero così necessario controllare le caselle e-mail e social network anche in vacanza? Cerchiamo di far riposare gli occhi e di guardare qualcosa che non sia uno schermo, per esempio l’immensità del mare il colore del cielo Anche a tavola è bene regalarsi qualche peccato di gola come premio. In vacanza inoltre è bene essere un po’ egoisti: passiamo gran parte dell’anno a metterci al servizio degli altri e a cercare compromessi, quindi meritiamo di fare davvero quello che vogliamo almeno per una manciata di giorni duramente sudati. Non facciamo scegliere ad altri la meta del nostro viaggio e non permettiamo a nessuno di programmarci le giornate. Il rischio è quello di ritrovarsi alla fine della vacanza stanchi e insoddisfatti, per nulla motivati a riprendere le normali occupazioni. Vale davvero la pena di fare chilometri su chilometri per rinchiudersi in un villaggio turistico e di andare all’estero per cercare i ristoranti italiani? Quando partiamo, mettiamo nelle borse e nelle valigie anche un po’ di curiosità e voglia di avventura: viaggiare è il modo migliore non soltanto per conoscere, ma anche per conoscersi, cimentandosi con realtà diverse dalla nostra.