La sensazione batte la realtà

Le nostre auto possono funzionare in base alla quantità di benzina nel serbatoio. Finita quella, non si muovono più. Il nostro corpo, invece, non funziona così: i livelli di energia reali non sempre determinano la qualità delle nostre prestazioni. Spesso ci sentiamo mentalmente esauriti basandoci su quello che i ricercatori chiamano “sforzo percepito”: il cervello si basa su indizi provenienti dal nostro corpo e dall’ambiente esterno per determinare quando dovremmo sentirci stanche. I ricercatori della Canterbury Christ Church University in Gran Bretagna lo hanno dimostrato: hanno dato ai ciclisti delle dosi di caffeina prima di una serie di prove a tempo ma non hanno svelato loro le dosi precise. I soggetti che credevano di aver ricevuto una dose contenuta sono stati più veloci dell’1.3%. Quelli che pensavano di aver assunto una dose elevata erano più veloci del 3.1%. E quelli che credevano di aver preso una dose placebo erano dell’1.4% più lenti. La realtà è che tutti avevano preso una dose placebo: le differenze nelle prestazioni non sono basate sulla quantità reale di energia, ma sono completamente dovute a loro convinzioni mentali.

Cromoterapia anche in casa

Molte persone ogni giorno affrontano situazioni di stress, dovute a lavori opprimenti o alla vita frenetica che conducono, spingendole a cercare un modo per distrarre e rilassare il corpo e la mente Una pratica adeguata che potrebbe essere rimedio allo stress è la Cromoterapia, ovvero quella cura che sfrutta i colori per stimolare e rilassare l’organismo. In realtà non è un’invenzione dei giorni nostri, infatti ha origini  molto lontane, basti pensare che gli antichi Egizi e Romani usavano già questa tecnica per trattare diverse patologie.Nella Cromoterapia i colori vengono associati a proprietà particolari  basate su semplici affinità psicologiche, alcuni di essi sono in grado di passare un effetto energizzante, altri invece di rilassamento e riescono ad influenzare in modo positivo o negativo la nostra mente. Questa “medicina alternativa” è spesso adoperata nel settore dell’arredamento. Scegliere i colori giusti infatti è indispensabile per avere un ambiente rilassante e armonico, capace di attenuare anche lo Stress.  Per combattere questo disturbo i colori indicati sono il Blu, il Verde e il Viola.Il blu Sinonimo di calma e benessere, dà una magnifica sensazione di freschezza e purezza questo colore può ridurre la pressione sanguigna e la temperatura. Il verde E’ il colore della natura, dell’erba dei prati dei giardini, dei parchi, e ispira pace e tranquillità. Usare questo colore per le pareti dello studio, aumenta la concentrazione e la creatività. Il Viola è utile per calmare i disturbi nervosi e crea armonia ed equilibrio alla mente. Sfumature chiare del viola, come il lavanda, sono indicate per il bagno perché evoca benessere e relax, mentre altre più intense per la camera da letto. Naturalmente esistono svariate sfumature e tonalità dei colori elencati, basterà trovare la vostra e provare!

Il segreto della felicità

Il segreto della felicità è molto più vicino di quello che si potrebbe pensare e spesso lo si può trovare nelle piccole cose della quotidianità, come per esempio una passeggiata nella natura o addirittura un selfie. Se la tristezza prende il sopravvento sull’umore con l’arrivo dell’autunno e dal meteo ballerino si può ritrovare un momento di sollievo grazie anche al contatto diretto con la natura o quello che i giapponesi chiamano Shinrin-Yoku, letteralmente immersione nella foresta. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che stare all’aria aperta ridurrebbe il battito cardiaco e la pressione sanguigna, donando una sensazione di benessere. In particolare, con il loro aspetto delicato e il loro profumo inebriante, le rose sarebbero tra i fiori più “contagiosi” nel regalare sorrisi tanto che i ricercatori dell’Università di Harvard consigliano di tenerne un vaso proprio vicino al letto.Il segreto della felicità consiste anche nel coltivare le relazioni faccia a faccia, prendendosi una pausa dai social media, che sono spesso causa di ansia e depressione. Nonostante le opportunità di networking che certamente offre, la tecnologia non potrà mai sostituirsi al potere di un abbraccio in carne e ossa o alla risata di un caro amico. Inoltre, il tempo che si trascorre ogni giorno su Facebook può essere impiegato in maniera più costruttiva, ad esempio per coltivare una passione o un hobby come appunto il giardinaggio.Esistono anche alcune abitudini altrettanto efficaci nel mettere di buonumore. Sinonimo di frivolezza e vanità, i selfie hanno in realtà un effetto benefico proprio perché sono associati a un momento di leggerezza, in cui ci si è portati a sorridere e a prendersi un po’ meno sul serio. Se poi l’autoscatto viene condiviso con una persona cara, l’effetto è contagioso.Il segreto della felicità passa infine dal proprio sé, che dovrebbe essere coltivato con la stessa attenzione con cui si cura un giardino. Nei momenti “no” non bisogna abbattersi o cedere all’agitazione, ma fare un lungo respiro che, come insegnano le tecniche yoga, dona la calma necessaria ad affrontare gli impegni della giornata. Una volta fatto superato il momento di empasse, gli esperti invitano a prendere, a mente fredda, una decisione, piccola o grande che sia, Indipendentemente dalla scelta, ci si sentirà subito meglio per aver preso il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e aver dato voce all’io interiore, nel qui ed ora.

 

Hai fame non mangiarti chi ti sta vicino

Quante volte ci sentiamo nervosi e mal disposti verso il prossimo senza un visibile motivo. Quando capita dovremmo, però, provare a chiederci se, per caso, non abbiamo un po’ di fame. Secondo una recente ricerca, infatti, la rabbia e l’aggressività potrebbero essere una reazione all’appetito. Alle volte, quindi, anzichè “aggredire” il prossimo basterebbe fare uno spuntino per ritrovare il buon umore. Mettere qualcosa sotto i denti potrebbe evitare discussioni spiacevoli e potrebbe farci sentire subito meglio. A giungere a questa conclusione sono stati i ricercatori dell’Università della Carolina del Nord. Il team ha analizzato i meccanismi psicologici che si attivano nelle persone a seconda del livello di appetito. E il Daily Mail ha riportato i risultati ottenuti. La sensazione della fame è, sicuramente, spiacevole. E benché, talvolta, si pensi di poterla controllare, l’organismo potrebbe, invece, innescare delle reazioni negative senza che ci si renda conto di quale sia la loro reale causa. Il motivo per cui la sensazione di appetito ci rende, talvolta, un tantino intrattabili è, facilmente, di natura fisiologica. Quando le calorie nel corpo iniziano a mancare, scendono il livelli di zucchero nel sangue. Questo processo provoca una sensazione di debolezza e di malessere che, talvolta, può sfociare in sintomi come nausea e spossatezza. In una tale condizione è inevitabile che chi non ha un’elevata capacità di controllo possa diventare irascibile ed aggressivo con il prossimo. Quando ci si sente deboli per evitare che il malessere peggiori e degeneri in rabbia, è consigliabile, quindi, fare uno spuntino e, soprattutto, evitare, se possibile, di avviare attività faticose per il corpo e la mente. Non “mangiatevi” il prossimo con le parole, dunque, ma mangiatevi, piuttosto un bel piatto di pasta. Ogni cosa sembrerà meno fastidiosa ed insormontabile.

L’acqua e il sale

Sostanza fondamentale per la vita dell’uomo di cui il nostro corpo ne è composto per il 70% è l’acqua…e il sale. Come puoi acquisire benefici intanto che sei in vacanza al mare? Cammina nell’acqua e rimani almeno per mezz’ora . Per un processo chiamato osmosi i Sali contenuti nell’acqua entreranno attraverso la pelle e mobilizzeranno i liquidi stagnanti che tu avverti come gonfiore e pesantezza degli arti inferiori mettendo in moto i meccanismi di riparazione L’acqua di mare è molto simile come combinazione chimica al nostro plasma sanguigno , ricca di magnesio , cromo, zinco, potassio, rame, calcio. Un aiuto alla stimolazione del metabolismo te lo darà anche lo iodio presente in quantità importante al mare per cui sarà più semplice conservare e regolare il peso corporeo. Esponiti al sole , in maniera graduale e senza scottarti avendo l’accortezza di evitare le ore di punta e di proteggere la pelle . La tua vacanza al mare ti offre molti benefici, sfruttali consapevolmente buon relax e una buona vacanza.

 

Rientrare dalle vacanze

In principio era la vacanza, ovvero “staccare la spina” … durata, breve o lunga, lontano, sia fisicamente che mentalmente, dalla vita quotidiana. Dunque, mare, sole, giorni di riposo, relax, più tempo da dedicare a noi stessi, non più inondati dai problemi e dalle responsabilità di tutti i giorni. Le prime sensazioni possono essere incredibili, fatica, stanchezza, demotivazione e malinconia, si è più stanchi di quando si è partiti. Certo, è normale questo tipo di reazione, ma si tratta di manifestazioni che in breve tempo sbiadiscono, così come i ricordi della brezza sulla spiaggia. Ma, spesso si parla di “Post- Vacation Blues” ovvero “Stress da rientro”, una Sindrome che porta con sé sintomi fisici e psicologici non proprio piacevoli, e dovuti alla ricerca di assestamento, in quanto durante il periodo “di stacco” ci si è abituati a lasciare. Persistono nel tempo influenzando negativamente la ripresa della gestione dei ritmi di vita, che invece dovrebbero riadattarsi ovviamente al solito tran-tran, sensazione di intontimento, caos e difficoltà a concentrarsi, sembra di essere dentro una bolla. A questi si aggiungono “sintomi” di carattere affettivo, perdita di entusiasmo, irritabilità e chiusura relazionale. È proprio ciò che avviene anche in questo caso, pensate come può essere vissuto il ritorno alla vita “normale”, magari dopo aver vissuto dei giorni in assoluta libertà, senza doversi curare degli orari, concedendosi momenti di divertimento e relax. Poi tutto ad un tratto ci si ritrova catapultati in una vita che spesso e volentieri è sinonimo di lavoro, scuola, doveri, al di fuori di in un’atmosfera sognante di cui una vacanza è portatrice. Non esistono regole valide per tutti, ma possono essere utili alcune considerazioni, in primis riprendere con gradualità, in modo che mente e corpo possano riabituarsi. Per molti le vacanze non sono esattamente riposanti, meglio concedersi un po’ di relax vero prima di riprendere. E perché no, cercare di apportare dei miglioramenti relativamente a quelle situazioni che generano più disagio e fatica, le stesse lasciate prima di partire.

Relax divertimento e…abbronzatura

Relax, divertimento e ovviamente abbronzatura: ecco gli ingredienti giusti per un’estate da favola l’abbronzatura perfetta è, la chimera di ogni amante della spiaggia e del mare che ogni anno è in cerca dei segreti più efficaci per una tintarella bronzea, duratura e brillante. Si può preparare la pelle a tavola mangiando cibi specifici. Per ottenere un’abbronzatura invidiabile occorre prediligere un’alimentazione ricca di vitamine e minerali contenenti inevitabilmente in frutta e verdure. Bisogna scegliere cibi ricchi di beta- carotene che favorisce la produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione scura della pelle esposta al sole. Si possono riconoscere i cibi contenenti il beta- carotene dal colore giallo e arancio. Il segreto per una dieta abbronzante è integrare i cibi ricchi di beta- carotene con cibi contenenti vitamina A e C perché la prima consente di mantenere di più il colorito scuro invece, la seconda invece, ha un alto potere antiossidante che stimola la rigenerazione dell’epidermide e ripara i danni provocati dalla troppa esposizione al sole. Non bisogna inoltre dimenticarsi di bere due litri di acqua al giorno perché solo se la nostra pelle è idratata bene , si abbronza più in fretta.

E’in arrivo la cabina che ti spalma la crema

Le regole della crema solare sono cambiate. E’ nata una cabina automatica che in una manciata di secondi assicura una perfetta applicazione della crema protettiva, senza unto, colate, punti rimasti scoperti destinati a ustionarsi sotto al sole. Comodissima, ma non aspettatevi di trovarla sulle spiagge della Romagna: finora è stata installata solo a bordo piscina in dieci hotel di lusso sparsi fra Stati Uniti, Messico e Caraibi. Come funziona la cabina per la crema solare Tutto il procedimento è di una semplicità disarmante. Selezioni il grado di protezione sullo schermo, scegliendo tra fattore 15, 30 o 40, e imposti la tua altezza. Indossi un paio di occhiali protettivi, sali sulla piattaforma e ti metti in posizione con le braccia leggermente allargate. La piattaforma inizia a ruotare, mentre la cabina emette un velo di crema nebulizzata che ricopre ogni centimetro del tuo corpo. Tempo dieci secondi e sei pronto per tornare sulla spiaggia a prendere il sole. Come riporta un articolo di Bloomberg, mettere a disposizione degli ospiti una di queste cabine fa impennare gli incassi, di bagni e hotel. I margini di guadagno che ricavano dalle bevande e dai servizi venduti a bordo piscina o sul mare sono altissimi. Un’impennata confermata anche dal Four Seasons Dallas, che ha installato la cabina nella sua zona relax all’aperto nel 2017 realizzando 170mila dollari in più fra cibo e cocktail rispetto alla media precedente: una crescita esponenziale senza contare che la SnappyScreen è un soggetto che piace molto a chi usa Instagram. Tutta pubblicità extra e senza sforzo.

La fine di una relazione

La fine di una relazione non è mai un’esperienza piacevole, e quando uno dei due è ancora follemente innamorato dell’altro può causare ansia, insonnia, depressione e addirittura indebolire il sistema immunitario. Alcuni ricercatori hanno provato a elaborare strategie di sopravvivenza, testandole su alcuni “cuori infranti”: L’obiettivo della ricerca era capire quale tecnica fosse più efficace per “curare” il mal d‘amore. Alla prova ha partecipato un gruppo di  persone che aveva appena chiuso una relazione durata in media due anni e mezzo. Tutti avevano un elemento in comune: erano ancora innamorati del loro ex partner.I ricercatori hanno dato ai candidati tre proposte: la prima era quella di pensare intensamente a qualcosa di fastidioso che faceva abitualmente il proprio ex e non valeva giurare in preda a crisi di pianto di amare terribilmente anche tutti i suoi difetti!. La seconda strategia detta di rivalutazione dell’amore consisteva nell’accettare i propri sentimenti, senza giudicarli. Per farlo occorreva ripetersi come un mantra che “è lecito amare qualcuno, anche se non si è più ricambiati”. La terza strategia è la più comune: la distrazione. Ai candidati era suggerito di lasciar vagare la mente pensando a qualcosa di gratificante: una musica, un cibo o un’emozione. I risultati hanno rivelato che in tutti e tre i casi gli innamorati provavano emozioni meno intense. Chi pensava ai difetti del proprio ex era di cattivo umore, ma alla vista della foto risultava assolutamente meno innamorato. E secondo gli studiosi è proprio questo il rimedio più efficace nel lungo termine per rialzarsi da una batosta sentimentale.Per avere un po’ di buonumore nell’immediato la strategia migliore è risultata però quella della distrazione. O meglio: i candidati continuavano a sentirsi innamoratissimi del loro ex partner… ma con il sorriso sulle labbra! E il rimedio “chiodo schiaccia chiodo”? Gli esperti non l’hanno preso in considerazione tra le “terapie” da testare e non hanno espresso giudizi, ma c’è chi giura che sia un rimedio almeno altrettanto efficace.

 

 

La mente e il corpo

Inutile volerle dividere. E qui non possono esistere dubbiosi di alcun genere. Noi siamo fatti da e di entrambe. E ci dobbiamo convivere, nostro malgrado. Quindi non possiamo pensare alla mente senza dare un occhio al corpo e viceversa. La nostra medicina, quella occidentale, li ha sempre divisi, mentre quella orientale li ha sempre uniti alla fine effettivamente l’una influenza l’altra in maniera indubbia. Le medicina insegna e le neuroscienze hanno attestato: non solo non si può dividere la mente dal corpo, proprio dal punto di vista scientifico, ma bisogna mettersi l’anima in pace, la mente ed il corpo si plagiano a vicenda e la psicosomatica ne è il miglior esempio. Mai avuto qualcosa che non sopporti e che ti sta proprio sullo stomaco, per poi sentire realmente un dolore proprio lì?! Altrimenti quando sei particolarmente stressato e tutto si riversa dove hai una specifica debolezza. Quando si dice che ci sono situazione che ti tolgono dieci anni di vita, è vero! Un forte spavento o un periodo di stress continuo portano seriamente a stati di sofferenza fisica. In poche parole, se l’impatto sul sistema immunitario è ormai riconosciuto, da studi approfonditi si è arrivati a poter confermare che lo stress cronico influisce negativamente sulla possibilità di aumentare la probabilità di contrarre malattie anche gravi. Perciò, cerchiamo di stare tranquilli il più possibile, impariamo a non prendercela troppo, così da non riempirci di cortisolo, ormone dello stress che, se si concentra nel nostro organismo, diventa origine di parecchie malattie, dalla sindrome gastrointestinale, quindi reflusso gastrico, colon irritabile, all’Alzheimer.Per non parlare di problemi del cuore e via dicendo…Ed allora come dice il saggio “Quando tu ridi, tu cambi, quando tu cambi cambia il mondo intorno a te”….. E allora starai meglio!!