Dimagrire velocemente la pancia senza perdere tonicità è possibile solo se si è molto motivati e si unisce a una dieta equilibrata, ma leggera, anche esercizi mirati per rassodare l’addome. Ecco alcuni consigli alimentari per ottenere la pancia sempre più piatta. Bere un bicchiere di acqua appena alzati Prima di ogni pasto bere un bicchiere di acqua per avere la sensazione di essere quasi sazi. Cercare di bere nel giro di 24 ore almeno un litro di acqua a temperature ambiente non gassata.Le bevande gassate e/o contenenti zucchero vanno abolite perché gonfiano e contengono calorie.Diversificare l’alimentazione è importante anche per introdurre minerali e vitamine di diverso tipo.L’apporto di vitamine è fondamentale: assumerle consumando frutta e frullati.Preferire la frutta fresca a quella secca molto calorica e a quella in scatola contiene conservanti.Consumare grandi quantità di verdure soprattutto quelle a foglia verde.Fare attenzione all’eccesso di calorie, evitare tutti i condimenti molto grassi.Se avete voglia di dolci concedetevi un frullato.. Eliminate gli spezza fame ipercalorici come le barrette di cioccolato o le patatine. Se avete fame, ma il pasto è lontano, optate per un finocchio, una carota o un frutto.Bere delle tisane che drenano e sgonfiano. Evitare di bere molto caffè perché potrebbe avere degli effetti negativi sul metabolismo.Al posto del sale provoca ritenzione idrica usare spezie, sciroppo d’acero o limone.Consumare le verdure fresche senza cucinarle. La cottura “brucia” molti minerali e vitamine. Nell’arco di una settimane consumare un massimo di tre uova.Evitare per quanto possibile le bevande alcoliche compresa la birra che non aiutano il calo ponderale.Seguire un giorno alla settimana a base di frutta e verdura serve a detossinare l’organismo.Consumare molti cereali, preferire il pane integrale al pane bianco. Evitare lo zucchero bianco. Meglio quello di canna grezzo. Masticare bene il cibo prima di mandarlo giù.
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Aceto non solo per cucinare
L’aceto non è solo un ottimo condimento per gli alimenti, ma può essere adoperato anche per le pulizie di casa sterilizza, deterge, elimina il calcare e non solo. Scopriamo tutto quello che possiamo fare con l’aceto.L’aceto è il prodotto dell’acidificazione dell’acido etilico in acido acetico, che dà all’aceto la sua azione antimicrobica.È un ingrediente economico e facile da trovare. Oltre che per uso alimentare è uno dei prodotti più utilizzati per sostituire, in maniera naturale, i detergenti e, insieme a bicarbonato, sale e limone è la base di tante ricette per detersivi fai da te. Di solito, per le pulizie, si usa l’aceto bianco e, chi dovesse trovare troppo forte il suo odore, può aggiungere qualche goccia di olio essenziale, per renderlo più gradevole. Volete creare un prodotto per pulire il bagno in casa del tutto naturale? Basterà mescolare il detersivo per lavare i piatti con acqua e aceto. Le superfici saranno pulite e disinfettate in modo rapido e non saranno utilizzati prodotti chimici aggressivi. L’aceto è anche un ottimo metodo per liberare lavandini e scarichi intasati, senza servirsi dei prodotti chimici in commercio.Utilizzando mezzo litro di aceto insieme ad un bicchiere di bicarbonato, si creerà una reazione chimica, che eliminerà gli ingorghi nelle tubature.Se avete una macchia su una parete delle vostra casa, create un composto di aceto ed acqua e spruzzatelo sulla chiazza sporca e vedrete che l’alone andrà via.Risciacquate poi il tutto con acqua calda. Il cestino della nettezza emana sempre dei cattivi odori e non sapete come fare ad eliminarli? Immergete un pezzo di pane nell’aceto e poi lasciatelo per una notte nel vostro cestino. La mattina successiva, il cattivo odore sarà svanito.L’aceto vi aiuterà inoltre a eliminare ogni traccia di polvere e di sporco dal pavimento.Aggiungete una tazzina di aceto ogni 5 litri di acqua. Ricordate però di non utilizzare questa soluzione su marmo o parquet.
Dimmi che pizza mangi ti dirò chi sei
Dimmi che pizza mangi La margherita? Per laureati. Con i wurstel? Per i Peter Pan. Grazie a un breve trattato di psicologia della pizza scopriamo chi siede a tavola con noi. Occhio, per esempio, alle croste avanzate… «Fare le pizze è come amare qualcuno», scrive Cavina, «deve venire facile». Facile a dirsi per lui, dato che oltre a essere uno scrittore di successo, Cavina è un pizzaiolo professionista. E, ora, dopo sei romanzi, ha pensato di mettere insieme le sue due passioni, scrittura e impasto. Il risultato è La pizza per autodidatti, un libro utile e divertente, con consigli pratici che vanno dal tipo di forno a condimenti, ricette, e un capitolo intitolato Breve trattato di psicologia della pizza Ovvero: Dimmi che pizza ordini e ti dirò che tipo sei. Voi, per esempio: siete più da margherita o da quattro stagioni? Quattro stagioni per eterni indecisi Ogni pizzeria ne propone
una versione diversa, «è come il dialetto, cambia ogni venti chilometri e ogni cento metri di dislivello sul mare. Proprio perché non esiste una formula standard, è la pizza di chi, pur di non finire nella categoria degli indecisi, preferisce non decidere marinara per buddisti. Pomodoro, aglio, niente formaggio, con acciughe o senza. Chi sceglie questa pizza ha «un palato sopraffino», e dimostra di aver conquistato «una certa pace dell’anima e un grande equilibrio di coppia. È la certificazione del raggiungimento del karma. Buddha mangerebbe la marinara». Margherita per laureati Non solo «è la pizza ordinata dai veri intenditori», ma anche la preferita da chi ha studiato. Scrive: «Il titolare di licenza media inferiore non può vivere senza seppellire la pizza sotto montagne di condimenti». E ancora: «Scegliere la pizza più semplice è un’attitudine da mistico, da asceta o da filosofo. Serve almeno una laurea». Schiacciatina per masochisti. Quella semplice olio, sale e rosmarino è da masochisti «li immagino con tute attillate di cuoio, fruste, manette e palline rosse da tenere in bocca». Quella con prosciutto equivale a stare sulla difensiva: Lui cerca di far capire a lei che non sarà sempre sovrappeso, anzi, comincerà a darsi una regolata.
Trucchi per una gustosa cottura
Gli esperti sono concordi: la cottura per eccellenza è quella al vapore ma vanno bene anche minestroni, zuppe, stufati e ogni modalità in cui gli alimenti vengano cotti in liquidi che trattengono le sostanze nutritive che vengono consumate con gli alimenti. Inoltre, è ormai noto, che le cotture rapide riducono l’alterazione delle importante sostanze nutritive ed enzimi presenti negli alimenti. La cottura prolungata, infatti, tende a far perdere nutrienti. Ti sembra un modo di cucinare “poco saporito”? Ecco 3 trucchi per conservare le proprietà degli alimenti e non perderti il sapore dei tuoi piatti…Rosolare ovvero scottare rapidamente gli alimenti senza farli bruciare! mantiene intatte le sostanze nutritive. Appassire non astenersi ad usare aglio e cipolla nel tuo soffritto. Sostituisci i soffritti delle ricette che prevedono olio o burro, con un trito di aglio o cipolla passati in acqua o brodo vegetale. Infatti, friggere e soffriggere producono radicali liberi, sostanze nocive per la salute e il buon andamento delle cellule. Low-Fat quando il metodo di cottura prevede piastra o forno puoi usare un piccolo trucchetto per evitare di aggiungere troppi grassi: prendi un vaporizzatore di plastica, mescola 7 parti di acqua in 1 di olio, scuotilo per miscelare il condimento e spruzzalo sulla teglia o sui cibi da cuocere. Durante la cottura l’acqua evapora lasciando solo un filo di condimento.PS: Cuoci in pentole di acciaio inossidabile terracotta o porcellana: il rame, per esempio, può distruggere le sostanze nutritive essenziali presenti nei cibi
Come ottenere delle perfette verdure tagliate alla Julienne
Il taglio alla Julienne è un modo di preparare le verdure molto particolare quanto semplice da vedere! Questo taglio può essere fatto attraverso differenti tecniche. Si possono tagliare le verdure in questo modo sia manualmente con il coltello, con la mandolina, o con il pelaverdure, sia aiutandosi con un elettrodomestico: il tagliaverdure elettrico. Il taglio alla Julienne manuale può essere fatto con il coltello. In questo caso la prima cosa da fare è togliere le estremità delle verdure. Poi iniziate a tagliare l’ortaggio in pezzi non troppo lunghi. Facendo dei bastoncini di verdura corti saranno più pratici da mangiare. A questo punto, ogni pezzo di verdura dovrà essere tagliato ancora a fettine sottili. Cercate di ottenere bastoncini di verdura della stessa grandezza. Ovviamente, fate attenzione a non tagliarvi le dita Se invece preferite eseguire questo taglio manualmente ma, allo stesso tempo più velocemente, potete utilizzare la mandolina. Come per il coltello tagliate eliminate le estremità delle verdure e tagliate gli ortaggi a pezzi. A questo punto, con la mandolina fissata su un tagliare ed un contenitore in cui raccogliere la verdura tagliata, regolate la lama a 0,3 cm. Una volta tagliate le verdure a pezzi di 8/10 cm, fateli scorrere uno per uno sulla lama con un movimento veloce. In ogni caso fate sempre attenzione a non tagliarvi. La lama della mandolina è molto tagliente quindi utilizzate tutti gli accessori di sicurezza di cui è provvista .Altro utensile con cui tagliare a bastoncino le verdure, sempre manualmente, è il pelaverdure. In commercio ci sono dei pelaverdure che prevedono tale utilizzo. Attraverso degli accessori forniti da denti si può ottenere come risultato proprio il taglio alla Julienne. Basterà, dunque, passare il pelaverdure sulla superficie dell’ortaggio e il gioco è fatto! Nel caso in cui in casa siete provvisti di tagliaverdure elettrico, ottenere verdure alla Julienne sarà assai facile e veloce! In commercio si possono trovare tantissime tipologie di questo utensile, di ogni tipo, e costo.
I cibi dell’autunno
Il passaggio dai mesi estivi ai mesi autunnali porta con sé un po’ di spossatezza e di malinconia: non sono solo le ferie finite !!…anche la diminuzione delle ore di luce e il sensibile cambio di temperatura contribuiscono ad uno stato psico-fisico un po’ in difficoltà. La salute vien mangiando, si dice, ma viene mangiando soprattutto le cose giuste, nel momento giusto! L’autunno è una stagione ricca di moltissimi alimenti che possono aiutarci ad affrontare il cambio di stagione con la giusta carica: vediamone alcuni che non dovrebbero mancare nell’ alimentazione in questo periodo! Uva ricca di ferro, calcio, fosforo e tante vitamine Energetica e calorica, va consumata con moderazione se siete a dieta, ma un grappolino ogni tanto è un toccasana! Pera: ricca di potassio, fosforo e una miniera di fibre. Al contrario dell’uva, la pera è ipocalorica ed è amica rei regimi alimentari controllati! Zucca: la regina dell’autunno, di cui sentiamo la mancanza per tutto il resto dell’anno! La zucca è ipocalorica, può essere cucinata in tantissimi modi ed è buona anche con un pizzico di sale soltanto e ammorbidita in forno. Grande alleata delle diete, è depurativa, diuretica e un toccasana per la funzionalità intestinale. Radicchio: il re dell’autunno! Il radicchio è ipocalorico, ricco di vitamine e sali minerali e protagonista indiscusso di condimenti e primi piatti i kiwi sono un tesoro dell’autunno e bisogna approfittare della loro stagionalità perché è un frutto davvero eccezionale.Pesce azzurro: facile da digerire, ipocalorico, ricco di Omega 3, selenio, iodio, fosforo e potassio, il pesce azzurro è presente nei nostri mari in tantissime varietà, come alici, acciughe, sardine, sgombro, ricciola, aringa, pesce spada, tonno.
Idee da……EXPO 2015
Questa mattina appena alzata ho visto alla televisione un servizio sul Expo 2015 ora al centro dell’attenzione, ma la cosa che mi ha incuriosito è un servizio effettuato sul riso e mi è venuta voglia di invitare stasera a cena un mio amico amante del sushi. Chiaramente alla base del sushi c’è il riso, anche se il mio sushi si è dovuto adattare un po’ ai miei gusti alimentari, per cui oggi acquisterò delle capesante , del tonno piccante, della carne di manzo e di pollo, delle alghe varie ed anche formaggi, dopo di che mi metterò all’opera, per la creazione. La varietà del piatto nascerà dalla scelta del ripieno e dalle guarnizioni, dai condimenti, dagli aromi, e dalla maniera in cui verranno combinati, anche se gli stessi ingredienti posso assemblarli in maniere completamente differenti per ottenere effetti e gusti diversi collocandoli poi in adeguati accessori monoporzione, l’effetto alla fine sarà bellissimo e il gusto eccezionale
