Estate green l’hotel di legno

L’estate finalmente è arrivata. Tempo di sole, mare e vacanze. Il top dell’estate? La vacanza green nell’hotel di legno più alto d’Europa. La colossale struttura di 28 metri di altezza divisi in sette piani si trova sul lungomare di Pesaro: il Nautilus Family Hotel è l’ultima creazione di Eden hotels & resorts Edificato in soli due mesi, ci sono voluti 15 trasporti eccezionali per portare in cantiere 788 metri cubi di legno, oltre a 239mila viti e 4.600 connessioni in acciaio per la giunzione dei pannelli necessari alla costruzione del Nautilus. Realizzato secondo criteri di bioedilizia, l’albergo è innovativo a partire dai materiali utilizzati per la costruzione: il legno in primis, più sicuro ed efficace del cemento in termini antisismici, termoisolanti e per le proprietà ignifughe, grazie a lavorazioni che rendono le nuove costruzioni più resistenti al fuoco. L’hotel di legno più alto d’Europa dispone in totale di 111 camere. La realizzazione, consente alla struttura di ottenere il pieno pareggio energetico nel periodo estivo, l’hotel Nautilus potrebbe «rappresentare il progetto pilota per lo sviluppo del brand Family Hotel anche in altre località, così come lo è stato l’hotel Excelsior di Pesaro nella qualità dei servizi erogati, trainando un certo target di clientela». L’hotel di legno di Pesaro ha tutte le particolarità per far rinascere la cultura dell’accoglienza e fare della riviera adriatica delle Marche un’oasi ecosostenibile della costa a est dell’ italia.

Percorsi salutari

Molto spesso nei quartieri più poveri delle città americane i cibi più acquistati sono di bassa qualità e poco salutari, il cosiddetto junk food, a scapito di prodotti più buoni. Le campagne di persuasione non sempre riescono a cambiare le abitudini d’acquisto, anche perché a volte frutta e verdura sono difficili da vedere negli scaffali, poco disponibili e di costo elevato. Alcuni studiosi americani hanno quindi sperimentato un metodo più diretto, che ha funzionato. Spostare l’attenzione dei consumatori verso cibi più salutari, in poche parole, più mele, meno merendine. Hanno quindi collocato sul pavimento di alcuni ipermercati grosse frecce verdi che indicano la direzione degli scaffali dove si possono acquistare i cibi più sani. Le frecce avevano anche scritte ed emoticon che favorivano l’approvazione collettiva. Il risultato è stato un aumento dell’acquisto di prodotti più salutari, senza una sostanziale modifica del budget per la spesa da parte dei clienti. In altri supermercati, usati come controllo e privi di segnaletica, le abitudini di acquisto sono rimaste invariate.

Sentimenti a telefono…

Un’azienda israeliana ha  ideato un programma che comprende, dal modo di parlare, lo stato d’animo della persona dall’altro capo del telefono. E anche di quale malattia soffre. Il programma si chiama Magnify ed è in grado di individuare alcune malattie Che esistessero programmi che intuiscono le bugie al telefono esaminando lo stress della voce già lo sapevamo. Se il tuo interlocutore piange o ride, ovviamente, non serve un software per indovinare cosa sta provando, come se ti parla mentre cammina nel centro di una città, o se ti parla dal giardino di casa disteso nel divano, è facile percepire la circostanza e lo stato emotivo, ma in alcuni casi, come nei call center o in campo medico, potrebbe rivelarsi molto utile. Quando si parla al telefono con qualcuno, di solito, ci si concentra su quello che dice piuttosto che su come lo dice. Magnify, invece, analizza il parlato per identificare stati d’animo e addirittura eventuali malattie. Tutto ciò a che scopo? Per un operatore di call center, per esempio, conoscere lo stato emotivo di un cliente potrebbe agevolare il lavoro, e lo stesso dicasi per i medici. eXaudios, la software house che lo produce, sostiene che il suo programma è anche in grado di diagnosticare alcune malattie come l’autismo, la schizofrenia, patologie cardiache, il Parkinson, e persino il cancro alla prostata. Il tutto semplicemente analizzando il modo di parlare di una persona

La fine dell’anno

La notte del 31 dicembre si avvicina ed è arrivato il momento di salutare il 2016.I mesi trascorsi possono essere stati belli per alcuni, oppure difficili per altri. Ma ciò che accomuna tutti è la speranza che questo nuovo inizio possa essere migliore di quello precedente. In entrambi i casi, l’augurio è che il 2017 sia un anno migliore di quello appena trascorso, e portatore di belle novità.  Gli auguri di buon anno nuovo sono quindi l’occasione per rinnovare questa speranza anche ad amici clienti e conoscenti.  Attraverso facebook, twitter, whatsApp ,telefonate, immagini e video si condividono con gli altri speranze e ambizioni per l’anno che sta per cominciare. Durante la notte di San Silvestro c’è chi si sofferma a fare bilanci e riflessioni su quanto fatto nel corso degli ultimi mesi. Si tirano le somme e si fanno considerazioni sul recente andamento della propria vita. Altri, invece, guardano al futuro, ed ogni nuovo inizio diventa l’occasione per voltare pagina e mettersi in gioco nuovamente, e questo è quello che faremo anche noi…..buon anno da tutti noi …..Ferrini Gift.capodanno-clipper

Un panino ripieno di ….soldi !!

Una coppia di Hermitage, nel Tennessee, ha deciso  di procurarsi la cena acquistandola ad un McDonald-drive ed hanno avuto una grossa sorpresa quando hanno portato a casa le confezioni di panini che avevano appena acquistato.Nelle buste infatti non c’erano i panini che avevano ordinato, ma banconote per un valore di diverse migliaia di dollari. Apparentemente, si trattava dei soldi dell’incasso del fast-food,  che erano stati tolti dalla cassa per essere depositati in banca, e qualcuno aveva pensato di nasconderle in una busta normalmente utilizzata per l’asporto di panini e patatine, in modo da mimetizzarla agli occhi di eventuali malintenzionati L’errore è stato scoperto quasi immediatamente e i due, che sono clienti abituali, sono stati rintracciati in breve tempo e un dipendente di McDonald è andato a casa loro a farsi riconsegnare il denaro. La Sig.ra  Stacye a dichiarato  “Appena abbiamo capito che erano i soldi che dovevano depositare, il primo pensiero è stato di risalire in macchina e riportarglieli. Non c’era altra cosa da fare. Non potevamo tenerli, non avrei potuto vivere con me stessa” .Il proprietario ha pubblicamente ringraziato i coniugi lodandoli dei valori che hanno dimostratosandwich-money-4757165