Cioccolato e vino fanno bene alla salute

Non c’è alcuna prova scientifica che dimostri che il cioccolato o il vino rallentano l’invecchiamento. Tuttavia, alcuni studi hanno suggerito che mangiare cioccolato con moderazione e bere vino con moderazione potrebbe avere alcuni benefici ed effetti  positivi per la salute, come il miglioramento della salute del cuore e la riduzione del rischio di alcune malattie. Ma è importante notare che l’abuso di questi prodotti può avere effetti negativi sulla salute e sull’invecchiamento.

Vino e cioccolato per restare giovani

Si ritiene che i numerosi benefici del vino rosso e del cioccolato  fondente siano dovuti alla presenza di una sostanza chimica naturale chiamata resveratrolo. Questo rende questi due alimenti degli ottimi alleati per combattere l’invecchiamento. Gli studi indicano che la fonte di resveratrolo più nota è il vino rosso, e così anche l’uva rossa, il cacao, i mirtilli rossi e i gelsi. Una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Cell indica che sostanze chimiche simili al resveratrolo possono essere utilizzate per ringiovanire le cellule vecchie. Alcuni studi precedenti svolti presso l’Università avevano dimostrato che i cosiddetti fattori di splicing, che sono tipi di proteine, diventano inattivi con l’avanzare dell’età.I ricercatori hanno riattivato questi fattori aggiungendo “resveralogues”, o sostanze chimiche simili al resveratrolo, alle cellule umane che invecchiano. Non solo sembravano più giovani, ma le vecchie cellule iniziarono a dividersi di nuovo. Studi recenti condotti da ricercatori del Nutrition Research nel Regno Unito hanno mostrato che il resveratrolo aumenta notevolmente il flusso di sangue al cervello, suggerendo un notevole beneficio per la funzione cerebrale sana. Ciò significa che consumare di più può aumentare la protezione dai problemi cognitivi / mentali, tra cui l’Alzheimer, la demenza e altri.  Il resveratrolo è stato anche collegato all’obesità, alla prevenzione del diabete, al miglioramento dell’energia e della resistenza, a una digestione sana e a molti altri benefici per l a salute. Quindi godetevi un bicchiere di vino rosso e del gustoso cioccolato fondente

La fonduta di cioccolato

La fonduta di cioccolato è un dessert molto scenografico e davvero irresistibile. Per farla gli ingredienti, il tempo e gli strumenti necessari sono pochi: cosa stiamo aspettando?? Possiamo scegliere di fare una fonduta al cioccolato nero fondente o al latte oppure al cioccolato bianco e possiamo scegliere se e come aromatizzarla. E’ molto importante scegliere sempre un cioccolato con alta percentuale di cacao, per ottenere una fonduta vellutata e senza grumi. Acquistate 250 g di cioccolato fondente, al latte oppure bianco150 ml di panna fresca frutta fresca a pezzi Rompete in piccoli pezzi il cioccolato e ponetelo insieme alla panna liquida  oppure al succo di arancia in una ciotola e fate sciogliere lentamente e a bagnomaria, mescolando spesso. Quando sarà completamente sciolto e amalgamato, aggiungete due cucchiai di acqua freddissima e incorporate delicatamente: renderà più lucida la fonduta. Servite la fonduta calda nell’apposito contenitore accompagnata da frutta fresca a pezzi da infilzare a spiedini di legno. Buon appetito!!

Giornata mondiale del cioccolato

Cristoforo Colombo non ha scoperto solo l’America, ma anche il Cioccolato! Considerato la “bevanda” o “cibo degli Dei” per le numerose proprietà conferitegli dai popoli dell’America centrale. L’albero del cacao, da cui deriva, ha origine in Messico dove i primi a coltivarlo furono i Maya I semi, dopo essere tostati, macinati, mescolati e aggiunti di un liquido reso spumoso, venivano serviti come ingrediente principale di una bevanda chiamata “xocolati”, dal sapore amaro e poco appetibile che aveva però un effetto stimolante. Tra l’altro, proprio i semi della pianta erano considerati un simbolo di prosperità nei riti religiosi e una medicina capace di guarire le malattie della mente e del corpo, Vari studi controllati, condotti sull’uomo, hanno dimostrato alimenti contenenti flavonoidi sono in grado di ridurre la pressione arteriosa e l’aggregazione piastrinica, diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari. Non solo, ma aiutano anche a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni, contribuendo ad un regolare flusso del sangue. Il cioccolato, poi, avrebbe un’azione analgesica naturale, favorirebbe la concentrazione e la memoria e il suo odore stimolerebbe il rilascio di endorfine che generano un senso di piacere e rilassamento al cervello. Quindi in tavoletta in tazza con una fonduta di frutta o in qualsiasi altro modo festeggiate questa golosa giornata… e cioccolato sia!

Perchè il cioccolato diventa bianco

E’ sicuramente  deludente gustare un bel morso di cioccolato fondente e scoprire con vago disgusto che la tavoletta o l’uovo di cioccolato dei desideri è avvolto da una misteriosa patina biancastra dal vago aspetto di muffa. In realtà, il cioccolato è del tutto commestibile, ma di sicuro la patina bianchiccia ha tolto ogni poesia, e fatto passare in un lampo la voglia di gustarsi il cioccolato.Ma di che cosa si tratta esattamente, che cos’è quel flagello che entra di nascosto nelle nostre credenze per deturpare il tanto desiderato sollievo alla nostra routine quotidiana? Intanto non si tratta di un problema di poco conto, considerato che ogni anno la patina bianca costa alle industrie di cioccolato milioni di euro, a causa dei reclami e dei resi.Anche se in realtà si tratto soltanto dei grassi del cioccolato che, quando non è conservato a temperature corrette, si sciolgono e risalgono in superficie attraverso le sue microscopiche fessure.E per arrivare a questa conclusione si è fatto ricorso alla più grande macchina per raggi X del mondo, che si trova ad Amburgo, in Germania, dove i tecnici hanno potuto osservare cosa succede quando il cioccolato non è mantenuto alla temperatura corretta. In effetti cioccolatieri di tutto il mondo lavorano già da anni al problema, ma finora la soluzione  è stata quella di temperare il cioccolato con la massima precisione, in modo da farlo cristallizzare in modo corretto rendendo più difficile la separazione del grasso. Anche se  alcune aziende suggeriscono un metodo più immediato per prevenire la fioritura dei grassi: mangiarlo  velocemente, prima che i grassi risalgano in superficie

Si al cioccolato ..ma attenzione

Il cioccolato non rappresenta per forza un’insidia per la linea, né tantomeno un pericolo per la salute. Al contrario: la giusta varietà, consumata in determinate fasce orarie e quantità, può avere effetti benefici e aiutare persino a dimagrire. Parola di Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, lancia una serie di consigli per la Pasqua che coniugano salute e cioccolato. Sì al cioccolato, ma bisogna saperlo scegliere. La varietà fondente dal 70% in poi, con poco zucchero aggiunto, aromatizzato all’arancia, al peperoncino, alla cannella, alla vaniglia, con la granella di cacao, è l’ideale per concedersi un peccato di gola. Serenità e altri benefici. La Pasqua coincide spesso con l’arrivo della primavera che porta con sé cambiamenti umorali, squilibri della serotonina e tanta voglia di dolci, che è compensatoria. Approfittando delle uova pasquali, possiamo trarne il massimo beneficio senza troppe ripercussioni sulla linea: il cioccolato fondente è un’ottima fonte di serotonina, nota come ‘ormone del buonumore’, e svolge un’importante azione antiossidante. Il cioccolato fa dimagrire, ma all’ora giusta. Il momento migliore per consumarlo va dalla mattina al pomeriggio, per avere una sferzata di energia costante, un umore allegro, un ‘boost’ al metabolismo che può aiutare il dimagrimento. Occhio a quantità e cibi associati. La quantità ideale di cioccolato deve essere compresa fra 30 e 70 grammi, a seconda del proprio metabolismo, e dell’attività fisica svolta. L’esperta invita a ricordare anche di non associare cibi troppo ricchi di grassi alla cioccolata, perché questa ne contiene a sufficienza. Quindi nei giorni delle uova pasquali sarebbe opportuno ridurre l’introito di creme, formaggi, burro, fritti e intingoli.

Qual è il cioccolato migliore del mondo?

A rispondere a questa domanda ci ha provato Georg Bernardini, un assaggiatore professionista di origini italiane che nel 2015 ha consumato 70 chili di cioccolato 4200 cioccolati di 550 marchi provenienti da 70 paesi diversi. Ha valutato tutto: sapore, aromi, aspetto, scioglievolezza e ingredienti per stabilire quali sono le marche di cioccolato migliori del mondo. Tra le categorie considerate: tavolette fondenti e al latte, cioccolato bianco, cioccolato aromatizzato, cioccolato ripieno, nocciolati/gianduia/marzapane e praline. Poi ha trasferito il risultato di questo lavoro in una nuova e meravigliosa guida sul cioccolato: Chocolate, The Reference Standard, non ancora disponibile in italiano. L’Italia ha una lunga tradizione. Da una parte ci sono, ovviamente, le grandi industrie come Ferrero, ma dall’altra medie realtà tipo Venchi, Majani o Caffarel. Benché a definire lo stile moderno siano giovani aziende innovative come Domori, C-Amaro, Amedei o Slitti. La Toscana si è conquistata il soprannome di “Chocolate Valley” italiana, molte aziende innovative si trovano all’interno dei suoi confini. Alcuni prodotti tradizionali provenienti dalla Sicilia garantiscono qualità elevata, in particolare quelli dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica. La tendenza più recente della produzione from bean to bar, dalla fava alla tavoletta cioè l’intera lavorazione del cioccolato senza uso di semilavorati, è stata completamente ignorata dagli italiani. Con alcune eccezioni, ci permettiamo di far notare a Bernardini, tipo la cioccolateria di Guido Castagna

Un pezzo di….cioccolato

Versatile, creativo, energetico: pochi alimenti al pari del cioccolato sono coniugabili con qualsiasi momento della nostra vita. Sotto forma di cibo o bevanda, è irresistibile protagonista di dolci, ma anche di primi e di secondi piatti. Può essere arricchito o farcito con ogni forma di spezie, mousse, creme, aromi, frutti, e si presta a un’infinità di lavorazioni diverse. Molti studi dimostrano come l’assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine, in grado di aumentare il buon umore. Uno studio del 2003 promosso dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore.I risultati hanno rivelato che il fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, mentre quello al latte non ha alcun effetto; addirittura il fondente perde ogni effetto se accompagnato a un bicchiere di latte. Il cioccolato piace a molti e spesso lo mangiamo con gran piacere ma, a volte, ci tormenta con un senso di colpa perché ci chiediamo se faccia bene alla nostra salute o se sia da evitare. Spesso lo consideriamo come un attentato al nostro peso forma o perfino come alimento dannoso per la nostra salute.  Il cioccolato in effetti mantiene ancora oggi un qualcosa di proibito, come da bambini quando ci veniva detto di non mangiarlo; inoltre, il piacere che da mentre lo si gusta è qualcosa di intimo che difficilmente viene condiviso con altri. Infine, da qualche parte dentro di noi, sappiamo che non fa bene e che dovremmo quindi frenare. Ancora oggi vi è una certa confusione e tendiamo ad oscillare fra il considerare il cioccolato il “nettare degli Dei” o il nemico della nostra salute, ma nella confusione ci da immensamente piacere addentarne un pezzo

 

Il cioccolato fa bene al cervello

Sembrerebbe che il cioccolato sia un toccasana per il cervello. Pare di si. Infatti il paese con il maggior consumo è anche il paese che ha ricevuto più premi Nobel. La cosa strana è che questa statistica non vale solo per la Svizzera detentrice del titolo, ma la correlazione tra i due fenomeni rimane pressoché immutata per le altre posizioni: la Svezia, ad esempio è seconda sia per consumo di cioccolato che per premi Nobel… e così via! Uno svizzero mangia mediamente 11 kg di cioccolata all’anno. Si sa, la Svizzera è il paese sovrano nella produzione di cioccolato, e come da pronostico, la sua popolazione si aggiudica il premio per il maggior consumo pro-capite all’anno. Sono infatti circa 11 i kg, suddivisi per circa 94.000 tonnellate di prodotti realizzati col cioccolato, che ogni svizzero ingerisce ogni anno. Per poter trarre benefici dalle sue proprietà, dovreste mangiare il cioccolato puro, ovvero quello che contiene tra il 60 e l’80% di cacao. Il cioccolato a latte perde molte delle sue proprietà, inoltre che sia in barretta, sciolto o sotto forma di praline, il cioccolato fornisce al corpo grandi quantità di antiossidanti e un’ampia gamma di benefici

La fonduta di cioccolata

La fonduta di cioccolato è un dessert molto scenografico e davvero irresistibile. Per farla gli ingredienti, il tempo e gli strumenti necessari sono pochi: cosa stiamo aspettando?? Possiamo scegliere di fare una fonduta al cioccolato nero fondente o al latte oppure al cioccolato bianco e possiamo scegliere se e come aromatizzarla. E’ molto importante scegliere sempre un cioccolato con alta percentuale di cacao, per ottenere una fonduta vellutata e senza grumi. Acquistate 250 g di cioccolato fondente, al latte oppure bianco 100 ml di panna fresca frutta fresca a pezzi Rompete in piccoli pezzi il cioccolato e ponetelo insieme alla panna liquida  oppure al succo di arancia in una ciotola e fate sciogliere lentamente e a bagnomaria, mescolando spesso. Quando sarà totalmente sciolto e amalgamato, aggiungete due cucchiai di acqua freddissima e incorporate delicatamente: renderà più lucida la fonduta. Servite la fonduta calda nell’apposito contenitore unita da frutta fresca a pezzi da infilzare a spiedini di legno. Buon appetito!!