Il tonno…ci piace…

Le mille virtù del tonno in scatola: presente nel 93% delle case. Bene la raccolta differenziata della scatoletta: la fanno otto italiani su dieci sapendo che si tratta di un contenitore di metallo e riciclabile al 100%. E il 34% riutilizza o ricicla anche l’olio d’oliva. E solo l’1% del tonno finisce nel cestino

Tonno re della dispensa. Oggi nelle case degli italiani ci sono in media quattro scatolette di tonno e comunque almeno una è sempre presente nella nostra dispensa . Se oggi la metà degli italiani (45%) acquista il tonno in scatola in primo luogo perché è gustoso al secondo posto troviamo il fatto che è un cibo antispreco e riciclabile: un plus riconosciuto dal 33% degli italiani (1 su 3), sempre più attenti alle istanze di sostenibilità. Subito dopo troviamo a pari merito la convenienza (31%) – si tratta di un alimento che contiene proteine nobili a basso costo – e la sicurezza alimentare.

“Ci fa piacere rilevare che il tonno in scatola sia percepito, oltre che sano, gustoso e conveniente, anche come prodotto antispreco”, sottolinea Vito Santarsiero, presidente Ancit. “I consumatori hanno capito che la scatoletta è una garanzia di sicurezza e convenienza. E inoltre risulta essere un ingrediente indispensabile per squisiti piatti ed antipasti 1048_crostini-saporiti-con-tonno-e-crema-di-ceci

Il sale della terra

L’abitante di un villaggio in Indonesia riempe con acqua di mare le “ceste del sale” della sua famiglia. Ogni due giorni fa una sorta di rabbocco e in circa una settimana, con l’evaporazione, si deposita abbastanza sale, che è quindi raccolto. Siamo sull’isola di Sawu, dove da generazioni in alcuni paesi costieri si ottiene sale in questo modo particolare. L’acqua di mare è trasportata, in recipienti fatti con foglie di palma intrecciate, fino alla cesta, in cui è riversata. Questa produzione avviene nella stagione secca, da aprile a dicembre. Una famiglia in una stagione può produrre circa 300 kg di sale, che è venduto in un vicino mercato per l’equivalente di 50 centesimi al kg, o al doppio in una più lontana città.salz_06.900x600

E già che ci siamo buon Ferragosto a tutti…!!!

Il nome della festa di Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti stabilito dall’imperatore stesso nel 18 a. C., che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità.In tutto l’Impero si organizzavano  feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, inutilizzati per i lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre, era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni, donando cesti di ortaggi e frutti derivati dai terreni coltivati, ricevendo in cambio una mancia.Originariamente, come festa pagana, era celebrata il 1 agosto. Ma i giorni  di festa erano in effetti molti di più: anche tutto il mese, con il giorno 13, in particolare, dedicato alla dea Diana.La ricorrenza fu assimilata successivamente dalla Chiesa cattolica: intorno al VII secolo, si iniziò a celebrare l’Assunzione di Maria, festività che fu fissata il 15 agosto. Il dogma dell’Assunzione  stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, cioè accolta, in cielo sia con l’anima che con il corpo.macedonia

E’ tempo di caricare la macchina….

Il bagagliaio per le vostre vacanze si preannuncia sempre stracolmo? Osservate questa foto e pensate all’ingegno di questa  donna birmana che si sposta con il suo mezzo di trasporto notevolmente più riduttivo del vostro…nonostante siano  ingombranti le ceste di vimini non pesano poi tanto,  ma questa è la dimostrazione che esiste un’arte del trasporto e che si può trasportare di tutto, anche senza un esercito di camion a disposizione.reu_rtr3ewwq.900x600

 

Aria aperta e cose buone torna il pic-nic

Un cestino ben attrezzato, aria aperta e cose buone, l’ingredienti giusti per una giornata meravigliosa

La scampagnata all’aria aperta è un must della stagione

Una coperta, una tovaglia, un cestino e tante cose buone. Con la primavera torna la voglia di stare all’aria aperta, sdraiarsi su un prato e godersi un picnic. Ma per far sì che il pranzo all’aperto sia rilassante e conservi tutto il suo fascino ci vuole cura e un po’ di preparazione. Assicuratevi di portare con voi molti tovaglioli e qualche salvietta umidificata. Da non dimenticate bevande fresche e calde in recipienti termici. Per il cibo preferite piatti leggeri, facili da mangiare anche freddi, e finger food. Evitate quelli dall’ odore deciso come le uova sode che potrebbero divenire fastidiosi con il caldo. Meglio evitare i panini ripieni: in primavera il nostro corpo ha bisogno di alimenti freschi per rigenerarsi. Sistemate le provviste in contenitori ermetici, disponendoli nel cestino in ordine all’inizio gli stuzzichini da antipasto per ultimo i dolcetti21709-20140615_101519

A Firenze si chiama “Pomo”

In Toscana comunemente chiamato “pomo”
il frutto del  cachi simboleggia l’autunno, stagione “di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico. Soffice, carnoso e dolcissimo, grazie agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, il cachi rappresenta un ottimo espediente per iniziare al meglio l’autunno. Anzitutto i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport. Inoltre, i frutti vantano proprietà , lassative,diuretiche ed epatoprotettive . Il frutto del cachi dovrebbe essere consumato crudo, raccolto con delicatezza, e lasciato in una cesta che gli permetta di non ammaccarsi e quindi aprirsi, possiede un buon apporto in termini di vitamine e sali minerali, beneficiando del buon effetto vitaminizzante e rimineralizzante.
Per la presenza del potassio, il cachi è considerato un buon diuretico e depurativocachi-proprieta-benefici

Bianco Rosso Verde……..

Bianco, rosso, verde, e giallo sono i principali colori di  frutta e verdura, quattro  diverse tonalità, tutte molto importanti per tenersi in perfetta salute. Ad ogni colore coincidono infatti benefici e proprietà energetiche importanti per il benessere quotidiano dell’organismo  Grazie al loro contenuto di acqua, vitamine, minerali e fibre, frutta e verdura sono due alimenti fondamentali per rinforzare le difese garantire al nostro organismo un pieno di vitalità e salute. Il loro impiego quotidiano ci permette inoltre di tenere alla larga il rischio di obesità e alcune patologie come il diabete  i tumori e le malattie cardiovascolari  È per tutti questi motivi che i nutrizionisti raccomandano di consumare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Per porzione si intende ad esempio, un frutto intero oppure due-tre piccoli, un bel piatto di insalata e uno di verdure cotte o crude, una macedonia o una spremuta. Solo variando e associando i diversi colori potrete coprire tutti i fabbisogni dell’organismo, quindi non fatevi mai mancare un cesto di frutta e verdura in casa vostrapippo

La scuola sta per ricominciare !!!!

Domenica con i compagni di mio figlio e le sue famiglie abbiamo deciso di andare a festeggiare la riapertura  dell’anno scolastico in modo originale e diverso. Abbiamo  acquistato tutti dei  cestini da pic-nic e ci recheremo in un parco immersi nella natura dove i ragazzi potranno correre e divertirsi immersi nel verde, approfitteremo di queste belle giornate di fine vacanze per farli giocare e ritrovarsi prima di iniziare a stare seduti sui banchi di scuola. A noi mamme il compito di sbizzarrirsi nel preparare sfiziose e curiose  pietanze che gusteremo tutti insieme una scampagnata come ai vecchi tempi che rimarrà nei nostri cuori e nella nostra mente, e sarà di buon auspicio per i ragazzi che dovranno affrontare un altro anno scolastico…..pic-nic

Marmellate…

Questa mattina sono scesa in cantina e ho preso alcuni  barattoli, oggi pomeriggio mi dedicherò a fare delle marmellate con la frutta che ho raccolto nel mio orto, faremo delle  gustose marmellate, poi con l’aiuto di mia sorella decoreremo i barattoli, copriremo i tappi con  dei pezzi di stoffa e li rifiniremo con dei nastrini rendendoli dei capolavori, poi li collocherò sulla credenza mi serviranno a rendere piacevole l’ambiente con i loro colori e le loro rifiniture, ma  sarà anche un piacere a Natale regalarne alcuni ai miei più cari amici magari in un cesto accompagnate da gustosissimi biscottini fatti in casa……sempre se qualche golosone non se li è mangiati  tuttimarmellata-ciliegie

Uomo e Natura un binomio perfetto

Ce la mettono tutta la frutta gli ortaggi dell’estate per accattivarsi le nostre simpatie. Colori allegri, aspetto invitante, profumo irresistibile. E così non manca mai la voglia di addentare un pomodoro
, mordere una fragola. I nutrizionisti dicono che esiste una sorta di complicità tra uomo e natura per cui la terra, nelle diverse stagioni, offre i prodotti più adatti a soddisfare le esigenze che in quel periodo l’organismo manifesta. Oggi si inizia a scoprire che gli alimenti, e in particolare frutta e ortaggi che hanno appena tagliato il cordone ombelicale con la terra, sono tutti tesori in miniatura, che ci danno vitalità, energia, e migliorano il nostro aspetto. Tenetevi sempre un cesto di questi preziosi tesori a portata di mano e mordeteli in ogni ora del giorno!!!006497 Contenitore salva pomodoro cm 13