In primo luogo, il cioccolato contiene sostanze chimiche che possono avere un effetto positivo sul nostro umore. Ad esempio, il cioccolato contiene feniletilamina, una sostanza che viene spesso comparata alla sensazione di “essere innamorati” e può avere un effetto stimolante sul cervello. Inoltre, il cioccolato contiene triptofano, un aminoacido che può aumentare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che contribuisce a regolare l’umore. In secondo luogo, il cioccolato è anche ricco di zucchero, che può fornire una rapida dose di energia e spronare la produzione di endorfine, sostanze chimiche del cervello che inducono una sensazione di benessere e piacere. Ecco perché quando ci si sente nervosi, irritabili, tristi o depressi si ha sempre voglia di un pezzetto di cioccolato: si tratta di una richiesta precisa del cervello che chiede uno stimolo per ‘tirare su il morale’. l’irrefrenabile bisogno di cioccolato, potrebbe essere utile cercare di identificare le situazioni o gli stati d’animo che scatenano questo desiderio e trovare alternative più salutari o soddisfacenti. Ad esempio, potresti provare a fare una passeggiata, praticare attività fisica, bere una tazza di tè o goderti un’altra bevanda calda che ti piace per distrarti dal desiderio di cioccolato.
Tag: Cervello
L’effetto positivo della musica
Classica, jazz, electro o rock, la musica può avere un effetto positivo su di noi. A seconda del brano, può essere calmante o stimolante. Un detto popolare è che «la musica calma la mente». Ora abbiamo la prova che, in effetti, contribuisca ad una percezione di armonia interiore. Riduce il ritmo quotidiano, toglie la tensione e allevia lo stress. Ripristinare un ritmo più lento ha un impatto positivo sui nostri battiti cardiaci e calma la nostra respirazione. Dopo una giornata intensa di lavoro, con tutte le riunioni e le relazioni che abbiamo dovuto gestire, cosa c’è di meglio che rilassarsi con un po’ di musica da ascoltare mentre siamo in macchina e si torna a casa o per qualche minuto disteso nel divano in giardino immerso nel verde La musica può scacciare il cattivo umore o migliorarlo quando ci si sente giù. Il piacere che proviamo durante l’ascolto di musica aumenta la secrezione nel cervello di dopamina, l’ormone del piacere. In questo modo, il cervello regola le emozioni negative e avvertiamo una piacevole sensazione di felicità. Se tuo figlio adolescente insiste che la sua musica R&B lo fa sentire come il re del mondo, è vero. La musica, soprattutto i bassi, provoca una sensazione di potere e aumenta la propria fiducia in se stessi. L’ascolto di musica durante la corsa può far dimenticare i dolori muscolari e alleviare la fatica, facendoti sentire più leggero. Qualunque sia, il ritmo è un grande stimolo e ti darà energia e coraggio quando dovrai fare fronte un compito specifico. Una musica dolce, preferibilmente solo strumentale è un meraviglioso strumento per migliorare la concentrazione. Alcuni possono preferire l’elettro-jazz e altri la musica classica. L’ascolto di musica sul lavoro è un buon modo per allontanare fonti di distrazioni come social network o conversazioni di colleghi vicini. È possibile concentrarsi meglio, essere più focalizzati sul lavoro e quindi più efficaci.
La solitudine altera il cervello
Secondo la saggezza popolare, solo separandosi dal mondo e quindi vivendo in solitudine, in un isola deserta contornata solo dal mare, in montagna nella vetta più alta contornati solo da natura e silenzio è possibile trovare quiete e piacere. Un’idea in parte smentita dalla scienza: diverse ricerche, nel corso degli anni, hanno infatti associato la solitudine, tra le altre cose, a un maggior declino cognitivo e a un più rapido deterioramento dello stato generale di salute. Uno studio pubblicato, mostra che effettivamente la solitudine ‘altera’ il cervello, cambiandone le connessioni e la rappresentazione delle relazioni. Negli scorsi decenni e ancor di più negli ultimi tempi, quando il lockdown ha imposto un regime di solitudine forzata la comunità scientifica ha esplorato in lungo e in largo il tema, arrivando ai risultati più disparati. Uno studio pubblicato a marzo da parte di un’équipe di scienziati del Massachusetts, per esempio, ha svelato che la solitudine da quarantena scatena nel cervello una sorta di ‘astinenza’ simile a quella provocata dalla fame. Un altro lavoro, pubblicato in tempi meno sospetti sulla Psychological, , ha passato in rassegna e messo insieme i risultati di centinaia di studi sul tema, mostrando che la solitudine è tipicamente associata a depressione, declino cognitivo e maggior rischio di insorgenza di demenza e ipotizzando che possa essere collegata a una disfunzione nei circuiti di ricompensa del cervello. In soggetti non solitari ci sarebbe, una sorta di continuum nella rappresentazione cerebrale di sé stessi e delle persone più intime.Per le persone sole, invece, le cose stanno un po’ diversamente. L’attività cerebrale legata al pensiero di sé è infatti risultata marcatamente diversa rispetto a quella legata al pensiero degli altri. In altre parole, è come se la solitudine fisica fosse legata a una sorta di ‘solitudine’ della rappresentazione cerebrale delle proprie relazioni, che appaiono del tutto scollegate dalla rappresentazione di sé: il cervello percepisce e rappresenta il sé e gli altri come entità staccate, piuttosto che fluide e continue.

Come investi il tuo tempo
Come investi il tuo tempo? Potrebbe iniziare così una riflessione importante, è stato scritto che un aspirazione, una voglia, un obiettivo senza un piano resta soltanto un sogno. E’ importante pertanto quindi, a partire da ora farsi qualche domanda: per quale obiettivo sto investendo il mio tempo? Dare forma a desideri obbiettivi, è fondamentale, immaginati su una spiaggia in riva la mare con il rumore delle onde, immaginati disteso in un immenso prato di margherite a guardare il cielo azzurro senza nuvole con un vento caldo che ti accarezza la pelle, immaginati mamma, immaginati lavoratore, immaginati imprenditore a capo di un azienda, immaginati … dagli forma e immaginati …tra qualche anno dopo aver raggiunto il tuo sogno, il tuo obbiettivo: ne saresti orgoglioso? Sceglieresti di investire ancora di nuovo il tuo tempo e le tue energie per quegli stessi obiettivi? Quando decidi di investire su un sogno, quando prendi una decisione non dimenticare di essere determinato, ma anche coerente con i tuoi desideri, con il tuo equilibrio e con i tuoi bisogni affinché tu possa davvero applicare al meglio l’arte di pianificare e di prendere decisioni!
Il tuo cervello è davvero capace di cose incredibili….
È composto per il 70% di acqua. Riceve un quinto del sangue che circola nel tuo corpo e usa circa il 20% dell’ossigeno che ti serve per vivere. Contiene quasi 86 miliardi di neuroni e produce 70.000 pensieri al giorno. Il tuo cervello è davvero capace di cose incredibili. Ti fa ricordare l’ora dell’appuntamento, le camminate in riva la mare, il piacere di mangiare un piatto di pasta con i tuoi amici, … ha un nome si chiama memoria, ma ti fa anche fare calcoli matematici, ti fa imparare a leggere un bel libro, ti insegna a parlare e capire si chiama apprendimento, e poi ci sono le emozioni, che provi nell’ abbracciare tuo nipote, tuo figlio, un amico la tua mamma, nella attesa di un arrivo, nel pensiero di un incontro e in tutte le attività volontarie e involontarie. Ma la cosa più straordinaria è che risulta più attivo quando dormi rispetto a quando sei sveglio. Perché proprio in quel momento produce quelle cose meravigliose che chiamiamo sogni. Sogni, visioni e idee! Merce che l’Italia deve tornare produrre. Perché, mai come in questo momento, ne abbiamo bisogno per ritrovare questo Paese. E allora ricominciamo farlo. A sognare ad alta voce
Una cosa meravigliosa !!
È composto per il 70% di acqua. Riceve un quinto del sangue che circola nel tuo corpo e usa circa il 20% dell’ossigeno che ti serve per vivere. Contiene quasi 86 miliardi di neuroni e produce 70.000 pensieri al giorno. Il tuo cervello è davvero capace di cose incredibili. La memoria, l’apprendimento, le emozioni, il pensiero e tutte le attività volontarie e involontarie. Ma la cosa più eccezionale è che risulta più attivo quando dormi rispetto a quando sei sveglio. Perché proprio in quel momento produce quelle cose meravigliose che chiamiamo sogni. Sogni, visioni e idee! Merce che l’Italia deve tornare produrre. Perché, mai come in questo tempo, ne abbiamo bisogno per trasformare questo Paese. E allora cominciamo nuovamente farlo. A distenderci su un prato di margherite, a dondolarci su un amaca, a sedersi in riva al mare, a sognare ad alta voce. Com’è il Paese che vorresti? Qual è il tuo sogno?
Perché ti alzi la mattina?
I gatti, passano almeno due terzi della loro vita dormendo. Una giraffa ha bisogno, in media, di 2 ore di sonno al giorno. Un pipistrello ne richiede almeno 20 e non di notte. Nella sua vita un essere umano dorme in media per 230.000 ore. Circa 26 anni. Il sonno è praticamente l’altra metà della nostro arco vitale. Dormire è un momento, intimo, privato, vissuto senza bisogno di relazione. È un appuntamento con l’inconscio. Dormire è concedersi all’io più profondo, il momento in cui il nostro cervello dà il meglio di sé, producendo i nostri sogni. E allora, per cosa vi sveglierete domani mattina? Per quale ragione lascerete il vostro letto? Per quale sogno da realizzare, quale obiettivo da raggiungere, quale missione da compiere? Per quale guerra da combattere? Cosa vi accende, cosa vi muove? Cosa vi appassiona? Qual è il vero motivo per cui vi svegliate domani mattina? Forse è una domanda insolita ma, trovare una risposta, potrebbe dare un senso nuovo alla giornata
Fritto che passione
Cosa c’è di più sfizioso e appagante che qualcosa di fritto, cucinato a regola d’arte? Carne di ogni tipo, accompagnata da verdure avvolte da una pastella croccante, ideali per un antipasto o da usare come contorno. Abbiamo curiosato però e trovato una ricetta dal sapore orientale.Questa ricetta, è adatta anche a chi è intollerante al glutine, oltre che, ovviamente, ai vegetariani. Ingredienti: una patata, una carota, una cipolla rossa, un cavolfiore, 250 g. di farina di ceci e 50 di farina di riso, un pizzico di lievito in polvere, un peperoncino fresco, qualche spezia esempio coriandolo curry acqua frizzante, olio di semi. Tagliare le verdure a fettine e cuocerle per 5 minuti in acqua bollente salata. Preparare la cipolla ad anelli. Setacciare le farine e aggiungere lievito, peperoncino, coriandolo e curry, il sale e acqua frizzante fredda. Mescolare con una frusta fino a ottenere una pastella. Scaldare l’olio di semi in una padella e immergere le verdure. Sgocciolare con un mestolo forato e raffreddare su carta assorbente.Prima di servire: mettere in un piattino accompagnata da un cucchiaio di purea di frutti esotici mango, papaya o ananas frullati, oppure da un cucchiaio di yogurt greco mescolato con erba cipollina, oppure da yogurt intero diluito in acqua e aromatizzato alla curcuma.
Friggere
La frittura è uno dei metodi di cottura capace di rendere invitante e appetitosa qualsiasi pietanza ma, proprio per le alte temperatura che l’olio raggiunge, è di primaria importanza fare una scelta attenta e scrupolosa. L’olio sbagliato mette a rischio la nostra salute e il sapore dei nostri cibi. Il primo fattore che può guidarci nella scelta dell’olio più adatto alla frittura è quello che in gergo tecnico viene definito il punto di fumo dell’olio, ovvero quando per la chimica avviene la fusione e una sostanza liquida inizia ad evaporare. Nel caso specifico dell’olio ci troviamo di fronte a molecole complesse, e non semplici come quelle dell’acqua, che l’alta temperatura può dirittura trasformare in elementi cancerogeni pericolosi per la nostra salute. Quando l’olio raggiunge il punto di fumo si verifica, oltre ad una perdita di valori nutritivi, la formazione di sostanze nocive come l’acreolina, un vero e proprio veleno per il fegato e fuoco allo stato puro per la mucosa gastrica. Per questo motivo è importante optare per un olio che abbia un elevato punto di fumo in modo che sia quasi impossibile raggiungerlo durante la frittura’olio di girasole e quello di soia iniziano a fondersi a 130 gradi centigradi, l’olio di mais ha il suo punto di fumo a 160°, l’olio di arachidi a 180°, l‘olio extravergine di oliva 210°, mentre l’olio di palma raffinato batterebbe tutti con i suoi 240° ma non è considerato adatto per altre controindicazioni. Bisogna tener conto che per un fritto che sia buono quanto sano non bisogna mai friggere a una temperatura inferiore a 160 e superiore a 180 gradi. Per questo motivo l’olio di arachidi e quello extravergine di oliva sono sicuramente i più adatti per friggere. Dipende anche da che cosa si desidera friggere: se l’ingrediente è qualcosa che si cuoce velocemente si può anche usare un olio con un punto di fumo più basso. Indipendentemente da quale sia l’origine vegetale dell’olio che abbiamo destinato alla nostra frittura è però essenziale che sia di qualità: mai risparmiare sull’olio per friggere proprio come non lo fate per l’olio utilizzato per condire. Con un olio di qualità e nella giusta quantità potrete gustarvi il vostro fritto in tutta serenità.
La solitudine è peggio per la nostra salute
E’ quasi incredibile da credere, ma sappiamo che la solitudine è peggio per la nostra salute che fumare 15 sigarette al giorno, essere un alcolista, e di essere sovrappeso”, ha commentato il professore. James Goodwin, scienziato In conclusione, invece di sentirsi in colpa per una pausa caffè con un collega o un amico, sapere che in realtà migliora le prestazioni della mente. Andate a più feste con gli amici, trascorrere del tempo con la vostra famiglia, o organizzare una piccola cena per un gruppo, magari nel vostro giardino, piuttosto che essere lasciati soli questo fine settimana. Mettete la priorità sulle vostre relazioni con le persone. Questo sarà utile per la vostra materia grigia. Fate una passeggiata ogni giorno. Questo stimolerà il sistema cardiovascolare, che fornisce anche il cervello. Inoltre, il national Institute l’esercizio stimola lo sviluppo di nuovi neuroni che nascono più precisamente nell’ippocampo, la parte cerebrale che è cruciale per la memoria.La formula ideale è di 30 minuti di cardio 5 volte a settimana. Ricordate che tutto quello che vi lascia senza fiato vi fa bene. Prendere le scale invece dell’ascensore, giocare con i bambini ruotandoli in aria, e andare a casa a piedi invece di prendere la macchina. Ogni volta che lo fate, create nuove cellule cerebrali.Secondo la dottoressa Melissa Maguire, suonare uno strumento attiva simultaneamente entrambi gli emisferi del cervello. Questo è molto utile perché conduce la comunicazione tra gli emisferi-attraverso il corpo calloso del cervello o la materia bianca tra loro. Secondo Maguire, infatti, la musica è probabilmente l’unica attività che l’intero cervello con i suoi due emisferi svolge. Naturalmente tutto questo lo possiamo riprendere a fare non appena saremo usciti da questo particolare momento dove una pandemia causata dal corona virus ci costringe a stare chiusi in casa.




