Smartphone quando sta per diventare una malattia

Controllate lo smartphone anche di notte? Vi addormentate con il telefono in mano? Ecco i segnali della “malattia”….Controllare lo smartphone anche di notte, addormentarsi con il telefono in mano, oppure prenderlo dal comodino appena suona la sveglia: sono alcuni dei segnali che evidenziano la possibilità che, in alcuni casi, internet possa diventare una malattia. Secondo un’indagine condotta in 31 Paesi con 49.500 interviste tra cui 2000 in Italia, il 57% controlla il telefono entro 22 minuti dal suono della sveglia, l’83% legge le email di lavoro durante la notte; il 37% controlla le notifiche sul cellulare nel bel mezzo della notte. Durante il giorno il 92% utilizza il cellulare sul posto di lavoro e il 59% controlla il telefono oltre 200 volte al giorno. L’80% si addormenta col cellulare il mano e il 21% di sera guarda film o serie tv in streaming o in diretta.

 

Salvare il telefono dall’acqua

Secondo alcune statistiche, a ben il 19% delle persone è capitato di fare cadere il proprio telefono nel water: Hack College ha creato un video per aiutare ad affrontare questa sgradita situazione e cercare di salvare il telefono. Secondo alcune statistiche, a ben il 19% delle persone è capitato di fare cadere il proprio telefono nel water. Innanzi tutto, il primo passo è quello di tirare fuori il telefono il prima possibile “vi laverete le mani dopo”, e cercare di asciugarlo quanto più possibile con salviette o carta igienica, A questo punto bisogna rimuovere rapidamente la batteria, nei modelli in cui è possibile, oltre alla custodia. Soprattutto ve evitato di accendere il telefono: i danni dovuti all’acqua sono tipicamente effetto dell’ossidazione che si produce quando c’è anche la corrente nei circuiti, per cui eliminare il passaggio di corrente può dare qualche speranza di salvare il telefono. Dopo di questo, mettere il telefono e le varie parti dentro ad un sacchettino contenente riso crudo e mettere il sacchettino in un posto caldo. Il riso assorbirà l’umidità dal telefono. E’ necessario aspettare almeno 24 ore meglio qualche giorno prima di provare a riaccendere il telefono. Se anche questo non funziona, il video spiega come tentare, come soluzione disperata, una strada che però va detto subito che è illegale: infatti in molti telefoni ci sarebbe un materiale che ha proprio lo scopo di indicare all’assistenza se il telefono è stato a contatto con l’acqua cosa che fa decadere la garanzia, cambiando di colore da bianco a rosso.

Incidenti stradali e colore dell’auto

Il Monash University ha condotto uno studio testando il colore dei veicoli coinvolti in incidenti con conseguenze serie. Il risultato dell’indagine ha stabilito un chiaro legame tra il colore dell’auto e l’incidenza dei sinistri. Il bianco è in assoluto il colore più sicuro. Ad esempio c’è un rischio maggiore del 12% di essere coinvolto in un incidente se si possiede un veicolo nero rispetto ad uno bianco. Molto sicuri anche i colori prossimi al bianco, come il grigio o l’argento e i toni accesi come il rosso e il giallo.La spiegazione è semplice: sono più facilmente distinguibili in relazione allo sfondo scuro dell’asfalto e il livello di sicurezza aumenta sensibilmente durante le ore notturne. Più nello specifico, è stato dimostrato come le vetture dai colori con un indice di visibilità più basso il nero, il blue, il grigio, il marrone e il verde sono maggiormente soggette a incidenti stradali. Una netta riduzione dei numeri degli incidenti stradali si nota quando le auto sono caratterizzate da colori più percettibili come il giallo, il rosa, l’azzurro, il rosso e le tinte metallizzate. La variazione dei colori su strada risulta essere un fattore di estrema importanza per la sicurezza stradale, non la differenza di tonalità dei colori stessi. Il problema del colore di un’auto è sicuramente il meno rilevante e influente per causare sinistri stradali. Ciò che bisogna evitare è avere un comportamento immaturo mentre si è alla guida, diminuendo, per esempio, la velocità oraria  aumentando le distanze di sicurezza non usare il cellulare tenendolo in mano, non cercare oggetti di ogni genere nelle borse ma anche all’interno dell’abitacolo, inoltre cercare sempre di tenere un alto livello di attenzione mentre si guida un veicolo è la migliore soluzione non solo per evitare di vedersi ritirata la patente ,ma principalmente per aumentare la sicurezza nostra e degli altri

Apre il ristorante con tavoli monoposto

“Chi non beve in compagnia o è un ladro, o è una spia”… o semplicemente sta consumando il suo pasto  e il suo vino, in un ristorante pensato per ospitare esclusivamente persone che vogliono mangiare da soli. Si entra, si lascia il cellulare all’entrata e ci si accomoda a tavoli monoposto che non faranno sentire “diversi” coloro che vogliono o devono  mangiare da soli. Insomma, se occupare il tavolo di un ristorante da soli può risultare scomodo o deprimente da un lato le coppiette si scambiano sguardi dolci, dall’altro la gioventù scatenata, da un’altra l’urlante comitiva di teenager  da Eenmaal questo non accade. Niente più paura per i single che vogliono cenare al ristorante, ad Amsterdam è arrivato l’Eenmaal, il primo locale al mondo in cui i tavoli sono rigorosamente monoposto. L’idea di questo particolare ristorante, in cui si mangia da soli, è venuta a Marina Van Goor, una social designer. Il locale è stato creato per consentire a chi non è mai andato a mangiare fuori da solo di fare una nuova esperienza, ma anche per creare un luogo meno imbarazzante per chi spesso mangia fuori da solo. Marina spiega che la solitudine è diventata una sorta di tabù, creando una vera e propria ansia sociale: anche tutti gli spazi urbani sono pensati per fare incontrare ma non per far godere la pace ed il relax, facendo sentire inadeguato chi, per un motivo o per l’altro, è solo. Il ristorante rimarrà aperto solo per un periodo di tempo limitato!

Donne e borse un unione da sempre

Le donne, si sa, riservano sempre un mondo di sorprese, soprattutto nelle borse.La borsa per una donna è un alter-ego, una sua rappresentante, un’amica, un pronto soccorso, una protagonista della sua identità. Quante volte ci è stato detto: ma che cos’ hai? La borsa di Mary Poppins?Si, perché nelle nostre borse si trova davvero di tutto. Ma cosa c’è nella borsa delle donne? Ecco quali sono gli oggetti che le donne portano nella sua borsa. Immancabile ed è spesso molto, grande il portafoglio delle donne, è quasi una seconda borsa. Deve contenere i contanti, le monete, il bancomat, la carta di credito, i documenti, i biglietti da visita, gli scontrini, le tessere fedeltà di negozi, profumerie, supermercati, lavanderie, benzina, palestra che ci portiamo sempre dietro perché… non si sa mai, potrebbero servire. Le donne il cellulare lo tengono in borsa. Le chiavi di casa, chiavi della macchina, bici. Unite tutte in un unico mazzo o separate per funzione, le chiavi devono stare sempre in borsa! Non solo nei periodi d’influenza, i fazzoletti e le salviettine umidificate non mancano mai nella borsa di una donna. Altra cosa è un piccolo beauty-case con dentro tutto per ritoccare il trucco: una matita per gli occhi, un rossetto o un lucido per le labbra, un phard. In borsa portiamo sempre un piccolo kit per rimediare ai piccoli disturbi qualche pastiglia e dei cerotti per un’eventuale medicazione!. Soprattutto durante il periodo del ciclo, ma anche prima e dopo, la borsa è invasa da assorbenti, sempre pronti a venirci in aiuto in quei momenti delicati solo donne. Oltre a quelli di cui abbiamo già parlato ci sono anche la penna, l’agenda, gli occhiali da sole, gli occhiali da vista per chi li porta, le sigarette e l’accendino per chi fuma, le chewing gum o una scatola di caramelle, un pacchetto di cracker un kit ago e filo,uno spazzolino con un dentifricio se si passa tutta la giornata fuori, una borsina pieghevole per una spesa imprevista, una sciarpina, una pinza per i capelli, un paio di forbicine, una pinzetta per le sopracciglia. Insomma, la borsa delle donne è una miniera di… qualsiasi cosa!

 

Se vuoi sapere di più di una persona …mangiaci insieme

Come capiamo davvero i nostri simili? Facile, invitandoli a tavola. La tavola è uno dei luoghi in cui involontariamente riveliamo noi stessi, ci esponiamo, a volte –purtroppo– ci smascheriamo. Può bastare una cena consumata insieme per capire se lui/lei/loro sono le persone che crediamo oppure no. Questi sono alcuni comportamenti da tramandare, da insegnare ai figli, da far ripassare alle mamme e ai papà, che faranno piacere ai nonni, al capufficio e ai fidanzati, alle suocere e ai colleghi. Prima regola il cellulare sul tavolo A volte è difficile resistere allungo alla tentazione di controllare se è arrivato un messaggio del fidanzato o della propria amata su What’s App, ma trattenetevi il più possibile. Seconda regola, aspettate che inizi a mangiare la padrona di casa. E’ lei che apre le danze. Dopo essersi assicurata che tutti siano stati serviti e si siano sistemati comodamente, fa un bel sorriso e comincia a mangiare. Terza regola Non arrivare in ritardo e mai troppo presto. Quarta regola Aspettare che tutti si siano serviti prima di buttarsi sul cibo. Quinta regola Non parlate con la bocca piena. Sesta non soffiatevi il naso né starnutite nel tovagliolo. Poche norme che rispecchiano la nostra educazione e cultura…anche a tavola d81f6d4fad4ef2d3752831407be92432.jpg

Cover…..e moda

Pratiche, ingombranti, colorate, in silicone, colme di strass, o a forma di pokemon, di gatto, di cup cake, … uniscono la tecnologia con il mondo fashion: sono le cover che coprono i nostri smartphone!Ed è diventata una vera e propria mania, tanto che la caccia alla cover più originale ed esclusiva ha investito proprio tutti, grandi e piccini; insomma pare che ormai nessuno possa farne a meno!Da abbinare ai nostri vestiti esattamente come collane ed orecchini, in tinta con la propria auto, ogni giorno una nuova addirittura per ogni occasione sfoderiamo quella più adatta mentre siamo al bar a bere un aperitivo o che siamo in coda ad uno sportello, l’importante è che sia decorata con perle e strass per una elegante soirée, o in fantasia animalier,  e perché non scegliere i  personaggi Disney o  le iconiche scritte ? Oppure è di gran moda tra i più megalomani, crearne addirittura una personalizzata con le proprie iniziali. Insomma possiamo scegliere tra mille modelli purchè la parola d’ordine sia: MAI SOBRIEAdatte a tutti certo, ma per le signorine c’è davvero da divertirsi; ecco allora  la cover-tracolla che permette di indossare letteralmente il proprio cellulare e quella in silicone a forma di minion per chi ama il colore giallo, e ancora la  cover-peluche morbidosa, con il corpo del classico Teddy: l’orso, con un tocco un po’ vintage ma sicuramente molto fashionbe_happy_facebook_cover_1366095017

Perchè si perdono le chiavi…..

PERCHÉ alcuni di noi perdono sempre le chiavi? Altri non ricordano dove hanno lasciato gli occhiali. O il telefonino. Per non parlare del dramma dei  parcheggi multipiano, dove vaghiamo come anime in pena senza ricordare più dove abbiamo lasciato l’auto. Niente panico, questi non sono i segnali precursori dell’Alzheimer. Non sono neppure per forza legati all’età. La scienza ha spiegazioni sorprendenti per questi incidenti. Gli esperti hanno anche realizzato un elenco di suggerimenti efficaci, per aiutarci: a non perdere, oppure a ritrovare. Quando non attiviamo la memoria per codificare un gesto ordinario e ripetitivo che stiamo facendo tipo, posare le chiavi sul comodino, sulla scrivania vicino alla porta d’ingresso, o chissà dove. Codificare significa «attivare l’ippocampo che compie l’equivalente di un breve scatto fotografico, e poi immagazzina l’immagine in una serie di neuroni, che in una fase successiva possono essere riattivati facilmente»In media ogni essere umano smarrisce (momentaneamente) ben nove oggetti al giorno. E’ stato rilevato che si spendono 15 minuti ogni giorno per ritrovare qualcosa: telefonino, chiavi di casa o dell’auto, qualche documento di lavoro password e pratiche burocratiche. Tra le cause sospettate del peggioramento  della nostra distrazione, alcune effettivamente sono all’opera: stress, stanchezza, deficit di sonno, e soprattutto il dilagante tenore di vita che ci porta a fare troppe cose tutte insieme. Ma la spiegazione di fondo ha a che vedere con il funzionamento……. “normale” del cervelloperdere-le-chiavi

L’uovo…

Decorate, sode o  all’occhio di bue, rotte, doppie, finte, al microscopio o disegnate questi giorni che si avvicinano alla Pasqua il protagonista è lui… l’uovo. Ma attenzione non fatevi venire l’acquolina in bocca quello che vedete in questa foto è tutta plastica. La compagnia nipponica Strapya ha ben pensato di sfruttare la sorpresa per la Pasqua fuori dall’ uovo, ed ha lanciato una serie di cover con sopra le uova in ogni versione ma anche il bacon, il sushi, i maccheroni al formaggio ecc. la  serie di golose cover si chiama  “iMeshi” – ed ha come tema . Un accessorio che sta spopolando nel paese del Sol Levante e in tutto il resto del mondo, grazie anche alle vendite online. Unica accortezza: se volete scattare una foto, rimuovete prima l’ingombrante rivestimento.iMeshi-Japanese-Food-iPhone-4-Case-360x270-35790e770d44d84d