Fagottini con la ricotta

Adesso che avete più tempo siete pronti per qualcosa di un po’ più elaborato? Vi proponiamo allora due ricette di fragranti fagottini farciti con la ricotta e altri ingredienti, che, a seconda di come li presentiate, possono andar bene sia per delle occasioni formali che informali.I fagottini ai broccoli e ricotta sono un antipasto particolare da preparare in largo anticipo e cuocere in forno al bisogno. Per 10-12 fagottini servono: 500 g di broccoli, 400 g di ricotta, una salsiccia, un tuorlo 500 g di pasta sfoglia, 30 g di burro, un pizzico di sale e di pepe. Cominciate a mondare i broccoli, tagliando le cimette, lavandole per poi lessarle in acqua bollente salata per 15 minuti. Scolateli e spezzettateli. In una padella sciogliete il burro e fate rosolare la salsiccia sbriciolata. Sfumate con 150 ml di vino bianco, aggiungete i broccoletti e fateli insaporire per 5 minuti. In una ciotola invece pepate, salate la ricotta e montatela con una frusta. Unite il composto di broccoli e salsiccia e mescolate tutti gli ingredienti. Stendete due rotoli di pasta sfoglia su due teglie rivestite con carta da forno e tagliateli in sei quadrati. Distribuitevi al centro il ripieno e chiudete il quadrato a fagottino, sigillando gli angoli al centro. Spennellate i fagottini con il tuorlo sbattuto e cuoceteli in forno a 180° per 25 minuti. Sfornate e servite i fagottini in tavola caldi.Insoliti sono pure i fagottini di pasta filo ripieni di ricotta, serviti come antipasto in un letto di giardiniera, per una cena formale. Per prepararli mettete 250 g di ricotta in una ciotola e lavoratela con un cucchiaio di scamorza grattugiata, un pizzico di sale e di pepe. Aggiungete 5 pomodorini secchi, fatti prima sgocciolare e tritati, e cercate di amalgamare il più possibile. Su una spianatoia stendete 5 fogli di pasta fillo, disponendoli uno sopra l’altro. Irrorate con un filo d’olio tra un foglio e l’altro. Tagliate la pasta in piccoli quadrati e mettete al centro un cucchiaio di ripieno. Chiudete a fagottino e appiccicate i bordi tra di loro. Trasferite le vostre creazioni su una teglia rivestita con carta da forno e cuocete per 15 minuti a 180°.

Pronti in tavola….crostata ricotta e spinaci

La ricotta fa parte pure del ripieno di preparazioni a base di pasta frolla grazie a cui avrete una crostata fragrante impeccabile. Provate questa con il mascarpone e gli spinaci, squisita e friabile. Fate saltare in padella 300 g di spinaci, già puliti, lavati e tritati, con una noce di burro, un pizzico di sale e 100 g di prosciutto crudo tagliato a cubetti. Intanto con una forchetta o frusta rendete cremosa la ricotta (circa 200 g) insieme al mascarpone (150 g), da lasciare fuori dal frigo almeno 15/30 minuti prima dell’utilizzo. Incorporate un uovo a temperatura ambiente, 30 g di formaggio grattugiato, gli spinaci con il prosciutto, che avrete fatto raffreddare, e un po’ di noce moscata. Salate, pepate e amalgamate bene il tutto. In una tortiera imburrata di circa 20 cm di diametro, stendete un rotolo di pasta frolla già pronta e ritagliate la pasta in eccesso lungo i bordi. Versatevi il ripieno di ricotta e spinaci e livellatelo con una spatola. Con la pasta in eccesso formate delle strisce da disporre sopra la farcia a maniera, appunto, di crostata. Mettete in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti e fate intiepidire la vostra crostata con ricotta e spinaci prima di tagliarla.

I crudisti cosa c’è da sapere

I crudisti sostengono che gli alimenti crudi, o trattati a non più di 42-45 gradi, conservano intatti i principi nutritivi: vitamine, minerali, oligoelementi e soprattutto enzimi. Consiglio sempre di mangiare almeno una porzione di verdura e ortaggi crudi durante il giorno perché tutto ciò che è crudo è più vivo, spiega Nemi, nutrizionista. Nel cibo crudo ritroviamo integre tutte le sostanze nutritive e vitali, le vitamine, i composti fitochimici, i sali minerali che consentono al nostro corpo di mantenere la completa salute. Anche chi non è crudista mangia frutta e verdura cruda. La principale misura preventiva riguardo il loro consumo  è il lavaggio accurato in acqua potabile, magari spazzolandole bene ed eliminando parti deteriorate o scure che possono nascondere batteri. È consigliabile usare dei taglieri diversi da quelli usati per carne e pesce, proprio per evitare contaminazioni .Mentre sui benefici per la salute del mangiare verdure e ortaggi crudi non ci sono dubbi, qualche perplessità sorge in merito a pesce e carne. Consumare la carne cruda può essere piacevole soprattutto d’estate, ma tartare, carpaccio e altri tipi di carne cruda possono nascondere insidie per la salute La cosa più importante da verificare al momento dell’acquisto della carne è che sia stato mantenuto il rispetto delle temperature, ovvero che non sia stata interrotta la catena del freddo necessaria alla conservazione del prodotto. Bisogna limitare l’esposizione dei cibi a temperatura ambiente prima del consumo, è importante mantenere separato il crudo dal cotto anche nel frigorifero per evitare contaminazioni batteriche, proprio perché parassiti e batteri si moltiplicano più facilmente con le alte temperature della stagione calda . Inoltre, meglio consumare le tartare immediatamente senza farle rimanere troppo a temperatura ambiente o magari sotto il sole.Infine il pesce Anche chi non è crudista, ma ama la cucina etnica lo mangia crudo tant’è vero che in Italia sono sorti tanti ristoranti Sushi.  Il rischio del pesce crudo è legato alla presenza di Anisakis, un parassita presente nelle viscere di alcuni pesci  che può trasferirsi nelle carni dopo la morte dell’animale e trasmettersi così all’uomo Combattere l’Anisakis non è facile perché si tratta di un parassita piuttosto resistente. Che fare, dunque, se si vuole mangiare pesce crudo? “Il primo passaggio da effettuare per limitare la presenza di Anisakis è eviscerare il pesce il prima possibile, bisogna effettuare il dovuto trattamento di bonifica, tenerlo, cioè, a una temperatura di -20°C per almeno 24 ore.

Cucinare in estate con il top della fantasia

Con il caldo mettersi ai fornelli è un’impresa epica. A casa o in vacanza, in città o al mare, gli alimenti freschi sono l’ideale per un pranzo leggero e anti-afa. Ma per un’idea diversa dal solito e incredibilmente sana, al posto dei classici pomodori e mozzarella perché non provare un gustoso carpaccio di frutta? Un piatto unico per un pranzo leggero, oppure una merenda gustosa o, perché no, un aperitivo a basso contenuto calorico. Si può realizzare sia in versione dolce che salata, perché moltissimi frutti si prestano ad essere conditi con un emulsione: provare per credere. Carpaccio di frutta dolce Se preferite una versione ‘classica’, ovvero dolce, potete procedere in questo modo. Preparate un condimento, uno sciroppo che renderà la frutta più gustosa. Basterà frullare dello zucchero di canna con abbondanti foglie di menta fino ad ottenere una sorta di granella profumata. Spremete quindi un limone grande, filtratelo, mescolateci la granella di zucchero. Lavate e tagliate a fettine sottili, molto sottili, un mix di frutta di stagione. Pesche, melone, anguria, prugne, albicocche. Aggiungete anche un tocco tropicale, magari con ananas, mango, kiwi, banane. Distribuite la frutta su un piatto come preferite e irroratela con lo sciroppo di menta e limone. Se volete dare un tocco ‘esotico’ unite una grattugiata di zenzero e qualche granello di pepe rosa pestato. Per una versione salata potete utilizzare frutti che ben si abbinano all’aceto balsamico. Parliamo per esempio di fragole, mele, pere, avocado, pesche, melone. Unite al piatto misto anche qualche foglia di lattuga e qualche ‘sfoglia’ di carota tagliata con il pelapatate. Insaporite la frutta con una vinaigrette, che otterrete mescolando bene in una ciotola: olio extravergine di oliva, sale, pepe, aceto balsamico. Versate il condimento sul carpaccio di frutta e lasciate insaporire per una mezz’oretta prima di mangiare.

Idee per rendere carini i vostri piatti

Se volete fare bella figura, che si tratti di un pranzo in famiglia, di un ritrovo tra amici o di un’occasione speciale, magari una cenetta romantica di San Valentino, non c’è niente di meglio che aprire le danze culinarie impiattando in modo piacevole i vostri stuzzichini e antipasti di pesce, perché gli antipasti, si sa, sono il miglior biglietto da visita che possiate presentare in tavola. Bastano un pizzico di fantasia e qualche buon consiglio. Per impiattare nel migliore dei modi un antipasto di mare dovete giocare con la semplicità degli ingredienti che avete a disposizione, curare la decorazione e non aver paura di giocare con forme e colori. Qualche esempio? Immaginate un vassoio con al centro una tartare di tonno in forma circolare, che avrete ricavato riempiendo e rovesciando una formina rotonda, e, ai quattro lati, un soutè di cozze al limone, una zuppa di ceci, un’insalata di mare calda arrotolata in melanzane grigliate, tartine di pane bianco con salsa verde e gamberetti e, infine, croccanti arancini al salmone o polpette di patate. E perché non pensare a spiedini di pesce o, se preferite, di pomodorini e bocconcini di mozzarella inseriti dentro a un arancia nel centro tavola? Create un mix di consistenze, forme e colori diversi capaci di stupire gli occhi, oltre che il palato!

Il Pomelo

Il pomelo è un agrume che produce esperidi frutti con una particolare struttura  commestibili e molto apprezzati, frutta e verdura ricca di vitamina C, fibre, acqua e zuccheri solubili fruttosio.Il pomelo si mangia crudo, come la maggior parte degli agrumi, oppure trasformato in succo, marmellata, frutta candita, gelatina ecc. Con il flavedo del pomelo  porzione esterna e colorata della buccia  ricco di oli essenziali, si possono aromatizzare varie ricette che spaziano dall’antipasto al dolce; con la polpa o il succo dell’endocarpo invece, si confezionano bevande e dolci di vario genere  anche granite, e gelati le caratteristiche organolettiche e gustative del pomelo non sono gradite a tutti. Certamente meno calorico delle arance, dei mandarini, delle clementine e dei grossi mandaranci, il pomelo è anche più aspro ed amarognolo  più simile, ma non altrettanto “sgarbato”, al pompelmo.Nonostante somigli molto ad un limone, anche se la forma è leggermente allungata sul vertice superiore –simile ad una “pera”  il pomelo ha dimensioni più simili a quelle di un melone. Il colore del flavedo è verde che tende al giallino durante la maturazione, l’albedo parte interna della buccia  e la colonna centrale sono bianchi e spugnosi, mentre l’endocarpo succulento(polpa è traslucido e di colore giallo tenue. Se vi piacciono i sapori forti e speziati, allora provatelo in questa gustosa ricetta insalata thai, preparata con pomelo, peperoncini, coriandolo, arachidi tostati e cocco. Oppure Pomelo, pompelmo, lime e olio d’oliva: una combinazione perfetta per marinare il vostro carpaccio di capesante.   Originario del Sud e Sud Est Asiatico, comparve in Giappone solo nell’era An’ei in seguito agli scambi commerciali con il continente asiatico e oggi è arrivato anche nelle nostre tavole

 

Ribes per stimolare il metabolismo

Gustosi, leggeri e amici della linea: i ribes rossi sono perfetti per la dieta poiché agiscono direttamente sul metabolismo, stimolandolo. Questi piccoli frutti rossi sono originari dell’Europa e vengono coltivati anche in Italia. Hanno un sapore leggermente acidulo e sono spesso utilizzati per decorare cocktail e dolci, grazie al loro colore rosso acceso. Pochi però sanno che sono ottimi per tornare in forma, grazie al loro basso contenuto di calorie e alle sostanze nutritive che si trovano nella loro polpa.I ribes rossi sono l’ideale per tenere sotto controllo il peso e si possono mangiare in qualsiasi occasione. A colazione sono deliziosi insieme allo yogurt o nella macedonia. Si possono assaggiare con una pallina di gelato alla frutta a fine pasto oppure freschi a merenda. Sono perfetti per realizzare piatti sia dolci che salati, come carpacci, insalate e crostate light. Sotto forma di succo di frutta e di composta sono un ottimo spezza fame, perfetto per riattivare il metabolismo. Il bello di questo alimento è che potete mangiarne quanto volete. I ribes rossi infatti hanno un basso indice glicemico e pochissime calorie, a fronte dell’ottima quantità di vitamine e sali minerali. I ribes rossi contengono anche licopene e antocianine, due fotocomposti che svolgono un’azione antiossidante e prevengono l’invecchiamento. Se fin dai tempi antichi il ribes veniva utilizzato come antinfiammatorio, oggi è l’alleato perfetto per chi ha voglia di tenersi in forma senza troppi sforzi. Le proprietà diuretiche e l’alta percentuale di fibre permettono di eliminare la ritenzione idrica e di risvegliare l’intestino, garantendone una buona funzione.100 grammi di prodotto contengono per lo più acqua, ma anche fibre e carboidrati, per un totale di 28 calorie. Mangiateli tutti i giorni per fare il pieno di potassio, calcio, fosforo, vitamina C e A, per la salute della pelle e per modellare al meglio la silhouette.

Antipasto veloce e sfizioso

Un’idea originale e piacevolmente fredda per i vostri contorni estivi, il carpaccio di zucchine e melone con mele, noci e melagrana. Il carpaccio di zucchine e melone è una ricetta rapida e semplice da preparare, un’ottima idea per un contorno estivo fresco e sfizioso. Appropriato ad accompagnare ogni tipo di piatto che sia di carne o di pesce, richiede pochi minuti per la preparazione perché gli ingredienti sono tutti crudi marinati con olio e spezie. Lavate le zucchine, eliminando le estremità, e con la affetta verdura tagliatele a fettine molto sottili. Poi disponetele in un’insalatiera dove verranno marinate. In una ciotolina mette olio, il succo di limone, sale e pepe, e mescolate il tutto. Con questo composto condite le zucchine in maniera uniforme e lasciatele marinare. Poi pulite il melone e tagliatelo a fette non troppo grandi ma fini e in seguito a metà. Sbucciate la melagrana e estraetene i chicchi rossi e dolci che daranno colore al nostro piatto. Sbucciate anche le noci e dividetele a pezzetti. Ora passate all’unione del piatto, divertendovi ad impiattare in maniere creativa tutti gli ingredienti così da portare in tavola una vera delizia sia per gli occhi che per il palato

 

La rucola, la pianta facile pronta in un attimo

La rucola è una pianta facile da coltivare e in poco tempo vi regalerà un raccolto saporito. Da metà marzo in poi, potrete seminarla nel vostro orticello, ma se vivete in città o non possedete un orto potrete coltivarla anche in un vaso . Se avete un orto dopo aver lavorato il terreno, seminate la rucola all’interno di solchi paralleli profondi meno di mezzo centimetro e distanziati tra loro di circa 10 cm. Annaffiate con regolarità ed entro una settimana le piante spunteranno dal terreno. Se invece la coltivate sul vostro terrazzo procuratevi un vaso capiente e distribuite i semi a circa mezzo cm di profondità. Dopo circa 1 mese, quando la rucola avrà superato i 10 cm di altezza, potrete raccogliere. Non tagliatela all’altezza del suolo ma concedetele qualche centimetro alla base, in questo modo la pianta si rigenererà e quando la sera tornate di fretta dal lavoro sarà un ottima alleata per preparare un gustoso piatto di carpaccio grana e rucola

Pranzi leggeri anti afa

Con il caldo mettersi ai fornelli è un’impresa epica. A casa o in vacanza, in città o al mare, gli alimenti freschi sono l’ideale per un pranzo leggero e anti-afa. Ma per un’idea diversa dal solito e incredibilmente sana, al posto dei classici pomodori e mozzarella perché non provare un gustoso carpaccio di frutta? Un piatto unico per un pranzo leggero, oppure una merenda gustosa o, perché no, un aperitivo a basso contenuto calorico. Si può realizzare sia in versione dolce che salata, perché moltissimi frutti si prestano ad essere conditi con un emulsione: provare per credere. Carpaccio di frutta dolce Se preferite una versione ‘classica’, ovvero dolce, potete procedere in questo modo. Preparate un condimento, uno sciroppo che renderà la frutta più gustosa. Basterà frullare dello zucchero di canna con abbondanti foglie di menta fino ad ottenere una sorta di granella profumata. Spremete quindi un limone grande, filtratelo, mescolateci la granella di zucchero. Lavate e affettate a fettine sottili, molto sottili, un mix di frutta di stagione. Pesche, melone, anguria, prugne, albicocche. Aggiungete anche un tocco tropicale, magari con ananas, mango, kiwi, banane. Distribuite la frutta su un piatto come preferite e irroratela con lo sciroppo di menta e limone. Se volete dare un tocco ‘esotico’ aggiungete una grattugiata di zenzero e qualche granello di pepe rosa pestato finemente. Per una versione salata potete utilizzare frutti che ben si abbinano all’aceto balsamico. Parliamo per esempio di fragole, mele, pere, avocado, pesche, melone. Aggiungete al piatto misto anche qualche foglia di lattuga e qualche ‘sfoglia’ di carota tagliata con il pelapatate. Condite la frutta con una vinaigrette, che otterrete mescolando bene in una ciotola: olio extravergine di oliva, sale, pepe, aceto balsamico. Versate il condimento sul carpaccio di frutta e lasciate insaporire per una mezz’oretta prima di mangiare.