La rabbia

Alzi la mano chi, quando provate a stare calmi e qualcuno vi dice, “non ti arrabbiare, stai tranquilla” diventate una iena: sì quello è il lampo in cui la  rabbia esplode e quando accade, poi, potreste pentirti delle vostre azioni o di quello che dite Arrabbiarsi è normale, nella vita di tutti i giorni capita di farlo con i genitori, con il fidanzato, con le amiche con capi, colleghi in ufficio, o anche in auto o quando qualcuno è poco cordiale con voi. La rabbia è una delle emozioni primarie e come tutte le emozioni ha un motivo perché la proviamo: ci serve per difenderci, scatena in un istinto aggressivo quando ci sentiamo minacciati o abbiamo subito un’ingiustizia e ci spinge a reagire con forza. A volte questa forza può essere eccessiva rispetto alle situazioni, oppure più semplicemente dovete imparare a dosarla e a usarla a vostro favore. Come? La respirazione è la tua alleata. Quando vivete un momento di rabbia, se potete, isolatevi qualche minuto e fate la respirazione a radici alternate. Ponete il naso tra pollice e indice come se volessi a tapparlo. Poi alternate, con il pollice chiudi una narice e inspira con l’altra. Poi con l’indice chiudi la narice con cui ha inspirato e libera l’altra narice quella chiusa con il pollice e espira. Alterna così i respiri finché non vi sentite più rilassati. Dopo aver fatto questo esercizio e aver ritrovato la lucidità potete affrontare il motivo della tua rabbia. Questo non cancella come quella persona o situazione vi ha fatto sentire, ma vi aiuterà a ritrovare l’equilibrio per affrontarla.

Abiti usati…portali da noi

I vecchi capi di abbigliamento, che magari giacciono nel nostro cassetto da tempo e non abbiamo mai più messo, possono diventare nuovi tessuti, imbottiture e molto altro ancora, se nel fare il cambio dell’armadio dentro una scatola avete delle “calze bucate, una t-shirt macchiata, o degli gli slip scoloriti…. Portali da noi”: così recita il video della campagna di H&M ‘Bring it’ per il recupero di abiti vecchi e o inutilizzati che possono divenire tessuti nuovi, imbottiture e altro ancora, Così il marchio di moda si propone di dare nuova vita agli abiti usati attraverso la raccolta e il riciclo. I clienti possono portare, in tutti i negozi H&M e in qualsiasi giorno dell’anno, i capi e i tessuti che non usano più, di qualsiasi marca e in qualsiasi condizione. L’obiettivo è incrementare ogni anno la quantità di abiti raccolti, in maniera tale da raggiungere un totale di 25.000 tonnellate ogni anno fino al 2020.Lo spot della nuova campagna ‘Portali da noi’ diretto da Crystal Moselle ha esordito su hm.com il 26 gennaio a livello mondiale. Racconta il percorso che fanno i capi dopo essere stati consegnati in negozio e, attraverso delle storie, illustra come la durata di un indumento possa essere prolungata per rendere il suo ciclo di vita il più lungo possibile. Nel 2014 H&M ha inoltre inserito la sua prima collezione ‘Close the Loop’ realizzata con fibre tessili riciclate e anche quest’anno ha creato una nuova mini collezione composta da due capi, realizzati totalmente in denim usato, venduta in esclusiva online.  Tra le iniziative dedicate alla sostenibilità c’è anche quella di creare 500 pezzi unici, realizzati totalmente in denim riciclato.