E’ arrivata l’estate

Oggi, 21 giugno, che è il giorno più lungo dell’anno, esattamente alle 16 e 57 cade il solstizio d’estate. Se il Sole resterà il massimo numero di ore sopra l’orizzonte, la durata della notte sarà al minimo rispetto a tutto il resto dell’anno. Sarà dopo il solstizio che il Sole, nel suo cammino apparente lungo l’eclittica, ovvero lungo la proiezione nel cielo dell’orbita della Terra, comincerà la sua discesa verso Sud. Il solstizio avviene quando il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, si trova più a Nord rispetto all’Equatore celeste. Per noi che abitiamo nell’emisfero boreale, quello di oggi coincide anche col il giorno nel quale il periodo di luce ha la massima durata. Questo dipende dal fatto che la posizione del Sole così settentrionale nel cielo, fa in modo che il suo percorso diurno si svolga principalmente al di sopra dell’orizzonte. La data del solstizio d’estate non cade sempre il 21 giugno, ma oscilla tra il 20 e il 22 giugno, per ‘colpa’ del calendario e in particolare degli anni bisestili. La Terra impiega infatti 365 giorni e circa sei ore per compiere un’orbita completa intorno al Sole. A loro volta le sei ore vengono recuperate ogni quattro anni con l’introduzione degli anni bisestili, che contano 366 giorni. Per lo stesso meccanismo oscillano anche le date del solstizio d’inverno e dell’equinozio di primavera e d’autunno, che si verificano rispettivamente tra il 20 e 22 dicembre, fra il 19 e il 21 marzo e fra il 21 e 24 settembre.

Idee per il 25 Aprile

Per il 25 aprile ci sono molte possibilità di divertimento svago  e cultura in Italia. Puoi partecipare a una delle tante manifestazioni organizzate per celebrare la Festa della Liberazione, come il corteo a Milano o la Festa della Resistenza alla Garbatella a Roma. Puoi anche approfittare della Festa di San Marco e del Bocolo a Venezia, dove si regala una rosa rossa alla persona amata. Se preferisci una giornata all’aria aperta, puoi visitare i meravigliosi borghi della Val d’Orcia in Toscana, la Valle dei Templi ad Agrigento o assistere allo spettacolo sul mare degli aquiloni a Cervia. Se invece sei appassionato di design, puoi scoprire le novità della Design Week a Milano o partecipare alla kermesse After. After History, Afterlife in Sicilia. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Basilico in casa

ll basilico è una delle erbe aromatiche più amate nella cucina, ed è anche una delle piante più comuni da vaso su terrazzo o in giardino per garantire l’approvvigionamento quotidiano del suo sapore, magari per concederci un piatto di spaghetti pomodoro e basilico. Tuttavia, se si prova a coltivare il basilico in casa, è probabile che si incappi nel declino della piantina dopo pochi giorni, o comunque nella mancata ricrescita delle foglie. Ecco alcune indicazioni che potrebbero risolvere i dubbi sul perché questo accada. Innanzitutto, il basilico è una pianta annuale, ossia il suo ciclo di vita consiste nel nascere a primavera, fiorire ed essere rigogliosa durante i mesi caldi, appassire pian piano da ottobre/novembre fino al febbraio successivo. E’ quindi del tutto normale che esso, rispettando il proprio ciclo naturale, non produca foglie a dicembre. Inoltre, è una pianta che preferisce la vita all’aria aperta, che ha bisogno di molta luce, ma non diretta, di temperature dolci, di aria fresca: insomma è tendenzialmente una specie che in vaso può stare tranquillamente, ma sul terrazzo. Se si acquistano i semi per farli germogliare a casa è preferibile farlo nei mesi di marzo e aprile, mentre se si acquista una piantina questa va subito travasata, possibilmente cambiando il terriccio con uno di qualità senza dimenticare il sempre utile strato di argilla espansa sul fondo del vaso. La piantina va posta in un punto della casa molto esposto alla luce, non diretta, avrà bisogno di luce 6-10 ore al giorno. Il terriccio deve essere sempre umido ma senza ristagni, quindi va annaffiata 1 volta al giorno ma in maniera molto moderata. Riguardo alla temperatura, si deve tener presente che il basilico non ama il freddo e difficilmente resiste sotto i 10 gradi: sono da evitate quindi sbalzi di temperatura repentini, come anche la vicinanza ai termosifoni.La pianta va potata quando raggiunge circa i 15 cm di altezza e quando sopraggiungono le infiorescenze vanno tagliate. Con questi accorgimenti la piantina sarà più rigogliosa e forte.

Le margherite in casa o in giardino

La primavera è arrivata, le rondini volano nei cieli sempre più azzurri e il sole entra dalle finestre nelle nostre case. Ovunque ti giri vedi prati di  margherite. La margherita è, di fatto, il simbolo della vivacità allegra della primavera. Più precisamente, le margherite sono il vero simbolo della bella stagione Se non vivete in un parco o in una casa in mezzo al bosco, probabilmente vi farà piacere comunque avere un vaso di  margherite. Le tecniche sono differenti che si voglia ottenere un vasetto da tenere al centro del tavolo di casa, piuttosto che colorare il giardino. Questo fiore, che si presenta in diverse varietà e altezze, può avere il suo bell’effetto sia fuori che dentro casa. Nel giardino la semina della margherita deve essere fatta fra febbraio e marzo. Trattandosi di un semplice fiore e non di un albero da frutta, il periodo che impiegherà a crescere è molto più ridotto. Collocate i semini in appositi vasetti e coprite con un sottile strato di terra. Di seguito innaffiate vaporizzando l’acqua. Dopo qualche settimana le piantine possono essere interrate. La preparazione del terreno non richiede particolari attenzioni. Importante, invece, annaffiare la pianta con regolarità, specialmente durante le più calde giornate estive. Un concime granulare aiuta la ricomparsa della margherita di stagione in stagione. Coltivazione in vaso Se non avete un giardino ma volete comunque decorare la vostra casa con le margherite potete sempre coltivarle in vaso. Scegliete un vaso di terracotta, ideale per la coltivazione dei fiori, e provvedete alla semina entro febbraio Aggiungete della resina espansa sul fondo del vaso e iniziate a interrare i semi al centro. Anche in questo caso è opportuno annaffiare la pianta con regolarità, ma ben più importante per la semina in giardino è la presenza di luce. Il vaso deve quindi essere posto in prossimità delle finestre, poiché questo fiore ha bisogno di almeno cinque ore al giorno di luce solare. Ricordatevi di annaffiare più spesso durante le stagioni estive.

I pomodori

I pomodori non sono verdure.I pomodori sono frutti. Profumati coloratissimi, sodi e succosi, i pomodori vengono coltivati principalmente in Sicilia, in Sardegna, in Campania e in Emilia.Ma in questo periodo in ogni orto giardino o vaso sul terrazzo i pomodori si coltivano in ogni regione. Consumati crudi nelle insalate, sono l’ingrediente ideali da cuocere per sughetti veloci e pieni di sapore e vengono utilizzati per preparare salse e conserve,per condire primi piatti, ma anche gustose bruschette, da gustare come aperitivo in compagnia di amici

 

 

Pomodori dove è meglio conservarli

Pomodori: è meglio conservarli in frigo oppure no? Di quanto la temperatura può influire sulle sue qualità organolettiche e nutritive? Un gruppo di ricercatori tedeschi ha studiato come il modo di conservazione dei pomodori maturi possa incidere sul loro sapore e sono arrivati a una conclusione: in frigo o a temperatura ambiente non ci sono differenze per la qualità. Influisce invece molto di più la varietà e il livello di maturazione dell’ortaggio stesso.Tenendo conto della raccolta dai campi alla tavola, insomma, gli studiosi dell’Università di Gottinga non hanno trovato alcuna differenza: la varietà di pomodoro è l’unico fattore più importante. I ricercatori si sono affidati sia a un panel sensoriale di esperti che ad analisi chimiche, con l’obiettivo di valutare se e come gusto e proprietà nutrizionali livelli di carotenoidi e concentrazioni di zucchero possano essere influenzate dal tipo di conservazione.Il sapore di pomodoro è una complessa interazione di aromi volatili e gusto, che è influenzata anche da segnali visivi e materici nel cervello. Finora, nei pomodori sono stati trovati oltre 400 diversi composti organici volatili, sebbene solo un piccolo numero contribuisca al caratteristico sapore. E non solo: anche le condizioni di conservazione possono influire sulla qualità dei frutti di pomodoro Esistono, specificano gli studiosi, due condizioni di manipolazione comunemente utilizzate per conservare i frutti di pomodoro in casa, in frigorifero (4–8° C) o a temperatura ambiente (circa 20° C).Per cui nello studio ogni campione è stato conservato per quattro giorni a temperatura ambiente o quattro giorni in frigorifero a 7° C. Ebbene, i risultati hanno smentito alcuni studi precedenti che avevano scoperto che la refrigerazione ha avuto un impatto negativo sul sapore di un pomodoro: fuori o dentro il frigo, secondo i ricercatori tedeschi, il risultato non cambia a patto che la conservazione sia a breve termine.

Fresh cherry tomatoes on the vine

I girasoli

Uno spettacolo emozionante che la natura  ogni anno ci regala. I girasoli hanno iniziato a fiorire ai primi di giugno e ci faranno compagnia per tutta l’estate. In Maremma basta imboccare una qualsiasi strada verso la campagna e troverete le splendide distese gialle di girasoli, inframezzate dai campi di grano dorato. Chi è amante della natura consumerà  la macchina fotografica per poi tappezzare le pareti di portafoto con splendide immagini.. Il nome scientifico di questo splendido fiore è Helianthus annuus. Appartiene alla famiglia delle Asteracee, è grande con lunghi petali. Questo nome le è stato dato perché la pianta ha la particolarità di orientarsi in direzione del sole eliotropismo.Il fiore può arrivare sino a 4 metri di altezza ed è sostanzialmente un insieme di più inflorescenze, chiamate capolini Il girasole, a partire dall’antichità fino ai giorni nostri è considerato il fiore più luminoso tra tutti, uno dei fiori più amato dai pittori, Van Gogh lo rappresentò in una moltitudine di tele. Il dipinto del 1889 conservato a Amsterdam nel Van Gogh Museum, appartiene ad una serie composta da 7 opere. Tutti i dipinti raffigurano un mazzo di girasoli all’interno di un vaso. Le opere furono realizzate per decorare la camera che Van Gogh aveva preparato, nella casa di Arles per il suo amico Paul Gauguin. Sopra ad un piano è poggiato il vaso contenente I Girasoli. Il vaso riporta, come fosse una dedica, il nome Vincent.Regalare un girasole significa dimostrare a una persona di apprezzare e rispettare il suo carattere forte e gioioso, spingendola a mantenerlo, per il bene di se stessa e degli altri.

Perchè i girasoli sono tanto belli

Perché i girasoli sono tanto belli? Forse il segreto è nella loro composizione interna . Il fiore che vediamo, infatti, è in realtà un insieme di piccoli fiori talmente compatti e vicini da sembrare uno solo,questo fiore costituito da una composizione di fiori si chiama “capolino” e il fenomeno “inflorescenza”. Ed è tipico delle Asteraceae, la famiglia a cui appartiene il girasole. Ma non è l’unica stranezza di questa pianta. Il girasole è uno dei fiori più alti del regno vegetale. Può raggiungere anche i 3 metri di altezza. Cosa simboleggia il girasole? Il significato del girasole affonda le sue radici nell’antichità quando questo fiore rappresentava, presso diverse popolazioni indigene, il Dio Sole. Ecco perché gli è stata poi attribuita una caratteristica di spensieratezza, gioia, serenità. Ma le sue simbologie nel corso del tempo, a seconda del contesto culturale, sono cambiate Scopriamone i principali significati: Nella mitologia greca il girasole simboleggiava l’amore non ricambiato. Nella leggenda della ninfa Clizia e di Apollo si narra infatti che Clizia si fosse innamorata di Apollo e ogni giorno, vedendolo passare in cielo mentre trasportava il sole, lo seguisse con lo sguardo. Finché consumata dalla disperazione, visto che Apollo non la desiderava, si trasformò in un girasole, il fiore sempre rivolto verso il sole.In cucina gli utilizzi dei semi di girasole sono i più vari: vengono impiegati per arricchire insalate, pane e risotti. Possono essere consumati tostati e lievemente salati al posto di altri snack purché non si superino i 10 gr al giorno. Nell’Est Europa si usa rosicchiarli con o senza buccia, in versione naturale o salata. Possono anche essere versati in deliziosi dolcetti a base di frutta e cereali oppure aggiunti all’alimentazione sotto forma di integratori alimentari.Indubbiamente questo fiore può essere collocato dentro un vaso e poggiato in qualsiasi angolo della tua casa,guardandoli potremmo imitarli e  essere un po come loro fatti di luce, ottimismo, allegria e fiducia,  quello che ci  conduce alla vera felicità.

I fiori di Febbraio

Gli anemoni sono bellissimi fiori perenni appartenenti alla famiglia dei ranuncoli, cominciano a fiorire a febbraio e si trovano di diverse varietà di colore: bianco, rosa, viola, azzurro e rosso. Molte leggende e superstizioni sono legate a questo fiore tipico che, si dice, sia una pianta magica portafortuna. I tulipani sono un altro splendido tipo di fiore, famoso per la sua coltivazione in Olanda ma anche nel resto d’Europa. Fioriscono anch’essi a febbraio e simboleggiano l’amore, soprattutto quelli rossi, bellissimi se tenuti in un vaso di vetro come centrotavola. La calendula, è conosciuta come pianta officinale dalle molte proprietà calmanti e lenitive. I suoi fiori sono giallo-arancio e assomigliano vagamente alle gerbere. Dal profumo piacevole e delicato, la calendula rappresenta le pene d’amore. Molto simili alle margherite, ma più resistenti, le pratoline sono anch’esse fiori duraturi che fioriscono a febbraio. Davvero romantiche e d’effetto, soprattutto se regalate in grandi mazzi o bouquet, hanno petali bianchissimi e la corolla gialla. Il significato? Purezza e candore! La camelia era il fiore preferito di Coco Chanel, tanto che negli anni è diventato uno dei simboli dell’omonima maison d’alta moda francese, dopo le famosissime “c” incrociate. Questo fiore dall’aspetto immacolato ed elegante è proprio sinonimo di chic: la camelia esiste in bianco, rosa o rosso e simboleggia l’adorazione e la bellezza.