Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Cioccolato, un’occasione per festeggiare e apprezzare una delle prelibatezze più amate al mondo. Questa giornata offre l’opportunità di scoprire nuovi gusti, provare ricette creative e conoscere meglio la storia e i benefici del cioccolato. Il cioccolato ha origini antiche, risalenti alle civiltà precolombiane dell’America Centrale, come i Maya e gli Aztechi, che lo consumavano come bevanda amara. Il cioccolato fondente è noto per i suoi benefici per la salute, grazie al suo contenuto di antiossidanti e flavonoidi che possono migliorare la salute del cuore e la circolazione sanguigna. Esistono diverse varietà di cioccolato, tra cui il cioccolato fondente, al latte, bianco e persino cioccolato rosa, ottenuto dai semi di cacao Ruby. Riunisci un po’ di amici e festeggia organizzando una degustazione con vari tipi di cioccolato provenienti da diverse parti del mondo confondute di cioccolato Prepara dolci e piattispeciali utilizzando il cioccolato come ingrediente principale. Dai brownies alle torte, alle cioccolate in tazza calde o fredde. La Giornata Mondiale del Cioccolato è una scusa perfetta per indulgere senza sensi di colpa e per condividere questa passione con chi ami. Buona celebrazione!
Questa domenica è sicuramente molto più dolce di quello che pare. Oggi si celebra infatti oggi 17 Marzo la Giornata mondiale dellatorta, o almeno una delle tante ricorrenze dedicate alle torte. La Giornata mondiale delle Torte, è stata creata dai ragazzi di worldbakingday, con il fine di condividere con tutto il mondo la felicità di fare torte, in modo particolare con quelli che non fanno torte molto spesso e non hanno grande esperienza. E’ nata con l’obiettivo di propagare l’ allegria di fare dolci in tutto il mondo, in modo particolare a coloro che non sono soliti farlo o che non sono troppo esperti. Questa giornata ha il fine di mostrare quanto possa essere divertente fare unatorta o deibiscotti e come ciò possa essere un modo divertente di passare il tempo con la propria famiglia.
Come per gli stuzzichini in versionefinger food così per le torte salate a base di ricotta c’è l’imbarazzo della scelta. Se avete in casa un rotolo di pasta sfoglia e della ricotta, la cena è fatta! Potete imbottirla con tutto, grazie al sapore neutro e alla adattabilità di questo tipo di formaggio morbido. Realizzerete sia torte vegetariane che non, come la torta salata alla zucca e ricotta oppure ai carciofi e prosciutto, ai funghi e speck, al radicchio rosso, ai fiori di zucca, alle patate, alle cipolle, agli agretti, ai porri, Insomma non c’è verdura che tenga e che resista alla ricotta e in pochi secondi avrete un piatto gustosissimo!
In primo luogo, il cioccolato contiene sostanze chimiche che possono avere un effetto positivo sul nostro umore. Ad esempio, il cioccolato contiene feniletilamina, una sostanza che viene spesso comparata alla sensazione di “essere innamorati” e può avere un effetto stimolante sul cervello. Inoltre, il cioccolato contiene triptofano, un aminoacido che può aumentare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che contribuisce a regolare l’umore. In secondo luogo, il cioccolato è anche ricco di zucchero, che può fornire una rapida dose di energia e spronare la produzione di endorfine, sostanze chimiche del cervello che inducono una sensazione di benessere e piacere. Ecco perché quando ci si sente nervosi, irritabili, tristi o depressi si ha sempre voglia di un pezzetto di cioccolato: si tratta di una richiesta precisa del cervello che chiede uno stimolo per ‘tirare su il morale’. l’irrefrenabile bisogno di cioccolato, potrebbe essere utile cercare di identificare le situazioni o gli stati d’animo che scatenano questo desiderio e trovare alternative più salutari o soddisfacenti. Ad esempio, potresti provare a fare una passeggiata, praticare attività fisica, bere unatazza di tèo goderti un’altra bevanda calda che ti piace per distrarti dal desiderio di cioccolato.
Cioccolato = serotonina. Ciò non significa diventare tutta ciccia e brufoli, ma se ti concedi un pezzetto di cacao amaro o cioccolato fondente tutti i giorni, più qualche dolcetto sostanzioso una volta a settimana, non fai un minimo di danno e non rovini la tua alimentazione corretta. Anzi, sarà gratitudine pura per il tuo cervello
Il melone bianco è un meloneinvernale, anche se viene raccolto in estate: viene chiamato così perché può essere conservato per lunghi periodi ed arrivare alla stagione invernale. Dotato di una buccia rugosa nelle varianti giallo o verde e vanta una polpa molto succosa e dolce, di colore bianco, a volte tendente al verdino o giallo. A differenza dei meloni arancioni, come ad esempio il cantalupo, questo melone non sprigiona alcun odore finché è chiuso. Solo quando viene tagliato esce tutto il profumo: per questo motivo è stato chiamata fin dall’antichità Inodorus.Il melone bianco, come le altre specie di meloni, è ottimo consumato al naturale, insieme a formaggi e salumi come frutta a fine pasto, come merenda o nella macedonia. Il suo fresco e dolce sapore bene si accompagna anche ricette estive come insalate, dolci…La polpa, ricca di acqua, è dissetante, diuretica e poco calorica. Il melone vanta proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Quindi non solo molto buono e fresco, ma anche un alimento ricco e benefico che ci ricorda in autunno le calde giornate sulla spiaggia al mare
Quella di mangiare un’insalata prima della pietanza principale è un’abitudine alimentare consolidata in molti Paesi del mondo. Una strategia utile non solo per aumentare l’apporto di fibre sin dall’antipasto, ma anche per regalare un senso di sazietà e contribuire alla perdita di peso corporeo. Un’insalata di verdure crude, accompagnata da verdure fresche, possiede una combinazione alimentare che, se assunta prima del pasto, oltre ad apportare dosi adeguate di fitonutrienti antiossidanti capaci di arginare gli effetti dei radicali liberi dell’ossigeno, contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. Merito anche questa volta della fibra contenuta, che dilata le pareti dello stomaco. Mangiare un pinzimonio fresco e colorato è un’ottima strategia per introdurre fibre e aumentare il senso di sazietà durante il pasto. Le verdure usate per questa preparazione, inoltre, avendo una consistenza croccante, hanno bisogno di essere masticate a lungo, contribuendo a farci sentire più sazi. Via libera, dunque, a bastoncini di carote, sedano, finocchio, cetrioli, peperoni. Unica accortezza: prestare attenzione all’uso dell’olioutilizzato per condire. Un’ottima alternativa è realizzare una vinaigrette ottenuta mescolando energicamente con una forchetta 1 cucchiaio di succo di limone spremuto fresco con 1 cucchiaino di olio e un pizzico di sale e pepe.Perfette anche le verdure amare: cicoria, finocchio, radicchio, crescione, soncino, insalata belga, cavolo verde, ravanelli, scarola, rucola, tarassaco hanno un gusto che stimola la secrezione intestinale di colecistochinina un ormone che determina il senso di sazietà e che può aiutarci a controllare l’appetito riducendo l’introito alimentare complessivo.Le verdure dotate di gusto amaro, inoltre, agiscono positivamente sul nostro DNA, sul patrimonio genetico delle cellule umane, intestinali, ma anche sul genoma dei batteri del microbiota intestinale Al posto delle insalate, nell’antipasto, possono essere usate anche zuppe o minestroni. Quando ingeriamo cibi solidi passati e mischiati con i liquidi come nelle zuppe o nel minestrone l’acqua non scivola via attraverso il piloro e riempie maggiormente e più lungo lo stomaco. Così il senso di sazietà è prolungato e passa un tempo maggiore prima che l’ ormone che stimola la fame, venga prodotto di nuovo. Non a caso, la dieta del minestrone è un regime alimentare usato per tenere a bada l’appetito.
Che siano noodles orientali o spaghetti aglio e olio, cuocere la pasta è una faccenda seria: bastano infatti un paio di minuti di cottura in più per rovinare un’intera ricetta. Lo sanno bene anche gli scienziati dell’Illinois, negli Stati Uniti, che, hanno indagato i processi fisici e meccanici secondo cui la pasta si gonfia, si ammorbidisce e infine diventa appiccicosa mentre assorbe l’acqua bollente, trovando anche che, a parità di formato, la quantità di sale aggiunto nell’acqua ha una grande influenza sui tempi di cottura. Da questi dati hanno elaborato un metodo quantitativo che promette di ottenere ogni volta una perfetta pasta al dente.La cucina ha molto a che fare con la scienza. Ci sono poi esecuzioni che richiedono più tentativi per avere un buon risultato: per esempio, ottenere la perfetta pastaal dente, i cui tempi di cottura spesso variano a seconda del formato e della ricetta da seguire. L’obiettivo era indagare il processo di ingrossamento e ammorbidimento della pasta, in particolare degli spaghetti, durante la cottura, infatti, man mano che l’acqua penetra al suo interno, la pasta si ammorbidisce, mentre l’amido di cui è composta si gonfia e si rilassa. Questo si associa a cambiamenti della sua struttura interna, a processi di deformazione e di adesione tra la pasta stessa, ovvero quel fenomeno per cui, sollevando una forchettata di spaghetti dall’acqua bollente, più sono scotti più aderiscono tra loro. Quando la pasta viene estratta dall’acqua, infatti, la tensione superficiale esercita una forza che fa attaccare glispaghetti l’uno all’altro. In particolare, i ricercatori hanno misurato diversi parametri, come espansione della forma, rigidità della struttura e contenuto d’acqua, di spaghetticotti per intervalli di tempo diversi. I dati ottenuti, poi, sono stati utilizzati per costruire un modello teorico che spiegasse la dinamica del rigonfiamento da acqua. Dopo di che hanno prelevato la pasta dall’acqua bollente e hanno lasciato raffreddare uno spaghetto vicino all’altro, misurando con un righello la porzione che aderiva con gli altri. I ricercatori hanno trovato che questa misura era direttamente correlata con i tempi di cottura della pasta. C’è di più: i tempi calcolati in questo modo variavano notevolmente non solo in base al formato di spaghetti, ma anche all’aggiunta di sale nell’acqua. E questo ha colpito molto gli studiosi. Per il futuro, il team, oltre che continuare a indagare il ruolo delsale in questi processi, spera che lo studio possa aiutare a trovare metodi semplici per studiare i materiali morbidi ed elastici. In più gli autori si auspicano, per il metodo che hanno ideato, un futuro nella cucina casalinga: infatti, scrivono nello studio, misurare con un righello gli spaghetti piuttosto che assaggiarne la consistenza, per quanto bizzarro, sarebbe ottimale per ottenere sempre una pasta al dente
Usate degli aromi nella panna montata fatta in casa per aggiungere ulteriore sapore ai vostri dolci. Aggiungete del caffè alla panna montata che servite con il cioccolato, oppure aggiungete della vaniglia alla panna che servirete con una torta alla frutta. Per dare ai dolci un sapore diverso. O semplicemente da gustare per gustarla da sola come dolce accompagnata al massimo dalla frutta. La panna profumata ha un gusto particolare: basta scegliere con la spezia giusta a cui accompagnarla. Ecco qualche idea Procedimento base: mettere la panna da montare ben fredda in una ciotola, sbatterla con un frullino finché non diventa soffice.Alle spezie: mentre si monta aggiungere gradualmente due cucchiaini di zucchero a velo e una spezia cacao, cardamomo, cannella, zenzero essiccato in polvere, menta essiccata in polvere.Alla vaniglia: aggiungere alla panna liquida un baccello di vaniglia, oppure una bustina di vanillina e montare. All’arancia o al limone: mentre si monta aggiungere gradualmente due cucchiaini di zucchero a velo, poi una volta montata aggiungere succo di limone o di arancia. Al caffè: intiepidire un terzo di panna liquida e sciogliere dentro un po’ di caffè solubile, metterla a raffreddare e intanto montare la panna restante. Aggiungere quindi quella con il caffè.
Volete portare all’istante l’estate in casa?Allora vi consigliamo di preparare una fresca insalata di mare, un piatto semplice ma capace di portare un tocco di delicatezza alla tavola. L’insalata di polpo con le patate è probabilmente una delle versione più conosciute. Troverete anche una salsa preparata con yogurt, prezzemolo tritato, olio extravergine d’oliva, aceto, sale e pepe. Potreste preparare una fresca insalata di tonno con la rucola, il pomodoro, la mozzarella, il peperone, i capperi e il basilico. Inoltre, vi consigliamo che la ricetta dell’insalata surimi. Sapete che è anche possibile abbinare i sapori di mare con la frutta?Ad esempio abbinando vongole, cozze, gamberi e calamari con gli agrumi. Non dovete fare altro che pulire, spurgare e prelevare i molluschi dai loro gusci. Fate cuocere i gamberi alla piastra, dopo averli puliti. Tagliate i calamari a rondelle e sbollentateli per una decina di minuti. Intanto, lavate e asciugate la valeriana. Prendete una ciotola capiente a aggiungete tutti gli ingredienti, più il succo di un pompelmo. Aggiungete un po’ di olio e di sale e servite. Potreste anche unire il tonno con il melone, o il baccalà con pompelmi, arance e mandarini.