Il mare ha questa capacità restituisce tutto dopo un po’ di tempo, specialmente i ricordi…….
È ormai assodato scientificamente che l’acqua del mare e l’ambiente marittimo in generale sia una vera e propria fonte di proprietà benefiche per la salute. La salsedine e l’acqua salata, infatti, contengono una serie di sostanze naturali di vario tipo, organiche e minerali, che aiutano a prevenire e combattere molte patologie e disturbi. Si chiama talassoterapia. Mediante l’assorbimento delle sostanze contenute nell’acqua del mare, il corpo ne trae i benefici. L’assorbimento degli oligoelementi e dei sali favorisce il ripristino dell’equilibrio organico e tutto il corpo diventa così più forte e resistente alle aggressioni esterne. Se vi trovate al mare approfittate dei suoi benefici a livello fisiologico e biochimico, gli effetti benefici che il mare esercita sul tono del nostro umore sono ben noti sia alla comunità medica che alle persone comuni. I mesi estivi, il clima festoso e rilassato delle località marittime durante la bella stagione ci permettono di recuperare le energie perse durante l’anno. Le passeggiate sul bagnasciuga, i tuffi in acqua rinnovano le cellule e fanno ritornare il buonumore, mentre la vista del mare, con i suoi movimenti, i suoni della natura e i colori caratteristici, esercitano una vera e propria attività rilassante di cui tutti possiamo godere, più o meno consapevolmente.

Ci meritiamo tutti un panorama vista mare, che sia solo per il breve periodo vacanziero, o per una vita intera. Perché la verità è che quelle distese di acque turchesi, blu e verdi che si perdono all’orizzonte, e che fanno bene al cuore e all’anima, ci conquistano da sempre.
Quando sono diventata grande, passavo le 24 ore del giorno guardando che tutto si tenesse pulito e in ordine nel caso “qualcuno venisse a trovarmi”, ma poi ho scoperto che sono tutti molto impegnati, andando in giro, si divertono, lavorano e si godono La vita!….e se qualcuno appare all’improvviso? Non devo spiegare la situazione della mia casa a nessuno. Le persone non sono interessate a quello che stai facendo tutto il giorno, la gente va in giro, si diverte e si gode la vita. La vita è breve, divertiti! Riscopri… se necessario. Ma abbi il tempo di dipingere un quadro o leggere un libro, fai una passeggiata o visita un amico, cucina un piatto che ti piace , annaffia le tue piante…. concediti il tempo libero per bere un caffè, nuotare al mare scalare montagne, giocare con i cani, ascoltare musica, coltivare i tuoi amici e godere della vita. Riscopri, se necessario, ma la vita continua fuori. Pensa che questo giorno non tornerà mai più! Riscopri, se necessario, ma non dimenticare che invecchierai e che molte cose che puoi fare ora non saranno così facili da fare nella tua vecchiaia. E quando te ne vai, visto che ce ne andremo tutti un giorno, anche tu diventerai polvere! E nessuno ricorderà quante bollette hai pagato, né la tua casa pulita, ma ricorderanno la tua amicizia, la tua gioia la tua disponibilità e quello che hai insegnato…

La ‘nduja, o più facilmente “duja“, è un salume di origine calabrese, caratterizzato da una densità cremosa e da un gusto particolarmente piccante. I modi in cui la ‘nduja viene gradita sono vari. E’un paté molto duttile che può rientrare anche in contesti casalinghi e quotidiani, così come in cene eleganti o in degustazioni con vini e oli pregiati. Tra i più classici c’è di sicuro quello che la vede spalmata su fette di pane abbrustolito, meglio se ancora caldo. Può però essere utilizzata, magari insieme a dell’aglio, anche per fare il soffritto, come base di un ragù o di un semplice sugo di pomodoro. Non solo, la ‘nduja è ottima anche per accompagnare formaggi semi-stagionati, per farcire delle frittate e per condire la pizza. Insaccato dal gusto deciso, insomma ma che permette una miriade di abbinamenti e di modi per gustarlo. Tra i primi piatti classici preparati con questo insaccato ricordiamo la “fileja alla ‘nduja” e i fagioli con la ‘nduja.
Il mare, che sia in estate o in inverno, è una delle bellezze naturali che più ci conquistano e ci mostrano quanto siamo piccoli rispetto a ciò che ci circonda. Una distesa d’acqua profonda e ricca di segreti che ci ricorda il significato della vita, ma anche il piacere delle cose semplici. Non si può essere infelici quando si ha l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria il vento
Il mare, i prati, il bosco, le montagne e tutti gli altri scenari naturali hanno il potere di farci sentire meglio in breve tempo, sia a livello fisico che mentale. Ma qual è la “dose” perfetta per questa terapia naturale? Secondo uno studio bastano solo 2 ore a settimana!A dirlo un team di ricerca dell’University of Exeter che ha scoperto qualcosa che noi già sapevamo: stare seduti a godersi la pace che offre la natura ha benefici per il nostro organismo ma anche per la mente. La novità sta però nel fatto che vi sarebbe un tempo minimo di permanenza per godere dei vantaggi.E in effetti non ne serve molto: una “dose” di due ore di natura a settimana aumenta significativamente la salute e il benessere, e non c’è bisogno neppure di camminare! Questo, infatti, è vero anche se si sta comodamente seduti su una poltrona o per terra ,a contemplare il paesaggio o sdraiati su un lettino, o sulla sabbia in completo relax.Il nuovo studio, non solo valuta i benefici della cosiddetta “ecoterapia” ma ci consiglia anche una possibile tempistica per frequentare parchi, boschi, mare, ecc. godendo del massimo dei benefici. Sembra dunque che, al nostro stile di vita sano fatto di 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, attività fisica, ecc. dobbiamo aggiungere anche un paio d’ore a settimana immersi nella natura!
Per qualche strano motivo, il lago Sorvagsvatn sembra essere sopraelevato rispetto all’Oceano: una sorta di “lago infinito proprio come quelle piscine negli hotel di lusso che sembrano sconfinare direttamente nel mare. La sua forma allungata contribuisce ulteriormente a creare giochi di luce e illusioni ottiche uniche al mondo.In realtà, sono i cambi di pendenza e i ripidi pendii che circondano il lago, che conferiscono a Sørvágsvatn un aspetto apparentemente impossibile. Il tutto, dunque, altro non è che un’illusione ottica: il lago si trova solo a 30 metri sopra il livello del mare, ma da determinate angolazioni sembrerebbe molto, ma davvero molto di più!Davvero splendide anche queste foto del Lago Sorvagsvatn, che per chi volesse visitarlo si trova più precisamente nell’isola di Vágar ed è letteralmente affacciato su uno sperone roccioso a picco sull’Oceano Atlantico. Uno spettacolo un paesaggio unico!
Piumaggio bianchissimo, lungo becco e grandi viaggi ad ogni cambio di stagione: ecco la cicogna bianca che, anche se non porta davvero i bambini ai loro genitori, rimane un animale davvero meraviglioso! La cicogna bianca è presente in tutta Europa e in Nord Africa, Asia Minore e Medio Oriente. Nel nostro paese è sparita nel tardo Medioevo per poi fare ritorno tornando a nidificare in Piemonte. Da quell’anno, la cicogna si è diffusa molto nel nostro paese fino ad arrivare a nidificare tra gli ambienti urbani di Milano. In Italia, la colonia spontanea di cicogne più numerosa si trova a Gela, in Sicilia.La cicogna, in Italia, è presente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.Questi eleganti uccelli prediligono gli ambienti umidi, come le risaie e le lagune, e le pianure aperte con campi agricoli. Durante la stagione degli amori, invece, cercano zone ben soleggiate con strutture adeguate su cui costruire i nidi, per esempio alti alberi, tralicci, camini e tetti.Questi grandi trampolieri sono di colore bianco tranne per il margine delle ali, che è nero, e per il becco e le zampe, che sono di un arancione brillante. Quando sono posati gli adulti misurano 100-115 cm, con la metà dell’altezza che è rappresentata dalle zampe. L’apertura alare è di 155-165 cm e in media una cicogna bianca pesa 8 kg. Le cicogne sono monogame e la coppia resta assieme per tutta la vita. Sono uccelli migratori che raggiungono le zone riproduttive in marzo e aprile: il maschio arriva per primo e, in attesa della compagna, ingrandisce il nido utilizzato l’anno precedente.L’accoppiamento è introdotto da un rituale di corteggiamento in cui la testa viene gettata all’indietro e con il becco sono inferti rumorosi colpi al suolo. Sebbene migrino in stormi di migliaia di individui e durante la stagione degli accoppiamenti si formino colonie anche di 40-50 coppie, capita spesso che una famiglia si isoli dal gruppo per riprodursi. I nidi possono essere enormi e misurare fino a 2 m di diametro e 3 m di altezza. Ogni anno viene deposta una sola covata che conta da 3 a 6 uova. La schiusa ha luogo dopo circa un mese e i giovani lasciano il nido dopo circa 8-10 settimane.
Angoli fatati, colori intensi passeggiate romantiche, tra boschi e foreste illuminate di rosso, giallo e arancione, tra corbezzole,funghi, castagne, mirtilli ribes e more. L’autunno è anche e soprattutto una stagione perfetta per viaggiare e ammirare il foliage. Un fenomeno che ogni anno attrae tante persone, pronte a immortalare lo splendore degli alberi. Anche in Italia i luoghi magici dove vedere questo spettacolo unico sono numerosi.Tutta la Valle d’Aosta in autunno offre paesaggi di grande fascino, ma tra le mete da non perdere c’è sicuramente Châtillon. Qui, il parco del castello “Passerin d’Entrèves” è un punto d’osservazione perfetto grazie ai numerosi aceri di specie diversa che colorano di rosso diverse zone, fino al giardino rinascimentale stile francese.Anche la Val di Fassa in questa stagione, regala contrasti cromatici d’effetto. Al tramonto Le Dolomiti del Trentino sono avvolte dai toni del giallo, dell’arancione e del rosso e il cielo blu e i prati dorati contribuiscono a rendere armonico il paesaggio. Passeggiare, respirando aria pura e godendosi pace e silenzio, diventa ancora più magico.Le Foreste Casentinesi, situate nell’Appennino tosco-romagnolo, sono considerate tra le più variopinte del Belpaese. Vantano, infatti, oltre 40 specie di alberi, che durante il periodo autunnale, si colorano di sfumature differenti. Per vivere al meglio questo spettacolo, i luoghi ideali sono la cima del Monte Penna che domina la Foresta della Lama o la Foresta di Campigna.La Foresta Umbra, posta all’interno del Parco Nazionale del Gargano, è un territorio di rara bellezza, a 800 metri di altezza, ricco di una grande varietà di alberi. Si cammina tra faggi, tassi, cerri, aceri, agrifogli e carpini, alla ricerca dei profumi e dei colori di stagione. Ci si può dedicare alla ricerca dei magnifici alberi secolari che popolano l’area, come lo Zeppino dello Scorzone, un pino d’Aleppo di ben 700 anni, sulla strada tra Peschici e San Menaio.Anche in Calabria, ci si può immergere nella natura selvaggia e suggestiva del Parco Nazionale Della Sila e della Foresta dei Giganti di Fallistro. Qui il mix di rosso, oro e mattone, che dipinge faggeti, ontani, platani, aceri, pioppi e castagni, permette agli amanti della natura di realizzare fotografie da urlo.