Gli esperti sono concordi: la cottura per eccellenza è quella al vapore ma vanno bene anche minestroni, zuppe, stufati e ogni modalità in cui gli alimenti vengano cotti in liquidi che trattengono le sostanze nutritive che vengono consumate con gli alimenti. Inoltre, è ormai noto, che le cotture rapide riducono l’alterazione delle importante sostanze nutritive ed enzimi presenti negli alimenti. La cottura prolungata, infatti, tende a far perdere nutrienti. Ti sembra un modo di cucinare “poco saporito”? Ecco 3 trucchi per conservare le proprietà degli alimenti e non perderti il sapore dei tuoi piatti…Rosolare ovvero scottare rapidamente gli alimenti senza farli bruciare! mantiene intatte le sostanze nutritive. Appassire non astenersi ad usare aglio e cipolla nel tuo soffritto. Sostituisci i soffritti delle ricette che prevedono olio o burro, con un trito di aglio o cipolla passati in acqua o brodo vegetale. Infatti, friggere e soffriggere producono radicali liberi, sostanze nocive per la salute e il buon andamento delle cellule. Low-Fat quando il metodo di cottura prevede piastra o forno puoi usare un piccolo trucchetto per evitare di aggiungere troppi grassi: prendi un vaporizzatore di plastica, mescola 7 parti di acqua in 1 di olio, scuotilo per miscelare il condimento e spruzzalo sulla teglia o sui cibi da cuocere. Durante la cottura l’acqua evapora lasciando solo un filo di condimento.PS: Cuoci in pentole di acciaio inossidabile terracotta o porcellana: il rame, per esempio, può distruggere le sostanze nutritive essenziali presenti nei cibi
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I comandamenti della colazione perfetta
Involtini al cioccolato, brioche alla crema, treccine alla nutella, ravioli al forno con ricotta dolce e tanto altro. Bastano davvero pochi secondi per godere di queste prelibatezze, specie a colazione, merenda o come spuntino notturno. Ma prepararle è tutta un’altra cosa. Ci vuole tempo, passione e devozione, oltre ad alcune importantissime regole che i maestri pasticceri seguono come dei comandamenti e che permettono l’ attuazione di una colazione golosa, croccante e ricca di gusto. La scelta del burro per l’impasto. Necessaria per garantire colore, sapore, profumo e lavorabilità. Deve essere assolutamente naturale e senza conservanti aggiuntivi. La cura nella preparazione. L’impasto va lavorato con dedizione e senza fretta, facendo molta attenzione a evitare i grumi e a rispettare i tempi di riposo e levitazione. Massima attenzione alla temperatura del forno. Al momento di infornare, il forno deve avere una temperatura di 220°C, che poi va abbassata a 190°C negli ultimi minuti. Questo assicura la formazione di quella morbida crosticina all’interno del quale risiede un mondo di morbidezza e sapore. Non lesinare mai sulla qualità degli ingredienti. Perché la bontà del prodotto è legata alla cura nella selezione delle migliori materie prime.
Errori….in frigo
Non solo in estate, ma in qualsiasi periodo dell’anno si possono commettere errori clamorosi nella conservazione dei cibi. Sicuramente con il caldo il deterioramento di alcuni prodotti è più rapido. Dunque il frigorifero diventa un elettrodomestico ancora più indispensabile del solito. Oltre a regalarci fresche bevande, ci consente infatti di conservare alcuni alimenti che, a temperatura ambiente, andrebbero subito a male. Ci sono tuttavia due errori clamorosi che spesso si commettono. Sbagliare il posizionamento di alcuni prodotti nel frigo; tenere in frigo alimenti che andrebbero conservati fuori e viceversa. Avevamo spiegato che determinati alimenti vanno posti in aree ben precise del frigorifero, questo per evitare che possano danneggiarsi con il giaccio o con gli sbalzi di temperatura. Facile sbagliare, ad esempio, con le uova, visto che molti frigoriferi pongono l’apposito contenitore sul portellone. Niente di peggio, poiché il portellone è l’area più calda del frigo, a causa dell’apertura. Qui andrebbero posti, dunque, gli alimenti che non temono i cambi di temperatura, come le bevande, i barattoli delle marmellate, i prodotti sott’olio. Le uova vanno invece conservate in uno dei ripiani interni. La frutta e la verdura vanno poste nel cestello, per evitare che entrino in contatto con il fondo del frigorifero, rovinandosi. Molti tengono il vino rosso, una volta aperto, fuori dal frigorifero. Gli esperti raccomandano invece di conservarlo all’interno, poiché la bassa temperatura ne rallenta l’ossidazione. Alcuni pensano che non sia necessario, ma il ketchup va tenuto in frigo. Così come la maionese, il burro, le mele e l’uva.Nel campo della frutta e verdura, cetrioli, pomodori e banane non andrebbero mai conservati in frigo. Meglio la temperatura ambiente, potendo meglio in un luogo fresco e asciutto. Stessa cosa per il cioccolato, che in frigo assorbe gli odori dei cibi e, con l’umidità, può persino scolorirsi, diventare duro ed insapore. Si può fare invece un’eccezione con le banane ormai troppo mature, per conservarle qualche giorno in più. Anche il pane non va mai tenuto in frigo. Al massimo, dopo due, tre giorni dall’apertura, può essere congelato. No al frigo, infine, anche per il burro di arachidi e la salsa di soia: anche aperti possono essere tenuti nella dispensa fino a scadenza.
Secondi piatti veloci e buoni
Cercate un secondo piatto a base di carne bianca appropriato a ogni occasione? Volete preparare una pietanza gustosa, facile e veloce? O comunque rincasando tardi non vorrete in ogni caso rinunciare a qualcosa di veramente sfizioso da mettere sotto i denti. … Dunque esiste e per realizzarla saranno necessari solo 15 minuti di cottura.La ricetta protagonista è quella degli straccetti di pollo. Teneri straccetti tagliati a striscioline verranno arricchiti con burro e vino bianco e vi aiuteranno a realizzare un secondo piatto semplice, originale e divertente, attraente e delicato. Una portata che potrete servire con crostini di pane abbrustolito o con insalate miste. Gli straccetti di pollo sono un modo diverso e stuzzicante per gustare questa delicata carne. Sempre con la carne di pollo potrete preparare tanti altri gustosi piatti, adatti a ogni occasione: per deliziare gli ospiti con una portata esotica, servite il pollo al curry; per una serata con gli amici, portate in tavola i nostri involtini di pollo e per un pranzo in ufficio o al mare, preparate l’insalata di pollo. Per realizzare gli straccetti di pollo al vino bianco dovete, prima di tutto, tagliare i petti di pollo a listarelle irregolari. Quindi mettetele all’interno di una ciotola e infarinatele. Mettete il burro in una padella, lasciatelo sciogliere a fiamma molto bassa. Una volta che il burro sarà fuso, aggiungete gli straccetti infarinati, lasciateli cuocere un paio di minuti per parte a fiamma molto vivace. Salate e pepate il tutto, dunque aggiungete anche il vino bianco. Cucinate la carne ancora per due minuti. Quindi, mettete il coperchio sulla pentola che contiene i vostri straccetti di pollo in modo da far evaporare il liquido e, quando si sarà formata la salsa che li accompagna, spegnete il fuoco. Lasciante riposare la pietanza per alcuni minuti prima di servirla in tavola
Un elisir di lunga vita, sarete felici.
Ogni paese ha il suo, e una delle cose belle della globalizzazione è che i crossover sono sempre di più. Negli Stati Uniti quella che ora è la bevanda virale du jour fra i salutisti ha un nome delizioso: Po Cha. È deliziosa anche nel sapore, è confortante, cremosa e regala davvero qualche minuto di felicità mentre si consuma. Ma tutto questo sarebbe relativo se non fosse anche ricca di proprietà meravigliose. Ma cosa è il Po Cha, detto anche butter tea? In Tibet è popolare quanto da noi il brodo caldo nei giorni freddi, si consuma regolarmente da anni e offrirla agli ospiti è un atto di estrema gentilezza. C’è anche un curioso rituale, a riguardo: ogni volta che l’invitato beve qualche sorso dalla tazza si deve subito rabboccare versandone un altro po’. Rifiutare la tazza di Po Cha è maleducazione: se non si vuole bere si tiene in mano, o posata davanti a sé, senza toccarne un goccio fino alla fine della visita. Il butter tea si chiama così perché gli ingredienti tradizionali sono foglie di tè, burro di latte di yak molto più grasso del nostro, acqua e sale. Ma in mancanza del burro di yak, va benissimo anche quello vaccino. Il butter tea è una bevanda chiaramente invernale perché molto calorica e molto densa, ideale per gli sportivi o per le giornate che richiedono un dispendio particolare di energie. Fra i suoi altri miracoli ci sono: aumento delle energie, idratazione profonda della pelle innalzamento della temperatura corporea quindi ideale per chi scia, miglioramento della digestione, protezione del cuore. è anche utile contro il mal di testa, l’irritabilità e l’insonnia Ma attenzione: tutte queste proprietà si possono sfruttare solo trovando la dose ideale per noi. Come si prepara il Po Cha? Le dosi sono: 4 tazze d’acqua, due cucchiaini di tè, un pizzico di sale, due cucchiaini di burro, 1/3 di tazza di latte intero. Il tè ideale sarebbe quello tipico del Tibet. Non si trova al supermercato, ma nelle grandi città, in negozi specializzati, o su internet, si può acquistare abbastanza facilmente. Questo tè antichissimo è famoso per l’azione stimolante sul cervello e i poteri antiossidanti, due fattori che aiutano anche la prevenzione dell’Alzheimer. Ma se non riuscite a trovarlo, va bene anche del tè nero comune. Si porta l’acqua a ebollizione e, senza spegnere, si aggiunge il tè e si lascia bollire un paio di minuti. Si aggiunge il sale, si spegne il fuoco, si toglie il tè si aggiunge il latte. La mistura va versata in una tazza larga dove si trova già il burro, che inizierà a fondere. Più si mescola, più verrà buono. Ricordatevi di berlo tutto prima che raffreddi. Freddo perde ogni attrattiva. Caldo, è una vera droga di cui non farete più a meno, d’inverno.
Si al cioccolato ..ma attenzione
Il cioccolato non rappresenta per forza un’insidia per la linea, né tantomeno un pericolo per la salute. Al contrario: la giusta varietà, consumata in determinate fasce orarie e quantità, può avere effetti benefici e aiutare persino a dimagrire. Parola di Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, lancia una serie di consigli per la Pasqua che coniugano salute e cioccolato. Sì al cioccolato, ma bisogna saperlo scegliere. La varietà fondente dal 70% in poi, con poco zucchero aggiunto, aromatizzato all’arancia, al peperoncino, alla cannella, alla vaniglia, con la granella di cacao, è l’ideale per concedersi un peccato di gola. Serenità e altri benefici. La Pasqua coincide spesso con l’arrivo della primavera che porta con sé cambiamenti umorali, squilibri della serotonina e tanta voglia di dolci, che è compensatoria. Approfittando delle uova pasquali, possiamo trarne il massimo beneficio senza troppe ripercussioni sulla linea: il cioccolato fondente è un’ottima fonte di serotonina, nota come ‘ormone del buonumore’, e svolge un’importante azione antiossidante. Il cioccolato fa dimagrire, ma all’ora giusta. Il momento migliore per consumarlo va dalla mattina al pomeriggio, per avere una sferzata di energia costante, un umore allegro, un ‘boost’ al metabolismo che può aiutare il dimagrimento. Occhio a quantità e cibi associati. La quantità ideale di cioccolato deve essere compresa fra 30 e 70 grammi, a seconda del proprio metabolismo, e dell’attività fisica svolta. L’esperta invita a ricordare anche di non associare cibi troppo ricchi di grassi alla cioccolata, perché questa ne contiene a sufficienza. Quindi nei giorni delle uova pasquali sarebbe opportuno ridurre l’introito di creme, formaggi, burro, fritti e intingoli.
Lo yogurt alleato in cucina
Lo yogurt si è ritagliato negli anni un posto stabile nel nostro frigorifero; la sua storia mostra come da alimento medicamentoso sia via via diventato un ingrediente necessario in cucina. Spesso è consumato a colazione oppure a merenda ma, allargando la visione che ne abbiamo anche grazie al confronto con altre cucine, scopriamo che lo yogurt può avere molteplici funzioni. Ecco gli usi più comuni in cucina. Maionese light: si può alleggerire la maionese preparata in casa unendola allo yogurt bianco non zuccherato in pari quantità di volume; si ottiene una salsa spalmabile, con un contenuto di grassi inferiore e contraddistinta da una piacevole acidità. Dressing da insalata: emulsionando 100 g di yogurt bianco con un cucchiaino di senape in grani, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio, si ottiene un ottimo condimento per insalate e pinzimonio. Tzatziki: la gustosa salsa tipica della cucina greca ha come ingrediente basilare lo yogurt greco compatto. Basterà aggiungere cetrioli, aglio, un pizzico di sale, olio di oliva e mescolare il tutto con una forchetta per ottenere la salsa fatta in casa. Cheesecake: il tipico dolce americano con una base croccante di biscotti e uno strato di crema di formaggio risulterà meno calorico e lo stesso piacevole sostituendo una parte di formaggio spalmabile con lo yogurt bianco. Zuppe: alcune minestre di verdura tipiche della cucina dell’est Europa hanno come ingrediente lo yogurt bianco, il bortsch ne è un esempio. L’aggiunta di un cucchiaio di yogurt compatto a fine preparazione dona una piacevole sensazione di freschezza e di acidità a un passato di verdura; eccellente anche su una vellutata di piselli e menta oppure su una crema fredda di zucchine e patate.Sostituto del burro: nella preparazione di dolci da forno, soprattutto nel ciambellone oppure nella torta morbida di frutta, lo yogurt sostituisce il burro o il latte senza inficiare la riuscita delle torte. Allo stesso tempo l’acidità e la presenza di fermenti lattici, in sinergia con il lievito in polvere, facilitano la lievitazione favorendo la crescita dell’impasto che risulta particolarmente morbido e spumoso
Dieta si ma con attenzione
Evitate i digiuni, soprattutto se si è abituati a mangiare molto. Sì ai carboidrati 130 gr al giorno tra pasta, pane e patate. Attenzione agli zuccheri nascosti. Saltare un pasto. Spesso si finisce per arrivare affamati al pasto successivo. L’ideale è fare una buona colazione, due pasti equilibrati e due spuntini sani. In questo modo l’organismo sarà al massimo delle sue funzionalità ora dopo ora. Astenersi a pane e pasta. I carboidrati sono fondamentali per il nostro organismo perché sono la maggiore fonte di energia. Quello che fa ingrassare sono le dosi eccessive e i condimenti che si adoperano, tanto è vero che per snellire è necessario calare il tessuto adiposo. La pasta integrale è meno calorica. Non è vero. È vero però che è più sana in quanto contiene più fibre grazie alle quali danno un senso di sazietà maggiore e favoriscono il transito intestinale. Mangiare poco. Perché costringere l’organismo a lavorare quotidianamente con poche calorie e con fatica? La cosa migliore da fare è alimentarsi in modo bilanciato senza esagerare con le quantità. Il burro è più calorico dell’olio. No, è meno calorico: 100 grammi di burro contengono 10 grammi di acqua, l’olio invece ha una percentuale di sostanze grasse di circa il 100%. Frutta secca contro i problemi di cuore. Attenzione perché una quantità eccessiva di calorie aumenta invece il rischio di malattie cardiovascolari, oltre che aumentare il peso. Non aggiungere quindi altre sostanze grasse o zuccherate. Mangiare tanta frutta fa bene. Attenzione, anche in questo caso, a non esagerare: la frutta contiene un’alta quantità di zuccheri Bastano, quindi, due o tre frutti al giorno. Stop a zuccheri e pasta per ridurre il colesterolo. Falso! Per ridurlo sarà sufficiente diminuire l’uso di alimenti di origine animale uova, carne, crostacei, latte, burro e formaggi. Per chi pratica sport è necessario assumere cibi come la pasta, il pane e la frutta prima d’iniziare l’allenamento. Le proteine utili sono quelle previste da una dieta sana ed equilibrata Non mangiare prima di fare sport. Basta mangiare qualcosa di leggero ma nutriente. Svolgere un’attività fisica a digiuno significa segnalare all’organismo di evitare la fatica essendo privo di sostanze di cui ha bisogno
Crudo cotto o marinato
Tra il crudo e il cotto c’è di mezzo una terza via, facile da percorrere ma spesso troppo poco collaudata: il marinato! Gli alimenti più disparati come carne, pesce o verdure possono essere trattati secondo questa tecnica di cucina tradizionale, che rende i cibi più digeribili e sani. Senza contare che si conservano più a lungo: spesso primi, secondi e contorni marinati tenuti da parte in dispensa si rivelano infatti strategici quando, al termine di una lunga giornata lavorativa, si ha poca voglia di mettersi ai fornelli o di fare la spesa. Ma cos’è la marinatura? Detta anche “cottura a freddo”, consiste nell’immersione per un certo tempo perlomeno 2-3 ore degli alimenti crudi, tagliati a fettine sottili, in un liquido ad alto contenuto acido, come ad esempio vino, birra, aceto o succo di limone, spesso miscelato con olio extravergine, spezie ed erbe dall’origano al pepe rosa. La scelta del liquido di marinatura dipende dai gusti personali. Noi vi consigliamo succo di limone per il pesce e aceto per le verdure, mentre per le carni potete provare con un mix di vino rosso e aceto di mele: il risultato principale consiste nell’ammorbidimento delle fibre muscolari che rende la carne più digeribile e tenera.I cibi ideali per la marinatura Sono quelli che si possono più facilmente sfilettare in strati sottili eccetto i gamberi, che vanno marinati interi.Ecco quali: Varietà di pesce: salmone, alici, sarde, gamberi, storione, pesce spada o tonno Varietà di carni: bistecche di manzo, brasato, fesa di tacchino, ma anche selvaggina, pollo o maiale Varietà di verdure: melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli. La marinatura è una tecnica di preparazione degli alimenti che non richiede particolari abilità culinarie e, soprattutto, fa bene alla salute! Il motivo? Riesce a dar sapore senza eccedere nei condimenti grassi come olio o burro, riducendo o annullando del tutto i tempi di cottura.
Cosa bere in inverno
L’inverno è il periodo dell’anno in cui desideriamo ardentemente tutte le cose calde e accoglienti . Rilassarsi con una bevanda calda a disposizione è il modo perfetto per decelerare durante il trambusto delle festività natalizie. La popolarità del latte dorato e delle bevande con chiodi di curcuma è evidente, ma che altro dovremmo bere oltre a questa miscela d’oro?Con una serie di drink alcolici ricchi di zucchero nelle caffetterie,può sembrare una sfida scegliere una bevanda che sia al contempo confortevole e salutare. Specialmente durante i mesi più freddi, una buona alimentazione è più importante che mai per tenere sotto controllo il sistema immunitario. Mentre nessun singolo alimento, da solo, ha la capacità di tenere lontano questi microbi e un modello generale di alimentazione sana è il migliore, alcuni nutrienti particolari possono avere un ruolo speciale nel rafforzare il sistema immunitario. Il cibo con grassi sani proveniente dalle noci, cibi ricchi di vitamina C come le arance o i mandarini, cibi che contengono zinco come anacardi e mandorle e nocciole e i polifenoli nel tè verde possono avere un ruolo nel dare al vostro sistema immunitario un impulso . Se vivi in un clima in cui di rado esce il sole e le giornate sono più brevi, ottenere una vitamina D equa può essere più difficile. Se ti piace fare il tuo latte con le noci ma senti che la tua dieta è priva di vitamina D, comprare un latte a base vegetale arricchito con vitamina D può essere una buona opzione per te. Ecco alcune idee per bevande che sono nutrienti per il corpo e l’anima: Coconut Cashew Matcha Latte.Il bel colore verde della polvere di matcha è sufficiente per invogliare a voler fare questa bevanda. Il burro di cocco e gli anacardi danno a questo latte una ricca cremosità. Superfood Hot CocoaQuesto cacao caldo, facile da preparare e salutare, è l’ultima bevanda per il comfort. È una piacevole schiuma di cacao in polvere e burro di mandorle, con un pizzico di cannella. Sidro di Pera allo ZenzeroSidro di mele con pere passate e spezie riscaldanti. Lo zenzero, che è noto per avere un effetto calmante sulla pancia, è un’aggiunta deliziosa a questo sidro. Chai Latte piccante .Questo è per gli amanti del tè chai! Tè nero con un miscuglio di spezie cardamomo, pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata e zenzero fresco. Persimmon ‘zabaione’Questa ricetta conquista la classica bevanda da vacanza .Con tahini, semi di chia e cachi ricchi di vitamina C, questo zabaione vegano è tutt’altro che convenzionale. E a te cos’altro ti piace sorseggiare in questo periodo dell’anno? 
