Vivere un evento

Se i problemi diventano esageratamente pressanti, il lavoro duro  e sovrastante e l’umore tende a scendere di tono, una soluzione sempre vincente è quella di recarsi a fare un pic-nic al mare o in montagna Vivere un evento di questo genere è, infatti, un ottimo modo per prendersi cura di se stessi, coccolandosi attraverso la scelta mirata delle pietanze preferite e la possibilità di respirare nel verde, o il profumo del mare, per allontanare le sensazioni negative e consente di ritrovare la spensieratezza dell’infanzia spesso placata e nascosta dalle situazioni dell’età adulta.

La Befana vien di notte….

La sera del cinque gennaio si preparava e si sistemava sulla mensola del camino, oltre ad un vecchio calzettone appeso, un fastellino di fieno per far mangiare il ciuchino e uno di sterpi perché la Befana potesse scaldarsi. La mattina i fastellini erano spariti e nel calzettone c’erano cipolle, aglio e carbone per le volte che i ragazzi erano stati cattivi, più qualche arancia, qualche mandarino e qualche cavalluccio per le volte che erano stati buoni. Ogni pezzo era avvolto in strati di carta di giornale e scoprire cosa c’era dentro era sempre una sorpresa La tradizione popolare narra che,  nella cultura contadina del Valdarno Aretino Montevarchi e Terranuova Bracciolini, durante il periodo natalizio non avendo denari per comprare alcunchè ma per riconoscere le festività e festeggiarle, venivano fatti dei dolci con forma di fantoccia per le bambine e cavallo per i maschietti. La tradizione narra, appunto, che tutti i bambini, il giorno della Befana, trovavano un dolce a forma di cavalluccio o di fantoccia. Gli ingredienti di questi dolci erano poveri e in possesso dei contadini. E’ un dolce piuttosto semplice, una sorta di biscotto di pasta frolla a forma appunto di fantoccia befana o cavallo che, nella cultura moderna, viene abbellito e guarnito con cioccolatini, confetti colorati, smarties, scaglie di cioccolato a proprio gradimento .I bambini possono anche mangiarlo inzuppato nel latte al posto dei biscotti… i grandi nel Vinsanto!!!

Uno dei piaceri più golosi che ci si possa concedere: la cioccolata calda.

Le giornate si saranno anche fatte più corte e meno luminose ma la stagione fredda conserva uno dei piaceri più golosi che ci si possa concedere: la cioccolata calda. Passare un pomeriggio con gli amici o i familiari preparando una energetica cioccolata calda fatta in casa diviene piacevole e naturale. Per prepararla sono sufficienti latte, cioccolato fondente, cacao amaro in polvere, zucchero e un addensante quale l’amido di mais o la maizena. Potete con l’aiuto della fantasia personalizzare la cioccolata fatta in casa creando la vostra versione preferita: Quando degustare una fumante tazza di cioccolata calda? Sempre! Questa bevanda, però, è ideale specialmente quando si è di rientro da una giornata trascorsa all’aria aperta, esposti alle rigide temperature invernali, magari dopo una giornata sulla neve .E, per rendere la vostra merenda ancora più gustosa e nutriente, accompagnate la vostra cioccolata con qualche squisitezzaUn esempio? Delle piccole meringhe da tuffare nel cioccolato, marshmallow da arrostire su una fiamma accesa, o degli amaretti. Se gradite particolarmente il sapore di questo biscotto, potrete insaporire anche la cioccolata con l’omonimo liquore a base di erbe e mandorle amare.cioccolata-calda-82626-3

L’anno è inziato..iniziamo…con viaggi fantastici

La casetta della strega di Hansel e Gretel esiste per davvero. E’ a Geyserville, in California, ed è stata costruita come se fosse fatta realmente in pan di zenzero, proprio come la ghiottissima baita descritta nella fiaba dai fratelli Grimm. La Gingerbread House è stata realizzata nel Retreat Center Isis Oasis un rifugio dedito alla magia nel cuore della Sonoma County Wine Country, dove si trovano altre insolite strutture, come una casa da hobbit e una sala a tema egiziano. E si può pernottare a partire da 85 euro a notte: è attrezzata per due, e sono ammessi anche i gatti. L’interno è piccolo ma accogliente: i vetri sono colorati e decorati con delle lucine a led in grado di attribuire quell’aspetto fatato tipico delle favole. A «uscire» dalle fondamenta, sui quattro angoli della casa, sono stati scolpiti degli alberi, che si fondono con i muri color biscotto e creano un accogliente «effetto abbraccio» in tutta la dimora. Oltrepassata la porta di legno si trova una stanzetta soppalcata, con letto e studiolo, tutto in legno in stile fiaba. C’è anche il bagno, mentre la doccia è esterna, così come la cucina con il forno a legna. Il rivestimento del tetto è in paglia, e sotto ci si può anche sdraiare e trascorrere qualche ora lasciandosi cullare dalla luce del sole che filtra dalla copertura, ammirando lateralmente la natura circostante.amarzapane01-21706-kqzd-u1100657125259y6-680x456lastampa-it

 

 

L’ ora del te’

Finalmente oggi anche l’ultimo scomparto della mia scatola porta tè è completo. Sono riuscita a farmi portare da ogni amico che è andato in giro per il mondo, qualche busta di tè o tisana che viene coltivata in quel luogo, e quindi adesso ho del EARL GREY tè nero proveniente dalla Cina dal sapore piccante con leggero gusto di agrumi, ROSA CANINA E IBISCO infuso proveniente da Asia Occidentale  a base di rosa canina e ibisco da gustare sia caldo che freddo BANCHA Tè proveniente dal Giappone adatto anche ai bambini per il basso contenuto di caffeina GEMME SELVAGGE provenienza Cina  gusto intenso particolare con una nota mielata. E domani uscirò a comprare un’altra scatola porta tè perché questa è sicuramente una bella idea  regalo anche per qualche parente o amico che magari sa cucinare deliziosi biscottini.

003589 Scatola porta tè 4 scomparti 18x18h7 22450