Ridi..ti si scalderà il cuore!

«Ogni sorriso ti rende più giovane di un giorno» Proverbio orientale Ridere è terapeutico, tanto da far parte di pratiche come la clownterapia, sperimentata negli ospedali di tutto il mondo. In Oriente esistono meditazioni basate sul sorriso interiore, verso se stessi e i propri organi vitali. Pensiamo sempre che ridere sia per gli altri, ma da quanto non sorridiamo a noi stessi? Un sorriso rassicura, dona speranza, rende più forti, aumenta l’autostima; è un elisir di giovinezza perché sorridere significa lasciare per un attimo da parte il nostro piccolo ego per fonderci nel flusso della vita. Ridere fa bene al cuore, al cervello, all’umore. Albert Einstein ha scritto: «Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo». Tu che cosa scegli?

Come usare la birra per impieghi domestici

La birra ha infinite proprietà, oltre a rinfrescare e a fare bene per il nostro corpo se assunta in quantità moderate, ci aiuta anche in alcune attività domestiche e di tutti i giorni. Non c’è bisogno di utilizzarne una costosa, importata o esclusiva. La birra che vendono nel negozio vicino casa andrà bene e sarà utile in tutti gli ambiti. Per ammorbidire i capelli. Grazie al malto e al luppolo contenuti nella birra, è possibile proteggere e riparare le cellule dei capelli, in modo dare lucentezza alla nostra chioma e mantenerla morbida. La birra è l’ideale per rimuovere le macchie dai vestiti, dalle più semplici alle più complesse come quelle di vino. Basta strofinare la parte macchiata con una spugna imbevuta di birra, lasciar asciugare e, se la macchia non è ancora sparita del tutto, ripetere la procedura fino ad ottenere il risultato desiderato. Gli insetti sono attratti dalla birra per via del suo odore, questo la rende utile per sbarazzarci di loro. Versate un po’ di birra in un bicchiere, copritelo con della plastica bucherellata, lasciatela per un giorno; l’indomani vi troverete sicuramente diversi insetti all’interno. La birra viene spesso usata dagli chef per marinare la carne, in quanto le sue proprietà sono utili per conservarla, ammorbidirla e profumarla. Serve a mantenere verde il prato, gli zuccheri fermentati della birra agiscono come fertilizzante naturale per le piante e i prati del vostro giardino. Se versate un po’ di birra sul vostro prato, essa stimolerà la crescita delle piante, eliminerà i funghi e manterrà la vostra erba di un bel verde intenso.

Piatto tipico della cucina giapponese nattò

Piatto tipico della cucina giapponese a base di fagioli di soia fermentati, il nattō entra di diritto nei cibi incredibilmente salutari. Ma c’è una cosa da sapere prima di provarlo: o lo amerai o ne sarai disgustato. Ha un odore unico che molti trovano terribile e “fila”, caratteristica dovuta alla fermentazione causata da un particolare lievito che produce una sostanza filamentosa che si attacca tra fagiolo e fagiolo spiega Sandor Ellix Katz, il guru statunitense dei cibi fermentati nonché autore de Il libro della grande fermentazione Una relazione del 1987 pubblicata su Cellular and Molecular Life Science sostiene che è stata dimostrata la sua forte capacità di sciogliere i coaguli di sangue. 15 anni dopo, una revisione della letteratura medica riassume: tutti i precedenti studi epidemiologici e clinici indicano l’efficacia , dell’enzima prodotto dai batteri della fermentazione presenti nella sua parte collosa, e la sicurezza per l’uso in una vasta gamma di disturbi, compresi ipertensione, aterosclerosi, malattie coronariche come l’angina, ictus e malattie vascolari periferiche. La leggenda narra nell’epoca delle grandi battaglie intestine che caratterizzarono il lungo Medioevo giapponese all’avvicinandosi l’esercito nemico i samurai dell’isola di Kyushu dovettero smobilitare velocemente il loro campo. La soia venne cotta velocemente per meglio conservarla e avvolta alla  meglio in stuoie di paglia di riso. I batteri di cui è ricca la paglia di riso fecero il resto. Come si mangia il nattō. Solitamente si condisce con poca senape, salsa di soia o aceto di riso. Si può consumare liscio, con un uovo di quaglia crudo dentro, mescolato con del riso, come ingrediente della frittata o accompagnato a delle alghe, per realizzare il nattō si può usare la paglia secondo l’usanza tradizionale. Eccone una  ricetta 1 confezione di fagioli di soia 1 confezione di nattō  Lasciate i fagioli di soia in ammollo per una notte in abbondante acqua perché diverranno il  doppio di volume. Cuoceteli a vapore nell’apposito cestello in pentola a pressione per 45/60 minuti. Scolateli e fateli raffreddare. Prendete il nattō starter tritatelo finemente, aggiungete un po’ di acqua e unitelo alla soia cotta solo dopo che si sarà raffreddata. Mescolate lo starter nei fagioli di soia accuratamente, facendo attenzione a raschiare i bordi per essere sicuri di incorporare tutti i fagioli. Disponete la soia in uno strato uniforme, alto non più di 5 cm, in una teglia di vetro o in una pirofila Coprite con un foglio di pellicola trasparente per alimenti, di alluminio o di carta cerata per mantenere l’umidità. Lasciate fermentare da 6 a 24 ore a seconda della temperatura e del sapore desiderato. Per verificate se il nattō è pronto, girate la soia con le bacchette o con un cucchiaio e vedete se si formano filamenti vischiosi. Più lo terrete incubato, più svilupperà un sapore intenso.

I benefici del cioccolato

Celebrato un tempo come “cibo degli dei”, il cioccolato è uno dei tesori che i conquistatori spagnoli importarono dal Messico dopo la scoperta delle Americhe. La parte più preziosa e salutare del cioccolato è il cacao: più ce n’è, maggiori saranno le proprietà benefiche del prodotto finale. Per questo motivo il principe del cioccolato è considerato, a ragione, quello fondente con almeno il 60% di cacao. Le origini della pianta di cacao risalgono ad almeno 6.000 anni fa, quando vegetavano naturalmente nelle terre tra i fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni. Il cacao arrivò in Europa con Cristoforo Colombo tuttavia soltanto nel 1590 diventò qualcosa di apprezzato, quando i monaci spagnoli esperti di infusi e miscele ebbero l’intuizione di abbinarlo a zucchero e vaniglia, ottenendo in questo modo una bevanda dolce. Ecco i 7 benefici che porta al nostro fisico. Il cioccolato aiuta a rinforzare il cuore e a proteggere da ictus e infarto: studi dimostrano che il regolare consumo di cioccolato fondente aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” e la pressione arteriosa. Aiuta a sentirsi sazi perché contiene fibra. Migliora la resistenza della pelle perché è ricco di antiossidanti che proteggono dai raggi UV. Calma la tosse grazie al contenuto di teobromina. E’ un antidepressivo naturale: solleva il morale perché favorisce il rilascio di endorfine. Migliora il metabolismo del glucosio e aiuta a prevenire diabete e obesità. Protegge dall’Alzheimer perché i flavonoidi contenuti nel cacao contribuirebbero nell’allontanare il declino cognitivo. Ovviamente ne è consigliato un consumo regolare ma moderato nelle porzioni: 15-20 grammi di cioccolato fondente sono la dose perfetta.

Il cioccolato fa bene al cervello

Sembrerebbe che il cioccolato sia un toccasana per il cervello. Pare di si. Infatti il paese con il maggior consumo è anche il paese che ha ricevuto più premi Nobel. La cosa strana è che questa statistica non vale solo per la Svizzera detentrice del titolo, ma la correlazione tra i due fenomeni rimane pressoché immutata per le altre posizioni: la Svezia, ad esempio è seconda sia per consumo di cioccolato che per premi Nobel… e così via! Uno svizzero mangia mediamente 11 kg di cioccolata all’anno. Si sa, la Svizzera è il paese sovrano nella produzione di cioccolato, e come da pronostico, la sua popolazione si aggiudica il premio per il maggior consumo pro-capite all’anno. Sono infatti circa 11 i kg, suddivisi per circa 94.000 tonnellate di prodotti realizzati col cioccolato, che ogni svizzero ingerisce ogni anno. Per poter trarre benefici dalle sue proprietà, dovreste mangiare il cioccolato puro, ovvero quello che contiene tra il 60 e l’80% di cacao. Il cioccolato a latte perde molte delle sue proprietà, inoltre che sia in barretta, sciolto o sotto forma di praline, il cioccolato fornisce al corpo grandi quantità di antiossidanti e un’ampia gamma di benefici