La ritenzione idrica non è un problema per le piante grasse, del resto potremmo però essere più gentili e chiamarle con un nome davvero appropriato…In botanica questo tipo di piante si chiamano “succulente”, perché i loro tessuti sono inzuppati di acqua, per cui hanno un aspetto… molto ‘carnoso’ e un po’ cicciotto! Nel fusto delle piante succulente ci sono dei capienti vacuoli, organuli cellulari presenti delle cellule vegetali, dove l’acqua e le sostanze nutritive rimangono accumulate diventando dei veri e propri serbatoi che rilasciano l’acqua nei momenti di siccità. Per questa caratteristica è più corretto definire le piante grasse come piante succulente, in quanto hanno trasformato nel tempo i loro tessuti, foglie, fusto, radici, per adattarli a sopravvivere a lunghi periodi di siccità e per contenere una grande quantità di liquidi. E l’acqua del resto…non è… grassa!
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Passeggiare per incantevoli giardini
È vero, il meteo è alquanto ballerino, ma un’assaggio di primavera è arrivato! E con lei l’irresistibilmente voglia di uscire e stare all’aria aperta. Magari passeggiando tra prati e fiori. La loro bellezza e i loro colori fanno bene all’umore e aiutano a liberarsi del grigiore invernale. Ecco allora per voi i più bei giardini di Firenze. Giardino dell’Iris Il giardino dell’iris è tra i più famosi di Firenze. Vi si accede da piazzale Michelangelo ed è totalmente dedicato al fiore simbolo di Firenze. Al suo interno è possibile passeggiare tra i mille colori di questo fiore, spesso ottenuti attraverso sapienti e insoliti incroci e innesti. Una curiosità: ogni anno viene organizzato un concorso internazionale che nel 2019 giunge alla sua sessantunesima edizione. Giardino delle Rose Scendendo da piazzale Michelangelo in viale Giuseppe Poggi si può visitare il parco progettato nel 1865 dall’omonimo architetto fiorentino. Un ampio e attraente spazio da cui si può godere di un’imperdibile vista su Firenze. Non solo. Se per lungo tempo apriva solo per un breve periodo in primavera, da qualche anno a questa parte il giardino è sempre aperto, ospita sculture dell’artista belga Jean-Michel Folon ed è impreziosito da un’ oasi giapponese Shorai donata dall’architetto Yasuo Kitayama. Giardino di Villa Bardini Una vera e propria oasi nella città, quasi un sogno fuori dal tempo. Passeggiare tra i suoi fiori, le sue fontane, le sculture che decorano il parco, per perdersi nella vista mozzafiato offerta dalle sue terrazze è un’esperienza unica. Giardino dell’Orticultura Lasciando l’Oltrarno, da via Bolognese è possibile accedere al giardino dell’Orticultura. È noto anzitutto per la serra in stile liberty, dapprima pensata come tiepidarium per le piante tropicali, oggi ospita iniziative culturali, presentazioni di libri, aperitivi e il famoso “tè con le farfalle”. Il nostro consiglio, però, è quello di recarvi nel cosiddetto spazio “degli orti del Parnaso” che, sopraelevato rispetto al resto del giardino, ospita una fontana a forma di drago che si snoda fantasiosamente lungo una scalinata.
Come avere sempre piante rigogliose
Per avere sempre delle piante belle e rigogliose è necessario prestare alcuni accorgimenti importanti. Difatti, nel caso notaste un repentino cambiamento è basilare individuare il problema ed agire rapidamente. Tutte le piante, come del resto gli esseri umani, per continuare a crescere e a mantenere il loro aspetto sano e rigoglioso hanno la necessità di determinate condizioni e se queste dovessero iniziare a mancare si potrà notare dalle sue foglie. Troppo o troppo poco sole, troppa o troppo poca acqua e certi parassiti sono alcuni dei fattori scatenanti che fanno passare una pianta da rigogliosa a malaticcia nel giro di pochissimo tempo. Ma per ristabilire la loro vitalità non è necessario investire troppo tempo o denaro, ti sveleremo alcuni accorgimenti necessari e molto facili per impedire alle vostre piante di ammalarsi. Scopriamo insieme come capire di cosa ha bisogno la pianta attraverso le sue foglie: Uno dei problemi che può affliggere le piante è proprio dovuto dall’acqua. Abitualmente è abbastanza evidente quando una pianta non è sufficientemente idratata ma non è da sottovalutare il caso contrario, cioè quando ne riceve troppa. In questo caso le foglie appariranno giallognole e avvizzite, che sono proprio i sintomi più comuni di un eccesso d’acqua. In questo caso è consigliabile trapiantare la pianta in un suolo o vaso con un maggiore drenaggio ed essere più misurati con l’innaffiatoio. Nel caso in cu la pianta inizi ad afflosciarsi e ad assumere un aspetto sofferente, la causa potrebbe essere la mancanza di luce solare. Difatti, il sole aiuta la pianta a produrre il nutrimento di cui ha bisogno per crescere. Quindi è bene cercare di metterla con un’esposizione adeguata alla luce del sole, sistemandola in una stanza o in un posto più luminoso. La pianta potrebbe avere bisogno di un aggiunta di minerali per recuperare la vitalità alle foglie. L’ingiallimento sui bordi o un leggero scolorimento della superficie della foglia sono i sintomi della carenza di uno o più minerali, recuperabili con un compost fai da te. Inoltre, come spiega la North Carolina, le piante hanno bisogno anche di micronutrienti come il boro, il rame, il ferro ed il cloruro. Per questo basterà spargere intorno alla pianta una manciata di erba tosata per soddisfare il suo fabbisogno.
Arredare Green
Tra le tendenze dell’anno nuovo troviamo un vero e proprio cambiamento a livello sociale. Una maggior consapevolezza del mondo, della natura e di tutto ciò che ci circonda. Arredare in stile ecologico quindi, non è solo una moda del momento ma un cambiamento sociale. Per avere una casa green non bisogna stravolgerla tutta. Se stai pensando di apportare modifiche e/o cambiare arredi e favorire quelli ecologici, c’è qualche consiglio da tener presente. Sempre più le aziende nel campo dell’arredo e del design incoraggiano ad arredare in stile ecologico. Propongono materiali naturali, biodegradabili e riciclati. Tra i materiali green degli ultimi tempi troviamo il cartone, utilizzato per arredi, giochi, cantine per vini, ecc…E’ un materiale resistente, e adatto a più impieghi. Se invece non si è pronti a spingersi cosi in là, possiamo fare un tuffo nel passato e riutilizzare vecchi mobili. Quest’azione sarà un gesto eco-sostenibile a tutti gli effetti. Se invece sei un amante del fai da te, potrai dare libero sfogo alla tua fantasia e alla tua bravura. Recupera i materiali, anche i più insoliti, e trasformali in arredi o oggetti di ornamento. Negli ultimi anni, siamo sicuri che anche tu sei andato almeno 1 volta a vedere un sito, un video, un tutorial su come riutilizzare dei vecchi oggetti. Barattoli di latta che diventano porta penne, pallet che si trasformano in divani, cassette della frutta come porta libri. Insomma, ce n’è per tutti i tipi e la natura ringrazierà. Non dovete colorare le stanze di verde per avere una casa green, anche se quest’anno il colore di moda è il greenery. Ma potete utilizzarlo in punti focali della casa cosi da sentirti all’aperto anche stando fra le quattro mura. Magari ricavatevi un angolo con verde e piante dove potete rilassarvi e staccare dallo stress quotidiano. Una musica della natura di sottofondo e si chiude in armonia la giornata.Se volete una casa green ed ecologica. Fatevi consigliare la pianta giusta per voi e per la vostra casa. Se non avete il pollice verde, cercate una pianta che non abbia bisogno di troppe cure. Se invece vi piace e sapete prendervi cura di loro, potete utilizzare anche le piante più particolari, purché non soffrano in appartamento.
Rinnovare la casa in montagna
Vi piacerebbe rinnovare la Vostra casa in montagna senza dover ricorrere ad opere onerose e che si possono rimandare nel tempo? Ecco 5 must have che, se opportunamente inseriti, Vi permetteranno di migliorare la capacità ricettiva del Vostro immobile, rendendolo nello stesso tempo piacevole e attraente anche agli occhi degli ospiti che lo sceglieranno. Sì a stufe e camini Nel caso in cui il riscaldamento invernale sia affidato ai radiatori, ma esista comunque la possibilità, mettete a disposizione dei Vostri ospiti legna da ardere per accendere la stufa o il camino presenti: un gesto che riempirà subito di atmosfera la casa! Memorie del luogo Un vecchio sci in legno, una collezione di immagini storiche dei primi impianti di risalita disposti nei dintorni, un poster con tutte le maggiori vette innevate della zona sono dettagli decorativi in grado di generare interesse verso il territorio in cui ricade l’immobile. All’ingresso della Vostra casa, sistemate tappeti e tutto quanto possa rivelarsi utile per evitare di infangare le stanze dopo una giornata sulle piste. Un accorgimento minimo, ma sicuramente apprezzato. Morbidi piumoni e tanti cuscini colorati A tutto relax, in casa, in veranda o nel giardino di casa! Specie nel periodo invernale, è quasi impossibile provvedere a donare un tocco green alla casa con delle composizioni di fiori freschi. Potete comunque rimediare con delle creazioni handmade, realizzate direttamente da Voi o dal Vostro fiorista di fiducia, con rami secchi, candele, foglie, pigne o altri elementi naturali. Sistematele poi all’ingresso o in un angolo ancora anonimo e porteranno subito alla mente profumi e suggestioni tipici della montagna.
Anturio una pianta dai bellissimi fiori
La forma è molto particolare, i colori scintillanti, e il livello di difficoltà nella coltivazione minimo. Nel linguaggio dei fiori è simbolo di amore e passione, e viene usato anche per esprimere stima e rispetto. Ottime ragioni per far entrare l’anturio nella propria casa, dando un tocco di allegria al verde domestico, o per regalarlo a qualcuno di amato. Come prendersi cura dell’anturio. Appartenente alla famiglia delle Aracee, l’Anthurium ha origine nelle foreste umide dell’America equatoriale. Il nome deriva dal greco, e significa ‘fiore con la coda’ in relazione alla sua forma. Le parti colorate non sono esattamente fiori, ma foglie mentre l’infiorescenza è lo spadice, quella parte che si erige, a volte a spirale, come una coda gialla. Come molte altre Aracee, l’anturio contiene cristalli di calcio ossalato, tossici se ingeriti. Dal punto di vista estetico, la resa è molto elevata. Le foglie colorate sono praticamente permanenti e si rinnovano con facilità se la pianta sta bene. Il più classico ha le foglie di un rosso brillante, ma esistono anche versioni bianche, rosa, screziate. La crescita è lenta, perciò si può acquistare la pianta delle dimensioni desiderate senza temere che diventi troppo ‘invadente’. Inoltre, le foglie dell’anturio sono tra le migliori ‘assorbi inquinamento domestico del mondo vegetale. E’ molto facile da coltivare, e lo possono fare anche i meno esperti. Tollera bene ambienti con scarsa luminosità, e richiede 15-20 °C di temperatura Non teme comunque il caldo, purché sia in ombra e con elevata umidità ambientale. Richiede annaffiature regolari in estate e quando il riscaldamento è acceso, ma è sempre bene svuotare il sottovaso dall’acqua non assorbita dopo 15 minuti. Le foglie apprezzano una vaporizzazione di acqua. Ogni tanto, pulite le foglie con un panno umido per liberarle dalla polvere e ridare loro lucentezza. Inoltre, è bene recidere alla base gli steli di fiori e foglie secche. 
Vivere off-grid
Una vita off-grid, fuori dalla rete, per vivere in punta di piedi, nel pieno rispetto dell’ambiente. Non più una scelta radicale, ma una possibilità per tanti.Vivere off-grid significa essere completamente autosufficienti dal punto di vista energetico e non consumare nessuna risorsa naturale, essere quindi fuori dalla rete pubblica per non inquinare. Si tratta di una soluzione che non solo garantisce la consapevolezza di essere completamente autonomi ed eco-sostenibili e la soddisfazione di un risparmio elevato, ma che può rappresentare un nuovo inizio, un’avventura verso uno stile di vita più naturale e consapevole.Non hai la possibilità di avere una casa autosufficiente, vuoi vedere cosa significa prima di iniziare a vivere fuori dalla rete. I motivi possono essere tanti, ma sicuramente è arrivato il momento di sperimentare di persona lo stile di vita off-grid, per una vacanza davvero speciale in una di queste 10 location in giro per il mondo. Tra le montagne e l’oceano in una Spagna off-grid. Un posto dove stare scalzi, immersi nella natura, senza alcun contatto digitale. Docce solari, cibo biologico, arredi ottenuti dal riciclo di vecchi oggetti e pannelli solari fanno di questa struttura un luogo davvero speciale. È possibile soggiornare nel giardino con il proprio furgone o nella deliziosa casetta ecologica. Le esperienze da non perdere: la struttura si trova a pochi minuti dalla città di Tarifa e l’oceano si può facilmente raggiungere a piedi. Esperienza off-grid nel cuore dell’Italia Tra le verdi colline dell’Umbria, si trova il Podere Vallescura, una fattoria biologica che può offrirti una vera esperienza off-grid. Tutta l’energia essenziale per la fattoria e le case è autoprodotta, senza pali del telefono o fili elettrici, ma solo dai pannelli fotovoltaici e dal generatore eolico. Qui potrai soggiornare all’interno di un romantico appartamento all’interno della casa coloniale principale, da poco ristrutturato in chiave green.Le esperienze da non perdere: anche se sembra lontanissimo dal mondo, l’agriturismo è a pochi chilometri da Perugia e dai borghi incantevoli di questa regione. Se preferisci potrai invece rimanere immerso nella natura e aiutare nelle attività quotidiane della fattoria.
Curiosità in cucina
Se fosse vissuto in Tailandia, forse Pinocchio il Grillo Parlante se lo sarebbe mangiato, e non per assimilare la sua saggezza: uno dei piatti a base di insetti più popolari in Thailandia è il jing leed, la frittura di grilli. Suggerito come street food popolare dai venditori ambulanti, si prepara friggendo i grilli in un wok per pochi istanti prima di condirli in salsa di soia e polvere di pepe tailandese. Chi li ha provati dice che siano simili ai pop corn Nelle zone in cui procreano le zanzare, avere libellule in giro è assai utile. Questi insetti si nutrono infatti di zanzare, e poi si possono mangiare e in molti Paesi, come in Indonesia, sono uno spuntino interessante. Si catturano facilmente con un semplice bastone immerso prima nella linfa di un albero, che così le attira, poi vengono servite senza ali, bollite o, se destinate al dessert, fritte . Chi le ha provate afferma che è come mangiare polpa di granchio. Altra cucina ricchissima, di insetti è quella giapponese, che in Italia conosciamo soprattutto per il sushi. Anche nel paese del Sol levante è possibile mettere in tavola pietanze a base di insetti: c’è addirittura un festival, che celebra le vespe e i vari modi di mangiarle. Il più popolare? Macinarle e farne una salsa usata per condire i biscotti di riso. Ma c’è anche una ricetta a base di vespe cotte e conservate in gelatina di agar-agar. Oppure le vespe marinate nello zenzero e servite sul sushi, con contorno di cracker di vespe. Che dire tutti i gusti….son gusti!
Arredare in stile provenzale
Un leggero profumo di Erbe provenzali e di pane appena sfornato, questo è quello che ci aspetta entrando in una cucina Provenzale! Chi possiede un’ abitazione in campagna o comunque fuori città e vuole realizzare una cucina ispirata a questa meravigliosa terra francese è di sicuro più favorito , ma chi desidera adattarla ad un ambiente più moderno può realizzarla tranquillamente rispettando sempre i colori freschi e delicati appartenenti a questo stile. Iniziamo dai materiali da utilizzare. La pietra e il legno, come per la camera da letto, sono quelli più usati. Mattoni rustici, marmo e granito sono anche perfetti per i rivestimenti nella cucina del piano cottura e anche per i lavelli. E’ possibile anche utilizzare le piastrelle sempre dalle tonalità chiare oppure con leggerissimi decori floreali. Un’idea in più è quella di accostare colori come il Salvia, il Lavanda o Blu a colori caldi in contrasto come il Giallo e l’Arancio.Cosa rende calorosa una cucina provenzale? Mobili e accessori chiaramente. Che siano nuovi o decapati l’importante è sempre mantenersi sui colori neutri e caldi come ad esempio il sabbia. Uno dei mobili che non deve mancare nella cucina ispirata a questo stile è la credenza con ante in vetro che conserverà per bene i vostri servizi di piatti tazzine e bicchieri. Queste bellissime Vetrine si possono reperire in qualsiasi negozio ma prima provate a fare un giro nei mercatini o meglio nelle case delle vostre nonne, se dovreste trovarla, basterà un po’ di fantasia per renderla come nuova. Un altro Mobile che piacerà tanto alle intenditrici di Vino, è la Cantinetta. Piccola ed essenziale sarà perfetta per mettere in mostra le bottiglie di Vino A proposito di piatti, vediamo cosa serve per una tavola perfettamente apparecchiata in stile provenzale. Il servizio di piatti in porcellana è quello più indicato, in quanto potreste utilizzarlo per tante altre occasioni e adattarlo a vari stili.Se invece desiderate un servizio di piatti “provenzali” potreste sceglierli con piccoli fiorellini stampati o profili in blue o viola . Bicchieri in vetro colorato, anche di diverse sfumature, completeranno la vostra tavola rendendola del tutto in linea con lo stile provenzale. Qualora vorreste organizzare un pranzo all’aria aperta o una cena elegante, non dimenticate di personalizzare la vostra tavola con rametti di lavanda, tovaglioli in lino e qualche candela per un’atmosfera più romantica.E per finire, deliziosi macarons serviti in alzatine in vetro o in ceramica o un cestino di vimini bianco, con all’interno del buonissimo pane al rosmarino vi faranno sentire davvero in Provenza.
