Come accogliere un nuovo cucciolo

Quando cani e gatti entrano a far parte di una famiglia è sempre necessario trovare un nuovo equilibrio, rispettare le loro esigenze e aiutarli ad adattarsi alle nostre abitudini e a nuove regole. I cuccioli si mostrano spaesati  e timorosi, il nuovo contesto e le persone che lo abitano sono per loro sconosciuti. Cani e gatti non si ambientano in modo immediato, si tratta di un processo articolato, spesso accompagnato da paura e diffidenza. Per questo motivo è importante aiutare i nostri cuccioli a “sentirsi a casa”, mostrando loro il nostro affetto e il nostro calore. Esistono piccole attenzioni e piccoli gesti attraverso i quali è possibile trasmettere sicurezza e affetto: preparare una cesta comoda, morbida, non troppo grande, calda e accogliente permette a cani e gatti di sentirsi maggiormente a loro agio, coccolati e amati. La cuccia va posta in un ambiente tranquillo, poco rumoroso, lontano dalle correnti d’aria e protetta dalla luce solare diretta; può essere molto utile osservare dove i cuccioli si posizionano spontaneamente e collocarla in quel punto, dove deve essere lasciata finché non si sono ambientati completamente, spesso si collocano tra due mobili o tra due muri cercando di proteggersi.

 

 

I posti dove dormono i gatti

I gatti dormono la maggior parte del tempo… beati loro! Noi spesso compriamo le cucce più morbide, i lettini più all’avanguardia, le ceste più adatte a loro, ma chissà perché i gatti non vanno mai a dormire dove abbiamo pensato di allestire il loro punto notte? Ci sono dei posti della casa dove tutti i gatti amano dormire: scommettiamo che anche i vostri felini dormono spesso qui? Sul nostro letto, non c’è niente di meglio che ronfare e fare il pane sul proprio amico umano. Così al mattino sono già pronti per svegliarci, all’alba, per mangiare! Sul termosifone, in inverno è caldo, in estate è fresco, quale posto migliore per addormentarsi? Sui ripiani alti e sui mobili, così possono dominare tutta la casa… e ovviamente si stancano a farlo e si addormentano! Nelle scatole abbandonate per casa Mai e dico mai lasciare una scatola in giro per casa: diventerà subito il suo rifugio… e poco importa se la scatola è troppo piccola! Sopra la biancheria pulita Non c’è niente di meglio di addormentarsi annusando il profumo dell’ammorbidente e immergendo le zampette nei capi ancora morbidi appena stirati e poggiati in una cesta. Sulla tastiera del computer o sopra i nostri libri sui quali stiamo sudando per dare un esame… Loro ci ricordano che ogni tanto è bene prendersi una pausa! Altre volte li scoviamo in bagno soprattutto d’estate, che è bello fresco, non c’è niente di meglio del lavandino per schiacciare un pisolino. Chissà perché non dormono mai nelle loro cucce…

Come attirare farfalle in giardino o sul balcone.

Le farfalle arricchiscono il giardino di nuovi colori, chi ama la fotografia naturalistica o vuole aiutare la biodiversità, può avere l’esigenza di attirare farfalle in giardino sul balcone di casa. Le farfalle svolgono un importante ruolo, quello dell’impollinazione! Con il loro leggero volo colorato riescono a fecondare i fiori e sostenere l’integrità dell’ambiente che popolano. Se nel vostro giardino siete soliti usare pesticidi, insetticidi e altri repellenti chimici, allora avete poche possibilità di attirare farfalle! Il primo consiglio, infatti, per attirare farfalle in giardino non consiste nel coltivare determinate piante da fiore, bensì nell’eliminare l’uso di pesticidi chimici. La semina del prato fiorito è una strategia perfetta per attirare le farfalle di diverse specie e colori. Il prato fiorito, se ben ideato, si comporta come un prato naturale ricco di fioriture che riescono ad attirare le farfalle nel giro di poco! Se nel vostro giardino non avete molto spazio, potete dedicare al prato fiorito solo un angolo. Servono pochi metri quadri per ottenere un’aiuola fiorita in grado di attirare farfalle in ogni periodo dell’anno. Il prato fiorito, se lasciato prosperare fino all’altezza di almeno 40 cm, riuscirà ad attirare nel vostro giardino anche un gran numero di uccellini. Forse vi sembrerà strano ma… anche le farfalle bevono! Quindi, per garantirne una costante presenta nel vostro giardino, preparate una vasca d’acqua. La vasca deve essere profonda solo pochi centimetri altrimenti potrebbe causare l’annegamento delle farfalle che si sporgono per bere. Mantenete il livello d’acqua sempre a filo al bordo, in più la vaschetta riuscirà ad attirare api, bombi e uccellini. Le farfalle sono attirate da fiori e in generale da piante caratterizzate dall’abbondante produzione di nettare. Amano i fiori grandi a capolino tipo grandi margherite, fiori dalla profumazione intensa e fiori colorati, in particolar modo preferiscono fiori dal colore giallo, arancione, rosso e viola.

 

Sono arrivate le rondini

Volete vedere tanti nidi e tante rondini? Andate a cercare nelle vecchie stalle, magari nel Chianti dove potrete fare un bel pic-nic, degustare un ottimo vino ed ammirare questi uccelli che tanto ci fanno capire che è arrivata la primavera. Uno studio, durato più di un anno, è stato condotto in 125 fattorie e ha stabilito un rapporto tra la presenza di alcune variabili ecologiche e le rondini Queste variabili sono la presenza di mucche o maiali nella fattoria, di campi di foraggio intorno alla cascina, di stalle costruite seconde tecniche tradizionali. E i risultati hanno stabilito che le rondini, che sono molte legate al luogo in cui sono nate e ritornano al nido in cui hanno deposto le uova, sono tradizionaliste anche per quanto riguarda le strutture dove costruire il nido. Le rondini preferiscono infatti le vecchie stalle in cui abitano da alcuni anni mucche o maiali, con molti campi di foraggio che circondano la cascina. In più, nelle fattorie dove ci sono animali da allevamento ci sono molte più prede di quelle prive di animali. Lo studio ha stabilito che le vecchie stalle sono calde e confortevoli; in questi ambienti i genitori depongono prima le uova, e i nidiacei crescono meglio.

 

Il mio amico …gatto

 Chi l’avrebbe mai pensato: curare le zampe dei gatti, o meglio, delle gatte con una bella manicure con tanto di smalto colorato. Eppure, da varie foto che circolano sul web, pare che questa sia una delle ultime mode per i nostri  amici felini. Per coccolare i nostri amici a quattro zampe saremmo disposti a fare di tutto. Dopo le felpe, i tutù e i tacchi, ebbene sì: arriva lo smalto per cani e gatti. I nostri cuccioli, ora, possono sfoggiare sui propri artigli colori sgargianti, anche con una variante glitterata, e magari così, non si arroteranno le unghie ai nostri mobili o divani per non sciupare la manicure…  La nuova invenzione, diventata virale su Instagram, si chiama Soft Paws, e sono adesivi di gomma da applicare sulla zampa dell’animale, attaccati con un’apposita colla. La raccomandazione è non perdere di vista che un animale non è un giocattolo….e oggi è pure la sua giornata nazionale2lldidx

Quando cade la neve

Il soffice manto bianco che si posa al suolo durante una nevicata si implica proprio come i pannelli fonoassorbenti degli edifici. La tipica forma dei fiocchi di neve e la loro entità voluminosa fanno sì che tra un fiocco e l’altro si crei molto più spazio di quello presente, per esempio, su una superficie d’acqua liquida. Questi piccoli spazi d’aria assorbono il suono e impediscono alle onde sonore di sbalzare facilmente come avviene in altre condizioni: di conseguenza, i rumori risultano attutiti.L’effetto funziona meglio con la neve molto voluminosa, e quindi a temperature molto basse: 25 mm di pioggia a 0 gradi danno luogo a 25 cm di neve; ma se il termometro scende a -6 °C, i cm di neve possono diventare anche 50. Mano a mano che il manto si livella, gli spazi tra un fiocco e l’altro si comprimono e l’effetto isolante scema. Tutti al riparo, naturalmente, al silenzio di un paesaggio innevato contribuiscono anche altri fattori, come il poco traffico dovuto alle strade ghiacciate, la presenza di meno persone all’aria aperta e il fatto che anche gli animali se ne stiano rintanati, anche a causa della minore disponibilità di cibo. E niente c’è di più bello che sedersi difronte ad una finestra magari davanti ad una tazza di tè a godersi questo meraviglioso spettacolofreddo

Bambini….si o no….

Sedie a sdraio, sabbia bianca, ombrelloni ed una bellissima vista sul Reno: il  Sonnendeck Dusseldorf potrebbe essere un eccezionale giardino della birra, per famiglie se solo il suo gestore, Patrick Weiss, non avesse pensato e deciso di vietarlo ai bambini oltre che ai cani. “Non è che non mi piacciano i piccoli e gli animali. Io stesso ho tre figli e due cani, ma il vero problema sono i genitori e i padroni: non si prendono cura di loro, non li controllano come dovrebbero. E così ecco bambini che mettono le dita in mezzo alle sedie,  si tagliano su pezzi di vetri di bottiglie appena rotte si o, se ancora bebè, fanno la cacca accanto al pasto di un altro ospite come ci è successo qualche giorno fa”. Come riporta il Tagesspiegel   in realtà non tutto il giardino della birra è zona vietata ai bambini. Un’area per loro c’è, solo che è staccata da tutto il resto e si raccomanda la supervisione dei genitori. Le reazioni, sia su twitter con l’ hashtag  # sonnendeckche sulla pagina facebook del biergarten, non si sono fatte attendere. “Ho ricevuto sia offesegratis che commenti incoraggianti anche da genitori che condividono appieno il mio punto di vista”.Quanto fatto da Weiss non è una novità per la Germania, Nel 2010  il  caffè Nilsen di Prenzlauer Berg, zona nord est di Berlino (leggenda vuole che sia uno dei quartieri cittadini in cui nascono più bambini in tutta Europa) vietò l’ingresso a neonati e ragazzini. Per una delle nazioni con il più basso tasso di natalità al mondo non è certo un buon bigliettino da visita, ma nessuno tocchi il giardino della birra ai tedeschi.onlineimage

 

Una notte in un letto diverso…

Passare la notte in un letto diverso da quello abituale, per esempio in albergo o comunque fuori casa, rende il nostro cervello intorpidito simile a quello dei pesci  e di certi uccelli. A differenza di quanto accade abitualmente, infatti, uno dei due emisferi – il sinistro – gode di un sonno meno profondo. Resta, insomma, semi-vigile e più sensibile ai rumori, ed è per questo che al mattino si può avere la percezione di aver dormito male. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori della Brown University di Providence, negli Stati Uniti, che hanno pubblicato il risultato sulla rivista Current Biology.«Nell’uomo, il fenomeno potrebbe avere un significato analogo a quello che ha nei mammiferi marini e negli uccelli, che così conservano un monitoraggio sull’ambiente nelle ore in cui sarebbero più esposti ai predatori» E potrebbe essere un’eredità del passato, quando anche i nostri avi potevano subire attacchi notturni, più frequenti quando non erano al riparo nei loro rifugi abituali.pisolino-in-riva-al-mare

 

Amici…come il cane e il gatto….

Quei due sono come cane e gatto!”  Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase, utilizzata per descrivere due persone che proprio non si sopportano? Eppure, alzi la mano chi non è testimone, di scontri, anche di vere e proprie storie di amicizia tra cani e Gatti. E allora, sfatiamo questo mito: cani e gatti possono anche tra convivere sotto lo stesso tetto. Andando d’amore e d’accordo. Il cane discende dal lupo, un animale sociale che vive in branco, abituato a condurre un’esistenza rigidamente scandita da ruoli e gerarchie. Il gatto è un felino. Al pari del leone, della tigre è un essere solitario e individualista, poco propenso a giocare la parte del “gregario”. Se desiderate tenere in casa entrambe le bestiole, l’ideale sarebbe prenderle quando sono in tenera età. Gatto e cane hanno modalità di comunicative differenti, e soltanto con tempo e pazienza il loro padrone potrà veder nascere tra loro una sincera amicizia. Occorre lasciarli liberi di studiarsi, e di smussare le loro differenze caratteriali.Messi a stretto contatto nella stessa abitazione, cane e gatto cominceranno dapprima a dividersi il territorio, per poi avvicinarsi con cautela. Per evitare possibili scontri, è opportuno predisporre spazi autonomi dove i due animali siano in grado di mangiare, bere e riposare in autonomia. I nostri amici, allora, dovranno avere ciotole distinte, magari collocate a debita distanza, cesti per riposare separati, giochi e i più fortunati, ampi giardini… pian piano diverranno amici….e magari complici condivideranno anche il  vostro letto !!!cane-e-gatto

 

PREPARATIVI……..

Ieri sono stata ad aiutare mia cognata a realizzare le bomboniere per Sara e Francesco, che tra qualche giorno faranno la prima comunione. E’ stato un gran lavoro (non finivano mai!) ma vi devo confessare che alla fine ne è valsa proprio  la pena e la soddisfazione nel vederle tutte insieme allineate sul tavolo di casa è stata grandissima, mia cognata ha deciso di lasciare invariata una delle tradizioni legate a questo evento, esaudendo il desiderio di Francesco e Sara che sono degli amanti di animaletti e piccoli oggetti in ceramica. Abbiamo passato tra l’altro una giornata meravigliosa Ottimo direi il risultato raggiunto…..000016 Bomboniere