Dimentichi le cose…è perchè sei intelligente

Mai come nell’ultimo decennio, la capacità di essere multitasking, prendere decisioni in pochi secondi e fare più cose insieme è richiesta nel mondo del lavoro ma si applica anche continuamente nella vita di tutti i giorni, dunque può capitare di dimenticare dettagli, appuntamenti , chiavi,portafogli, luci accese in un periodo di sovraccarico mentale. Ma non c’è da preoccuparsi, perché la scienza ha stabilito che chi tende a scordare è più intelligente della media.Come anticipava lo psicologo James, infatti, dimenticare è tanto importante quanto ricordare e a questa stessa conclusione un gruppo di ricercatori dell’Università di Glasgow che ha stabilito che il cervello delle persone smemorate funziona meglio degli altri perché ha più facilità ad imparare nozioni nuove, ad immagazzinare nuove informazioni per essere in grado di prendere decisioni più efficaci e agire in modo più consapevole. Dimenticare le informazioni non rilevanti e secondarie significa lasciare spazio a nuovi dati e avere un cervello elastico, capace di adeguarsi alla velocità con cui cambia il mondo che ci circonda.Il nostro cervello ha, tra le tante funzioni, quella di aiutarci a fare delle scelte valutando rischi e benefici, pro e contro così le esperienze passate influenzeranno la nostra decisione futura: dimenticare dettagli e richiamare alla memoria il ricordo contribuisce a far lavorare meglio il cervello.Dunque se non ricordate dove avete parcheggiato la macchina, messo le chiavi,gli occhiali o la borsa,sappiate che, nonostante all’apparenza possiate sembrare distratti e sovrappensiero, siete più intelligenti e mentalmente più veloci di chi invece ricorda sempre tutto!

Consigli per far tornare il buon umore

Se sei di cattivo umore e continui a pensare agli errori commessi oppure al futuro incerto, alle tue paure, alle frasi o alle situazioni che ti hanno preoccupato, di sicuro il malessere rimane. Prima di imparare a scacciare la negatività, è importante capire cosa quando ci sentiamo di malumore. Se vediamo tutto nero, significa che si è abbassato il livello di serotonina, il neurotrasmettitore che, oltre all’umore, regola l’appetito, il sonno e perfino la capacità visiva, la soglia dell’attenzione e l’efficienza della memoria. Un noto esperimento all’università del Wisconsin ha dimostrato che persone messe in una stanza piena di cibo, ma senza riferimenti temporali sugli orari dei pasti, magiavano ogni 2-3 ore. È la prova che il nostro corpo ogni 2-3 ore  ha un calo dello zucchero , di cui si accorge il surrene, che mette in circolo il cortisolo, il quale va a cercare energia dai muscoli. Riassumendo, quando c’è poca serotonina e/o troppo cortisolo, la mente è in allerta e tende ad attribuire significati negativi agli eventi, gettandoci nel cattivo umore. Ecco allora, tre consigli per ritrovare il buon umore  Usa il corpo e il respiro. Raddrizza spalle e schiena e respira profondamente: portare più aria ai polmoni calma e rilassa. In più, se ne hai la possibilità, alzati e dai confort al corpo, muoviti. E mentre cammini, aggiungi un sorriso, ti stai prendendo cura di te e questo fa bene al tono dell’umore. Inoltre, secondo gli studi sorridere favorisce il rilascio di serotonina. Mangia poco e spesso. Punta la sveglia per fare due spuntini leggeri e bere alcuni bicchieri acqua a metà mattina e metà pomeriggio. Eviterai l’aumento di cortisolo, l’ormone dello stress che, come abbiamo visto, favorisce il nervosismo e il calo di lucidità.Applica il pensiero positivo. Se una reazione o un comportamento negativo di una persona ti innervosiscono o ti incupiscono, scaccia le emozioni negative ponendoti questa domanda: “E se quella persona non ce l’avesse con me? Se non ci fosse nulla di personale in questo? In tal modo metti la mente al tuo servizio e non contro di te. Trova spiegazioni che ti facciano sentire meglio e lascia andare i pensieri negativi.

Vivere più a lungo

L’aspettativa di vita si è allungata di molto rispetto ad alcuni anni fa. Non solo per le malattie distrutte, la sanità migliorata, la qualità di vita e di lavoro meno usuranti. Ma anche perché abbiamo capito il valore di uno stile di vita più sano. Alcune abitudini possono farci vivere più a lungo, e bene. Come guadagnare qualche anno? Ecco alcuni consigli su come allungare la vita che si vanno a sommare ai ‘classici’ mangiare sano, non bere e fumare, fare attività fisica. Uno studio ha riscontrato che chi ha una migliore percezione della propria età tende a vivere di più di chi si comporta da ‘vecchio’. Invecchiare è senz’altro un processo genetico, ma è spesso anche questione di abitudini, di stile di vita. Gli 80 enni che viaggiano, fanno esercizio, hanno una vita sociale attiva sono più in salute dei coetanei che si ritirano a vita privata. Comportarsi come se si fosse più giovani riduce lo stress, fattore che influisce molto sul sistema immunitario. Inoltre un atteggiamento negativo induce all’isolamento, l’inattività e alla depressione. Per la stessa ragione appena esposta, lavorare mantiene ‘giovani’ un attività di giardinaggio, un impegno sociale sono. Il punto di partenza contro l’inattività, e una spinta alla vita sociale contro l’isolamento.Uno studio svedese ha sottolineato che chi ha una famiglia allargata in età avanzata può contare su una rete di supporto molto importante. Chi si sente solo, finisce spesso per essere vulnerabile. E le emozioni hanno un ruolo importante nell’allungare l’aspettativa di vita. Il consiglio quindi è di fare figli, ma anche di mantenere rapporti con altri. Secondo alcuni studi britannici le persone anziane escono dall’ospedale peggio di quando sono entrate. Come è possibile? Gli ospedali sono luoghi dove si annidano batteri e virus, e le persone delicate di salute come gli anziani malati possono finire per peggiorare la propria condizione. Sono tantissimi gli studi che confermano i benefici del camminare. Fare attività fisica in generale fa bene al cuore, ai muscoli, ai polmoni, al cervello e naturalmente all’umore. Ma camminare in particolare permette anche di stare all’aria aperta e molto spesso di socializzare.Infine, il sonno. Per vivere più a lungo bisogna dormire bene, meglio evitare piccoli pisolini più volte al giorno sul divano e farsi invece una sana notte di sonno. Lo confermano decine di studi. Il riposo aiuta a combattere malattie cardiovascolari, ipertensione, depressione, stress, persino l’obesità.