Sappiamo bene quali sono le spiacevoli conseguenze sociali del mangiare aglio. L’alito finisce, infatti, per diventare una vera e propria arma, capace di distruggere ogni rapporto interpersonale. Questo alimento, alla base di molti dei nostri piatti più conosciuti, funge anche da antibiotico naturale. E’ risaputo che le sue proprietà più importanti dipendono da un’essenza presente nel bulbo, il cui principio attivo prende il nome di allicina e che possiede un forte potere antisettico. Sembra inoltre che sia capace anche di ridurre il colesterolo presente nel nostro organismo. Verrebbe da dare per scontato pertanto che, anche l’odore corporeo come quello del sudore, prenda la fragranza dell‘aglio, rendendoci praticamente repellenti. La realtà, però, è ben diversa ed una ricerca scientifica ha dimostrato che le cose sono esattamente al contrario. Sono stati studiati alcuni volontari: da una parte un gruppo di soli maschi a cui è stata fatta seguire una dieta normale, dall’altra un gruppo che ha seguito una dieta ricca d’aglio. Tutti i volontari usavano degli assorbenti di cotone sotto le ascelle, che sono in seguito stati fatti annusare ad un gruppo di donne per valutarne la piacevolezza, la mascolinità e l’intensità. Il risultato? L’odore di chi aveva mangiato aglio è stato giudicato significativamente più piacevole, attraente e meno intenso. La spiegazione, secondi gli studiosi, potrebbe dipendere dalle proprietà antibatteriche dell’aglio.
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Piccoli segreti in cucina
Oggi per voi alcuni piccoli segreti che ci semplificano la vita in cucina.Tenete sempre da parte gli scarti delle verdure, bucce comprese: accuratamente lavati e surgelati, possono diventare la base per un ottimo brodo vegetale da preparare in velocità! Conservate i limoni tenendoli a bagno nell’acqua, che cambierete due volte a settimana: resteranno freschi e gustosi più a lungo.Per tagliare i pomodori usate sempre un coltello a seghetto.Le foglie del pomodoro schiacciate aiutano ad alleviare il prurito delle punture d’insetto .Invece di surgelare il basilico per conservarlo, provate a metterlo, bel lavato e asciugato, in vasetti sott’olio: sentirete che aroma! Per eliminare l’odore di aglio e cipolla dalle mani, lavatele con sapone di Marsiglia e un cucchiaino di caffè macinato. Se il sedano vi risulta poco digeribile, sbiancatelo prima di consumarlo: immergetelo in acqua bollente per 2 minuti e poi raffreddatelo in acqua e ghiaccio. Non conservate una cipolla già tagliata per più di 1 giorno: per quelle poche ore tagliatela a fette e immergetela in una tazza piena di acqua o riponetela nell’apposito contenitore
Il sapore non è un …dett AGLIO
Ai vampiri certamente non piace. Ma in cucina è capace di dare un tocco in più a tanti piatti. Stiamo parlando, ovviamente, dell’aglio. Tonno, polenta, spaghetti, salsa, alici, stufato, tutto si colora e si può aromatizzare all’aglio. Ecco alcuni suggerimenti su come usarlo per antipasti condimenti e primi, in queste calde sere d’estate…Mantecate un etto e mezzo di burro morbido con quattro spicchi di aglio schiacciati, un cucchiaino di prezzemolo tritato, due cucchiai di succo di limone, sale e pepe macinato. Ottimo condimento per carni e pesci grigliati. Se spalmato su fette di pane tostato è ottimo anche come antipasto. Schiacciate una testa d’aglio e fatela macerare in un litro di vino bianco secco per 10 giorni. Da bere un bicchierino prima dei pasti, come aperitivo stimolante. Spaghetti aglio e olio Spellate e schiacciate alcuni spicchi di aglio, imbionditeli in abbondante olio extravergine e, quando è caldo, aggiungete delle alici pulite e peperoncino piccante a piacere. Versate il contenuto sugli spaghetti già cotti e portate in tavola.
Ceviche il nuovo sushi
A voler essere semplicistici, si potrebbe affermare che “ceviche è il nuovo sushi”, ovvero quel piatto esotico che piace a tutti e che spopola in questa estate in cerca di nuove influenze gastronomiche. A questo giro tocca infatti alla cucina peruviana sedurre con la sua specialità, il ceviche appunto: bocconcini di pesce marinato nel lime che sembrano aver fatto tramontare il tempo del “banale” sushi giapponese, e dei suoi rotolini di riso con o senza alga e i trancetti di sashimi nudi, oltre che crudi, solo intinti in ciotolini di soia.Il raw fish che viene dal Perù vince per sapore, grazie al ricco intingolo in cui è marinato. Ma anche perché potete prepararlo in casa facendo sicuramente una figura migliore di quella volta che vi siete cimentati in nigiri e maki. La ricetta è di Sheilla Diaz, chef del ristorante milanese Inkanto. Per 200 g di polpa di pesce finger per 4 persone, frullate 1/2 cipolla rossa, 1 peperoncino peruviano, 1 cucchiaio di foglie di coriandolo, 1 cucchiaio di zenzero grattugiato, una generosa presa di sale, 1 costa di sedano, 1-2 spicchi d’aglio secondo il vostro gusto Ottenuto un trito grossolano, mescolatelo in una ciotola con 250 ml succo di lime e 350 ml di brodo di pesce e fate riposare in frigo per una ventina di minuti.Filtrate al colino trasferendo il miscuglio ottenuto in un piatto largo e fondo. Unite il pesce tagliato a grossi dadi, mescolate e fate riposare 5 minuti prima di servire guarnendo, a piacere, con coriandolo fresco, peperoncino a rondelle, cipollotto rosso tritato o ad anelli. Poi, che ve lo dico a fare: se c’è chi nel mondo fa la pizza con l’ananas il ceviche di mango diventa un’opzione. La versione colombiana con l’astice è molto chic. E voi potete osare un ceviche aromatizzato al jalapeño messicano o, per i più nazionalistici al diavolo calabrese. Non dimenticate, infine, che la cucina peruviana ha comunque influenze jap, così le vostre marinate possono essere arricchite da salsa di soia, olio di sesamo o mirin vino di riso.
Idee regalo.. piante in barattolo
Quante volte vi è capitato di ricevere un invito a cena all’ultimo minuto o di dovervi recare a trovare qualcuno al quale vorreste portare un piccolo regalo? Uno dei nuovi trend degli ultimi anni, ai regali fai da te che si è aggiunto sono le piante nei barattoli, regali utili in cucina e come ornamento per la propria casa: ecco alcune dee di piante e fiori in barattolo da preparare e tenere sempre pronti per poter regalare. Le piante in barattolo da regalare potranno essere fiori o erbe aromatiche, potrete anche confezionare il barattolo fai da te e con pochi soldi otterrete un regalo bello e sempre gradito! L’aglio non è soltanto uno degli ingredienti tra i più apprezzati nella cucina mediterranea, una volta fiorito infatti è una bellissima pianta ornamentale che darà luce e colore al vostro appartamento. Coltivate l’aglio e regalatelo ai vostri amici appassionati di cucina! Le piante grasse sono perfette in barattoli da regalare. Le piante grasse non richiedono particolari cure e sono molto resistenti. Idea regalo ideale per le amiche senza pollice verde! Con i fiori potrete del tutto sbizzarrirvi e dare sfogo alla vostra fantasia. Coltivate i semi nella terra e la vostra pianta in barattolo da regalare è pronta. Nel bigliettino scrivete i consigli di coltivazione, e cura e non dimenticate di fare una citazione al significato dei fiori che state regalando! Un regalo utile e bello è quello delle erbe aromatiche in barattolo. Le erbe aromatiche, in quantità contenuta, non hanno bisogno di molto spazio e potranno restare nel barattolo di conservazione per un po’ di tempo a patto che vengano recise regolarmente e usate per cucinare. Scegliere barattolini in vetro neutro che si sposeranno benissimo con qualsiasi arredamento della cucina! Nel caso che decidiate di regalarle ricordate di chiudere il barattolo con le vostre piante all’ultimo momento per non privare la piantina dell’aria necessaria per la sua sopravvivenza!
Insalate e macedonie
Questi alimenti molto consumati durante l’estate possono essere un grande alleato contro la ritenzione idrica, perché spazzano via le tossine che si trasformano in adipe. La frutta e la verdura dell’estate sono alleate preziose contro la cellulite: puoi portarle in tavola come macedonie e insalate, ma puoi anche trasformarle in ingredienti di bellezza, per preparare impacchi e scrub. In questo modo combatti i cuscinetti su due fronti e i risultati saranno ancora più apprezzabili. La dieta ideale contro i ristagni e le adiposità è ricca di liquidi, fibre e soprattutto alimenti vegetali, che idratano, disintossicano e sono una miniera di vitamine e di principi attivi: consumali sempre freschi. A livello dietetico, non dimenticare di bere molto l’acqua drena e riduce il gonfiore e di evitare i cibi già pronti e le preparazioni troppo elaborate: contengono sale e condimenti che favoriscono ristagni e accumuli. Quando ti siedi a tavola portati tanti barattolini con erbe aromatiche e insaporisci le tue pietanze con origano, basilico, rosmarino, erba cipollina, lo zenzero e un filo d’olio d’oliva, che rende più elastici i tessuti. Prova gli ingredienti gustosi e leggeri te ne proponiamo due : consumati a tavola e, al contempo, applicati sulla pelle, drenano i liquidi in eccesso, ti depurano e stimolano la circolazione. Zucca e caffè riattivano e levigano i tessuti Prepara un purè compatto con 2 patate medie e 200 g di zucca gialla estiva lessate, e 3 spicchi d’aglio schiacciati. Aggiungi 50 g di estratto di Palmaria un’alga ricca di iodio, che stimola il metabolismo e ti snellisce. Condisci con aceto di mele, origano e un filo d’olio. L’aglio ti depura, la zucca ti sazia con pochissime calorie, ha un effetto diuretico e contiene betacaroteni utili per l’abbronzatura. E inoltre Fai uno scrub con 2 cucchiai di aceto di mele, 2 cucchiai di sale fino e 3 cucchiai di olio di semi di lino. Massaggia delicatamente,sulla pelle aspetta 10 minuti, infine sciacqua, otterrai un magnifico effetto drenante 
Come depurare l’organismo
Molte persone ignorano quanto sia importante disintossicare il proprio corpo, perché ignorano quante tossine sono in grado di accumulare. Fra inquinamento, farmaci, scarti dell’organismo e cibo poco salutare, fumo e alcol, le tossine non sono certo poche. Come smaltirle? Dedicando più attenzione alla depurazione dell’organismo. Quanto è importante depurare l’organismo? Molto perché un accumulo di tossine porta disfunzioni, problemi di salute ed il nostro aspetto fisico ne risente. Quando il nostro organismo ha bisogno di essere depurato? La disintossicazione del corpo è un procedimento che va fatto continuamente, non in determinati periodi o una volta all’ anno, il nostro organismo ha continuamente bisogno di essere liberato dalle tossine. Naturalmente occorre prestare attenzione al proprio corpo ed ai segnali che manda. Esistono dei campanelli d’allarme comunque: la lingua, ad esempio, deve essere rosa non marrone, gialla, bianca o giallognola o verdastra perché questi colori indicano che il metabolismo non funziona bene, i cibi che aiutano a smaltire sono senz’ altro spinaci, broccoli, cavoli, verdure a foglia verde, mele e pere, carote, zenzero, origano, finocchio, prezzemolo, curcuma, rosmarino, cumino e cannella. Assolutamente da evitare: fritti, alcol, zucchero, latte, caffè e bibite gassate o zuccherate. L’aglio, che a molti non piace, è molto importante perché contiene zolfo. Occorre ricordarsi che il corpo è una macchina che ha bisogno di pulizia cura e manutenzione.
Nuovi cibi si affacciano sulle nostre tavole
A malapena eravamo arrivati a capire la differenza tra sushi e sashimi e realizzato che il ramen, in fondo, altro non è che del semplice brodo con le tagliatelle, che una folta schiera di nuovi, esotici cibi si è affacciata inesorabile all’orizzonte. Ai tempi dei social le mode culinarie viaggiano veloci, e sapere a quale impronunciabile nome corrisponde la misteriosa entità che fa capolino dal nostro piatto non sempre risulta essere così evidente. Ma niente panico: aggiorniamo il nostro dizionario di tre cibi che tanto, prima o poi, dovrete rassegnarvi a provare. E chissà, magari, vi piaceranno pure.” Jackfruit” i vegetariani lo hanno eletto a sostituto di salsicce e bistecche. In effetti, questo frutto del Sud Est asiatico dal tipico sapore di mango e di dimensioni enormi è una vera miniera di ferro, oltre che di vitamine A, B e C. “Calcots” Si mangiano insieme alla salsa “romesco”, un mix di sapore dato da pomodoro, peperoni, aglio, mandorle, pane o olio d’oliva. Cibo forte per palati forti: come il vostro. “Poke” Non ne abbiamo ancora abbastanza sushi, pesci crudi, con annesso, a volte, il temibile anisakis; non ci bastano le mode che arrivano dal Giappone in tema ittico: ora la moda del pesce crudo la importiamo pure dalle Hawaii. Perché questo è il pochè (pronuncia poh-kay): pesce crudo a dadini marinato nell’immancabile salsa di soia e condito con semi di sesamo. A Los Angeles ne vanno già pazzi, quindi ovviamente ne andremo pazzi anche in Italia. ”Matcha Mille crepes cake” A vedersi è bellissima. Una torta con tanti strati di rigogliosi crepes verdi, inframezzate da crema bianca. Il verde proviene ovviamente dal tè matcha e dà un risultato estetico ipnotico a questa torta. È anche buona? Tutto da provare… Intanto nell’attesa se volete mangiatevi una bella bistecca…magari fiorentina.
Odori insistenti
A volte, quando capita di entrare in cucina e avvertire odori insistenti, E importante individuare il loro punto di provenienza: bisogna controllare il contenitore della spazzatura, il frigorifero, la lavastoviglie e il forno. Una volta individuata è necessario intervenire in modo rapido e mirato. Se gli odori provengono dal frigo bisogna aprirlo e ripulire con cura tutti i ripiani: aiutatevi con una spugna inzuppata in una soluzione di acqua e aceto o di acqua e limone. L’aceto e il limone sono alleati ideali nella lotta ai cattivi odori. Una volta terminata la pulizia, lasciate un bicchiere di plastica, contenente del bicarbonato, sul ripiano più alto: in poco tempo il vostro frigorifero avrà di nuovo un bel profumo di pulito. Se gli odori provengono da dei residui localizzati nel forno, bisogna intervenire nuovamente con una soluzione di acqua e aceto. Conclusa la pulizia, posizionate al centro del forno un bicchiere di acqua bollente con qualche goccia di limone: in un’ora il forno tornerà ad avere un profumo gradevole. Controllate bene anche la lavastoviglie: svuotatela e fate un lavaggio a vuoto, lasciandola poi aperta qualche ora per permetterle di asciugarsi completamente. In questo modo sarà più semplice rimuovere tutti i residui di acqua stagnante che spesso sono la prima causa di cattivi odori nella Se avete da poco cucinato aglio, cipolla, pesce o verdure stufate, l’odore del cibo riempirà in modo insistente la stanza. Per eliminare gli odori dovete spalancare la finestra e lasciar circolare l’aria: se avete una ventola servitevi anche di quella. Un altro consiglio molto utile riguarda la pulizia degli utensili da cucina: ricordate sempre di utilizzare un po’ di limone per sgrassare pentole, posate e padelle. Un altro valido alleato nella lotta agli odori è la vaniglia: tenete sempre nella vostra cucina un barattolo contenente delle bacche di vaniglia e, in caso di odori sgradevoli ed intensi, lasciatelo aperto per un po’. La fragranza di vaniglia renderà tutta la cucina molto profumata.
Ristoranti indiani
La cucina indiana è molto varia come la sua cultura, geografia e clima. Il più famoso piatto indiano, il carry o masala in indiano, è una miscela di spezie. I masala più famosi sono garam masala, il tandoori masala e il pav bhaj masala. La formulazione sta a indicare il gusto di curry, mediamente piccante o molto piccante. Curry per gli indiani non è solo un condimento, ma un gruppo di piatti, uniti da una particolarità comune – una solidità densa e una combinazione di spezie appena macinate, facendo un piatto diverso da un altro. Ma quali sono i più famosi, piatti che potete mangiare in un ristorante indiano? Sabji, uno dei piatti più popolari della cucina indiana. E’ uno stufato di verdure con l’aggiunta di curry. Subji viene servito con il riso e con le focacce. Nelle diverse ricette di verdure viene aggiunto lo yogurt, latte di cocco, formaggio indiano – paneer, varie spezie ed erbe aromatiche Dal – una tradizionale piccante zuppa vegetariana di fagioli bolliti. Spesso per arricchire il gusto si associa la polvere di curry, latte di cocco, succo di limone, pomodoro, aglio e cipolle fritte. Dal tradizionalmente viene servito con focaccine calde ed è preparato con vari legumi, tra cui lenticchie rosse, ceci, piselli. Aavakaaya, o più semplicemente sottaceti indiani. Frutta o verdura marinata in olio di senape o di sesamo La combinazione può essere diversa, ma la ricetta è una sola: tagliare le verdure o frutta, condirle con spezie e marinarli in olio caldo per circa 3 settimane. La frutta e la verdura di solito usata per preparare i sottaceti sono mango, carota, cipolla, cavolfiore, aglio, lime. Chapati, più conosciuti per noi italiani come le focacce. Sono veloci da preparare, non richiedono un sacco di prodotti e sono anche salutari perché preparati con una farina a base di crusca. Poi sono cotti su una padella assolutamente asciutta, quindi senza l’olio. In genere viene servito con delle zuppe di lenticchie o con verdure spesso accompagnate da spezie