L’equinozio di primavera, che per l’emisfero meridionale della Terra è l’equinozio d’autunno, è un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole: oggi i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra è il giorno in cui le ore di luce sono uguali a quelle di buio 12 ore di luce e 12 ore di buio e, l’ultima domenica di marzo, scatterà l’ora legale. In media ci sono quasi 12 ore di luce a marzo. L’animale che simboleggia la primavera è l’ariete forte, caparbio ed esuberante è anche il primo segno dello Zodiaco, quello con cui si apre l’anno astrologico. La primavera è legata al risveglio della natura, in questa stagione che va dal 20 marzo al 20 giugno, corrisponde uno stato d’animo gioioso e pieno di serenità; non a caso, la primavera può essere considerata una metafora di una condizione interiore a cui tutti aspiriamo, anche nei periodi più bui dell’autunno o dell’inverno più freddo
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Equinozio di primavera addio all’inverno
Conto alla rovescia per l’addio all’inverno, con l’equinozio di primavera previsto il 20 marzo. Quest’anno l’equinozio di primavera è infatti in anticipo di qualche ora rispetto allo scorso anno perché il 2020 è un anno bisestile. L’evento astronomico, che segna l’inizio ufficiale della primavera nell’emisfero settentrionale e dell’autunno nell’emisfero meridionale, accade quando “il Sole nel suo moto apparente tra le stelle lungo l’eclittica, ovvero la proiezione in cielo dell’orbita della Terra, incrocia da Sud verso Nord l’equatore celeste ovvero la proiezione in cielo dell’equatore della Terra” dice l’astrofisico Gianluca Masi,. “Lo scorso anno l’equinozio di primavera si è verificato il 20 marzo alle ore 22,58 italiane, quest’anno cadrà il 20 marzo alle ore 4,50 italiane, ma quando nel 2024 avremo di nuovo l’anno bisestile l’equinozio di primavera sembrerà ancora più in anticipo rispetto a quest’anno perché sarà alle 4,07 italiane”.Se la data oscilla tra il 19 e il 21 marzo questo accade proprio per ‘colpa’ degli anni bisestili che hanno introdotto un giorno in più ogni 4 anni grazie alla riforma del calendario voluta da papa Gregorio. L’equinozio di primavera si verificherà il 20 marzo fino al 2047 mentre nel 2048, a causa di questi slittamenti, cadrà il 19 marzo e da quell’anno in poi si alternerà tra il 19 e 20 marzo, finché nel 2102 non tornerà a essere il giorno 21 marzo.L’equinozio di primavera corrisponde ad una uguale durata del giorno e della notte perché quando il Sole si trova all’equinozio rimane 12 ore sopra l’orizzonte e 12 ore sotto.
Equinozio di primavera
È primavera. Con l’equinozio di oggi 20 marzo arriva la primavera. E con la Primavera ecco anche l’ultima Super luna piena del 2019, dopo quella di febbraio, la più grande dell’anno. Sarà possibile ammirarla proprio questa notte tra il 20 e il 21 marzo. Quest’anno, l’equinozio di Primavera cade il 20 marzo, alle 22:58″, spiegano all’ANSA gli astrofisici “Pochissime ore dopo, il 21 marzo alle 02:43, la Luna raggiungerà la fase piena. Questa coincidenza di date non avveniva dal 2000 e non riaccadrà prima del 2030. Quindi l’evento di domani è abbastanza raro. Un’occasione per alzare lo sguardo al cielo, soprattutto nei centri urbani dove l’illuminazione limita la vista del firmamento. Infine, l’arrivo della primavera coincide con l’allungarsi delle giornate e nella notte tra il 30 e il 31 marzo tornerà l’ora legale: in quell’occasione, alle ore 2:00 dovremo spostare le lancette degli orologi avanti di un’ora, alle 3:00.
