Il tè….delle cinque

La storia del delle cinque risale all’Ottocento. All’epoca era normale fare soltanto due pasti al giorno: la colazione al mattino e la cena. L’idea di mangiare più di due volte al giorno arrivò quando la Duchessa di Bedford, si lamentò di avere quel seccante buco nello stomaco prima della sera. La sua soluzione fu di bere al pomeriggio una tazza di accompagnata da un sandwich o da una fetta di torta nel suo divano. La Duchessa iniziò a invitare alcune amiche a unirsi a lei per consumare il . Un rito che divenne celebre non solo per fare uno spuntino ma anche per scambiarsi storie e condividere notizie. Quest’abitudine divenne assai popolare. Oggi il delle cinque non sempre fa parte della vita quotidiana. Anzi, per molti è solo un privilegio occasionale . Che vale comunque la pena vivere. Se vi dovesse capitare di essere invitati a bere un al delle cinque è bene sapere alcune cose indispensabili. Nella maggior parte dei locali sono vietati abbigliamento e calzature sportivi. Quando si mescola il tè, si dovrebbe mettere il cucchiaino a ore 6 e piegare la bustina di tè a ore 12 prima di mescolare. E fare attenzione anche a tirar fuori sempre il cucchiaino dalla tazza. E posizionarlo sul piattino prima di sorseggiare il . Inzuppare i biscotti, poi, è un gesto visto di buon occhio persino in molti degli hotel più eleganti della nazione

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