Sono i false friends della linea. Alimenti che sembrano light e che invece sono pieni di zuccheri e incredibilmente calorici. La dottoressa Galiazzo ne ha individuati alcuni e ci spiega perché non sono leggeri come sembrano e quali sono le alternative più salutari. Si tratta di cibi che all’apparenza sembrano light, e magari li mangiamo proprio per quel motivo, e che invece di leggero hanno poco. Sushi, pokè e surimi È cool, è esotico, è fresco. Ormai il sushi ha convinto anche i più reticenti, per non parlare del poké, la bowl a base di riso e pesce crudo, che arriva direttamente dalle Hawaii e che ci sembra il perfetto per pranzo . Siamo portati a pensare che siccome entrambi questi piatti contengono riso e pesce crudo, oppure verdure e alghe, siano assolutamente dietetici o quantomeno leggeri. In realtà non è affatto così: per questo tipo di preparazioni il riso viene cotto con aceto e zucchero, determinando un significativo aumento del carico glicemico”. Poi ci sono i surimi, quei bastoncini colorati bianchi e arancioni, che si trovano nel banco frigo del supermercato. “Anche in questo caso non dobbiamo farci ingannare dal fatto che siano a base di pesce I surimi sono assimilabili ai würstel: sono fatti con prodotti di scarto, con aggiunta di coloranti e conservanti. C’è sempre un collega che le conserva nell’armadio o nella cassettiera dell’ufficio. Le gallette di riso dovrebbero essere l’alternativa light a cracker e pane. Ma il condizionale è d’obbligo. Pensiamoci bene, come può un ingrediente di origine industriale, preparato con conservanti, concentrati e aromi, essere più salutare di un pezzo di pane integrale preparato con farina, acqua e sale? Il carico additivo delle gallette può essere altissimo Per questo meglio una fetta di pane integrale fresco oppure tostato. Lo stesso ragionamento vale per le barrette che si usano come spezzafame. Meglio puntare su della frutta, anche secca, oppure su uno yogurt. Oppure una merenda classica di altri tempi: pane, olio e pomodoro“. Quando si vuole stare leggeri il classico piatto è a base di insalata e fesa di tacchino. Ma si tratta pur sempre di un salume. Bisogna tener conto di due fattori. Il primo è che essendo un salume va considerato come una porzione di carne nel computo della dieta settimanale. Il secondo riguarda proprio la tipologia di salume: la fesa di tacchino è lavorata con degli scarti, non ha le stesse proprietà di un buon prosciutto crudo adeguatamente sgrassato”.Tè e tisane in lattina sappiamo bene che bisogna stare attenti a non eccedere con le bevande zuccherine o energizzanti, ci sono alcune bibite che magari possono trarci in inganno. Vale ancora una volta la regola dell’etichetta. In tutte le bevande light è comunque presente una componente glicemica. Ricordiamoci che l’unica bibita light è l’acqua
